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Triangle – Riccardo Surace
Riccardo Surace espone “Worker”, il suo più recente reportage fotografico incentrato sulle condizioni di lavoro nei cantieri edili. Il progetto si propone di contestualizzare e ridefinire il termine “morti bianche” che banalizza e sminuisce, seppur inconsapevolmente, la tragedia…
Comunicato stampa
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-Stagione espositiva 2022 - #nEXTRAditio
ATB Associazione Culturale presenta, in occasione della Giornata mondiale della donna, la mostra "Triangle" di Riccardo Surace. L'esposizione è stata pensata come parte del progetto #nEXTRAditio, espressione delle attività dell'Associazione per il 2022 dedicate ai giovani, alla digitalizzazione, al green, all'uguaglianza, ai progetti con una precisa vocazione territoriale dall'approccio curatoriale definito, rivolti a una community e a fruitori interessati a proposte dal taglio ben specifico. Un percorso culturale di esibizioni artistiche internazionali, quello di ATB per tutto il 2022, in modalità blended. Con il progetto #nEXTRAditio, ATB Associazione Culturale intende riproporre e ridefinire alcune delle modalità tradizionali di fruizione artistica proponendo opere contemporanee, talvolta sperimentali, ma in un contesto che favorisca anche un impegno di formazione e di recupero della tradizione artistica, valoriale e culturale. Questi i cardini della programmazione (nel corso dell'anno esporranno artisti italiani e internazionali) ben rappresentati nel progetto artistico in mostra dal 3 al 15 marzo 2022.
Artista emergente, Riccardo Surace espone “Worker”, il suo più recente reportage fotografico incentrato sulle condizioni di lavoro nei cantieri edili. Il progetto si propone di contestualizzare e ridefinire il termine “morti bianche” che banalizza e sminuisce, seppur inconsapevolmente, tragedie diacroniche come le morti di innocenti per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro. Gli scatti di Riccardo Surace enfatizzano un problema atroce della nostra società senza mai proporlo apertamente, anzi! Il suo reportage cattura un'apparente armonia e operosità che sembra quasi contraddire le dure condizioni esistenziali che talvolta risultano essere fatali a questi lavoratori. Le fotografie in mostra sono intense e potenti proprio perché lasciano solo intuire, sospettare o presagire terribili infausti accadimenti. Una ricerca, quella di "Worker", declinata totalmente al maschile e proposta in accordo con la Giornata mondiale della donna, nella cui cornice l'esposizione è proposta. Molteplici saranno gli spunti, le contrapposizioni, le interpretazioni e i contrasti in questa mostra intensa ed evocativa che vuole smuovere la coscienza e sensibilizzare lo spettatore in merito a drammi trasversali e purtroppo attuali. L'esposizione, dal 3 al 15 marzo 2022, si pone quindi come obiettivo quello di superare le parole, i proclami e le promesse fatte dalle istituzioni invitando ciascuno a ripensare e a riproporre in maniera organica tutta la rete di soggetti che possono aiutare la diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e non solo. È questa la concezione che ci ha spinto ad accostare il reportage “Worker” alle celebrazioni per la Giornata mondiale della donna la cui origine storica si confonde all'interno di tragedie sul lavoro (il rogo della Cotton di New York nel 1908 a causa del quale le operaie della fabbrica persero la vita confuso con un altro incendio sempre a New York, quello della Triangle nel 1911, nel quale persero la vita 146 persone tra cui, ovviamente, donne) e le giuste e ugualitarie rivendicazioni di diritti (quelli richiesti dalle Suffragette e discussi durante il VII Congresso della II Internazionale socialista di Stoccarda del 1907) che portarono all'istituzione del primo Women's Day* una volta ottenuto il suffragio universale e la parità di diritti. Contraddizione quindi tra un progetto declinato al maschile e una festa dedicata al femminile; contrasto tra le giuste aspirazioni alla sicurezza di chi lavora rispetto alla realtà, spesso carente, delle odierne condizioni lavorative; esortazione attraverso il linguaggio dell'arte a riconoscere sempre più unanimemente le morti sul lavoro non come dovute al fato o al destino cieco e beffardo, ma come incuria e disinteresse per la vita umana perpetrata da esseri senza scrupolo alcuno; speranza che, partendo dal linguaggio universale dell'arte, si possano portare le coscienze a riconoscere come morti causate da “irresponsabili” quelle che ora vengono trattate come candide, immacolate, del tutto incolpevoli.
