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Trans*Nature. Natura in cambiamento
Una mostra sul rapporto tra gli esseri umani e il loro ambiente naturale. Una riflessione sull’impiego, gli interventi, le trasformazioni e le manipolazioni della natura.
Un caleidoscopio sui cambiamenti, le fragilità degli habitat naturali, le tensioni tra economia ed ecologia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Su iniziativa della Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige, venerdì 27 Maggio 2016, si svolge la
quarta edizione della "GIORNATA DEL PAESAGGIO" in Alto Adige.
Alle ore 17.00 il pubblico avrà occasione di partecipare a una visita guidata del Biotopo
Delta del Valsura, un'area naturale protetta tra le più interessanti in Alto Adige, habitat per
molte specie di uccelli, animali acquatici e piante rare. Conducono Thomas Wilhalm e
Norbert Dejori; partecipano il presidente della fondazione Hanspeter Staffler e la
vicepresidente Sigrid Pernthaler. Il punto d'incontro è previsto di fronte al circolo sportivo
Lanarena e la partecipazione è gratuita.
La giornata proseguirà alle ore 19.30 presso la sede espositiva Kunsthalle Eurocenter Lana
con il vernissage della mostra "TRANS*NATURE" a cura di Jürgen Tabor. L'esposizione
presenta una selezione di artisti altoatesini: Brave New Alps, Ulrich Egger, Siggi Hofer, Irene
Hopfgartner, Hubert Kostner, Sonia Leimer, Philipp Messner, Carmen Müller, Walter
Niedermayr, Gabriela Oberkofler, Petra Polli, Othmar Seehauser, Karl Unterfrauner. Le opere
in mostra riflettono sulla trasformazione della natura e del paesaggio in Alto Adige e
sull'impatto sociale che questi cambiamenti hanno indotto o indurranno probabilmente in
futuro.
La Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige ha invitato il curatore della prestigiosa sede
espositiva Galerie im Taxipalais di Innbruck, la cui ricerca predilige riflessioni inerenti al
paesaggio e alla natura, a sviluppare un concetto di mostra ispirato agli intenti della giornata
e volto ad esplorare una tematica che alla fondazione sta a cuore: i cambiamenti della
natura. La Fondazione si pone l'obiettivo di conservare e tutelare nel tempo il patrimonio
creato dall'uomo e dalla natura nei secoli, salvaguardandone l'equilibrio ecologico e le
caratteristiche storico-culturali. Promuove iniziative e progetti volti a favorire lo sviluppo
sostenibile del paesaggio in Alto Adige e sostiene le acquisizioni di aree verdi (biotopi, campi
etc.) che intendono preservare le peculiarità del patrimonio di interesse ambientale e
paesaggistico. La Fondazione si occupa di svolgere ricerche e raccogliere documentazione
utile sul paesaggio altoatesino, mira alla sensibilizzazione dei cittadini in materia e vuole
stimolare discussioni di natura pubblica sulle possibilità di recuperare, salvaguardare e
valorizzare il paesaggio rurale, naturale e storico in Alto Adige.
Introduzione alla mostra:
Nel corso del XX e XXI secolo l'ambiente naturale ha subito un sostanziale cambiamento ad
opera del progresso economico, tecnologico e sociale, tanto che oggi la natura
incontaminata sussiste solamente come immagine mentale e luogo del desiderio. Gli accesi
dibattiti che vedono definire l'era geologica attuale come Atropocene, nella quale all'uomo e
alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e
climatiche, rendono la situazione del tutto paradigmatica. I processi di industrializzazione,
urbanizzazione su larga scala, sviluppo delle reti tecnologiche, delle monocolture agricole e
l'uso massiccio di pesticidi, nonché la manipolazione genetica di piante e animali, hanno
portato alla completa trasformazione del nostro habitat, una trasformazione che nella
migliore nelle ipotesi possiamo definire apocalittica. I progressi della civiltà sembrano essere
legati ad imponderabili conseguenze sulla natura, come al riscaldamento globale e allo
scioglimento dei ghiacciai, alle piogge acide e all'acidificazione dell'atmosfera o alla riduzione
della biodiversità. Gli scienziati non parlano dunque più di ecosistemi naturali, in cui l'uomo
agisce e dei quali è parte integrante, ma di uomini antropogenici, di habitat influenzati
dall'uso della natura da parte dell'uomo, di spazi ibridi e innovativi fatti di esseri umani,
animali, piante e tecnologie. In questo scenario, gli animali e le piante sono vocati a
declinarsi in senso non-umano. Tutto ciò apporta conseguenze importanti, ne va del rispetto
e della dignità delle altre forme di vita, della coscienza della fragilità della natura così come
della coscienza del limite delle risorse naturali disponibili.
Attraverso le visioni degli artisti, la mostra intende far riflettere sui rapporti tra le persone e i
loro ambienti naturali, cercando di fornire delle risposte riguardo la relazione che
intrattengono le une con gli altri.
Ad integrare il punto di vista contemporaneo dei 13 artisti altoatesini, una selezione di opere
e materiali documentano i primi interventi e le trasformazioni nel paesaggio, delineando
un'immagine caleidoscopica delle complesse interrelazioni tra economia ed ecologia,
coscienza ambientale e culturale
quarta edizione della "GIORNATA DEL PAESAGGIO" in Alto Adige.
