Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Transart 2016
Il festival dedicato alla musica e alle tendenze artistiche più contemporanee torna ad animare il Trentino Alto Adige
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 7 al 25 settembre l’Alto Adige si trasforma in uno spazio di sperimentazione dove esplorare, in compagnia del Festival Transart, i diversi linguaggi del contemporaneo. Fra i “fili rossi” di quest’anno: la natura come risorsa da preservare, il bisogno di spiritualità, l’incontro senza pregiudizi fra culture, l’elaborazione di nuovi formati dove arte, musica, performance si possano intrecciare. Immensi scenari alpini, piccoli castelli in riva al lago, atelier d’artista, musei, boschi e luoghi della quotidianità, ecco alcune delle mete che costelleranno il percorso di Transart16. Fra gli artisti di quest’edizione: John Luther Adams, Roman Signer, Chris Watson, Mashrou’ Leila e Omar Souleyman, Tomoko Mukaiyama e Spellbound Contemporary Ballet, Rose Breuss, Jagoda Szmytka, PHACE ensemble, Claudio Rocchetti, Alberto Boccardi, Sadi, Gea Brown, Tomoko Sauvage. Fra le proposte inedite: la Cena Oltranzista di Luciano Chessa al Castello di Monticolo, uno Sleep Concert per accompagnare i ritmi del sonno e della veglia, la scoperta del Gagok, canto tradizionale coreano, una Camminata artistica, il ritorno del format Rent a Musician! e tanta, tantissima sperimentazione sonora. E’ un viaggio che ogni anno cambia coordinate, quello di Transart, che mira a condividere con il pubblico progetti e produzioni ad hoc, coinvolgendo in nuove sfidanti formule artisti locali e internazionali, enti territoriali e rinomati festival europei.
DALL’OCEANO E RITORNO. LA MUSICA è LA NATURA. Omaggio a John Luther Adams & Camminata artistica con Chris Watson
La musica può essere una metafora delle forze naturali, una terra di confine fra i luoghi e le culture, fra lo spazio che abitiamo e l’immaginazione. La visione del compositore e attivista ambientale John Luther Adams è la linea di continuità che attraversa quest’edizione. In occasione dell’opening (7.09) l’Orchestra Haydn eseguirà uno dei progetti di Adams più ambiziosi, premiati ed eseguiti. Il 16 giugno ha aperto il festival Sonar di Barcellona, nel 2015 ha vinto il Grammy come migliore composizione contemporanea, nel 2014 il premio Pulitzer. Il New Yorker l’ha definita la più dolce apocalisse mai scritta. “Un lavoro profondo e inesorabile, a cavallo fra bellezza e terrore”: così John Luther Adams descrive Become Ocean, epica visione di quaranta minuti dell’Oceano Pacifico che si scontra, scioglie, frammenta a contatto con la terra – l’Alaska – in cui ha vissuto per più di quarant’anni. La partitura per orchestra è un ambizioso crescendo per “famiglie” di strumenti che suonano sequenze di lunghezza variabile. Dentro questo spazio si possono percepire il soffio del vento, il disgelo, le inondazioni provocate dall’aumento del livello del mare, vasti e silenziosi spazi coperti di ghiaccio. In Alaska il compositore ha sperimentato l’effetto del cambiamento climatico sul paesaggio e sul ritmo della natura dei luoghi amati. L’idea della fine dell’umanità a seguito dello scioglimento dei ghiacci è anche il punto di partenza di INUKSUIT, opera scritta per un ensemble di 99 percussionisti che verrà messa in scena sull’Alpe Rasciesa, in Val Gardena (11.09). La composizione è immaginata per essere suonata in uno spazio naturale e per dissolversi in esso. Per assistere allo spettacolo è necessario prendere una funicolare, partire verso uno spazio nuovo, abbandonare ogni difesa.
Il ritorno alla natura, a uno stadio primitivo di bellezza, è anche il tema di una Camminata artistica attraverso l’Alpe di Siusi (25.09). Il pubblico di Transart procederà fra prati, piccoli paesi, strade e vallate insieme a musicisti e artisti fra cui Chris Watson, fondatore del gruppo di musica sperimentale Cabaret Voltaire e documentarista del suono di programmi tv fra cui la celebre serie LIFE di David Attenborough. Dopo questo viaggio, che idealmente chiude il percorso inziato con l’opera Become Ocean, l’azione si sposta a Compaccio nella Reservoir Garage Panorama per assistere a un concerto per sette musicisti montenegrini, scatole del suono e 14 microfoni.
