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Trilogia d’artista. Il cinema di Mario Schifano
Il convegno e la video-installazione mirano a tracciare un percorso espositivo che intende suggerire letture e interpretazioni diverse, un’occasione per riflettere criticamente sul significato di “film d’artista” attraverso l’operato cinematografico di Mario Schifano, e supportato da testimonianze che riguardano sia riflessioni critiche, sia collaborazioni e relazioni dirette avute con l’artista.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’11 maggio 2004 presso il MLAC, Museo Laboratorio d’Arte Contemporanea dell’Università di Roma “La Sapienza”, si terrà il convegno dal titolo Trilogia d’artista. Il cinema di Mario Schifano.
Interverranno: Simonetta Lux, Domenico Scudero, Pierfilippo Capello, Miriam Gagnor, Adriano Aprà, Gaetano Gentile, Ettore Rosboch, Franco Brocani.
Saranno inoltre presenti in sala Marcello Gianvenuti e Renzo Colombo della Fondazione Schifano.
Al termine del convegno verrà inaugurata la mostra Trilogia d’artista a cura di Giorgia Calò. La video-installazione, che avrà luogo presso il MLAC fino al 28 maggio 2004, prevede la proiezione simultanea dei lavori cinematografici più rappresentativi di Mario Schifano: Satellite (1968, col. e b/n, 35mm, 82’); Umano non umano (1969, Eastman color, 16mm e 35mm, 95’); Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani (1969, Eastamn color e b/n, 16mm e 35mm, 120’).
Il convegno e la video-installazione mirano a tracciare un percorso espositivo che intende suggerire letture e interpretazioni diverse, un’occasione per riflettere criticamente sul significato di “film d’artista” attraverso l’operato cinematografico di Mario Schifano, e supportato da testimonianze che riguardano sia riflessioni critiche, sia collaborazioni e relazioni dirette avute con l’artista.
Negli anni Sessanta Mario Schifano sostituisce ai pennelli la macchina da presa, mezzo con il quale raggiunge la sua massima soddisfazione. Le immagini riprodotte dagli apparecchi tecnologici, private di ogni orpello e rilevate nella loro essenzialità, sono preferite dall’artista per la velocità di percezione. La macchina da presa, usata dal 1964, permette a Schifano di afferrare tutto in un attimo, continuando a procedere, così come in pittura, sempre per frammenti, e di realizzare quelle ricerche artistiche sul dinamismo che lo interessano da alcuni anni. Di qui la scelta di fare film. L’approccio con il cinema è stato di tipo passionale, caratterizzato da una certa ossessione per l’inquadratura, spesso traballante e quasi mai in asse, e per la realizzazione di lunghe sequenze ricche di immagini, soventemente giustapposte e ripetute.
Dopo i primi cortometraggi Schifano realizza nel 1967 Anna Carini in agosto vista dalle farfalle. L’anno seguente comincia le riprese di Satellite che insieme a Umano non umano e Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani, daranno vita alla trilogia. I film di Schifano non sono narrativi, mostrano delle immagini ma non raccontano una storia, sono fuori dai canoni cinematografici, pertanto collocabili nel così detto “cinema d’artista”.
In occasione della video-installazione e del convegno verrà presentato, per il ciclo “Letture Attive”, il libro Trilogia d’artista. Il cinema di Mario Schifano di Giorgia Calò, pubblicato da Lithos editrice per la collana artisticaMENTE – saggi documenti interviste – diretta da Simonetta Lux.
Come simbolo della produzione filmica di Mario Schifano, intesa come visione del rapporto tra due mezzi espressivi quali cinema e arte, in mostra sarà esposto il Proiettore cinematografico della fine degli anni Settanta, dipinto dall’artista a smalto e acrilico.
In memoria dell’happening di Mario Schifano I sogni e le stelle tenutosi al Piper di Roma nel 1967, i brani del complesso musicale Delle Stelle accompagneranno il pubblico nel percorso espositivo.
Il convegno , la video-installazione e il libro sono stati realizzati con il contributo della Fondazione Schifano e della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali all’arte contemporanea” , nell’ambito dei relativi corsi sperimentali di stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati dal curatore del MLAC Domenico Scudero.