Alle ore 17.00 il pubblico avrà occasione di partecipare a una visita guidata del Biotopo
Delta del Valsura, un'area naturale protetta tra le più interessanti in Alto Adige, habitat per
molte specie di uccelli, animali acquatici e piante rare. Conducono Thomas Wilhalm e
Norbert Dejori; partecipano il presidente della fondazione Hanspeter Staffler e la
vicepresidente Sigrid Pernthaler. Il punto d'incontro è previsto di fronte al circolo sportivo
Lanarena e la partecipazione è gratuita.
La giornata proseguirà alle ore 19.30 presso la sede espositiva Kunsthalle Eurocenter Lana
con il vernissage della mostra "TRANS*NATURE" a cura di Jürgen Tabor. L'esposizione
presenta una selezione di artisti altoatesini: Brave New Alps, Ulrich Egger, Siggi Hofer, Irene
Hopfgartner, Hubert Kostner, Sonia Leimer, Philipp Messner, Carmen Müller, Walter
Niedermayr, Gabriela Oberkofler, Petra Polli, Othmar Seehauser, Karl Unterfrauner. Le opere
in mostra riflettono sulla trasformazione della natura e del paesaggio in Alto Adige e
sull'impatto sociale che questi cambiamenti hanno indotto o indurranno probabilmente in
futuro.
La Fondazione Pro Paesaggio Alto Adige ha invitato il curatore della prestigiosa sede
espositiva Galerie im Taxipalais di Innbruck, la cui ricerca predilige riflessioni inerenti al
paesaggio e alla natura, a sviluppare un concetto di mostra ispirato agli intenti della giornata
e volto ad esplorare una tematica che alla fondazione sta a cuore: i cambiamenti della
natura. La Fondazione si pone l'obiettivo di conservare e tutelare nel tempo il patrimonio
creato dall'uomo e dalla natura nei secoli, salvaguardandone l'equilibrio ecologico e le
caratteristiche storico-culturali. Promuove iniziative e progetti volti a favorire lo sviluppo
sostenibile del paesaggio in Alto Adige e sostiene le acquisizioni di aree verdi (biotopi, campi
etc.) che intendono preservare le peculiarità del patrimonio di interesse ambientale e
paesaggistico. La Fondazione si occupa di svolgere ricerche e raccogliere documentazione
utile sul paesaggio altoatesino, mira alla sensibilizzazione dei cittadini in materia e vuole
stimolare discussioni di natura pubblica sulle possibilità di recuperare, salvaguardare e
valorizzare il paesaggio rurale, naturale e storico in Alto Adige.
Introduzione alla mostra:
Nel corso del XX e XXI secolo l'ambiente naturale ha subito un sostanziale cambiamento ad
opera del progresso economico, tecnologico e sociale, tanto che oggi la natura
incontaminata sussiste solamente come immagine mentale e luogo del desiderio. Gli accesi
dibattiti che vedono definire l'era geologica attuale come Atropocene, nella quale all'uomo e
alla sua attività sono attribuite le cause principali delle modifiche territoriali, strutturali e
climatiche, rendono la situazione del tutto paradigmatica. I processi di industrializzazione,
urbanizzazione su larga scala, sviluppo delle reti tecnologiche, delle monocolture agricole e
l'uso massiccio di pesticidi, nonché la manipolazione genetica di piante e animali, hanno
portato alla completa trasformazione del nostro habitat, una trasformazione che nella
migliore nelle ipotesi possiamo definire apocalittica. I progressi della civiltà sembrano essere
legati ad imponderabili conseguenze sulla natura, come al riscaldamento globale e allo
scioglimento dei ghiacciai, alle piogge acide e all'acidificazione dell'atmosfera o alla riduzione
della biodiversità. Gli scienziati non parlano dunque più di ecosistemi naturali, in cui l'uomo
agisce e dei quali è parte integrante, ma di uomini antropogenici, di habitat influenzati
dall'uso della natura da parte dell'uomo, di spazi ibridi e innovativi fatti di esseri umani,
animali, piante e tecnologie. In questo scenario, gli animali e le piante sono vocati a
declinarsi in senso non-umano. Tutto ciò apporta conseguenze importanti, ne va del rispetto
e della dignità delle altre forme di vita, della coscienza della fragilità della natura così come
della coscienza del limite delle risorse naturali disponibili.
Attraverso le visioni degli artisti, la mostra intende far riflettere sui rapporti tra le persone e i
loro ambienti naturali, cercando di fornire delle risposte riguardo la relazione che
intrattengono le une con gli altri.
Ad integrare il punto di vista contemporaneo dei 13 artisti altoatesini, una selezione di opere
e materiali documentano i primi interventi e le trasformazioni nel paesaggio, delineando
un'immagine caleidoscopica delle complesse interrelazioni tra economia ed ecologia,
coscienza ambientale e culturale
27
maggio 2016
Trans*Nature. Natura in cambiamento
Dal 27 maggio al 02 giugno 2016
fotografia
arte contemporanea
disegno e grafica
arte contemporanea
disegno e grafica
Location
KUNSTHALLE WEST
Lana, Strada Provinciale Zona Industriale Di Lana, 1/5, (Bolzano)
Lana, Strada Provinciale Zona Industriale Di Lana, 1/5, (Bolzano)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17.00 alle 20.00
Vernissage
27 Maggio 2016, ore 19.30
Autore
Curatore