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Trans Limite
Rinnovando una ormai sperimentata collaborazione con il Comune di Villa Lagarina, l’Associazione trentina PROMART propone agli appassionati d’arte le opere plastiche di tre scultrici contemporanee. Nei luoghi più vissuti del centro storico di Villa Lagarina (TN) e nei suggestivi spazi di Palazzo Libera, si alterneranno le lamine ed i profili metallici di Annamaria Gelmi, i possenti marmi di Erika Inger e l’apparente leggerezza delle resine e dei plexiglass di Gabriela Nepo-Stieldorf
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Trans Limite definisce il gioco tra i confini e il loro costante superamento.
Nel progetto artistico delle tre artiste provenienti dal Trentino, dall'Alto Adige e dal Tirolo, Annamaria
Gelmi, Erika Inger e Gabriela Nepo-Stieldorf, si cela una chiara connotazione politica, già evidente nel
titolo: nell'Europa unita, spazi culturali divisi da confini politici si sono ritrovati.
Ma il titolo rimanda anche alle analogie fra le tre posizioni culturali in esame. Tutte e tre le artiste si
occupano dello spazio; lo spazio alpino, lo spazio della memoria culturale come esso si esprime
nell'architettura propriamente alpina e gli stessi spazi personali interiori. Ogni volta lo sguardo su questi
spazi evidenzia, nelle tre diverse espressioni creative, un aspetto particolare considerando che e come
essi vengono costantemente integrati nella singola persona, costruendone l'identità. Ci si può quasi
leggere il tentativo di definire, attraverso un tesoro culturale unico e all’interno della casa comune
dell’Europa, una vera e propria identità europea. (Bernhard Braun)
Rinnovando una ormai sperimentata collaborazione con il Comune di Villa Lagarina, l’Associazione
trentina PROMART propone agli appassionati d’arte le opere plastiche di tre scultrici contemporanee.
Nei luoghi più vissuti del centro storico di Villa Lagarina (TN) e nei suggestivi spazi di Palazzo Libera, si
alterneranno le lamine ed i profili metallici di Annamaria Gelmi, i possenti marmi di Erika Inger e
l’apparente leggerezza delle resine e dei plexiglass di Gabriela Nepo-Stieldorf.
Il susseguirsi di stimolanti visioni, insieme all’articolata programmazione di eventi collegati alla mostra,
distribuiti nel corso del lungo calendario espositivo, saranno – secondo gli organizzatori – gli strumenti
utili per favorire il pieno coinvolgimento nel progetto della sensibile e numerosa comunità lagarina. Tra
le altre iniziative, una interessante tavola rotonda che, nell’ambito di Castelfolk (in programma a cavallo
tra luglio ed agosto) vedrà confrontarsi una serie di importanti interlocutori sul tema “Natura, cultura,
ambiente, turismo”, tutte materie sulle quali, negli anni, si è positivamente concentrata l’attenzione
degli amministratori di Villa Lagarina.
La mostra, che ha già vissuto un suo primo momento al Castello di Landeck, in Tirolo (maggio/giugno
2015), nella primavera del prossimo anno sarà ospitata al Lanserhaus di Appiano, in Alto Adige, a
completamento dell’itinerario transnazionale promosso sotto gli auspici dell’Euregio e con la
condivisione di numerose istituzioni pubbliche e sostenitori privati.
...........
Annamaria Gelmi ha cominciato la sua carriera – dopo gli studi artistici a Trento, Milano e Venezia – nel 1970, con la prima
mostra nella sua città natale.
Nella sua opera, impronte, tracce e forme diverse si sono via via amalgamate in un unitario linguaggio espressivo. Negli anni
‘70 l’artista ha recepito il pensiero e le intuizioni della scuola di Francoforte e dell'esistenzialismo francese; successivamente,
alla ricerca di un proprio autentico linguaggio, Gelmi ha vissuto la svolta verso l'astrattismo, inteso come liberazione. Ciò le
ha consentito, soprattutto, di decostruire un paesaggio alpino sovracodificato.
L’impresa si compie attraverso la sperimentazione di materiali sempre diversi: plastica, vetro, pietra, differenti tipi di carta,
cartone e colore e con una predilezione particolare per l'acciaio.
Osservando il suo percorso è evidente come Annamaria Gelmi sommi alla propria creatività artistica una grande esperienza di
artigiana, nel vero e più nobile senso della parola.
www.annamariagelmi.com
......................
Erika Inger, nata in Alto Adige e professionalmente occupata a Vienna e Lana, si fa ispirare, per la sua arte, dal luogo in cui si
trova. Questo vale sia per la scelta dei materiali, sia per la forma. La comunicazione con il luogo determina il concetto
estetico, ma da essa si generano gli aspetti sociali, storici e politici che sfociano nelle sue opere.
