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Training for a metamorphosis
I film d’artista di Matthew Barney
Convegno e proiezioni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una giornata di studi e tre serate di proiezioni presenteranno al pubblico l’opera
filmica dell’artista Matthew Barney. Il convegno, che ospiterà i contributi dei maggiori
specialisti italiani dell’artista, affronterà l’opera di Matthew Barney in tutta la sua
ricchezza interdisciplinare, tale da coinvolgere i linguaggi delle arti visive, del cinema, del teatro, della danza, della musica.
A partire dalla sera del convegno, prenderà avvio un ciclo di tre serate dove saranno proiettati i film di Matthew Barney Cremaster 3 (2002) e Drawing Restraint 9 (2005). Ogni serata sarà introdotta da una breve presentazione e sarà chiusa da un dibattito. Il pubblico avrà così modo di conoscere e apprezzare una grandiosa opera d’arte nelle migliori condizioni di fruizione (proiezione da pellicola e audio surround).Programma del convegno:
2 novembre 2010, ore 10.00-18.30
Riflessioni e interventi critici sull’opera di Matthew Barney
Coordina Annamaria Sandonà – Univiversità di Padova
ore 10.00-13.00
Renato Barilli: - Università di Bologna: Una creatività onnivora e polimorfa
Paolo Fabbri - LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma: I segni del Tempio: una fantasmagoria massonica.
Cosetta Saba - Università di Udine: Tracciati morfogenetici nelle opere complesse di Matthew Barney.
Valentina Valentini - Sapienza, Università di Roma: Il Cremaster Cycle: come disinnescare i miti delle neoavanguardie.
Guido Bartorelli - Università di Padova: La natura dei restraints: da impedimento meccanico a propulsore narrativo. Sviluppo di una ricerca incentrata su disegno e scultura.
ore 15.00-16.00
Antonio Fasolo - Sapienza, Università di Roma: La metamorfosi e le tre zone: processualità e sguardo scultoreo secondo Matthew Barney.
Nicola Dusi - Università di Modena e Reggio Emilia: Cremaster Cycle tra cinema e danza.
ore 16.15-18.30
Tavola rotonda con la partecipazione dei relatori e di Leonella Caprioli,Giuseppina Dal Canton, Cristina Grazioli, Fabiola Naldi, Farah Polato,Michele SambinProgramma delle proiezioni:
2 novembre 2010, ore 21.00
Cremaster 3 (2002) – prima parte
presentazione di Livio Billo e Francesco Netto
3 novembre 2010, ore 21
Cremaster 3 (2002) – seconda parte
presentazione di Livio Billo e Denis Brotto
4 novembre sera, ore 21
Drawing Restraint 9 (2005)
Presentazione di Francesco Netto e Marzia Maino
Matthew Barney (San Francisco, 1967)
Si esprime attraverso opere multimediali, installazioni, scultura, fotografia e disegno. Le sue opere più note sono i due cicli paralleli Drawing Restraint, tuttora in corso, e Cremaster Cycle. Ha esposto nei principali musei del mondo. Ha vinto il premio Europa 2000 alla 45° Biennale di Venezia nel 1993 e, nel 1996, lo Hugo Boss Prize indetto dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York. La galleria che lo rappresenta in esclusiva è la Gladstone Gallery di New York.
filmica dell’artista Matthew Barney. Il convegno, che ospiterà i contributi dei maggiori
specialisti italiani dell’artista, affronterà l’opera di Matthew Barney in tutta la sua
ricchezza interdisciplinare, tale da coinvolgere i linguaggi delle arti visive, del cinema, del teatro, della danza, della musica.
A partire dalla sera del convegno, prenderà avvio un ciclo di tre serate dove saranno proiettati i film di Matthew Barney Cremaster 3 (2002) e Drawing Restraint 9 (2005). Ogni serata sarà introdotta da una breve presentazione e sarà chiusa da un dibattito. Il pubblico avrà così modo di conoscere e apprezzare una grandiosa opera d’arte nelle migliori condizioni di fruizione (proiezione da pellicola e audio surround).Programma del convegno:
2 novembre 2010, ore 10.00-18.30
Riflessioni e interventi critici sull’opera di Matthew Barney
Coordina Annamaria Sandonà – Univiversità di Padova
ore 10.00-13.00
Renato Barilli: - Università di Bologna: Una creatività onnivora e polimorfa
Paolo Fabbri - LUISS, Libera Università Internazionale degli Studi Sociali, Roma: I segni del Tempio: una fantasmagoria massonica.
Cosetta Saba - Università di Udine: Tracciati morfogenetici nelle opere complesse di Matthew Barney.
Valentina Valentini - Sapienza, Università di Roma: Il Cremaster Cycle: come disinnescare i miti delle neoavanguardie.
Guido Bartorelli - Università di Padova: La natura dei restraints: da impedimento meccanico a propulsore narrativo. Sviluppo di una ricerca incentrata su disegno e scultura.
ore 15.00-16.00
Antonio Fasolo - Sapienza, Università di Roma: La metamorfosi e le tre zone: processualità e sguardo scultoreo secondo Matthew Barney.
Nicola Dusi - Università di Modena e Reggio Emilia: Cremaster Cycle tra cinema e danza.
ore 16.15-18.30
Tavola rotonda con la partecipazione dei relatori e di Leonella Caprioli,Giuseppina Dal Canton, Cristina Grazioli, Fabiola Naldi, Farah Polato,Michele SambinProgramma delle proiezioni:
2 novembre 2010, ore 21.00
Cremaster 3 (2002) – prima parte
presentazione di Livio Billo e Francesco Netto
3 novembre 2010, ore 21
Cremaster 3 (2002) – seconda parte
presentazione di Livio Billo e Denis Brotto
4 novembre sera, ore 21
Drawing Restraint 9 (2005)
Presentazione di Francesco Netto e Marzia Maino
Matthew Barney (San Francisco, 1967)
Si esprime attraverso opere multimediali, installazioni, scultura, fotografia e disegno. Le sue opere più note sono i due cicli paralleli Drawing Restraint, tuttora in corso, e Cremaster Cycle. Ha esposto nei principali musei del mondo. Ha vinto il premio Europa 2000 alla 45° Biennale di Venezia nel 1993 e, nel 1996, lo Hugo Boss Prize indetto dal Solomon R. Guggenheim Museum di New York. La galleria che lo rappresenta in esclusiva è la Gladstone Gallery di New York.
02
novembre 2010
Training for a metamorphosis
Dal 02 al 04 novembre 2010
incontro - conferenza
serata - evento
serata - evento
Location
CENTRO CULTURALE ALTINATE – SAN GAETANO
Padova, Via Altinate, 71, (Padova)
Padova, Via Altinate, 71, (Padova)
Vernissage
2 Novembre 2010, ore 21
Autore
Curatore