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Trentoship. Trento.link. Opera Civica #0 – Anna Scalfi / Adolf Vallazza
I primi artisti invitati, Adolf Vallazza e Anna Scalfi, artisti rispettivamente altoatesino e trentina, già affermati ma differenti per età, formazione e tipologia del lavoro, introducono due possibili modalità di lavoro in questo spazio, che in futuro sarà riservato agli artisti emergenti. Un vero e proprio numero 0. Nel semplice accostamento dei loro due progetti, i due artisti offrono uno spettro amplissimo delle possibilità espressive offerte da concetti universali come storia, tradizione, comunità, intimità, memoria.
Comunicato stampa
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Trentoship / Trento.link / Opera Civica #0
Considerando le finalità e gli obiettivi generali della Fondazione Galleria Civica sopra esplicati, rivolti alla promozione della creatività contemporanea nelle sue varie forme ed espressioni in relazione alla scena artistica locale, con particolare riguardo dato alle potenziali ricadute anche economico-sociali sul territorio locale del Comune di Trento, la Fondazione Galleria Civica di Trento propone fin dalla sua inaugurazione nuove modalità di offrire un supporto attivo e integrato ai giovani artisti e creativi trentini. I progetti che saranno attivati conseguono nel loro insieme il fine più ampio di individuare, rafforzare e sostenere sul territorio le nuove professionalità legate a un settore, come quello culturale, in costante sviluppo e in grado di dialogare con attività complementari come quelle turistiche e commerciali. Ad essi verrà riservato uno spazio, con entrata da via Belenzani 44, al piano terra della odierna sede della Fondazione, che diventerà insieme punto di riferimento e sede espositiva dedicata ai progetti degli artisti trentini che la Fondazione Galleria Civica seguirà nel loro percorso di crescita artistica.
Il primo progetto, Trentoship (modulato sul modello del “tutoraggio” universitario), si propone di mettere a disposizione degli artisti e creativi attivi sul territorio della città di Trento un servizio di formazione continua in dialogo con esperti del settore e artisti affermati, nazionali e internazionali. In sinergia con Trentoship nasce anche il progetto Trento.link, finalizzato a sostenere le diverse realtà associazionistiche del terriotorio, supportandone la progettualità e favorendone la collaborazione, sia per coadiuvare progetti già attivati sia per facilitare progetti in avvio. A questi progetti si affianca Opera Civica, progetto che, attraverso la produzione di opere e progetti artistici, porta l’arte contemporanea nel contesto multiforme, sociale e produttivo della città e del territorio, dando consistenza concreta all’idea e alla pratica di un museo diffuso, di una galleria veramente “civica”, e che permette agli artisti di aprirsi alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione, alla riflessione condivisa sui temi e i linguaggi della contemporaneità e, in ultima analisi, alla crescita comune.
Il 3 ottobre 2009, in occasione della V Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI, La Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento presenta in anteprima due nuovi progetti nello spazio espositivo di Via Belenzani 44, appositamente ristrutturato per accogliere in futuro i progetti proposti da giovani artisti e associazioni attivi sul territorio trentino in relazione al contesto culturale, sociale e economico della città e della Provincia autonoma di Trento: opere, ma anche pubblicazioni, workshop, seminari, progetti di ricerca. Gli artisti troveranno in questa sede un centro di riflessione condivisa sui temi e linguaggi della contemporaneità. L’obiettivo sarà, in futuro, quello di seguire gli artisti, i creativi, le associazioni lungo il percorso di crescita del loro lavoro e della loro ricerca, in un contesto pensato per un confronto diretto con gli operatori del settore e con il pubblico, per rivolgere gli interventi di arte contemporanea promosso dalla Fondazione alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione.
I primi artisti invitati, Adolf Vallazza e Anna Scalfi, artisti rispettivamente altoatesino e trentina, già affermati ma differenti per età, formazione e tipologia del lavoro, introducono due possibili modalità di lavoro in questo spazio, che in futuro sarà riservato agli artisti emergenti. Un vero e proprio numero 0. Nel semplice accostamento dei loro due progetti, i due artisti offrono uno spettro amplissimo delle possibilità espressive offerte da concetti universali come storia, tradizione, comunità, intimità, memoria.
