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Tratti e ritratti. Per Alberto. 23 fotografie di Fulvia Farassino
L’esposizione racconta una vita vissuta tra festival, set e backstage iniziata con il marito Alberto Farassino, famoso critico cinematografico e giornalista di Repubblica scomparso nel 2003
Comunicato stampa
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TRATTI E RITRATTI
Per Alberto. 23 Fotografie di Fulvia Farassino
La mostra fotografica dedicata ad Alberto Farassino e curata da Cesare Colombo
in esposizione all’Anteo spazioCinema dall’11 settembre al 17 novembre
In occasione della rassegna le vie del cinema. I film dai Festival di Venezia e Locarno a Milano (16-24 settembre) promossa da AGIS lombarda, all’Anteo spazioCinema di via Milazzo 9 il cinema è due volte protagonista. Da un lato con i film in programma che saranno proposti qui e nei cinema Apollo, Arcobaleno, Arlecchino, Mexico, Orfeo (tutti i dettagli su www.lombardiaspettacolo.com). Dall’altro con la mostra, aperta gratuitamente dalla sera dell’inaugurazione (l’11 settembre alle ore 18.30) sino al 17 novembre, Tratti e ritratti. Per Alberto. 23 fotografie di Fulvia Farassino. L’esposizione racconta una vita vissuta tra festival, set e backstage iniziata con il marito Alberto Farassino, famoso critico cinematografico e giornalista di Repubblica scomparso nel 2003.
Spiega il curatore Cesare Colombo “Dai suoi esordi ottocenteschi, e fino a cinquant’ anni fa, il ritratto ripreso da un fotografo professionista in atelier ha conosciuto mille valenze simboliche. Ha permesso a noi stessi di vederci – non solo allo specchio – e giudicare il nostro stesso volto. Di indagare volti a noi sconosciuti, e di riconoscere nei volti già noti una nostra valutazione dei soggetti. La visione di un foto ritratto oscilla sempre – per chi osserva – tra l’ immedesimazione... e la scoperta, la comprensione del carattere del titolare di quel volto. Ma ogni sforzo sembra fermarsi alle soglie di un enigma. Ogni sguardo, in certa misura, ci tradisce, e i volti più aperti restano, allo stesso tempo, i più chiusi. Fulvia Farassino fotografa professionalmente – dalla fine degli anni Settanta – i protagonisti del cinema, del teatro, della tv: sulle scene, sui set, nei momenti di pausa, negli incontri con la stampa, alla ribalta dei festival. O infine nei brevi momenti di assorta solitudine. Tra le migliaia di riprese giacenti nel suo archivio, ha voluto fare una scelta netta, per questa mostra dedicata alla memoria di suo marito Alberto, figura non dimenticata di storico e critico di cinema. Ha voluto cioè privilegiare momenti ed espressioni non ufficiali, non promozionali, non risaputi. Fulvia tenta cioè di smontare la convenzione che circonda e protegge le star: l’obbligo di confermare in chi osserva i caratteri più risaputi, costruiti lungo non brevi carriere. Probabilmente, gli editori e i giornalisti delle testate committenti esigevano da Fulvia Farassino una compilation di conferme visive: Benigni clown surreale, Chiari playboy cordialone, Kidman algida e distante. Ma lei aveva catturato anche altro nella sua camera, con continue fulminee decisioni di scatto. Aveva dribblato il sorriso stereotipo, aveva cercato e trovato altre inquadrature, con una maggior immediatezza rivelatrice. E stavolta sono qui proposti, appunto, quei fulminei attimi spiazzanti. Nubi o luci impreviste sui volti, involontari tic, che riportano a possibili ‘verità’ alternative. Ma attenzione: quello che noi crediamo di vedere, o di scoprire, si rivela anche come una parte di noi stessi. Nel gioco degli sguardi, non solo Fulvia, ma ognuno di noi mette in gioco una propria interpretazione, che è anche una inconscia confessione. Non sarà forse questa – per ognuno di noi – anche una serie di possibili autoritratti?