Durante la mostra sarà inoltre presentato il libro “Nel nome della Madre” di Marta Valls edito da AtbEdizioni: un omaggio alle madri, alle mogli, alle donne che spesso, proprio a causa di una latente irresponsabilità, sono costrette a grandi patimenti per la perdita dei propri cari.
_______________________
* ll primo Woman's Day il 23 febbraio 1907 diede origine alla Giornata della donna che divenne mondialmente riconosciuta nel 1977 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella giornata dell'8 marzo. Il simbolo della festa, la mimosa, fu scelto poiché il fiore, composto da tanti pallini gialli uniti in uno stesso ramoscello, ricorda e rappresenta la vicinanza e la solidarietà femminile.
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"Triangle" – Riccardo Surace
3 – 15 marzo 2022 – ingressi contingentati
ATB Associazione Culturale – Via Riccardo Sineo, 10 - 10124 Torino Info: mobile +39 333 3625949 -
W: www.atbassociazionecultuale.org – E: atbartgallery@gmail.com
Orari di apertura - su appuntamento nel rispetto delle norme di sicurezza emergenza Covid-19 lun-ven: 15:00 – 18:30, sabato e altri orari sempre su appuntamento
(per rendere fruibile la mostra sarà realizzato un reel disponibile su Instagram e sul blog del sito di Associazione)
Ingresso libero
ATB Associazione Culturale presenta, in occasione della Giornata mondiale della donna, la mostra "Triangle" di Riccardo Surace. L'esposizione è stata pensata come parte del progetto #nEXTRAditio, espressione delle attività dell'Associazione per il 2022 dedicate ai giovani, alla digitalizzazione, al green, all'uguaglianza, ai progetti con una precisa vocazione territoriale dall'approccio curatoriale definito, rivolti a una community e a fruitori interessati a proposte dal taglio ben specifico. Un percorso culturale di esibizioni artistiche internazionali, quello di ATB per tutto il 2022, in modalità blended. Con il progetto #nEXTRAditio, ATB Associazione Culturale intende riproporre e ridefinire alcune delle modalità tradizionali di fruizione artistica proponendo opere contemporanee, talvolta sperimentali, ma in un contesto che favorisca anche un impegno di formazione e di recupero della tradizione artistica, valoriale e culturale. Questi i cardini della programmazione (nel corso dell'anno esporranno artisti italiani e internazionali) ben rappresentati nel progetto artistico in mostra dal 3 al 15 marzo 2022.