I MILLE CANTI DEL MONDO. Gagok – Mashrou’ Leila – Omar Souleyman
Il Monastero di Sabiona a Chiusa è uno dei più antichi monumenti cristiani dell’arco alpino. Per la prima volta, questo potente luogo della spiritualità riecheggerà di sonorità lontanissime nel tempo e nello spazio. Il monastero, da trecento anni sede di una comunità di monache benedettine, ospita le voci di cinque cantanti di Gagok, un antico genere di musica tradizionale coreana (17.09). Il gruppo di artisti performativi ’박박parkpark ’ lo reinterpreta in chiave contemporanea, trasformando gli antichi suoni in un linguaggio di fisicità e spazio. Dopo un percorso a piedi, il pubblico giungerà alla rocca per attraversare cinque differenti stanze e trovarsi faccia a faccia con la potenza e la poesia di quest’antichissima forma d’arte. Gagok circola nel tempo e nell’uomo, circola come una canzone. Nel momento in cui lo ascoltiamo, tutto quello che normalmente è importante scompare. Rimane solo una cosa. E quella cosa è differente per ognuno di noi.
Si chiamano Mashrou’ Leila e sono la prima band libanese ad aver conquistato la copertina di Rolling Stone. La loro musica arriva per la prima volta a Bolzano alle Ex Officine FS (23.09). Dal Cairo a Dubai, da Londra a New York, i Mashrou’ Leila registrano il tutto esaurito. I loro testi toccano i tabù della loro società, parlano di libertà sessuale, di lotta contro il patriarcato e l’oppressione sociale, ma sono anche piccole storie di quotidiana giovinezza. Con il loro mix di folk e indie rock con tracce di tradizione popolare hanno cambiato il modo di fare musica nel mondo arabo diventando un punto di riferimento per le giovani generazioni. Nella stessa serata la Officine FS di Bolzano si coloreranno anche dell’inconfondibile musica di Omar Souleyman, il volto e la voce più ricercata delle feste e dei matrimoni siriani, ma non solo. Le sue canzoni d’amore, piene di positività e parole di speranza – un antidoto agli orrori della guerra – sono sbarcate anche in Europa dove si è esibito al concerto del Premio Nobel per la Pace e ha iniziato a collaborare con star internazionali del calibro di Björk.
LA MODE. Lo spettacolo di Tomoko Mukaiyama e Spellbound Contemporary Ballet
Una riflessione sui paradossi, gli eccessi, il significato di uno dei fenomeni che caratterizzano la nostra contemporaneità: è questo il cuore pulsante dello spettacolo LA MODE (7.09). L’artista giappo-olandese Tomoko Mukaiyama sbarca sul palcoscenico del Teatro Comunale di Bolzano insieme alla compagnia Spellbound Contemporary Ballet per dare forma a un lavoro ambizioso e complesso, frutto di una ricerca sui rituali sociali, storici e culturali del mondo della moda. L’opera, un’anteprima assoluta per il Festival Transart, verrà presentata in prima mondiale al Teatro Nazionale di Taichung (Taiwan), progettato dall’archistar Toyo Ito. Sul palcoscenico, che la compagnia condividerà con il pubblico, dieci ballerini fasciati in costumi iperbolici si muovono su una paserella di luci. Consumismo, materialismo e feticismo, musica, danza, danno forma alla seduzione e alla magia della moda. Tomoko Mukaiyama, solida pianista, compositrice e artista visuale, si spinge oltre il confine della musica classica avventurandosi nella zona di confine fra pubblico e privato per rispondere alla domanda: quali scelte facciamo quando ci presentiamo al mondo esterno?
UNA CENA OLTRANZISTA – Il Grande Fratello al Castello di Monticolo
Il Castello di Monticolo ad Appiano si trasforma nel surreale set di una Cena Oltranzista (15 -17.09). Prendendo spunto dal manifesto della cucina futurista di Marinetti il compositore Luciano Chessa dà vita a un progetto fra performance art, peep show, influssi televisivi alla “Big Brother” e mystery. Undici commensali scelti in base a interessi e abilità complementari vivono insieme nel castelletto di Monticolo. Dopo una cena frugale interrotta da rintocchi di campane inizia un digiuno di due giorni. I protagonisti, chiusi nel castello, verranno osservati costantemente attraverso un circuito di telecamere e microfoni. L’idea è che il digiuno permetta loro di raggiungere stati contemplativi che ne influenzeranno le azioni. I giorni del digiuno culminano nell’edonismo della cena finale, un climax sensuale e sinestetico, dove il pubblico – come richiede Marinetti – potrà solamente osservare voyeuristicamente senza partecipare. Il live streaming dei due giorni sarà visibile a Museion e sul sito del festival www.transart.it
IL RITORNO DI ROMAN SIGNER – Un’esplosione e una valanga dal tetto!