Per Alberto. 23 Fotografie di Fulvia Farassino
La mostra fotografica dedicata ad Alberto Farassino e curata da Cesare Colombo
in esposizione all’Anteo spazioCinema dall’11 settembre al 17 novembre
In occasione della rassegna le vie del cinema. I film dai Festival di Venezia e Locarno a Milano (16-24 settembre) promossa da AGIS lombarda, all’Anteo spazioCinema di via Milazzo 9 il cinema è due volte protagonista. Da un lato con i film in programma che saranno proposti qui e nei cinema Apollo, Arcobaleno, Arlecchino, Mexico, Orfeo (tutti i dettagli su www.lombardiaspettacolo.com). Dall’altro con la mostra, aperta gratuitamente dalla sera dell’inaugurazione (l’11 settembre alle ore 18.30) sino al 17 novembre, Tratti e ritratti. Per Alberto. 23 fotografie di Fulvia Farassino. L’esposizione racconta una vita vissuta tra festival, set e backstage iniziata con il marito Alberto Farassino, famoso critico cinematografico e giornalista di Repubblica scomparso nel 2003.
Spiega il curatore Cesare Colombo “Dai suoi esordi ottocenteschi, e fino a cinquant’ anni fa, il ritratto ripreso da un fotografo professionista in atelier ha conosciuto mille valenze simboliche. Ha permesso a noi stessi di vederci – non solo allo specchio – e giudicare il nostro stesso volto. Di indagare volti a noi sconosciuti, e di riconoscere nei volti già noti una nostra valutazione dei soggetti. La visione di un foto ritratto oscilla sempre – per chi osserva – tra l’ immedesimazione... e la scoperta, la comprensione del carattere del titolare di quel volto. Ma ogni sforzo sembra fermarsi alle soglie di un enigma. Ogni sguardo, in certa misura, ci tradisce, e i volti più aperti restano, allo stesso tempo, i più chiusi. Fulvia Farassino fotografa professionalmente – dalla fine degli anni Settanta – i protagonisti del cinema, del teatro, della tv: sulle scene, sui set, nei momenti di pausa, negli incontri con la stampa, alla ribalta dei festival. O infine nei brevi momenti di assorta solitudine. Tra le migliaia di riprese giacenti nel suo archivio, ha voluto fare una scelta netta, per questa mostra dedicata alla memoria di suo marito Alberto, figura non dimenticata di storico e critico di cinema. Ha voluto cioè privilegiare momenti ed espressioni non ufficiali, non promozionali, non risaputi. Fulvia tenta cioè di smontare la convenzione che circonda e protegge le star: l’obbligo di confermare in chi osserva i caratteri più risaputi, costruiti lungo non brevi carriere. Probabilmente, gli editori e i giornalisti delle testate committenti esigevano da Fulvia Farassino una compilation di conferme visive: Benigni clown surreale, Chiari playboy cordialone, Kidman algida e distante. Ma lei aveva catturato anche altro nella sua camera, con continue fulminee decisioni di scatto. Aveva dribblato il sorriso stereotipo, aveva cercato e trovato altre inquadrature, con una maggior immediatezza rivelatrice. E stavolta sono qui proposti, appunto, quei fulminei attimi spiazzanti. Nubi o luci impreviste sui volti, involontari tic, che riportano a possibili ‘verità’ alternative. Ma attenzione: quello che noi crediamo di vedere, o di scoprire, si rivela anche come una parte di noi stessi. Nel gioco degli sguardi, non solo Fulvia, ma ognuno di noi mette in gioco una propria interpretazione, che è anche una inconscia confessione. Non sarà forse questa – per ognuno di noi – anche una serie di possibili autoritratti?
11
settembre 2013
Tratti e ritratti. Per Alberto. 23 fotografie di Fulvia Farassino
Dall'undici settembre al 17 novembre 2013
fotografia
Location
ANTEO PALAZZO DEL CINEMA
Milano, Via Milazzo, 9, (Milano)
Milano, Via Milazzo, 9, (Milano)
Vernissage
11 Settembre 2013, ore 18.30
Autore
Curatore