I due progetti saranno poi visibili da pubblico a partire dal 9 ottobre 2009, in occasione della mostra inaugurale della Fondazione Galleria Civica di Trento e saranno visitabili dal martedì alla domenica, dalla ore 10:00 alle ore 17:00.
Adolf Vallazza (Trono)
Inaugura il progetto un omaggio ad un artista storico quale Adolf Vallazza, nato ad Ortisei in Val Gardena nel 1924, che quest’anno compie 70 anni di attività e ricerca artistica. Nipote di Giuseppe Moroder Lusenberg, considerato uno tra i massimi rappresentanti della cultura artistica tirolese, Adolf Vallazza attraverso un lungo percorso di formazione presso la bottega dello sculture Alois Insam Tavella, dopo aver appreso la tecnica tradizionale dell’intaglio ligneo, recide progressivamente il legame con la tradizione locale “di maniera”. Dal primo periodo figurativo e l’impiego di materiali come la creta e il bronzo, comincia ad indirizzare il suo linguaggio verso forme simboliche e arcaiche realizzate nel legno recuperato da antichi masi. Realizzerà Torsi, Totem e Troni. Appositamente per la Fondazione Galleria Civica, Adolf Vallazza ha scelto di realizzare un Trono che, come ogni Trono, va ad instaurare con lo spazio un mutuo rapporto. I Troni di Vallazza mantengono il loro legame con la terra da cui si generano e sfruttano la verticalità propria della montagna e delle piante e sono sedute regali e fiabesche dal materiale povero che alludono ai simboli della mitologia ladina e delle fiabe universali.
Adolf Vallazza vive e lavora ad Ortisei.
Anna Scalfi (Traccia 0_via Belenzani 46_Trento)
Anna Scalfi (Trento, 1965) offre alla Fondazione Galleria Civica il racconto della storia della sua attuale sede, o meglio le tracce sovrapposte di decine di possibili diversi racconti. Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, che è parte del più ampio progetto “Tracce fuori mappa” che coinvolgerà l’intera città, si sviluppa a partire dall’invito fatto all’artista di ripercorrere le vicende dell’edificio in cui si trova la Fondazione in occasione della pubblicazione dell’ultimo numero di I Love Museums, la rivista-catalogo dell’AMACI. La formazione interdisciplinare che sta alla base del lavoro di Anna Scalfi (ha studiato all’Accademia di Brera con Luciano Fabro, all’Accademia di Arte Drammatica Silvo D’Amico di Roma, e alla Facoltà di Sociologia a Trento) ha affinato la sua sensibilità e il suo interesse nei confronti delle relazioni che si creano tra cose, luoghi e soggetti. Le sue opere cercano incontri e dialoghi con persone che non frequentano abitualmente il mondo dell’arte contemporanea, invadendo pacificamente luoghi pubblici: per la centrale piazza Duomo a Trento, ad esempio, Scalfi aveva predisposto una sorta di lavanderia a cielo aperto in occasione di Manifesta 7, oppure presso le diverse sedi universitarie, in cui ha organizzato happening che interrogavano l’identità delle strutture di potere legate alla diffusione del sapere. Per Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, Scalfi ha individuato una serie di persone la cui vita è stata in qualche modo legata agli spazi che ora sono la sede della Fondazione e agli immediati dintorni, e ha chiesto loro di raccontare i ricordi legati a questi luoghi. La discoteca “UFO”, la pizzeria “3D”, un salone di parrucchiere, una pasticceria viennese, una sala da biliardo, un negozio di scarpe, sono stati teatro di vite normali e ora lo sono di ricordi fra dimensione intima e collettiva. Al visitatore, dotato di una cuffia auricolare, Anna Scalfi offre di ascoltare questi racconti trovandosi nei luoghi a cui fanno riferimento, condividendo un’emozione ma anche misurando la distanza temporale che ci separa da quanto è accaduto. L’artista indaga il meccanismo che connette luogo e vissuto, la relazione tra spazio e parola, abolendo la gerarchia che dà più valore a un palazzo storico che alla prima discoteca di Trento, per costruire una nuova “storia” basata sull’affezione e sul valore del ricordo individuale. Dà vita a un racconto senza trama, a un incrocio di vicende e di persone: oggi in un punto c’è una persona che ascolta il racconto di quel che è successo in quel punto a qualcun altro, in un altro momento.