Alle 11.00 del 24 settembre sul tetto di una stalla nei pressi di Brunico avverrà un’esplosione. L’artista Roman Signer torna sul luogo del delitto. Dopo aver messo in scena nel 2014 un concerto per pianista su una zattera ed elicottero nel mezzo del lago di Vernago, farà esplodere delle cisterne piene d’acqua per farle rotolare dal tetto di una stalla così da creare una valanga. La natura è l’atelier di Signer: fuoco, acqua, terra e aria rappresentano il punto di partenza e di arrivo delle sue “opere temporanee”. La spettacolarità del lavoro di questo grande artista torna dunque ad animare la tranquillità del paesaggio altoatesino con un’installazione cinetica che racchiude tutta la potenza delle sue opere più visionarie.
TRANSART è MUSICA + SPERIMENTAZIONE
BIAS è un termine che indica un errore sistematico in varie discipline. Nel parco dell’Hotel Laurin prende vita un progetto dedicato ai “rifiuti sonori” (10.09), a tutte le zone liminali e grezze dell’ascolto e ai processi di decomposizione del suono. La sera, il ritmo della musica cambia velocità: le ex Officine FS si trasformano nel set del clubbing di Transart, quest’anno a cura di Interzona.
Cosa succede se un’azienda specializzata nella produzione di soluzioni metalliche lascia campo libero alla forza creativa degli artisti di Transart? Alpewa di Bolzano mette a disposizione i suoi spazi e tutti i suoi materiali che verranno usati collettivo di artisti visuali e designer Drahthaus per realizzare un evento di musica elettroacustica con strumenti digitali e analogici (16.09).
“Il suono tocca la pelle, attraversa le fibre, penetra le ossa. Immersi nel suono, i corpi non sono solo toccati ma diventano tutt’uno con il suono”. In H / A / U / T (20.09) la coreografa Rose Breuss, la compositrice Jagoda Szmytka e l’ensemble PHACE indagano la fisicità del suono intrecciando i gesti con i materiali sonori, video, elettronica, strumenti analogici e digitali.
Nella sua solo-performance l’artista altoatesino Benno Steinegger (22.09) produce invece un anomalo ritratto si sé attraverso le voci delle persone che hanno parlato di lui in varie occasioni e incontri fortuiti.
LA MUSICA È DOVE SEI TU. RENT A MUSICIAN! & SLEEP CONCERT
Transart dà il via alla collaborazione con il cluster creativo Lottozero per Sleep concert, un concerto di dodici ore negli spazi della Kunsthalle di Lana (17.09). Un susseguirsi di live set darà vita a un ambiente sonoro immersivo che si fonderà con l’esperienza del sonno del pubblico, modulandola e scandendone le fasi. Fra gli artisti coinvolti la curatrice Gea Brown, Claudio Rocchetti, Alberto Boccardi, Sadi e Tomoko Sauvage. Dal tardo pomeriggio alle prime luci dell’alba il pubblico verrà circondato da una selezione di opere visuali, performative e musica. L’installazione ‘site-specific’ di Arianna Moroder verrà utilizzata dal pubblico per crearsi un bivacco nel quale dormire. Nel corso della notte infatti, i tessuti cambieranno forma a seconda dell’uso che ognuno ne farà. Fra gli artisti in mostra: Marjorie Chau, Nicole Miltner, Kathrin Stumreich, Aldo Lanzini e Claudia Losi, Anna M. Rose e Zoè Gruni, Jens Risch, Mariana Sales e Cevdet Ere, Kollektiv Zeitguised.
Ritorna inoltre, a grande richiesta, Rent a musician! (18.09), la versione contemporanea degli House Concerts, ovvero concerti nella location unica di una casa privata. Nessun salotto o giardino di Merano sarà troppo piccolo per un momento di musica dal vivo. Il concerto finale si terrà in un luogo dove mai fino ad ora si è fatto musica contemporanea: il Circolo Unificato Esercito di Merano.