Una parte dell’itinerario creativo di Erika Inger si può definire Land-Art in senso stretto, che lei elabora nella pietra, nel legno
e nel metallo. Ma anche le opere che, al primo sguardo, non si farebbero rientrare in questa categoria, sono parte dello
spazio in cui sono collocate. Non esistono per se stesse, da sole, autonome, ma trasformano lo spazio. L'osservatore non si
trova di fronte ad un'opera, ma in uno spazio che si fa ora vivere di nuovo, secondo l'invenzione dell'artista, che mostra ed
esprime qualcosa che senza questo intervento non avrebbe mai mostrato o potuto esprimere. Il paesaggio vissuto da chi ci
sta di fronte si rivela, improvvisamente, come proprio paesaggio interiore, che va misurato ex novo.
www.erika-inger.com
......................
Gabriela Nepo-Sieldorf. Nata a Kufstein, in Tirolo, l’artista vive e lavora a Innsbruck.
L’artista lavora con creta, pietra, plexiglas e realizza installazioni. Gli studi in medicina e pedagogia hanno lasciato tracce nella
sua attività artistica. Perché il suo interesse prioritario è rivolto al corpo, o per meglio dire all'involucro del corpo, che non
rappresenta altro che il tramite fra il Dentro e il Fuori, fra l'Io e l'Altro. L'involucro del corpo costituisce quel confine che ci
delimita dallo spazio circostante, ma che, contemporaneamente, lo mette in comunicazione con l'interno.
Quando GN-S in un'installazione fa rispecchiare nel luogo scelto per l'esposizione il “corpo del paesaggio” nel nostro proprio
involucro, attiva una riflessione proprio su questi superamenti di confine e strategie di ritirata. Come altri corpi ci perviene anche il paesaggio, brusco o aperto, delicato o ruvido, organico e ambiguo o astratto e geometrico.
www.nepo-stieldorf.at
1 agosto 2015, 17.00 - Borgo di Castellano, nell’ambito di Castelfolk
Tavola rotonda: “Natura, cultura, ambiente, turismo. Parliamone”
10 settembre 2015, 10.30 - Visita guidata al percorso espositivo e workshop con l’artista
19 settembre 2015, 18.00 - visita guidata al percorso espositivo; un arrivederci ad
Appiano 2016 con il concerto dei “Die Scholler”, Jodl, polifonia arcaica alpina a tre voci
Nel progetto artistico delle tre artiste provenienti dal Trentino, dall'Alto Adige e dal Tirolo, Annamaria
Gelmi, Erika Inger e Gabriela Nepo-Stieldorf, si cela una chiara connotazione politica, già evidente nel
titolo: nell'Europa unita, spazi culturali divisi da confini politici si sono ritrovati.
Ma il titolo rimanda anche alle analogie fra le tre posizioni culturali in esame. Tutte e tre le artiste si
occupano dello spazio; lo spazio alpino, lo spazio della memoria culturale come esso si esprime
nell'architettura propriamente alpina e gli stessi spazi personali interiori. Ogni volta lo sguardo su questi
spazi evidenzia, nelle tre diverse espressioni creative, un aspetto particolare considerando che e come
essi vengono costantemente integrati nella singola persona, costruendone l'identità. Ci si può quasi
leggere il tentativo di definire, attraverso un tesoro culturale unico e all’interno della casa comune
dell’Europa, una vera e propria identità europea. (Bernhard Braun)
Rinnovando una ormai sperimentata collaborazione con il Comune di Villa Lagarina, l’Associazione
trentina PROMART propone agli appassionati d’arte le opere plastiche di tre scultrici contemporanee.
Nei luoghi più vissuti del centro storico di Villa Lagarina (TN) e nei suggestivi spazi di Palazzo Libera, si
alterneranno le lamine ed i profili metallici di Annamaria Gelmi, i possenti marmi di Erika Inger e
l’apparente leggerezza delle resine e dei plexiglass di Gabriela Nepo-Stieldorf.
Il susseguirsi di stimolanti visioni, insieme all’articolata programmazione di eventi collegati alla mostra,
distribuiti nel corso del lungo calendario espositivo, saranno – secondo gli organizzatori – gli strumenti
utili per favorire il pieno coinvolgimento nel progetto della sensibile e numerosa comunità lagarina. Tra
le altre iniziative, una interessante tavola rotonda che, nell’ambito di Castelfolk (in programma a cavallo
tra luglio ed agosto) vedrà confrontarsi una serie di importanti interlocutori sul tema “Natura, cultura,
ambiente, turismo”, tutte materie sulle quali, negli anni, si è positivamente concentrata l’attenzione
degli amministratori di Villa Lagarina.
