Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Trasformazioni
In questa prima esposizione della rassegna SCENARI DELL’UMANO, promossa dal Comune di Spinea e curata da Santina Ricupero,
saranno messe a confronto l’opera dell’artista veneziana Gea D’este con il progetto Marghera || Mestre del fotografo miranese Tommaso Saccarola.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Esposizione arte contemporanea
Trasformazioni - Gea D’Este · Tommaso Saccarola
Trasformazioni: primo evento della rassegna SCENARI DELL’UMANO, mette a confronto l’opera dell’artista veneziana Gea D’este con il progetto Marghera || Mestre del fotografo miranese Tommaso Saccarola.
Ente promotore: Comune di Spinea (Venezia)
Curatrice: Santina Ricupero
Collaborazioni: Contemporis ETS
Testi critici e presentazione: Santina Ricupero curatrice della rassegna -
Gabriele Salvaterra critico e curatore
Sedi espositive:
Gea D’Este : Oratorio di Santa Maria Assunta, Via Rossignago Spinea Tommaso Saccarola: Oratorio di Villa Simion, Via Roma 265 Spinea
Inaugurazione: venerdì 30 settembre 2022 ore 17.30
Oratorio di Santa Maria Assunta, Via Rossignago, Spinea
Durata della mostra: dal 30 settembre al 23 ottobre 2022
orari: da giovedì a domenica 15.30-19; sabato e domenica anche 10-12
Si inaugura venerdì 30 settembre a Spinea, con la prima esposizione, la rassegna di arte contemporanea 2022/2023 SCENARI DELL’UMANO. Il progetto propone al pubblico 10 esposizioni in 5 appuntamenti con mostre parallele dell’opera di due artisti. Viene indagata la stretta relazione tra identità e condizione dell’esistere dell’uomo contemporaneo costruendo un dialogo attorno ai vari aspetti dello scenario umano, dal paesaggio urbano a quello naturale e di introspezione interiore.
GEA D’ESTE espone opere eseguite in vari anni con carboncino su carta, smalti industriali su carte veline e con altri materiali industriali, quali resine, poliestere, poliuretano, che oggi, dentro lo spazio espositivo dell’Oratorio Santa Maria Assunta, relazionandosi con la sacralità dell’ambiente, acquistano un nuovo significato installativo. L’artista mette l’accento sul processo generativo dell’opera piuttosto che sul prodotto finito, in coerenza con i fondamenti dell’arte processuale. La sensazione è quella di entrare nel farsi dell’opera, ancora in fase di svolgimento.
[...] I suoi sudari catramosi sviluppati nello spazio e inseriti come presenze autonome, si offrono nel ruolo di emblemi di un mondo materiale, chimico, inquinato e tecnologico [...] ( dal testo critico Opera come flusso per il pieghevole della mostra, di Gabriele Salvaterra, critico, curatore, oltre che conservatore al Mart di Rovereto).
TOMMASO SACCAROLA espone Marghera || Mestre, un progetto iniziato con l’intento di documentare la divisione fisica tra municipalità diverse dello stesso comune. Le foto ci mostrano spazi urbani a noi vicini, così come sono oggi, destinati a subire profonde trasformazioni per nuove infrastrutture che si realizzeranno negli anni a venire. Non luoghi quotidianamente percorsi, evidenziano la stretta relazione tra identità e ambiente urbano su cui, architettura, progettazione di spazi relazionali, strade di facile/ difficile percorribilità e attraversamento, insieme a presenza/assenza di politiche sociali adeguate, hanno notevole influenza.
[...] L’iniziale intento documentaristico si trasforma in una ricerca di tipo antropologico e di carattere sociale con una sottile vena poetica. ( da Deserti urbani, testo critico di Santina Ricupero per il pieghevole della mostra).
Le due esposizioni si relazionano per la comune capacità di vivere la contemporaneità, nel cemento e nella solitudine delle nostre città, in cui materiali industriali, chimici, scintillanti e al tempo stesso inquinanti, sono il nostro panorama quotidiano, specchio di una identità precaria e confusa.
Esposizione a seguire, nel 2022
Visioni - Lara Monica Costa . Francesco Stefanini dal 28 ottobre al 20 novembre 2022
Trasformazioni - Gea D’Este · Tommaso Saccarola
Trasformazioni: primo evento della rassegna SCENARI DELL’UMANO, mette a confronto l’opera dell’artista veneziana Gea D’este con il progetto Marghera || Mestre del fotografo miranese Tommaso Saccarola.