Artista emergente, Riccardo Surace espone “Worker”, il suo più recente reportage fotografico incentrato sulle condizioni di lavoro nei cantieri edili. Il progetto si propone di contestualizzare e ridefinire il termine “morti bianche” che banalizza e sminuisce, seppur inconsapevolmente, tragedie diacroniche come le morti di innocenti per mancanza di sicurezza sul posto di lavoro. Gli scatti di Riccardo Surace enfatizzano un problema atroce della nostra società senza mai proporlo apertamente, anzi! Il suo reportage cattura un'apparente armonia e operosità che sembra quasi contraddire le dure condizioni esistenziali che talvolta risultano essere fatali a questi lavoratori. Le fotografie in mostra sono intense e potenti proprio perché lasciano solo intuire, sospettare o presagire terribili infausti accadimenti. Una ricerca, quella di "Worker", declinata totalmente al maschile e proposta in accordo con la Giornata mondiale della donna, nella cui cornice l'esposizione è proposta. Molteplici saranno gli spunti, le contrapposizioni, le interpretazioni e i contrasti in questa mostra intensa ed evocativa che vuole smuovere la coscienza e sensibilizzare lo spettatore in merito a drammi trasversali e purtroppo attuali. L'esposizione, dal 3 al 15 marzo 2022, si pone quindi come obiettivo quello di superare le parole, i proclami e le promesse fatte dalle istituzioni invitando ciascuno a ripensare e a riproporre in maniera organica tutta la rete di soggetti che possono aiutare la diffusione della cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro e non solo. È questa la concezione che ci ha spinto ad accostare il reportage “Worker” alle celebrazioni per la Giornata mondiale della donna la cui origine storica si confonde all'interno di tragedie sul lavoro (il rogo della Cotton di New York nel 1908 a causa del quale le operaie della fabbrica persero la vita confuso con un altro incendio sempre a New York, quello della Triangle nel 1911, nel quale persero la vita 146 persone tra cui, ovviamente, donne) e le giuste e ugualitarie rivendicazioni di diritti (quelli richiesti dalle Suffragette e discussi durante il VII Congresso della II Internazionale socialista di Stoccarda del 1907) che portarono all'istituzione del primo Women's Day* una volta ottenuto il suffragio universale e la parità di diritti. Contraddizione quindi tra un progetto declinato al maschile e una festa dedicata al femminile; contrasto tra le giuste aspirazioni alla sicurezza di chi lavora rispetto alla realtà, spesso carente, delle odierne condizioni lavorative; esortazione attraverso il linguaggio dell'arte a riconoscere sempre più unanimemente le morti sul lavoro non come dovute al fato o al destino cieco e beffardo, ma come incuria e disinteresse per la vita umana perpetrata da esseri senza scrupolo alcuno; speranza che, partendo dal linguaggio universale dell'arte, si possano portare le coscienze a riconoscere come morti causate da “irresponsabili” quelle che ora vengono trattate come candide, immacolate, del tutto incolpevoli.
Durante la mostra sarà inoltre presentato il libro “Nel nome della Madre” di Marta Valls edito da AtbEdizioni: un omaggio alle madri, alle mogli, alle donne che spesso, proprio a causa di una latente irresponsabilità, sono costrette a grandi patimenti per la perdita dei propri cari.
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* ll primo Woman's Day il 23 febbraio 1907 diede origine alla Giornata della donna che divenne mondialmente riconosciuta nel 1977 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nella giornata dell'8 marzo. Il simbolo della festa, la mimosa, fu scelto poiché il fiore, composto da tanti pallini gialli uniti in uno stesso ramoscello, ricorda e rappresenta la vicinanza e la solidarietà femminile.
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"Triangle" – Riccardo Surace
3 – 15 marzo 2022 – ingressi contingentati
ATB Associazione Culturale – Via Riccardo Sineo, 10 - 10124 Torino Info: mobile +39 333 3625949 -
W: www.atbassociazionecultuale.org – E: atbartgallery@gmail.com
Orari di apertura - su appuntamento nel rispetto delle norme di sicurezza emergenza Covid-19 lun-ven: 15:00 – 18:30, sabato e altri orari sempre su appuntamento
(per rendere fruibile la mostra sarà realizzato un reel disponibile su Instagram e sul blog del sito di Associazione)
Ingresso libero
03
marzo 2022
Triangle – Riccardo Surace
Dal 03 al 15 marzo 2022
fotografia
Location
ATB Associazione Culturale
Torino, Via Riccardo Sineo, 10, (TO)
Torino, Via Riccardo Sineo, 10, (TO)
Orario di apertura
Orari di apertura - su appuntamento nel rispetto delle norme di sicurezza emergenza Covid-19 lun-ven: 15:00 – 18:30, sabato e altri orari sempre su appuntamento
Vernissage
3 Marzo 2022, 18.00
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Autore
Curatore
Autore testo critico