La mostra raccoglie una serie di fotografie tratte da un lavoro che Basilico ha condotto fra i mesi di marzo e giugno 2003 lungo le valli principali del Trentino.
L’attenzione del fotografo si è concentrata soprattutto sul paesaggio urbano nei punti di contatto con il quadro naturale circostante. Dalle vedute che descrivono le valli, la loro morfologia naturale, la modellazione dettata dal fiume e le loro trasformazioni insediative, l’occhio è quindi passato ad indagare le regole dei contesti urbani ed extraurbani con le loro zone di recente espansione, spesso prive di storia e di riferimenti.
Le fotografie di Basilico hanno in questo modo offerto uno sguardo rinnovato sul territorio, con l’obiettivo non di cogliere la bellezza del paesaggio, ma di descrivere e comprendere la morfologia delle cose, il rapporto tra le forme naturali e quelle costruite, cogliendo quelle relazioni fra natura e cultura, che si traducono in assonanze e spesso in contrasti attraverso l’intervento dell’uomo.
Gabriele Basilico, nato a Milano nel 1944, è oggi fra i più noti fotografi “documentaristi” d’Europa. Architetto di formazione, concentra la propria ricerca sulla città e il paesaggio urbanizzato, ottenendo importanti commissioni da istituzioni pubbliche e private, dall’editoria e dall’industria.Le sue opere sono presenti nelle collezioni di diversi musei e istituzioni pubbliche e private internazionali. Fra i suoi più importanti libri di fotografie ricordiamo: Milano, ritratti di fabbriche (1982), Porti di mare (1990), Beirut (1994), Cityscapes (1999), e Berlino (2001).