La mostra, che ha già vissuto un suo primo momento al Castello di Landeck, in Tirolo (maggio/giugno
2015), nella primavera del prossimo anno sarà ospitata al Lanserhaus di Appiano, in Alto Adige, a
completamento dell’itinerario transnazionale promosso sotto gli auspici dell’Euregio e con la
condivisione di numerose istituzioni pubbliche e sostenitori privati.
...........
Annamaria Gelmi ha cominciato la sua carriera – dopo gli studi artistici a Trento, Milano e Venezia – nel 1970, con la prima
mostra nella sua città natale.
Nella sua opera, impronte, tracce e forme diverse si sono via via amalgamate in un unitario linguaggio espressivo. Negli anni
‘70 l’artista ha recepito il pensiero e le intuizioni della scuola di Francoforte e dell'esistenzialismo francese; successivamente,
alla ricerca di un proprio autentico linguaggio, Gelmi ha vissuto la svolta verso l'astrattismo, inteso come liberazione. Ciò le
ha consentito, soprattutto, di decostruire un paesaggio alpino sovracodificato.
L’impresa si compie attraverso la sperimentazione di materiali sempre diversi: plastica, vetro, pietra, differenti tipi di carta,
cartone e colore e con una predilezione particolare per l'acciaio.
Osservando il suo percorso è evidente come Annamaria Gelmi sommi alla propria creatività artistica una grande esperienza di
artigiana, nel vero e più nobile senso della parola.
www.annamariagelmi.com
......................
Erika Inger, nata in Alto Adige e professionalmente occupata a Vienna e Lana, si fa ispirare, per la sua arte, dal luogo in cui si
trova. Questo vale sia per la scelta dei materiali, sia per la forma. La comunicazione con il luogo determina il concetto
estetico, ma da essa si generano gli aspetti sociali, storici e politici che sfociano nelle sue opere.
Una parte dell’itinerario creativo di Erika Inger si può definire Land-Art in senso stretto, che lei elabora nella pietra, nel legno
e nel metallo. Ma anche le opere che, al primo sguardo, non si farebbero rientrare in questa categoria, sono parte dello
spazio in cui sono collocate. Non esistono per se stesse, da sole, autonome, ma trasformano lo spazio. L'osservatore non si
trova di fronte ad un'opera, ma in uno spazio che si fa ora vivere di nuovo, secondo l'invenzione dell'artista, che mostra ed
esprime qualcosa che senza questo intervento non avrebbe mai mostrato o potuto esprimere. Il paesaggio vissuto da chi ci
sta di fronte si rivela, improvvisamente, come proprio paesaggio interiore, che va misurato ex novo.
www.erika-inger.com
......................
Gabriela Nepo-Sieldorf. Nata a Kufstein, in Tirolo, l’artista vive e lavora a Innsbruck.
L’artista lavora con creta, pietra, plexiglas e realizza installazioni. Gli studi in medicina e pedagogia hanno lasciato tracce nella
sua attività artistica. Perché il suo interesse prioritario è rivolto al corpo, o per meglio dire all'involucro del corpo, che non
rappresenta altro che il tramite fra il Dentro e il Fuori, fra l'Io e l'Altro. L'involucro del corpo costituisce quel confine che ci
delimita dallo spazio circostante, ma che, contemporaneamente, lo mette in comunicazione con l'interno.
Quando GN-S in un'installazione fa rispecchiare nel luogo scelto per l'esposizione il “corpo del paesaggio” nel nostro proprio
involucro, attiva una riflessione proprio su questi superamenti di confine e strategie di ritirata. Come altri corpi ci perviene anche il paesaggio, brusco o aperto, delicato o ruvido, organico e ambiguo o astratto e geometrico.
www.nepo-stieldorf.at
1 agosto 2015, 17.00 - Borgo di Castellano, nell’ambito di Castelfolk
Tavola rotonda: “Natura, cultura, ambiente, turismo. Parliamone”
10 settembre 2015, 10.30 - Visita guidata al percorso espositivo e workshop con l’artista
19 settembre 2015, 18.00 - visita guidata al percorso espositivo; un arrivederci ad
Appiano 2016 con il concerto dei “Die Scholler”, Jodl, polifonia arcaica alpina a tre voci
04
luglio 2015
Trans Limite
Dal 04 luglio al 20 settembre 2015
arte contemporanea
Location
PALAZZO LIBERA
Villa Lagarina, Via Giuseppe Garibaldi, 10, (Trento)
Villa Lagarina, Via Giuseppe Garibaldi, 10, (Trento)
Orario di apertura
Me-Gi-Ve 14.00 - 18.00 - Sa-Do 10.00 - 12.30 / 14.00 - 18.00. Chiuso lunedì e martedì
Vernissage
4 Luglio 2015, ore 18.30
Autore
Curatore