Interverranno: Simonetta Lux, Domenico Scudero, Pierfilippo Capello, Miriam Gagnor, Adriano Aprà, Gaetano Gentile, Ettore Rosboch, Franco Brocani.
Saranno inoltre presenti in sala Marcello Gianvenuti e Renzo Colombo della Fondazione Schifano.
Al termine del convegno verrà inaugurata la mostra Trilogia d’artista a cura di Giorgia Calò. La video-installazione, che avrà luogo presso il MLAC fino al 28 maggio 2004, prevede la proiezione simultanea dei lavori cinematografici più rappresentativi di Mario Schifano: Satellite (1968, col. e b/n, 35mm, 82’); Umano non umano (1969, Eastman color, 16mm e 35mm, 95’); Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani (1969, Eastamn color e b/n, 16mm e 35mm, 120’).
Il convegno e la video-installazione mirano a tracciare un percorso espositivo che intende suggerire letture e interpretazioni diverse, un’occasione per riflettere criticamente sul significato di “film d’artista” attraverso l’operato cinematografico di Mario Schifano, e supportato da testimonianze che riguardano sia riflessioni critiche, sia collaborazioni e relazioni dirette avute con l’artista.
Negli anni Sessanta Mario Schifano sostituisce ai pennelli la macchina da presa, mezzo con il quale raggiunge la sua massima soddisfazione. Le immagini riprodotte dagli apparecchi tecnologici, private di ogni orpello e rilevate nella loro essenzialità, sono preferite dall’artista per la velocità di percezione. La macchina da presa, usata dal 1964, permette a Schifano di afferrare tutto in un attimo, continuando a procedere, così come in pittura, sempre per frammenti, e di realizzare quelle ricerche artistiche sul dinamismo che lo interessano da alcuni anni. Di qui la scelta di fare film. L’approccio con il cinema è stato di tipo passionale, caratterizzato da una certa ossessione per l’inquadratura, spesso traballante e quasi mai in asse, e per la realizzazione di lunghe sequenze ricche di immagini, soventemente giustapposte e ripetute.
Dopo i primi cortometraggi Schifano realizza nel 1967 Anna Carini in agosto vista dalle farfalle. L’anno seguente comincia le riprese di Satellite che insieme a Umano non umano e Trapianto, consunzione e morte di Franco Brocani, daranno vita alla trilogia. I film di Schifano non sono narrativi, mostrano delle immagini ma non raccontano una storia, sono fuori dai canoni cinematografici, pertanto collocabili nel così detto “cinema d’artista”.
In occasione della video-installazione e del convegno verrà presentato, per il ciclo “Letture Attive”, il libro Trilogia d’artista. Il cinema di Mario Schifano di Giorgia Calò, pubblicato da Lithos editrice per la collana artisticaMENTE – saggi documenti interviste – diretta da Simonetta Lux.
Come simbolo della produzione filmica di Mario Schifano, intesa come visione del rapporto tra due mezzi espressivi quali cinema e arte, in mostra sarà esposto il Proiettore cinematografico della fine degli anni Settanta, dipinto dall’artista a smalto e acrilico.
In memoria dell’happening di Mario Schifano I sogni e le stelle tenutosi al Piper di Roma nel 1967, i brani del complesso musicale Delle Stelle accompagneranno il pubblico nel percorso espositivo.
Il convegno , la video-installazione e il libro sono stati realizzati con il contributo della Fondazione Schifano e della Regione Lazio per la ricerca “Applicazione nuove tecnologie multimediali all’arte contemporanea” , nell’ambito dei relativi corsi sperimentali di stage/Master in Cura Critica ed Installazione Museale, voluti dal direttore del Museo Simonetta Lux e realizzati dal curatore del MLAC Domenico Scudero.
11
maggio 2004
Trilogia d’artista. Il cinema di Mario Schifano
Dall'undici al 28 maggio 2004
arte contemporanea
incontro - conferenza
incontro - conferenza
Location
MLAC – MUSEO LABORATORIO DI ARTE CONTEMPORANEA
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Roma, Piazzale Aldo Moro, 5, (Roma)
Orario di apertura
Dal lunedì al venerdì, h.10.00 – 20.00
Vernissage
11 Maggio 2004, convegno ore 16:00
Inaugurazione mostra ore 18:30