Ente promotore: Comune di Spinea (Venezia)
Curatrice: Santina Ricupero
Collaborazioni: Contemporis ETS
Testi critici e presentazione: Santina Ricupero curatrice della rassegna -
Gabriele Salvaterra critico e curatore
Sedi espositive:
Gea D’Este : Oratorio di Santa Maria Assunta, Via Rossignago Spinea Tommaso Saccarola: Oratorio di Villa Simion, Via Roma 265 Spinea
Inaugurazione: venerdì 30 settembre 2022 ore 17.30
Oratorio di Santa Maria Assunta, Via Rossignago, Spinea
Durata della mostra: dal 30 settembre al 23 ottobre 2022
orari: da giovedì a domenica 15.30-19; sabato e domenica anche 10-12
Si inaugura venerdì 30 settembre a Spinea, con la prima esposizione, la rassegna di arte contemporanea 2022/2023 SCENARI DELL’UMANO. Il progetto propone al pubblico 10 esposizioni in 5 appuntamenti con mostre parallele dell’opera di due artisti. Viene indagata la stretta relazione tra identità e condizione dell’esistere dell’uomo contemporaneo costruendo un dialogo attorno ai vari aspetti dello scenario umano, dal paesaggio urbano a quello naturale e di introspezione interiore.
GEA D’ESTE espone opere eseguite in vari anni con carboncino su carta, smalti industriali su carte veline e con altri materiali industriali, quali resine, poliestere, poliuretano, che oggi, dentro lo spazio espositivo dell’Oratorio Santa Maria Assunta, relazionandosi con la sacralità dell’ambiente, acquistano un nuovo significato installativo. L’artista mette l’accento sul processo generativo dell’opera piuttosto che sul prodotto finito, in coerenza con i fondamenti dell’arte processuale. La sensazione è quella di entrare nel farsi dell’opera, ancora in fase di svolgimento.
[...] I suoi sudari catramosi sviluppati nello spazio e inseriti come presenze autonome, si offrono nel ruolo di emblemi di un mondo materiale, chimico, inquinato e tecnologico [...] ( dal testo critico Opera come flusso per il pieghevole della mostra, di Gabriele Salvaterra, critico, curatore, oltre che conservatore al Mart di Rovereto).
TOMMASO SACCAROLA espone Marghera || Mestre, un progetto iniziato con l’intento di documentare la divisione fisica tra municipalità diverse dello stesso comune. Le foto ci mostrano spazi urbani a noi vicini, così come sono oggi, destinati a subire profonde trasformazioni per nuove infrastrutture che si realizzeranno negli anni a venire. Non luoghi quotidianamente percorsi, evidenziano la stretta relazione tra identità e ambiente urbano su cui, architettura, progettazione di spazi relazionali, strade di facile/ difficile percorribilità e attraversamento, insieme a presenza/assenza di politiche sociali adeguate, hanno notevole influenza.
[...] L’iniziale intento documentaristico si trasforma in una ricerca di tipo antropologico e di carattere sociale con una sottile vena poetica. ( da Deserti urbani, testo critico di Santina Ricupero per il pieghevole della mostra).
Le due esposizioni si relazionano per la comune capacità di vivere la contemporaneità, nel cemento e nella solitudine delle nostre città, in cui materiali industriali, chimici, scintillanti e al tempo stesso inquinanti, sono il nostro panorama quotidiano, specchio di una identità precaria e confusa.
Esposizione a seguire, nel 2022
Visioni - Lara Monica Costa . Francesco Stefanini dal 28 ottobre al 20 novembre 2022
30
settembre 2022
Trasformazioni
Dal 30 settembre al 23 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
Oratorio Santa Maria Assunta
Spinea, Via Rossignago, 131, (VE)
Spinea, Via Rossignago, 131, (VE)
Orario di apertura
giovedì a venerdì: 15.30 - 19
sabato e domenica: 10 - 12 / 16 - 19
Vernissage
30 Settembre 2022, ore 17.30 presso l'Oratorio Santa Maria Assunta (Spinea)
Autore
Curatore