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Trevor Brown – Retrospettiva 1992 – 2003
La nuova stagione espositiva della Mondo Bizzarro Gallery si apre con una retrospettiva dell’artista Trevor Brown, già presentato al pubblico italiano in due precedenti mostre collettive di successo: “Rope, Rapture and Bloodshed” (2001) ed “Erotopop” (2002)
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La nuova stagione espositiva della Mondo Bizzarro Gallery si apre con una
retrospettiva dell'artista Trevor Brown, già presentato al pubblico italiano
in due precedenti mostre collettive di successo: "Rope, Rapture and
Bloodshed" (2001) ed "Erotopop" (2002).
Geniale innovatore dell'arte pop-erotica giapponese, Brown, inglese
d'origine, lavora e vive a Tokyo dall'inizio degli anni '90. Già interessato
all'arte e alla cultura nipponica fin dai tempi di Brighton (la sua città
natale), rimane folgorato dal visionario artista di manga Suehiro Maruo, dai
video giapponesi di bondage, e dall'incontro con il pittore/fotografo
francese Romain Slocombe, il pioniere della medical art famoso per i disegni
e le foto di donne giapponesi all'ospedale. La sua opera giovanile,
influenzata dall'estetica erotico-distruttiva di autori come Bataille, De
Sade e, soprattutto, del Ballard di Crash, si arricchisce - dopo il
trasferimento a Tokyo - con l'immaginario della pop culture giapponese, i
fanatismi e le stravaganze estetiche delle giovani generazioni del sol
levante, le icone della pubblicità, del fumetto e dei gadgets del mercato
nipponico.
Influenzato anche dai lavori della moglie (un'artista giapponese che
costruisce bambole e orsacchiotti), Brown comincia ad essere intrigato
dall'innocenza sinistra delle bambole, dando alla luce i quadri che lo hanno
reso famoso. L'originale produzione artistica che ne è derivata,
contraddistinta da un'impeccabile maestria tecnica (nell'uso dell'areografo,
dei colori a olio, dei pastelli o della china), e da un inconfondibile stile
pop-iperrealista, riscontra l'unico punto di contatto con il mondo dell'arte
contemporanea nelle sculture di bambine freaks dei fratelli Chapman, fra i
pochi artisti (assieme a Mark Ryden e a pochi altri "neopop" californiani)
che Brown ha dichiarato di apprezzare condividendone gli intenti.
retrospettiva dell'artista Trevor Brown, già presentato al pubblico italiano
in due precedenti mostre collettive di successo: "Rope, Rapture and
Bloodshed" (2001) ed "Erotopop" (2002).
Geniale innovatore dell'arte pop-erotica giapponese, Brown, inglese
d'origine, lavora e vive a Tokyo dall'inizio degli anni '90. Già interessato
all'arte e alla cultura nipponica fin dai tempi di Brighton (la sua città
natale), rimane folgorato dal visionario artista di manga Suehiro Maruo, dai
video giapponesi di bondage, e dall'incontro con il pittore/fotografo
francese Romain Slocombe, il pioniere della medical art famoso per i disegni
e le foto di donne giapponesi all'ospedale. La sua opera giovanile,
influenzata dall'estetica erotico-distruttiva di autori come Bataille, De
Sade e, soprattutto, del Ballard di Crash, si arricchisce - dopo il
trasferimento a Tokyo - con l'immaginario della pop culture giapponese, i
fanatismi e le stravaganze estetiche delle giovani generazioni del sol
levante, le icone della pubblicità, del fumetto e dei gadgets del mercato
nipponico.
Influenzato anche dai lavori della moglie (un'artista giapponese che
costruisce bambole e orsacchiotti), Brown comincia ad essere intrigato
dall'innocenza sinistra delle bambole, dando alla luce i quadri che lo hanno
reso famoso. L'originale produzione artistica che ne è derivata,
contraddistinta da un'impeccabile maestria tecnica (nell'uso dell'areografo,
dei colori a olio, dei pastelli o della china), e da un inconfondibile stile
pop-iperrealista, riscontra l'unico punto di contatto con il mondo dell'arte
contemporanea nelle sculture di bambine freaks dei fratelli Chapman, fra i
pochi artisti (assieme a Mark Ryden e a pochi altri "neopop" californiani)
che Brown ha dichiarato di apprezzare condividendone gli intenti.
13
settembre 2003
Trevor Brown – Retrospettiva 1992 – 2003
Dal 13 al 29 settembre 2003
arte contemporanea
Location
MONDO BIZZARRO GALLERY (sede chiusa)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Roma, Via Sicilia, 251, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-13 e 15.30-19.30
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