PLAY TRANSART! – Due progetti dedicati alle giovani generazioni
Nella potente architettura della sede del marchio sportivo Salewa di Bolzano viene messa in scena (K)eine Alpensage (20.09), storia interattiva sul mondo mistico delle saghe. Un progetto dedicato ai più piccoli che, grazie all’aiuto di una magica cantastorie potranno creare una propria narrazione creando suoni che si basano sui quattro elementi delle montagne: il vento, l’acqua, la grandine e i sassi. Una storia sulla curiosità, sul misticismo e sulla forza e significato della natura.
Il giorno dopo, in collaborazione con l’ufficio cultura del Comune di Bolzano il festival presenta una nuova versione dello spettacolo LIGNA, il grande rifiuto (21.09). I giovani delle superiori coinvolti in questo spettacolo – performance avranno la possibilità di “riscrivere la storia” provando la “vertigine” di essere fra coloro che possono riuscire a cambiare in bene il corso degli accadimenti opponendosi allo spirito del tempo. Il “Grande rifiuto” è il risultato di una serie di residenze di ricerca a Bolzano, Bologna, Genova e Reggio Emilia avvenute ad aprile del 2015.
IL PROGRAMMA
TRANSART OPENING
07.09 > Bolzano Capannone FS, ore 20.30
Orchestra Haydn – John Luther Adams: COYOTE BUILDS NORTH AMERICA // BECOME OCEAN FOR LARGE ORCHESTRA
08.09 > Bolzano Teatro Comunale – Backstage della Sala Grande, ore 20.30
Pre-Premiere > LA MODE
Performance-installazione per 10 ballerini di Tomoko Mukajyama
10.09 > Bolzano Capannone FS, ore 20.30
Clubbing. Interzona plays Transart
11.09 > Ortisei Alpe di Resciesa, ore 18.00
J.Luther Adams: INUKSUIT per 99 percussionisti
12.09 > Bolzano, Filmclub, ore 20.00
Movie Monday. Laurie Anderson, Heart of a dog
15.09 > Appiano Castello di Monticolo, ore 19.00
Prima assoluta > Luciano Chessa: Cena Oltranzista nel Castello sul Lago di Monticolo
Margareth Kammerer. Elena Kovylina. Cristina Rizzo. Sven Sachsalber. Daniel Schreiber. Peter Streitmann. Un banchetto di radicale esposizione di se stessi
Live-Streaming ore 20.00 (giovedì) – ore 10.00 (domenica)
16.09 > Bolzano Alpewa, ore 20.30
Prima assoluta > Drahthaus: Key
Simon Öggl / Valentin Martins / Ludwig Ascher / Hans Zoderer / Felix Tappeiner / Arik Kofranek
17.09 > Chiusa, Monastero di Sabiona, ore 9.00, 15.00, 18.00
Prima nazionale > NO LONGER GAGOK: ROOM 5
Un concerto/installazione per 5 cantanti e pubblico
17.09 > Appiano Castello di Monticolo, ore 19.00
Prima assoluta > Luciano Chessa: USCITA Cena Oltranzista nel Castelletto al Lago di Monticolo
Live-Streaming ore 20.00 (giovedì) – ore 21.00 (sabato)
17.09 > Lana Kunsthalle, ore 22.00
Opening EXHIBITION textile avantgarde Performances
Prima assoluta > Sleep concert
A cura di Gea Brown. Con Claudio Rocchetti, Alberto Boccardi, Sadi, Gea Brown, Tomoko Sauvage
18.09 > Merano, salotti privati, 15.00 – 20.00 & 21.00
PHACE ENSEMBLE: RENT A MUSICIAN – 20 salotti meranesi diventano piccole sale da concerto per la musica contemporanea con il Phace Ensemble di Vienna
20.09 > ore 20.30
Prima assoluta > H/A/U/T per 4 danzatori e 7 musicisti
Musica: Jagoda Szmytka
Coreografia: Rose Breuss e Phace Ensemble
20.09 > Bolzano, Oberalp SALEWA ore 15.00 / 17.00
Prima nazionale > (K)EINE ALPENSAGE > (NESS)UNA SAGA ALPINA
Composizione, fagotto, cetra: Christof Dienz
Progetto per bambini di 6+
21.09 / 22.09 > Bolzano Ex-electronia, ore 10.00
IL GRANDE RIFIUTO – opera da camera radiofonica sulla Prima guerra mondiale per gli studenti delle scuole superiori con LIGNA
22.09 > Bolzano Teatro Stabile, ore 20.30
Prima assoluta > TO BE DEFINED – Un autoritratto di e con Benno Steinegger
23.09 Bolzano Capannone FS, ore 22.00
Mashrou’Leila // Omar Souleyman, the Syrian wedding singer
24.09 Brunico Stalla Firber, ore 11.00
Prima assoluta > Roman Signer: Eine Dachlawine – una valanga dal tetto
25.09 Alpe di Siusi, ore 14.00 – 17.00
Camminata artistica con Chris Watson Martha Silbernagl, Boris Filanovski e CHOROSIUM.
