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Tra[mare] – Daniela Tonelli
L’oscurità che è prodotta su una superficie chiara, trasparente e mobile come l’acqua dall’interposizione di un corpo opaco diviene il campo di indagine per la ricerca di Daniela Tonelli
Comunicato stampa
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Si inaugura sabato 26 febbraio 2005 la prima mostra della serie Tra[mare] alla Galleria Comunale S.Croce di Cattolica (RN). Protagonista Daniela Tonelli con Ombre. L'esposizione rimarrà aperta al pubblico sino al 13 marzo con il seguente orario: solo week-end (venerdì, sabato, domenica) dalle 16 alle 19. La mostra è curata e organizzata dal Centro Culturale Polivalente del Comune di Cattolica.
L'oscurità che è prodotta su una superficie chiara, trasparente e mobile come l'acqua dall'interposizione di un corpo opaco diviene il campo di indagine per la ricerca che Daniela Tonelli presenta alla Galleria S.Croce di Cattolica. E poco importa che questa oscurità, che questa ombra abbiano una trascrizione formale nella texture di un fotogramma, manipolato e ingrandito; l'immagine fotografica è puro strumento per raccontare di un corpo - del proprio corpo – che si proietta sull'elemento liquido e la cui forma viene riprodotta alterata e sfuggente. Sfuggendo anche alle regole della geometria e dell'ottica cui sarebbe facile affidarsi per leggerne il significato visivo. La provocazione di fotografare l'immagine della propria ombra, nelle vibrazioni e nelle variazioni di luce dell'acqua in continuo movimento conduce a nessi ulteriori. Allo smarrimento della individualità: il corpo è dissolto, non è più imprigionabile in una sembianza, nella materia, divenuta inconsistente come il riflesso sull'acqua. Le ombre sono qui simulacro del corpo. Ed evocano culture ancestrali. Credenze popolari e immaginazione poetica hanno contribuito a consolidare la tradizione secondo cui gli antichi credevano le ombre simulacri del corpo che le anime dei defunti conservavano nell'aldilà. Il ricordo delle antiche credenze, di una percezione mitica sembra ancora latente. Del resto DanielaTonelli nella sua multiforme attività d'artista già ha dato sembianza all'irreale (quello degli angeli) attraverso opere dal capzioso gioco di luci, siderali ed enigmatiche; non ha mancato in passato di avvicinarsi con approccio misterico ad uno degli archetipi dell'arte (la danza e il movimento) dandone una rappresentazione colta e cifrata. Perciò non poteva sfuggire a questa ultima grande tentazione, di dare volto all'immateriale. Qui il racconto è progettato con una strategia di rappresentazione che mette in campo l'interesse dell'artista per le nuove tecnologie, dove la manipolazione delle immagini catturate dall'obbiettivo diventa un atto liberatorio e un mezzo per smaterializzare la propria identità. Le ombre rivelano e nascondono, determinano zone illuminate e zone oscure, un pò come nell'esistenza umana cui metaforicamente si allude.
Daniela Tonelli è nata Cattolica nel 1962, vive a S.Marino dove è coordinatrice didattica al Museo di Stato; diplomata nel '92 all'Accademia di Belle Arti di Urbino ha all'attivo numerose mostre in Italia e all'estero tra cui si ricordano: 1990 Collettiva artiste Asart, Kiel (Germania); 1994 Ideazione del bozzetto e realizzazione della copertura scenografica del Palazzo Pubblico in Restauro, S.Marino, 1995; Giovani artisti europei, Strasburgo (Francia);1997 L'arte in pentola, a cura di E.Calvi e A.Pitrè, Milano, Roma, Francoforte, Utrecht; Talents, a cura di M.G.Torri, G.Marziani, P.Nicita, Milano;2001 La dama del castello, a cura di E.Mezzetti, Montefiore Conca (RN); 2003 Titanoti@mo gruppo 9963 Asart, a cura di P.Artoni, S.Marino; 2004 XI Edizione stelle cadenti, Bassano in Teverina (Vt); tra le personali: 1989 Porte d'Oriente, Galleria S.Croce Cattolica; 1996 De angelico codice a cura di R.Ridolfi, Ex Chiesetta delle Zoccolette, Pesaro; 1997 Salomè, a cura di M.G.Torri, Chiesetta di S.Anna, S.Marino; 2000 Sindrome Sindone, a cura di M.G.Torri e G.R.Manzoni, antico Monastero di S.Chiara, S.Marino, La piccola galleria del Palazzo Rimini, Sala R.Mori Cattolica.
Cos'è Tra[mare]
Tra[mare] è un breve ciclo dedicato all'arte contemporanea: il gioco lessicale di questo titolo traduce il senso di ambiguità e di fluidità che si vuole attribuire alla operazione: cioè l'idea di tessere percorsi incrociati, di costituire una traccia per linee di contenuto, di ordire azioni simboliche. Alla regia occulta di trame appunto nate per raccontare la sensibilità artistica contemporanea corrisponde un'inedita adesione al tema del mare e dell'acqua scaturito dalla sovrapposizione lessicale, ma anche soprattutto dall'incontro fatalmente significativo di tre artiste. Incontro che si è rivelato più che mai aderente al tema dato (che da pretesto diviene sfondo reale dell'esperienza artistica) e sempre più corrispondente al bisogno di svelare e di stupire. La linea operativa di questo progetto è aperta a diversi linguaggi. Come è nella situazione artistica e sperimentale odierna formulata su una 'attualità' polimorfa (a rischio costante di obsolescenza) capace di ibridare e di contaminare i linguaggi e le esperienze visive.
