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Translating rooms – Plafonds et planchers
Understudio, spazio espositivo nato all’insegna dell’interazione tra arte e architettura, inaugura il secondo appuntamento della rassegna Translating rooms
Comunicato stampa
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Understudio, spazio espositivo nato all’insegna dell’interazione tra arte e architettura, inaugura il secondo appuntamento della rassegna Translating rooms ideata e curata da Fabio Briguglio e Patrizia Ferri. Translating rooms come una sorta di percorso ideale tra i vari temi dell’abitare, affrontando la revisione delle tradizionali categorie funzionali e comportamentali quali diretta emanazione della sfera privata, con il conseguente riscatto di tutti quei silenziosi testimoni del quotidiano dai loro relativi stereotipi funzionali, pone l’accento su come le varie declinazioni funzionali ed estetiche amplifichino il carattere dello spazio suggerendo in prospettiva possibili scenari che attivino inoltre una serie di forti implicazioni emozionali e, in filigrana, rimandino ad una riflessione necessaria su una nuova cultura progettuale e interdisciplinare che scardini le vecchie categorie dell’utile e dell’inutile per una reale praticabilità nel cosiddetto “luogo delle cose”.
Understudio vedrà alternarsi con cadenza mensile proposizioni site specific e potenzialmente riproducibili, intenzionalmente concepite come prototipi, quindi applicabili, alla stregua di ogni altro elemento strutturale, alla progettazione degli ambienti e spazi del vivere d’oggi.
Plafonds et planchers, quindi cielo e terra domestici, presenta le installazioni di Cloti Ricciardi e Pieroni & Riescher (Claudio Pieroni e Martina Riescher), stranamente legate da un sottile e differentissimo filo comune.
Il lavoro di Cloti Ricciardi sempre in stretta sinergia con lo spazio del vissuto, ricontestualizza in una installazione studiata ad hoc un’opera già presentata alla Biennale di Venezia del ’93, dal titolo Misura per misura, una sorta di “pozzanghera” di resina epossidica che dal pavimento dialoga con uno specchio sul soffitto creando una dinamica di rispecchiamenti tra l’immagine a pavimento e il suo riflesso.
Una logica consimile e diversa informa il lavoro di Pieroni & Riescher: anch’essi occupano pavimento e soffitto con Paradiso, un’installazione il cui titolo ripropone lo schema del gioco infantile detto anche “campana”. L’installazione si sostanzia in un pavimento di linoleum inciso che diventa matrice di stampa per le carte collocate a soffitto, come una specie di gioco tra positivo e negativo. Questo lavoro costituisce un tassello di un più ampio progetto sul tema della “Città Ideale” al quale i due artisti attendono da circa due anni.
Come contrappunto delle installazioni, due corti di Francesco Vaccaro conducono lo spettatore nella poetica degli autori.
Understudio è uno spazio espositivo che vive all’interno dello studio di architettura e progettazione di ambienti di Massimo Pelliccioni.
Understudio vedrà alternarsi con cadenza mensile proposizioni site specific e potenzialmente riproducibili, intenzionalmente concepite come prototipi, quindi applicabili, alla stregua di ogni altro elemento strutturale, alla progettazione degli ambienti e spazi del vivere d’oggi.
Plafonds et planchers, quindi cielo e terra domestici, presenta le installazioni di Cloti Ricciardi e Pieroni & Riescher (Claudio Pieroni e Martina Riescher), stranamente legate da un sottile e differentissimo filo comune.
Il lavoro di Cloti Ricciardi sempre in stretta sinergia con lo spazio del vissuto, ricontestualizza in una installazione studiata ad hoc un’opera già presentata alla Biennale di Venezia del ’93, dal titolo Misura per misura, una sorta di “pozzanghera” di resina epossidica che dal pavimento dialoga con uno specchio sul soffitto creando una dinamica di rispecchiamenti tra l’immagine a pavimento e il suo riflesso.
Una logica consimile e diversa informa il lavoro di Pieroni & Riescher: anch’essi occupano pavimento e soffitto con Paradiso, un’installazione il cui titolo ripropone lo schema del gioco infantile detto anche “campana”. L’installazione si sostanzia in un pavimento di linoleum inciso che diventa matrice di stampa per le carte collocate a soffitto, come una specie di gioco tra positivo e negativo. Questo lavoro costituisce un tassello di un più ampio progetto sul tema della “Città Ideale” al quale i due artisti attendono da circa due anni.
Come contrappunto delle installazioni, due corti di Francesco Vaccaro conducono lo spettatore nella poetica degli autori.
Understudio è uno spazio espositivo che vive all’interno dello studio di architettura e progettazione di ambienti di Massimo Pelliccioni.
22
marzo 2005
Translating rooms – Plafonds et planchers
Dal 22 marzo al 29 aprile 2005
architettura
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
UNDERSTUDIO
Roma, Via Agostino Bertani, 20, (Roma)
Roma, Via Agostino Bertani, 20, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì 17-19,30
Vernissage
22 Marzo 2005, ore 19
Autore
Curatore