Chiesa a Compatsch, ore 18.00
Prima nazionale > GUSLARI CHANT per 7 musicisti montenegrini, scatole del suono e 14 microfoni
DALL’OCEANO E RITORNO. LA MUSICA è LA NATURA. Omaggio a John Luther Adams & Camminata artistica con Chris Watson
La musica può essere una metafora delle forze naturali, una terra di confine fra i luoghi e le culture, fra lo spazio che abitiamo e l’immaginazione. La visione del compositore e attivista ambientale John Luther Adams è la linea di continuità che attraversa quest’edizione. In occasione dell’opening (7.09) l’Orchestra Haydn eseguirà uno dei progetti di Adams più ambiziosi, premiati ed eseguiti. Il 16 giugno ha aperto il festival Sonar di Barcellona, nel 2015 ha vinto il Grammy come migliore composizione contemporanea, nel 2014 il premio Pulitzer. Il New Yorker l’ha definita la più dolce apocalisse mai scritta. “Un lavoro profondo e inesorabile, a cavallo fra bellezza e terrore”: così John Luther Adams descrive Become Ocean, epica visione di quaranta minuti dell’Oceano Pacifico che si scontra, scioglie, frammenta a contatto con la terra – l’Alaska – in cui ha vissuto per più di quarant’anni. La partitura per orchestra è un ambizioso crescendo per “famiglie” di strumenti che suonano sequenze di lunghezza variabile. Dentro questo spazio si possono percepire il soffio del vento, il disgelo, le inondazioni provocate dall’aumento del livello del mare, vasti e silenziosi spazi coperti di ghiaccio. In Alaska il compositore ha sperimentato l’effetto del cambiamento climatico sul paesaggio e sul ritmo della natura dei luoghi amati. L’idea della fine dell’umanità a seguito dello scioglimento dei ghiacci è anche il punto di partenza di INUKSUIT, opera scritta per un ensemble di 99 percussionisti che verrà messa in scena sull’Alpe Rasciesa, in Val Gardena (11.09). La composizione è immaginata per essere suonata in uno spazio naturale e per dissolversi in esso. Per assistere allo spettacolo è necessario prendere una funicolare, partire verso uno spazio nuovo, abbandonare ogni difesa.
Il ritorno alla natura, a uno stadio primitivo di bellezza, è anche il tema di una Camminata artistica attraverso l’Alpe di Siusi (25.09). Il pubblico di Transart procederà fra prati, piccoli paesi, strade e vallate insieme a musicisti e artisti fra cui Chris Watson, fondatore del gruppo di musica sperimentale Cabaret Voltaire e documentarista del suono di programmi tv fra cui la celebre serie LIFE di David Attenborough. Dopo questo viaggio, che idealmente chiude il percorso inziato con l’opera Become Ocean, l’azione si sposta a Compaccio nella Reservoir Garage Panorama per assistere a un concerto per sette musicisti montenegrini, scatole del suono e 14 microfoni.
I MILLE CANTI DEL MONDO. Gagok – Mashrou’ Leila – Omar Souleyman
Il Monastero di Sabiona a Chiusa è uno dei più antichi monumenti cristiani dell’arco alpino. Per la prima volta, questo potente luogo della spiritualità riecheggerà di sonorità lontanissime nel tempo e nello spazio. Il monastero, da trecento anni sede di una comunità di monache benedettine, ospita le voci di cinque cantanti di Gagok, un antico genere di musica tradizionale coreana (17.09). Il gruppo di artisti performativi ’박박parkpark ’ lo reinterpreta in chiave contemporanea, trasformando gli antichi suoni in un linguaggio di fisicità e spazio. Dopo un percorso a piedi, il pubblico giungerà alla rocca per attraversare cinque differenti stanze e trovarsi faccia a faccia con la potenza e la poesia di quest’antichissima forma d’arte. Gagok circola nel tempo e nell’uomo, circola come una canzone. Nel momento in cui lo ascoltiamo, tutto quello che normalmente è importante scompare. Rimane solo una cosa. E quella cosa è differente per ognuno di noi.
