Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Trasparenze
Carte e libri d’artista in questa mostra caratterizzano da anni il lavoro di Piero Varroni. La peculiarità delle opere esposte è in prevalenza l’utilizzo della scrittura delle pagine dei giornali prese a pretesto per slittamenti verso riscritture visive, con effetti di trasparenze policrome.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Studio Eos Libri d’Artista è lieto di invitarvi alla mostra personale di Piero Varroni intitolata Trasparenze: saranno esposti nuovi lavori dalla serie “Riscritture”, libri d’artista e opere su carta.
Le opere presenti in questa mostra dimostrano come la scrittura e la carta stampata nei media possano essere terreno di “saccheggio” e ispirazione, come in una mappatura di reperti appena leggibili, o piuttosto, un’appropriazione di “scritture-ready-made” estrapolate dall’iper-comunicazione. Il con-cetto alla base del lavoro di Varroni è la considerazione degli effetti di trasparenza, specularità, effrazione linguistica. Viviamo nella trasparenza come costrizione di apparati di controllo collettivo in cui tutti siamo immersi. Nel nostro mondo iperconnesso l’accumulo di informazioni non produce necessariamente maggiore conoscenza. “La società della trasparenza è una società senza poeti, senza seduzione, (…) non è soltanto priva di verità, ma è anche priva di apparenza” (Byung-Chul Han).
Tralasciando quasi del tutto i contenuti informativi e concettuali, la forma dei testi nelle pagine dei giornali offre una base per le suddette riscritture, per una poetica della “comunicazione mancante”. Una destrutturazione tipografica con slittamenti dai normali codici linguistici altera la scrittura (e le immagini) in mutati rapporti formali: stratificazioni e sovrapposizioni, in un gioco visivo tra leggibilità e molteplicità semantiche. “Un problematico archimandrita della modernità, Ezra Pound, amava ripetere che quelle della letteratura sono notizie che restano sempre nuove. Il teatro della trasparenza di Piero Varroni ci dice invece che quella della comunicazione è una storia che nasce sempre vecchia. Sono due facce dello stesso problema: e un assunto, in effetti, conferma la validità dell’altro”. (Andrea Cortellessa).
Pittore e Incisore, Piero Varroni (1951); diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma inizia una serie di esperienze artistiche, che, dalle prime realizzazioni di connotazione figurativa, passano ad esiti di carattere concettuale. Dopo un periodo di diversi anni, in cui si occupa di fotografia e di incisione calcografica, agli inizi degli anni Novanta, si interessa ai libri d’artista. Dal 1996 fonda le Edizioni Eos Libri d’Artista, cui farà seguito l’omonima Associazione Culturale. Dal 1999, oltre ai libri d’artista, edita una Rivista d’Artista a tiratura limitata, in cui il linguaggio verbale e quello visivo, “si confrontano e si rapportano in un ordinato compendio grafico” (Giovanni Fontana); seguiranno l’uscita dei 7 numeri di “RivistaFoglio” 2017-2021 e la rivista “Senza Titolo” n.1 e n.2 - 2021-2022.
È impegnato nella promozione dei linguaggi poetici e pittorici, con presentazioni e mostre. Vive e lavora a Roma.
Le opere presenti in questa mostra dimostrano come la scrittura e la carta stampata nei media possano essere terreno di “saccheggio” e ispirazione, come in una mappatura di reperti appena leggibili, o piuttosto, un’appropriazione di “scritture-ready-made” estrapolate dall’iper-comunicazione. Il con-cetto alla base del lavoro di Varroni è la considerazione degli effetti di trasparenza, specularità, effrazione linguistica. Viviamo nella trasparenza come costrizione di apparati di controllo collettivo in cui tutti siamo immersi. Nel nostro mondo iperconnesso l’accumulo di informazioni non produce necessariamente maggiore conoscenza. “La società della trasparenza è una società senza poeti, senza seduzione, (…) non è soltanto priva di verità, ma è anche priva di apparenza” (Byung-Chul Han).
Tralasciando quasi del tutto i contenuti informativi e concettuali, la forma dei testi nelle pagine dei giornali offre una base per le suddette riscritture, per una poetica della “comunicazione mancante”. Una destrutturazione tipografica con slittamenti dai normali codici linguistici altera la scrittura (e le immagini) in mutati rapporti formali: stratificazioni e sovrapposizioni, in un gioco visivo tra leggibilità e molteplicità semantiche. “Un problematico archimandrita della modernità, Ezra Pound, amava ripetere che quelle della letteratura sono notizie che restano sempre nuove. Il teatro della trasparenza di Piero Varroni ci dice invece che quella della comunicazione è una storia che nasce sempre vecchia. Sono due facce dello stesso problema: e un assunto, in effetti, conferma la validità dell’altro”. (Andrea Cortellessa).
Pittore e Incisore, Piero Varroni (1951); diplomato all’Accademia di Belle Arti di Roma inizia una serie di esperienze artistiche, che, dalle prime realizzazioni di connotazione figurativa, passano ad esiti di carattere concettuale. Dopo un periodo di diversi anni, in cui si occupa di fotografia e di incisione calcografica, agli inizi degli anni Novanta, si interessa ai libri d’artista. Dal 1996 fonda le Edizioni Eos Libri d’Artista, cui farà seguito l’omonima Associazione Culturale. Dal 1999, oltre ai libri d’artista, edita una Rivista d’Artista a tiratura limitata, in cui il linguaggio verbale e quello visivo, “si confrontano e si rapportano in un ordinato compendio grafico” (Giovanni Fontana); seguiranno l’uscita dei 7 numeri di “RivistaFoglio” 2017-2021 e la rivista “Senza Titolo” n.1 e n.2 - 2021-2022.
È impegnato nella promozione dei linguaggi poetici e pittorici, con presentazioni e mostre. Vive e lavora a Roma.
08
ottobre 2022
Trasparenze
Dall'otto ottobre al 23 dicembre 2022
arte contemporanea
Location
STUDIO EOS – LIBRI D’ARTISTA
Roma, Via Saturnia, 55, (Roma)
Roma, Via Saturnia, 55, (Roma)
Orario di apertura
da lunedì a venerdì su appuntamento
Vernissage
8 Ottobre 2022, dalle 15 alle 21
Autore
Patrocini