Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Tre colori. Narrare il Medio Oriente
Una mostra e una conferenza sul progetto teatrale di Ponte Radio con i bambini palestinesi, libanesi, turco berlinesi e italiani.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lunedì 28 giugno alle 20,30 verrà inaugurata presso la sede di Mirada la mostra sulla trilogia teatrale curata da Ponte Radio a Jenin (Palestina), Berlino (Germania), Alfonsine (Italia) e Tiro (Libano) con le immagini realizzate durante il progetto da Virginia Paradinas, Roberto Beretta e Roberta Virgilio, i manifesti Nero, Rosso e Bianco di Valentina Del Bianco, la mappa del Mediterraneo di Riccardo Clementi, le tavole originali di Samir Harb, disegnatore palestinese già ospite di Komikazen.
Attraverso gli scatti dei tre fotografi sarà possibile ripercorrere visivamente le tappe di questa avventura umana ed artistica che vedrà il debutto in prima internazionale a Ravenna il 4 luglio in piazza S. Francesco della Trilogia quasi dantesca Nero Rosso Bianco con tutti i giovani attori (dai 9 ai 15 anni, palestinesi, libanesi, turco tedeschi, italiani) coinvolti nel progetto. Il progetto non solo ha permesso di sperimentare una modalità di lavoro innovativa che parte dall’andare al luogo ed ascoltare, ma ha anche ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui la menzione della critica alla Biennale di Venezia 2009 per Nero come migliore spettacolo italiano per «la semplicità dei mezzi utilizzati rispetto all’efficacia della resa scenica; l’attinenza all’attualità; la dimensione etica e politica; il valore laboratoriale, progettuale e di scambio culturale implicati nello spettacolo».
La trilogia di spettacoli raccoglie, intorno al progetto Ponte Radio Colori nel Mediterraneo, due paesi del Medio Oriente e due paesi dell’Occidente per costruire un dialogo nei territori dove convivono differenti realtà e una comunicazione diretta tra culture che oggi hanno come punto in comune quello di essere totalmente sconosciute le une alle altre.
La Palestina e il Libano così come Berlino o una piccola città come Alfonsine, sono spazi che diventano soggetti vivi nell'immaginazione delle persone. La mancanza di una reale comunicazione trasversale genera nelle persone immaginari sfalsati e porta ad una chiusura progressiva sempre più conflittuale verso ciò che non si conosce e riconosce. “Creare esperienze che portano in prima persona a confrontarsi con ciò che non si vede e non si conosce significa aprire le porte all'incontro reale tra le persone e donare uno spazio dove altre esperienze possano incrociarsi.
Attraverso la realizzazione di questi spettacoli i bambini si sono aperti al mondo, e così è successo anche al loro ambiente circostante. A partire dai genitori, dagli insegnanti, dai rappresentanti istituzionali e da parte della società civile, lo scopo è decostruire le molteplici forme di pregiudizio che nascono tra gli individui e costruire uno spazio comune dove le soggettività possano incontrarsi e avere così un effetto reale sulla società”.
L’occasione della mostra, che rimarrà visitabile fino al 7 luglio, diviene un momento prezioso di confronto e discussione sul tema dell’attivismo artistico, sulla costruzione di un immaginario diverso legato all’incontro con l’altro e sulla nostra rappresentazione/narrazione del Medio Oriente. Alle 21 interverranno Clément Delage, curatore artistico e giovane ricercatore francese, Alessandro Taddei autore della Trilogia quasi dantesca, Enrico Caravita per Ponte Radio, Samir Harb, disegnatore e architetto palestinese che ha collaborato con il progetto, Elettra Stamboulis, Assessore del Comune di Ravenna.
Attraverso gli scatti dei tre fotografi sarà possibile ripercorrere visivamente le tappe di questa avventura umana ed artistica che vedrà il debutto in prima internazionale a Ravenna il 4 luglio in piazza S. Francesco della Trilogia quasi dantesca Nero Rosso Bianco con tutti i giovani attori (dai 9 ai 15 anni, palestinesi, libanesi, turco tedeschi, italiani) coinvolti nel progetto. Il progetto non solo ha permesso di sperimentare una modalità di lavoro innovativa che parte dall’andare al luogo ed ascoltare, ma ha anche ricevuto importanti riconoscimenti, tra cui la menzione della critica alla Biennale di Venezia 2009 per Nero come migliore spettacolo italiano per «la semplicità dei mezzi utilizzati rispetto all’efficacia della resa scenica; l’attinenza all’attualità; la dimensione etica e politica; il valore laboratoriale, progettuale e di scambio culturale implicati nello spettacolo».
La trilogia di spettacoli raccoglie, intorno al progetto Ponte Radio Colori nel Mediterraneo, due paesi del Medio Oriente e due paesi dell’Occidente per costruire un dialogo nei territori dove convivono differenti realtà e una comunicazione diretta tra culture che oggi hanno come punto in comune quello di essere totalmente sconosciute le une alle altre.
La Palestina e il Libano così come Berlino o una piccola città come Alfonsine, sono spazi che diventano soggetti vivi nell'immaginazione delle persone. La mancanza di una reale comunicazione trasversale genera nelle persone immaginari sfalsati e porta ad una chiusura progressiva sempre più conflittuale verso ciò che non si conosce e riconosce. “Creare esperienze che portano in prima persona a confrontarsi con ciò che non si vede e non si conosce significa aprire le porte all'incontro reale tra le persone e donare uno spazio dove altre esperienze possano incrociarsi.
Attraverso la realizzazione di questi spettacoli i bambini si sono aperti al mondo, e così è successo anche al loro ambiente circostante. A partire dai genitori, dagli insegnanti, dai rappresentanti istituzionali e da parte della società civile, lo scopo è decostruire le molteplici forme di pregiudizio che nascono tra gli individui e costruire uno spazio comune dove le soggettività possano incontrarsi e avere così un effetto reale sulla società”.
L’occasione della mostra, che rimarrà visitabile fino al 7 luglio, diviene un momento prezioso di confronto e discussione sul tema dell’attivismo artistico, sulla costruzione di un immaginario diverso legato all’incontro con l’altro e sulla nostra rappresentazione/narrazione del Medio Oriente. Alle 21 interverranno Clément Delage, curatore artistico e giovane ricercatore francese, Alessandro Taddei autore della Trilogia quasi dantesca, Enrico Caravita per Ponte Radio, Samir Harb, disegnatore e architetto palestinese che ha collaborato con il progetto, Elettra Stamboulis, Assessore del Comune di Ravenna.
28
giugno 2010
Tre colori. Narrare il Medio Oriente
Dal 28 giugno al 07 luglio 2010
presentazione
Location
GALLERIA MIRADA
Ravenna, Via Giuseppe Mazzini, 83, (Ravenna)
Ravenna, Via Giuseppe Mazzini, 83, (Ravenna)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 17 alle 19,30
Vernissage
28 Giugno 2010, Ore 20.30
Autore