Si chiamano Mashrou’ Leila e sono la prima band libanese ad aver conquistato la copertina di Rolling Stone. La loro musica arriva per la prima volta a Bolzano alle Ex Officine FS (23.09). Dal Cairo a Dubai, da Londra a New York, i Mashrou’ Leila registrano il tutto esaurito. I loro testi toccano i tabù della loro società, parlano di libertà sessuale, di lotta contro il patriarcato e l’oppressione sociale, ma sono anche piccole storie di quotidiana giovinezza. Con il loro mix di folk e indie rock con tracce di tradizione popolare hanno cambiato il modo di fare musica nel mondo arabo diventando un punto di riferimento per le giovani generazioni. Nella stessa serata la Officine FS di Bolzano si coloreranno anche dell’inconfondibile musica di Omar Souleyman, il volto e la voce più ricercata delle feste e dei matrimoni siriani, ma non solo. Le sue canzoni d’amore, piene di positività e parole di speranza – un antidoto agli orrori della guerra – sono sbarcate anche in Europa dove si è esibito al concerto del Premio Nobel per la Pace e ha iniziato a collaborare con star internazionali del calibro di Björk.
LA MODE. Lo spettacolo di Tomoko Mukaiyama e Spellbound Contemporary Ballet
Una riflessione sui paradossi, gli eccessi, il significato di uno dei fenomeni che caratterizzano la nostra contemporaneità: è questo il cuore pulsante dello spettacolo LA MODE (7.09). L’artista giappo-olandese Tomoko Mukaiyama sbarca sul palcoscenico del Teatro Comunale di Bolzano insieme alla compagnia Spellbound Contemporary Ballet per dare forma a un lavoro ambizioso e complesso, frutto di una ricerca sui rituali sociali, storici e culturali del mondo della moda. L’opera, un’anteprima assoluta per il Festival Transart, verrà presentata in prima mondiale al Teatro Nazionale di Taichung (Taiwan), progettato dall’archistar Toyo Ito. Sul palcoscenico, che la compagnia condividerà con il pubblico, dieci ballerini fasciati in costumi iperbolici si muovono su una paserella di luci. Consumismo, materialismo e feticismo, musica, danza, danno forma alla seduzione e alla magia della moda. Tomoko Mukaiyama, solida pianista, compositrice e artista visuale, si spinge oltre il confine della musica classica avventurandosi nella zona di confine fra pubblico e privato per rispondere alla domanda: quali scelte facciamo quando ci presentiamo al mondo esterno?
UNA CENA OLTRANZISTA – Il Grande Fratello al Castello di Monticolo
Il Castello di Monticolo ad Appiano si trasforma nel surreale set di una Cena Oltranzista (15 -17.09). Prendendo spunto dal manifesto della cucina futurista di Marinetti il compositore Luciano Chessa dà vita a un progetto fra performance art, peep show, influssi televisivi alla “Big Brother” e mystery. Undici commensali scelti in base a interessi e abilità complementari vivono insieme nel castelletto di Monticolo. Dopo una cena frugale interrotta da rintocchi di campane inizia un digiuno di due giorni. I protagonisti, chiusi nel castello, verranno osservati costantemente attraverso un circuito di telecamere e microfoni. L’idea è che il digiuno permetta loro di raggiungere stati contemplativi che ne influenzeranno le azioni. I giorni del digiuno culminano nell’edonismo della cena finale, un climax sensuale e sinestetico, dove il pubblico – come richiede Marinetti – potrà solamente osservare voyeuristicamente senza partecipare. Il live streaming dei due giorni sarà visibile a Museion e sul sito del festival www.transart.it
IL RITORNO DI ROMAN SIGNER – Un’esplosione e una valanga dal tetto!
Alle 11.00 del 24 settembre sul tetto di una stalla nei pressi di Brunico avverrà un’esplosione. L’artista Roman Signer torna sul luogo del delitto. Dopo aver messo in scena nel 2014 un concerto per pianista su una zattera ed elicottero nel mezzo del lago di Vernago, farà esplodere delle cisterne piene d’acqua per farle rotolare dal tetto di una stalla così da creare una valanga. La natura è l’atelier di Signer: fuoco, acqua, terra e aria rappresentano il punto di partenza e di arrivo delle sue “opere temporanee”. La spettacolarità del lavoro di questo grande artista torna dunque ad animare la tranquillità del paesaggio altoatesino con un’installazione cinetica che racchiude tutta la potenza delle sue opere più visionarie.