I prossimi appuntamenti sono previsti con Dacia Manto (Emerse dal 19 marzo al 3 aprile 2005) e con Alessandra Andrini (Landscape dal 9 aprile al 2 maggio 2005). Il ciclo è curato da Annamaria Bernucci.
L'oscurità che è prodotta su una superficie chiara, trasparente e mobile come l'acqua dall'interposizione di un corpo opaco diviene il campo di indagine per la ricerca che Daniela Tonelli presenta alla Galleria S.Croce di Cattolica. E poco importa che questa oscurità, che questa ombra abbiano una trascrizione formale nella texture di un fotogramma, manipolato e ingrandito; l'immagine fotografica è puro strumento per raccontare di un corpo - del proprio corpo – che si proietta sull'elemento liquido e la cui forma viene riprodotta alterata e sfuggente. Sfuggendo anche alle regole della geometria e dell'ottica cui sarebbe facile affidarsi per leggerne il significato visivo. La provocazione di fotografare l'immagine della propria ombra, nelle vibrazioni e nelle variazioni di luce dell'acqua in continuo movimento conduce a nessi ulteriori. Allo smarrimento della individualità: il corpo è dissolto, non è più imprigionabile in una sembianza, nella materia, divenuta inconsistente come il riflesso sull'acqua. Le ombre sono qui simulacro del corpo. Ed evocano culture ancestrali. Credenze popolari e immaginazione poetica hanno contribuito a consolidare la tradizione secondo cui gli antichi credevano le ombre simulacri del corpo che le anime dei defunti conservavano nell'aldilà. Il ricordo delle antiche credenze, di una percezione mitica sembra ancora latente. Del resto DanielaTonelli nella sua multiforme attività d'artista già ha dato sembianza all'irreale (quello degli angeli) attraverso opere dal capzioso gioco di luci, siderali ed enigmatiche; non ha mancato in passato di avvicinarsi con approccio misterico ad uno degli archetipi dell'arte (la danza e il movimento) dandone una rappresentazione colta e cifrata. Perciò non poteva sfuggire a questa ultima grande tentazione, di dare volto all'immateriale. Qui il racconto è progettato con una strategia di rappresentazione che mette in campo l'interesse dell'artista per le nuove tecnologie, dove la manipolazione delle immagini catturate dall'obbiettivo diventa un atto liberatorio e un mezzo per smaterializzare la propria identità. Le ombre rivelano e nascondono, determinano zone illuminate e zone oscure, un pò come nell'esistenza umana cui metaforicamente si allude.
Daniela Tonelli è nata Cattolica nel 1962, vive a S.Marino dove è coordinatrice didattica al Museo di Stato; diplomata nel '92 all'Accademia di Belle Arti di Urbino ha all'attivo numerose mostre in Italia e all'estero tra cui si ricordano: 1990 Collettiva artiste Asart, Kiel (Germania); 1994 Ideazione del bozzetto e realizzazione della copertura scenografica del Palazzo Pubblico in Restauro, S.Marino, 1995; Giovani artisti europei, Strasburgo (Francia);1997 L'arte in pentola, a cura di E.Calvi e A.Pitrè, Milano, Roma, Francoforte, Utrecht; Talents, a cura di M.G.Torri, G.Marziani, P.Nicita, Milano;2001 La dama del castello, a cura di E.Mezzetti, Montefiore Conca (RN); 2003 Titanoti@mo gruppo 9963 Asart, a cura di P.Artoni, S.Marino; 2004 XI Edizione stelle cadenti, Bassano in Teverina (Vt); tra le personali: 1989 Porte d'Oriente, Galleria S.Croce Cattolica; 1996 De angelico codice a cura di R.Ridolfi, Ex Chiesetta delle Zoccolette, Pesaro; 1997 Salomè, a cura di M.G.Torri, Chiesetta di S.Anna, S.Marino; 2000 Sindrome Sindone, a cura di M.G.Torri e G.R.Manzoni, antico Monastero di S.Chiara, S.Marino, La piccola galleria del Palazzo Rimini, Sala R.Mori Cattolica.
Cos'è Tra[mare]
Tra[mare] è un breve ciclo dedicato all'arte contemporanea: il gioco lessicale di questo titolo traduce il senso di ambiguità e di fluidità che si vuole attribuire alla operazione: cioè l'idea di tessere percorsi incrociati, di costituire una traccia per linee di contenuto, di ordire azioni simboliche. Alla regia occulta di trame appunto nate per raccontare la sensibilità artistica contemporanea corrisponde un'inedita adesione al tema del mare e dell'acqua scaturito dalla sovrapposizione lessicale, ma anche soprattutto dall'incontro fatalmente significativo di tre artiste. Incontro che si è rivelato più che mai aderente al tema dato (che da pretesto diviene sfondo reale dell'esperienza artistica) e sempre più corrispondente al bisogno di svelare e di stupire. La linea operativa di questo progetto è aperta a diversi linguaggi. Come è nella situazione artistica e sperimentale odierna formulata su una 'attualità' polimorfa (a rischio costante di obsolescenza) capace di ibridare e di contaminare i linguaggi e le esperienze visive.
I prossimi appuntamenti sono previsti con Dacia Manto (Emerse dal 19 marzo al 3 aprile 2005) e con Alessandra Andrini (Landscape dal 9 aprile al 2 maggio 2005). Il ciclo è curato da Annamaria Bernucci.
26
febbraio 2005
Tra[mare] – Daniela Tonelli
Dal 26 febbraio al 13 marzo 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE SANTA CROCE
Cattolica, Viale Giovanni Pascoli, 21, (Rimini)
Cattolica, Viale Giovanni Pascoli, 21, (Rimini)
Orario di apertura
venerdì, sabato, domenica 16-19
Vernissage
26 Febbraio 2005, ore 18
Autore