Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Trame e sospetti della pittura
la mostra propone, riunite intorno ad un tema centrale dell’esperienza della pittura, le opere degli artisti Sandro Bartolacci, Tommaso Cascella, Giancarlo Costanzo, Enzo Cursaro, Claudio Fazzini, Gian Ruggero Manzoni, Achille Pace, Gualtiero Redivo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Giovedì 29 giugno alle ore 19:00 sarà inaugurata la mostra TRAME E SOSPETTI DELLA PITTURA, promossa dall’Associazione Culturale P.A.E. PescarArtEvoluzioni e patrocinata dal Comune di Campobasso: essa propone, riunite intorno ad un tema centrale dell’esperienza della pittura, le opere degli artisti Sandro Bartolacci, Tommaso Cascella, Giancarlo Costanzo, Enzo Cursaro, Claudio Fazzini, Gian Ruggero Manzoni, Achille Pace, Gualtiero Redivo.
Interverranno alla manifestazione inaugurale: Antonio Battista, Sindaco di Campobasso; la storica dell’arte Concetta Meri Leone (Storica dell'arte) alla quale è affidata l’introduzione; il prof. Massimo Bignardi che ho curato il testo critico per il catalogo pubblicato da Palladino Editore. Sarà ospite della serata Achille Pace, tra gli interpreti delle vicende artistiche italiane dalla fine degli anni quaranta e, certamente, il grande promotore dell’arte contemporanea in Molise con l’ideazione del Premio Termoli.
«Perché parlare di ‘trame’ e di ‘sospetti’ della pittura – si chiede Bignardi – se oramai il quotidiano è invaso da una molteplicità di immagini, ideate, partorite e gestite dalla comunicazione massmediatica? Parlare di pittura perché, oramai da tempo, essa non risponde al valore dell’immagine, tanto meno assume le vesti dell’inesprimibile, al quale guardava Wittgenstein. In quest’ultimo decennio, nel quale abbiamo archiviato nelle pagine della storia dell’arte la stagione del concettuale e, dopo aver stemperate le ultime onde dell’abbrivio postmodernista, avvertiamo la necessità di una riflessione pacata, priva delle verticalità proprio di una critica di ‘scena’ e chiedersi le ragioni che ci trattengono davanti ad un dipinto, un disegno, insomma davanti ad un’opera. Accogliere innanzi tutto il presupposto, avrebbe detto Maurice Denis, che un dipinto prima di ogni cosaprima, cioè prima “di diventare un cavallo nella battaglia, una donna nuda, o la raffigurazione di un qualsiasi aneddoto – è prima di tutto una superficie piana coperta di colori assemblati in base ad un determinato criterio”. Penso che su questo allineamento, certamente provvisorio e non esaustivo, va inquadrata la lettura delle opere qui proposte dagli otto artisti appartenenti a generazioni diverse».
Interverranno alla manifestazione inaugurale: Antonio Battista, Sindaco di Campobasso; la storica dell’arte Concetta Meri Leone (Storica dell'arte) alla quale è affidata l’introduzione; il prof. Massimo Bignardi che ho curato il testo critico per il catalogo pubblicato da Palladino Editore. Sarà ospite della serata Achille Pace, tra gli interpreti delle vicende artistiche italiane dalla fine degli anni quaranta e, certamente, il grande promotore dell’arte contemporanea in Molise con l’ideazione del Premio Termoli.
«Perché parlare di ‘trame’ e di ‘sospetti’ della pittura – si chiede Bignardi – se oramai il quotidiano è invaso da una molteplicità di immagini, ideate, partorite e gestite dalla comunicazione massmediatica? Parlare di pittura perché, oramai da tempo, essa non risponde al valore dell’immagine, tanto meno assume le vesti dell’inesprimibile, al quale guardava Wittgenstein. In quest’ultimo decennio, nel quale abbiamo archiviato nelle pagine della storia dell’arte la stagione del concettuale e, dopo aver stemperate le ultime onde dell’abbrivio postmodernista, avvertiamo la necessità di una riflessione pacata, priva delle verticalità proprio di una critica di ‘scena’ e chiedersi le ragioni che ci trattengono davanti ad un dipinto, un disegno, insomma davanti ad un’opera. Accogliere innanzi tutto il presupposto, avrebbe detto Maurice Denis, che un dipinto prima di ogni cosaprima, cioè prima “di diventare un cavallo nella battaglia, una donna nuda, o la raffigurazione di un qualsiasi aneddoto – è prima di tutto una superficie piana coperta di colori assemblati in base ad un determinato criterio”. Penso che su questo allineamento, certamente provvisorio e non esaustivo, va inquadrata la lettura delle opere qui proposte dagli otto artisti appartenenti a generazioni diverse».
29
giugno 2017
Trame e sospetti della pittura
Dal 29 giugno al 15 luglio 2017
arte contemporanea
Location
AXA – PALLADINO COMPANY
Campobasso, Via Colle Delle Api, 170, (Campobasso)
Campobasso, Via Colle Delle Api, 170, (Campobasso)
Orario di apertura
Tutti i giorni (escluso Domenica chiuso) mattina dalle 9:30 alle 13:00 – pomeriggio dalle 15: alle 19:30
Vernissage
29 Giugno 2017, h 19
Autore
Curatore