TRANSART è MUSICA + SPERIMENTAZIONE
BIAS è un termine che indica un errore sistematico in varie discipline. Nel parco dell’Hotel Laurin prende vita un progetto dedicato ai “rifiuti sonori” (10.09), a tutte le zone liminali e grezze dell’ascolto e ai processi di decomposizione del suono. La sera, il ritmo della musica cambia velocità: le ex Officine FS si trasformano nel set del clubbing di Transart, quest’anno a cura di Interzona.
Cosa succede se un’azienda specializzata nella produzione di soluzioni metalliche lascia campo libero alla forza creativa degli artisti di Transart? Alpewa di Bolzano mette a disposizione i suoi spazi e tutti i suoi materiali che verranno usati collettivo di artisti visuali e designer Drahthaus per realizzare un evento di musica elettroacustica con strumenti digitali e analogici (16.09).
“Il suono tocca la pelle, attraversa le fibre, penetra le ossa. Immersi nel suono, i corpi non sono solo toccati ma diventano tutt’uno con il suono”. In H / A / U / T (20.09) la coreografa Rose Breuss, la compositrice Jagoda Szmytka e l’ensemble PHACE indagano la fisicità del suono intrecciando i gesti con i materiali sonori, video, elettronica, strumenti analogici e digitali.
Nella sua solo-performance l’artista altoatesino Benno Steinegger (22.09) produce invece un anomalo ritratto si sé attraverso le voci delle persone che hanno parlato di lui in varie occasioni e incontri fortuiti.
LA MUSICA È DOVE SEI TU. RENT A MUSICIAN! & SLEEP CONCERT
Transart dà il via alla collaborazione con il cluster creativo Lottozero per Sleep concert, un concerto di dodici ore negli spazi della Kunsthalle di Lana (17.09). Un susseguirsi di live set darà vita a un ambiente sonoro immersivo che si fonderà con l’esperienza del sonno del pubblico, modulandola e scandendone le fasi. Fra gli artisti coinvolti la curatrice Gea Brown, Claudio Rocchetti, Alberto Boccardi, Sadi e Tomoko Sauvage. Dal tardo pomeriggio alle prime luci dell’alba il pubblico verrà circondato da una selezione di opere visuali, performative e musica. L’installazione ‘site-specific’ di Arianna Moroder verrà utilizzata dal pubblico per crearsi un bivacco nel quale dormire. Nel corso della notte infatti, i tessuti cambieranno forma a seconda dell’uso che ognuno ne farà. Fra gli artisti in mostra: Marjorie Chau, Nicole Miltner, Kathrin Stumreich, Aldo Lanzini e Claudia Losi, Anna M. Rose e Zoè Gruni, Jens Risch, Mariana Sales e Cevdet Ere, Kollektiv Zeitguised.
Ritorna inoltre, a grande richiesta, Rent a musician! (18.09), la versione contemporanea degli House Concerts, ovvero concerti nella location unica di una casa privata. Nessun salotto o giardino di Merano sarà troppo piccolo per un momento di musica dal vivo. Il concerto finale si terrà in un luogo dove mai fino ad ora si è fatto musica contemporanea: il Circolo Unificato Esercito di Merano.
PLAY TRANSART! – Due progetti dedicati alle giovani generazioni
Nella potente architettura della sede del marchio sportivo Salewa di Bolzano viene messa in scena (K)eine Alpensage (20.09), storia interattiva sul mondo mistico delle saghe. Un progetto dedicato ai più piccoli che, grazie all’aiuto di una magica cantastorie potranno creare una propria narrazione creando suoni che si basano sui quattro elementi delle montagne: il vento, l’acqua, la grandine e i sassi. Una storia sulla curiosità, sul misticismo e sulla forza e significato della natura.
Il giorno dopo, in collaborazione con l’ufficio cultura del Comune di Bolzano il festival presenta una nuova versione dello spettacolo LIGNA, il grande rifiuto (21.09). I giovani delle superiori coinvolti in questo spettacolo – performance avranno la possibilità di “riscrivere la storia” provando la “vertigine” di essere fra coloro che possono riuscire a cambiare in bene il corso degli accadimenti opponendosi allo spirito del tempo. Il “Grande rifiuto” è il risultato di una serie di residenze di ricerca a Bolzano, Bologna, Genova e Reggio Emilia avvenute ad aprile del 2015.
