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Traiettorie Cromatiche | opere 1950 1970
La mostra propone opere di artisti appartenenti alle correnti dell’arte cinetica e optical che, pur provenendo da contesti geografici diversi, condividono nel loro percorso diverse affinità. La rappresentazione serigrafica della Longue Marche, 1974, di Julio Le Parc apre il percorso espositivo.
Comunicato stampa
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Traiettorie Cromatiche
Opere 1950-1970
11 Ottobre - 9 Novembre 2024
La mostra propone opere di artisti appartenenti alle correnti dell'arte cinetica e optical che, pur provenendo da contesti geografici diversi, condividono nel loro percorso diverse affinità.
La Longue Marche, realizzata nel 1974 da Julio Le Parc (Mendoza, Argentina, 1928) apre il percorso espositivo. Edita dalla Galerie Denis René di Parigi, è la rappresentazione serigrafica (n. 6 fogli, cm.75x75 Ed. 30/200) di una delle opere più celebri dell’artista, composta da dieci dipinti realizzati con pittura ad acrilico su tela dalle imponenti dimensioni di cm.190x190 cad.
La Longue Marche, che prende il nome dall’omonima epica marcia politica del 1934-35 in Cina, fu un viaggio itinerante attraverso l'Argentina, (2 aprile- 22 luglio 1974), durante il quale Le Parc e il suo gruppo portarono le opere direttamente alla gente, evitando le istituzioni tradizionali. L'obiettivo principale di questa marcia artistica era quello di democratizzare l'arte, portandola nelle strade, nelle piazze e nei luoghi pubblici, per permettere a un pubblico più ampio di avere accesso e interagire con la stessa.
Le opere sono disposte in una sequenza che sembra infinita, nella quale l'artista utilizza forme geometriche, colori vibranti e giochi di luce per creare un'esperienza visiva dinamica e immersiva; un’opera che invita lo spettatore ad un viaggio personale, dove il movimento e la partecipazione attiva diventano parte integrante dell'opera stessa, riflettendo la continua esplorazione dell’artista sulla relazione tra arte, luce e percezione.
Franco Costalonga (Venezia, 1933-2019), artista optical, presente in mostra con Operazione QM, 1991, incentra la sua opera sulla percezione visiva e sull'interazione tra luce e movimento; un esempio significativo di come l'arte può esplorare e manipolare la percezione visiva, utilizzando la geometria, la luce e la riflessione per creare esperienze immersive, dinamiche e coinvolgenti.
L’esposizione prosegue con Jan Van Den Abbeel, (Grammont, Belgio, 1943-2018) artista belga costruttivista, fortemente influenzato dall'astrattismo geometrico e dalla continua esplorazione di forme e colori. Caratteristica delle sue opere è una griglia composta da blocchi da cui si sviluppano forme allungate, volte ad esprimere una costruzione tridimensionale ben ragionata, denominata "matematica costruttiva".
La tridimensionalità delle sue opere affascina e conduce ad una struttura spaziale pittorica accompagnata da uno strabiliante effetto ottico; anche in questo caso, come nell’op art, l'immagine cambia in relazione alla posizione dell'opera e dal punto di osservazione.
Altri artisti in mostra: Vittorio Bellini (Vertova, Bergamo, 1936-2009), Rolando Canfora (Orte, Viterbo, 1938-2000), Alan Davie (Grangemouth, Scozia, 1920-2014), Galliano Mazzon (Camisano Vicentino, 1896-Milano, 1978), Gianfranco Pardi (Milano, 1933-2012), Jorge Piqueras (Lima, 1925- Parigi, 2020), Vincent Pirruccio (Siracusa, provincia di, 1946-Los, Grecia, 2014), Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), Plum Cake (1983-2000 Gianni Cella, 1953, Romolo Pallota, 1954, Claudio Ragni, 1955), Vincenzo Satta (Nuoro, 1937).
ARTISTI IN MOSTRA:
ROLANDO CANFORA - FRANCO COSTALONGA - VITTORIO BELLINI - ALAN DAVIE – GALLIANO MAZZON - JULIO LE PARC - GIANFRANCO PARDI - JORGE PIQUERAS - VINCENT PIRRUCCIO - FABRIZIO PLESSI - PLUM CAKE - VINCENZO SATTA - JAN VAN DEN ABBEEL
Date mostra: 11 ottobre – 9 novembre 2024
Orario: da martedì a sabato: 9:30-12:30 / 16:00-19:00
Dove: galleria michelangelo, Bergamo, via Broseta 15
Ingresso libero
Opere 1950-1970
11 Ottobre - 9 Novembre 2024
La mostra propone opere di artisti appartenenti alle correnti dell'arte cinetica e optical che, pur provenendo da contesti geografici diversi, condividono nel loro percorso diverse affinità.