Anna Scalfi vive e lavora a Trento
Considerando le finalità e gli obiettivi generali della Fondazione Galleria Civica sopra esplicati, rivolti alla promozione della creatività contemporanea nelle sue varie forme ed espressioni in relazione alla scena artistica locale, con particolare riguardo dato alle potenziali ricadute anche economico-sociali sul territorio locale del Comune di Trento, la Fondazione Galleria Civica di Trento propone fin dalla sua inaugurazione nuove modalità di offrire un supporto attivo e integrato ai giovani artisti e creativi trentini. I progetti che saranno attivati conseguono nel loro insieme il fine più ampio di individuare, rafforzare e sostenere sul territorio le nuove professionalità legate a un settore, come quello culturale, in costante sviluppo e in grado di dialogare con attività complementari come quelle turistiche e commerciali. Ad essi verrà riservato uno spazio, con entrata da via Belenzani 44, al piano terra della odierna sede della Fondazione, che diventerà insieme punto di riferimento e sede espositiva dedicata ai progetti degli artisti trentini che la Fondazione Galleria Civica seguirà nel loro percorso di crescita artistica.
Il primo progetto, Trentoship (modulato sul modello del “tutoraggio” universitario), si propone di mettere a disposizione degli artisti e creativi attivi sul territorio della città di Trento un servizio di formazione continua in dialogo con esperti del settore e artisti affermati, nazionali e internazionali. In sinergia con Trentoship nasce anche il progetto Trento.link, finalizzato a sostenere le diverse realtà associazionistiche del terriotorio, supportandone la progettualità e favorendone la collaborazione, sia per coadiuvare progetti già attivati sia per facilitare progetti in avvio. A questi progetti si affianca Opera Civica, progetto che, attraverso la produzione di opere e progetti artistici, porta l’arte contemporanea nel contesto multiforme, sociale e produttivo della città e del territorio, dando consistenza concreta all’idea e alla pratica di un museo diffuso, di una galleria veramente “civica”, e che permette agli artisti di aprirsi alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione, alla riflessione condivisa sui temi e i linguaggi della contemporaneità e, in ultima analisi, alla crescita comune.
Il 3 ottobre 2009, in occasione della V Giornata del Contemporaneo, organizzata da AMACI, La Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento presenta in anteprima due nuovi progetti nello spazio espositivo di Via Belenzani 44, appositamente ristrutturato per accogliere in futuro i progetti proposti da giovani artisti e associazioni attivi sul territorio trentino in relazione al contesto culturale, sociale e economico della città e della Provincia autonoma di Trento: opere, ma anche pubblicazioni, workshop, seminari, progetti di ricerca. Gli artisti troveranno in questa sede un centro di riflessione condivisa sui temi e linguaggi della contemporaneità. L’obiettivo sarà, in futuro, quello di seguire gli artisti, i creativi, le associazioni lungo il percorso di crescita del loro lavoro e della loro ricerca, in un contesto pensato per un confronto diretto con gli operatori del settore e con il pubblico, per rivolgere gli interventi di arte contemporanea promosso dalla Fondazione alla comunità, al suo sistema fluido di relazioni e interessi in costante evoluzione.
I primi artisti invitati, Adolf Vallazza e Anna Scalfi, artisti rispettivamente altoatesino e trentina, già affermati ma differenti per età, formazione e tipologia del lavoro, introducono due possibili modalità di lavoro in questo spazio, che in futuro sarà riservato agli artisti emergenti. Un vero e proprio numero 0. Nel semplice accostamento dei loro due progetti, i due artisti offrono uno spettro amplissimo delle possibilità espressive offerte da concetti universali come storia, tradizione, comunità, intimità, memoria.
I due progetti saranno poi visibili da pubblico a partire dal 9 ottobre 2009, in occasione della mostra inaugurale della Fondazione Galleria Civica di Trento e saranno visitabili dal martedì alla domenica, dalla ore 10:00 alle ore 17:00.