IL PROGRAMMA
TRANSART OPENING
07.09 > Bolzano Capannone FS, ore 20.30
Orchestra Haydn – John Luther Adams: COYOTE BUILDS NORTH AMERICA // BECOME OCEAN FOR LARGE ORCHESTRA
08.09 > Bolzano Teatro Comunale – Backstage della Sala Grande, ore 20.30
Pre-Premiere > LA MODE
Performance-installazione per 10 ballerini di Tomoko Mukajyama
10.09 > Bolzano Capannone FS, ore 20.30
Clubbing. Interzona plays Transart
11.09 > Ortisei Alpe di Resciesa, ore 18.00
J.Luther Adams: INUKSUIT per 99 percussionisti
12.09 > Bolzano, Filmclub, ore 20.00
Movie Monday. Laurie Anderson, Heart of a dog
15.09 > Appiano Castello di Monticolo, ore 19.00
Prima assoluta > Luciano Chessa: Cena Oltranzista nel Castello sul Lago di Monticolo
Margareth Kammerer. Elena Kovylina. Cristina Rizzo. Sven Sachsalber. Daniel Schreiber. Peter Streitmann. Un banchetto di radicale esposizione di se stessi
Live-Streaming ore 20.00 (giovedì) – ore 10.00 (domenica)
16.09 > Bolzano Alpewa, ore 20.30
Prima assoluta > Drahthaus: Key
Simon Öggl / Valentin Martins / Ludwig Ascher / Hans Zoderer / Felix Tappeiner / Arik Kofranek
17.09 > Chiusa, Monastero di Sabiona, ore 9.00, 15.00, 18.00
Prima nazionale > NO LONGER GAGOK: ROOM 5
Un concerto/installazione per 5 cantanti e pubblico
17.09 > Appiano Castello di Monticolo, ore 19.00
Prima assoluta > Luciano Chessa: USCITA Cena Oltranzista nel Castelletto al Lago di Monticolo
Live-Streaming ore 20.00 (giovedì) – ore 21.00 (sabato)
17.09 > Lana Kunsthalle, ore 22.00
Opening EXHIBITION textile avantgarde Performances
Prima assoluta > Sleep concert
A cura di Gea Brown. Con Claudio Rocchetti, Alberto Boccardi, Sadi, Gea Brown, Tomoko Sauvage
18.09 > Merano, salotti privati, 15.00 – 20.00 & 21.00
PHACE ENSEMBLE: RENT A MUSICIAN – 20 salotti meranesi diventano piccole sale da concerto per la musica contemporanea con il Phace Ensemble di Vienna
20.09 > ore 20.30
Prima assoluta > H/A/U/T per 4 danzatori e 7 musicisti
Musica: Jagoda Szmytka
Coreografia: Rose Breuss e Phace Ensemble
20.09 > Bolzano, Oberalp SALEWA ore 15.00 / 17.00
Prima nazionale > (K)EINE ALPENSAGE > (NESS)UNA SAGA ALPINA
Composizione, fagotto, cetra: Christof Dienz
Progetto per bambini di 6+
21.09 / 22.09 > Bolzano Ex-electronia, ore 10.00
IL GRANDE RIFIUTO – opera da camera radiofonica sulla Prima guerra mondiale per gli studenti delle scuole superiori con LIGNA
22.09 > Bolzano Teatro Stabile, ore 20.30
Prima assoluta > TO BE DEFINED – Un autoritratto di e con Benno Steinegger
23.09 Bolzano Capannone FS, ore 22.00
Mashrou’Leila // Omar Souleyman, the Syrian wedding singer
24.09 Brunico Stalla Firber, ore 11.00
Prima assoluta > Roman Signer: Eine Dachlawine – una valanga dal tetto
25.09 Alpe di Siusi, ore 14.00 – 17.00
Camminata artistica con Chris Watson Martha Silbernagl, Boris Filanovski e CHOROSIUM.
Chiesa a Compatsch, ore 18.00
Prima nazionale > GUSLARI CHANT per 7 musicisti montenegrini, scatole del suono e 14 microfoni
07
settembre 2016
Transart 2016
Dal 07 al 25 settembre 2016
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SEDI VARIE – Bolzano
Bolzano, (Bolzano)
Bolzano, (Bolzano)
Vernissage
7 Settembre 2016, h 20.30 presso Officine FS, Via Macello 24 con Become Ocean
Sito web
www.transart.it