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Translating tradition
Translating Tradition mette in primo piano il dialogo tra designer internazionali ed il territorio dell’Alto Adige dove Lungomare lavora dal 2003.
La mostra tematizza le tradizioni dell’Alto Adige invitando designer internazionali a proporne un nuovo contesto interpretativo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Una mostra in concomitanza con Manifesta7 – La Biennale Europea di Arte Contemporanea
La prossima mostra di Lungomare, che inaugura il 16 maggio e sarà aperta al pubblico fino al
1 Agosto, mette in primo piano il dialogo tra designer internazionali ed il territorio dell’Alto Adige dove Lungomare lavora dal 2003.
“Translating tradition” tematizza le tradizioni dell’Alto Adige invitando designer internazionali a proporne un nuovo contesto interpretativo. L’Alto Adige e la sua storia costituiscono il punto di partenza del progetto, designer internazionali ne sono gli “interpreti” che guardano con occhio esterno ai rapporti pubblici e sociali legati alla storia di questa regione.
Il progetto
Le usanze e le tradizioni costituiscono uno strumento d’informazione per comprendere gli stili di vita e i rapporti pubblici e sociali che caratterizzano un momento storico ed un contesto specifico: essi rappresentano il credo e una determinata concezione di un popolo. Il nostro modo di vivere, le nostre abitudini alimentari, il nostro modo di vestirci, di abitare, di celebrare le feste, i frammenti della nostra concezione della vita e del mondo, tutto ciò fa parte della tradizione culturale di un popolo. Le tradizioni sono soggette a cambiamenti ed a evoluzioni, ogni epoca le cura, le conserva, le sviluppa e le interpreta oppure, infine, le abbandona.
Il progetto translating tradition intende porre l’accento sulle usanze e le tradizioni della regione dell’Alto-Adige e, partendo da esse, riflettere sul ruolo della tradizione come strumento di comunicazione non verbale riferita all’oggi e al contesto attuale in cui viviamo. Un cappello che, a seconda del colore del nastro, segnala se un uomo è sposato o se è “a caccia” di una compagna, oppure un grembiule contadinesco che si porta durante il giorno, e, in occasione delle feste viene arrotolato e
legato intorno alla vita: sono questi due esempi di usanze e tradizioni tipiche di questa regione al confine settentrionale dell’Italia.
Translating tradition rispecchia le usanze e le tradizioni dell’Alto Adige attraverso varie forme
espressive e da diverse prospettive, riflette sul valore simbolico di alcuni segni e sulle modalità con cui si tramandano per trasporli quindi in un nuovo contesto interpretativo. L’Alto Adige e la sua storia costituiscono il punto di partenza del progetto, designer internazionali ne sono gli “interpreti” che
guardano con occhio esterno ai rapporti pubblici e sociali legati alla storia di questa regione. Lo sviluppo del possibile potenziale insito nei messaggi non verbali, che informano su di sé e sul proprio contesto, costituiscono il tema del progetto. Ogni usanza e ogni tradizione contengono infatti un gesto, raccontano e visualizzano mediante simboli un aspetto della vita quotidiana e della concezione degli uomini e infine rendono visibili tali significati anche all’esterno.
Alcuni messaggi non hanno perso la loro validità, altri sono invece ormai superati e trovano difficilmente un aggancio con le concezioni di vita odierne. Ma possono fornire un punto di partenza per riformulare idee e concezioni e porle in nuove prospettive.
I curatori della mostra hanno selezionato e descritto in via preliminare 10 usanze e tradizioni tipiche dell’Alto Adige che costituiscono il punto di riferimento del progetto. I messaggi e i simboli ad esse
connessi, la loro capacità di fungere da “comunicatori”, saranno oggetto di riflessione e di lavoro.
La prossima mostra di Lungomare, che inaugura il 16 maggio e sarà aperta al pubblico fino al
1 Agosto, mette in primo piano il dialogo tra designer internazionali ed il territorio dell’Alto Adige dove Lungomare lavora dal 2003.
“Translating tradition” tematizza le tradizioni dell’Alto Adige invitando designer internazionali a proporne un nuovo contesto interpretativo. L’Alto Adige e la sua storia costituiscono il punto di partenza del progetto, designer internazionali ne sono gli “interpreti” che guardano con occhio esterno ai rapporti pubblici e sociali legati alla storia di questa regione.
Il progetto
Le usanze e le tradizioni costituiscono uno strumento d’informazione per comprendere gli stili di vita e i rapporti pubblici e sociali che caratterizzano un momento storico ed un contesto specifico: essi rappresentano il credo e una determinata concezione di un popolo. Il nostro modo di vivere, le nostre abitudini alimentari, il nostro modo di vestirci, di abitare, di celebrare le feste, i frammenti della nostra concezione della vita e del mondo, tutto ciò fa parte della tradizione culturale di un popolo. Le tradizioni sono soggette a cambiamenti ed a evoluzioni, ogni epoca le cura, le conserva, le sviluppa e le interpreta oppure, infine, le abbandona.
Il progetto translating tradition intende porre l’accento sulle usanze e le tradizioni della regione dell’Alto-Adige e, partendo da esse, riflettere sul ruolo della tradizione come strumento di comunicazione non verbale riferita all’oggi e al contesto attuale in cui viviamo. Un cappello che, a seconda del colore del nastro, segnala se un uomo è sposato o se è “a caccia” di una compagna, oppure un grembiule contadinesco che si porta durante il giorno, e, in occasione delle feste viene arrotolato e
legato intorno alla vita: sono questi due esempi di usanze e tradizioni tipiche di questa regione al confine settentrionale dell’Italia.
Translating tradition rispecchia le usanze e le tradizioni dell’Alto Adige attraverso varie forme
espressive e da diverse prospettive, riflette sul valore simbolico di alcuni segni e sulle modalità con cui si tramandano per trasporli quindi in un nuovo contesto interpretativo. L’Alto Adige e la sua storia costituiscono il punto di partenza del progetto, designer internazionali ne sono gli “interpreti” che
guardano con occhio esterno ai rapporti pubblici e sociali legati alla storia di questa regione. Lo sviluppo del possibile potenziale insito nei messaggi non verbali, che informano su di sé e sul proprio contesto, costituiscono il tema del progetto. Ogni usanza e ogni tradizione contengono infatti un gesto, raccontano e visualizzano mediante simboli un aspetto della vita quotidiana e della concezione degli uomini e infine rendono visibili tali significati anche all’esterno.
Alcuni messaggi non hanno perso la loro validità, altri sono invece ormai superati e trovano difficilmente un aggancio con le concezioni di vita odierne. Ma possono fornire un punto di partenza per riformulare idee e concezioni e porle in nuove prospettive.
I curatori della mostra hanno selezionato e descritto in via preliminare 10 usanze e tradizioni tipiche dell’Alto Adige che costituiscono il punto di riferimento del progetto. I messaggi e i simboli ad esse
connessi, la loro capacità di fungere da “comunicatori”, saranno oggetto di riflessione e di lavoro.
16
maggio 2008
Translating tradition
Dal 16 maggio al primo agosto 2008
design
Location
GALLERIA LUNGOMARE
Bolzano, Rafensteiner, 12, (Bolzano)
Bolzano, Rafensteiner, 12, (Bolzano)
Vernissage
16 Maggio 2008, ore 19,00
Autore
Curatore