La Longue Marche, realizzata nel 1974 da Julio Le Parc (Mendoza, Argentina, 1928) apre il percorso espositivo. Edita dalla Galerie Denis René di Parigi, è la rappresentazione serigrafica (n. 6 fogli, cm.75x75 Ed. 30/200) di una delle opere più celebri dell’artista, composta da dieci dipinti realizzati con pittura ad acrilico su tela dalle imponenti dimensioni di cm.190x190 cad.
La Longue Marche, che prende il nome dall’omonima epica marcia politica del 1934-35 in Cina, fu un viaggio itinerante attraverso l'Argentina, (2 aprile- 22 luglio 1974), durante il quale Le Parc e il suo gruppo portarono le opere direttamente alla gente, evitando le istituzioni tradizionali. L'obiettivo principale di questa marcia artistica era quello di democratizzare l'arte, portandola nelle strade, nelle piazze e nei luoghi pubblici, per permettere a un pubblico più ampio di avere accesso e interagire con la stessa.
Le opere sono disposte in una sequenza che sembra infinita, nella quale l'artista utilizza forme geometriche, colori vibranti e giochi di luce per creare un'esperienza visiva dinamica e immersiva; un’opera che invita lo spettatore ad un viaggio personale, dove il movimento e la partecipazione attiva diventano parte integrante dell'opera stessa, riflettendo la continua esplorazione dell’artista sulla relazione tra arte, luce e percezione.
Franco Costalonga (Venezia, 1933-2019), artista optical, presente in mostra con Operazione QM, 1991, incentra la sua opera sulla percezione visiva e sull'interazione tra luce e movimento; un esempio significativo di come l'arte può esplorare e manipolare la percezione visiva, utilizzando la geometria, la luce e la riflessione per creare esperienze immersive, dinamiche e coinvolgenti.
L’esposizione prosegue con Jan Van Den Abbeel, (Grammont, Belgio, 1943-2018) artista belga costruttivista, fortemente influenzato dall'astrattismo geometrico e dalla continua esplorazione di forme e colori. Caratteristica delle sue opere è una griglia composta da blocchi da cui si sviluppano forme allungate, volte ad esprimere una costruzione tridimensionale ben ragionata, denominata "matematica costruttiva".
La tridimensionalità delle sue opere affascina e conduce ad una struttura spaziale pittorica accompagnata da uno strabiliante effetto ottico; anche in questo caso, come nell’op art, l'immagine cambia in relazione alla posizione dell'opera e dal punto di osservazione.
Altri artisti in mostra: Vittorio Bellini (Vertova, Bergamo, 1936-2009), Rolando Canfora (Orte, Viterbo, 1938-2000), Alan Davie (Grangemouth, Scozia, 1920-2014), Galliano Mazzon (Camisano Vicentino, 1896-Milano, 1978), Gianfranco Pardi (Milano, 1933-2012), Jorge Piqueras (Lima, 1925- Parigi, 2020), Vincent Pirruccio (Siracusa, provincia di, 1946-Los, Grecia, 2014), Fabrizio Plessi (Reggio Emilia, 1940), Plum Cake (1983-2000 Gianni Cella, 1953, Romolo Pallota, 1954, Claudio Ragni, 1955), Vincenzo Satta (Nuoro, 1937).
ARTISTI IN MOSTRA:
ROLANDO CANFORA - FRANCO COSTALONGA - VITTORIO BELLINI - ALAN DAVIE – GALLIANO MAZZON - JULIO LE PARC - GIANFRANCO PARDI - JORGE PIQUERAS - VINCENT PIRRUCCIO - FABRIZIO PLESSI - PLUM CAKE - VINCENZO SATTA - JAN VAN DEN ABBEEL
Date mostra: 11 ottobre – 9 novembre 2024
Orario: da martedì a sabato: 9:30-12:30 / 16:00-19:00
Dove: galleria michelangelo, Bergamo, via Broseta 15
Ingresso libero
11
ottobre 2024
Traiettorie Cromatiche | opere 1950 1970
Dall'undici ottobre al 09 novembre 2024
arte moderna
Location
GALLERIA MICHELANGELO
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Bergamo, Via Broseta, 15, (Bergamo)
Orario di apertura
da martedì a sabato: 9:30-12:30 / 16:00-19:00
Sito web
Autore