Adolf Vallazza (Trono)
Inaugura il progetto un omaggio ad un artista storico quale Adolf Vallazza, nato ad Ortisei in Val Gardena nel 1924, che quest’anno compie 70 anni di attività e ricerca artistica. Nipote di Giuseppe Moroder Lusenberg, considerato uno tra i massimi rappresentanti della cultura artistica tirolese, Adolf Vallazza attraverso un lungo percorso di formazione presso la bottega dello sculture Alois Insam Tavella, dopo aver appreso la tecnica tradizionale dell’intaglio ligneo, recide progressivamente il legame con la tradizione locale “di maniera”. Dal primo periodo figurativo e l’impiego di materiali come la creta e il bronzo, comincia ad indirizzare il suo linguaggio verso forme simboliche e arcaiche realizzate nel legno recuperato da antichi masi. Realizzerà Torsi, Totem e Troni. Appositamente per la Fondazione Galleria Civica, Adolf Vallazza ha scelto di realizzare un Trono che, come ogni Trono, va ad instaurare con lo spazio un mutuo rapporto. I Troni di Vallazza mantengono il loro legame con la terra da cui si generano e sfruttano la verticalità propria della montagna e delle piante e sono sedute regali e fiabesche dal materiale povero che alludono ai simboli della mitologia ladina e delle fiabe universali.
Adolf Vallazza vive e lavora ad Ortisei.
Anna Scalfi (Traccia 0_via Belenzani 46_Trento)
Anna Scalfi (Trento, 1965) offre alla Fondazione Galleria Civica il racconto della storia della sua attuale sede, o meglio le tracce sovrapposte di decine di possibili diversi racconti. Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, che è parte del più ampio progetto “Tracce fuori mappa” che coinvolgerà l’intera città, si sviluppa a partire dall’invito fatto all’artista di ripercorrere le vicende dell’edificio in cui si trova la Fondazione in occasione della pubblicazione dell’ultimo numero di I Love Museums, la rivista-catalogo dell’AMACI. La formazione interdisciplinare che sta alla base del lavoro di Anna Scalfi (ha studiato all’Accademia di Brera con Luciano Fabro, all’Accademia di Arte Drammatica Silvo D’Amico di Roma, e alla Facoltà di Sociologia a Trento) ha affinato la sua sensibilità e il suo interesse nei confronti delle relazioni che si creano tra cose, luoghi e soggetti. Le sue opere cercano incontri e dialoghi con persone che non frequentano abitualmente il mondo dell’arte contemporanea, invadendo pacificamente luoghi pubblici: per la centrale piazza Duomo a Trento, ad esempio, Scalfi aveva predisposto una sorta di lavanderia a cielo aperto in occasione di Manifesta 7, oppure presso le diverse sedi universitarie, in cui ha organizzato happening che interrogavano l’identità delle strutture di potere legate alla diffusione del sapere. Per Traccia 0_via Belenzani 46_Trento, Scalfi ha individuato una serie di persone la cui vita è stata in qualche modo legata agli spazi che ora sono la sede della Fondazione e agli immediati dintorni, e ha chiesto loro di raccontare i ricordi legati a questi luoghi. La discoteca “UFO”, la pizzeria “3D”, un salone di parrucchiere, una pasticceria viennese, una sala da biliardo, un negozio di scarpe, sono stati teatro di vite normali e ora lo sono di ricordi fra dimensione intima e collettiva. Al visitatore, dotato di una cuffia auricolare, Anna Scalfi offre di ascoltare questi racconti trovandosi nei luoghi a cui fanno riferimento, condividendo un’emozione ma anche misurando la distanza temporale che ci separa da quanto è accaduto. L’artista indaga il meccanismo che connette luogo e vissuto, la relazione tra spazio e parola, abolendo la gerarchia che dà più valore a un palazzo storico che alla prima discoteca di Trento, per costruire una nuova “storia” basata sull’affezione e sul valore del ricordo individuale. Dà vita a un racconto senza trama, a un incrocio di vicende e di persone: oggi in un punto c’è una persona che ascolta il racconto di quel che è successo in quel punto a qualcun altro, in un altro momento.
Anna Scalfi vive e lavora a Trento
03
ottobre 2009
Trentoship. Trento.link. Opera Civica #0 – Anna Scalfi / Adolf Vallazza
Dal 03 ottobre 2009 al 31 gennaio 2010
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE GALLERIA CIVICA – CENTRO DI RICERCA SULLA CONTEMPORANEITA’ DI TRENTO
Trento, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 19, (Trento)
Trento, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 19, (Trento)
Orario di apertura
dal martedì alla domenica, dalla ore 10:00 alle ore 17:00.
Vernissage
3 Ottobre 2009, ore 18
Ufficio stampa
CRISTIANA ROTA
Ufficio stampa
ALESSANDRA DE ANTONELLIS
Autore
Curatore