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Trittico Famigliare
TRITTICO FAMIGLIARE si propone di riunire nell’ambito dello stesso evento espositivo tre generazioni di una stessa famiglia di artisti attraverso un arco di tempo di circa un secolo, 1911-2015: Primo Conti, Maria Novella Del Signore, figlia del primo, e Tommaso Del Signore, figlio della seconda.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
TRITTICO FAMIGLIARE si propone di riunire nell’ambito dello stesso evento espositivo tre generazioni di una stessa famiglia di artisti attraverso un arco di tempo di circa un secolo, 1911 -2015: Primo Conti, Maria Novella Del Signore, figlia del primo, e Tommaso Del Signore, figlio della seconda.
Si tratta di delineare un percorso che attraversa anni cruciali di trasformazione in costante e crescente accelerazione del mondo in tutti i suoi aspetti, ambientali, civili, sociali, culturali, politici e estetici. L’artista ne e’ stato e ne e’ testimone attivo, e genera, nello stupore delle proprie rispettive scoperte e fascinazioni, una terra nuova e come incontaminata che prescinde e si sottrae consapevolmente ai meccanismi fagocitanti dell’evoluzione e dello sviluppo, nel tentativo di mantenere una sostanza profonda e vitale di verita’.
Di Primo Conti, precocissimo cultore del Futurismo, la mostra privilegia le opere che precedono quella sua, allo stesso tempo, giovanile e entusiastica adesione ad uno dei movimenti fondamentali dell’Arte Occidentale del secolo scorso, nonche’ di particolare impatto nella storia dell’arte italiana. Sedotto dalle modalita’ operative della pittura francese i cui esponenti erano stati definiti Fauves, selvaggi, come la sorgiva sensibilita’ di un individuo appena sortito dall’infanzia non poteva venire attratta da una tale affermazione, selvaggia appunto, ma anche liberatoria, e genuina piu’ che ingenua?
Di Maria Novella Del Signore il progetto propone una sorta di Gesamtkunstwerk che unisce le sue piu’ antiche ricerche sul colore, la luce, la trasparenza, la piega , con la sua ultima produzione che volge verso una intimita’, in senso piu’ spirituale che psichico. Come nel padre era la superficie fantasmagorica della pittura, nella figlia e’ la fantasmagoria dei materiali trattati, dei loro riflessi e dell’ambiente che avvolge e contiene.
Di Tommaso Del Signore, gia’ precocemente quanto il nonno dedicatosi alle ricerca musicale, ancora un ambiente ma di diversa natura rispetto a quello della madre che e’ tutto variegata presenza nell’evidenza di materie e costruzioni: per lui e’ l’ambiente delle proiezioni, proiezioni che nel suo caso lasciano tracce che rapidamente tendono a dissolversi. Una sorta di caverna platonica dove le immagini dell’esterno penetrano per la breve durata della loro effimera e evanescente configurazione.
Dall’aperto della scoperta del colore e della pittura, attraverso la presenza fluttuante che si espande in luminescenze materiali e in riflessi, all’interiorizzarsi dell’immagine e alla sua inevitabile dissolvenza.
Padre, figlia madre, figlio, compongono questo TRITTICO FAMIGLIARE di esemplare eloquenza.
Pier Luigi Tazzi, maggio 2015
Primo Conti ( Firenze 1900 – Fiesole 1988)
Maria Novella Del Signore (Firenze, dove vive)
Tommaso Del Signore (Firenze 1966, vive a Lecce)
Si tratta di delineare un percorso che attraversa anni cruciali di trasformazione in costante e crescente accelerazione del mondo in tutti i suoi aspetti, ambientali, civili, sociali, culturali, politici e estetici. L’artista ne e’ stato e ne e’ testimone attivo, e genera, nello stupore delle proprie rispettive scoperte e fascinazioni, una terra nuova e come incontaminata che prescinde e si sottrae consapevolmente ai meccanismi fagocitanti dell’evoluzione e dello sviluppo, nel tentativo di mantenere una sostanza profonda e vitale di verita’.
Di Primo Conti, precocissimo cultore del Futurismo, la mostra privilegia le opere che precedono quella sua, allo stesso tempo, giovanile e entusiastica adesione ad uno dei movimenti fondamentali dell’Arte Occidentale del secolo scorso, nonche’ di particolare impatto nella storia dell’arte italiana. Sedotto dalle modalita’ operative della pittura francese i cui esponenti erano stati definiti Fauves, selvaggi, come la sorgiva sensibilita’ di un individuo appena sortito dall’infanzia non poteva venire attratta da una tale affermazione, selvaggia appunto, ma anche liberatoria, e genuina piu’ che ingenua?
Di Maria Novella Del Signore il progetto propone una sorta di Gesamtkunstwerk che unisce le sue piu’ antiche ricerche sul colore, la luce, la trasparenza, la piega , con la sua ultima produzione che volge verso una intimita’, in senso piu’ spirituale che psichico. Come nel padre era la superficie fantasmagorica della pittura, nella figlia e’ la fantasmagoria dei materiali trattati, dei loro riflessi e dell’ambiente che avvolge e contiene.
Di Tommaso Del Signore, gia’ precocemente quanto il nonno dedicatosi alle ricerca musicale, ancora un ambiente ma di diversa natura rispetto a quello della madre che e’ tutto variegata presenza nell’evidenza di materie e costruzioni: per lui e’ l’ambiente delle proiezioni, proiezioni che nel suo caso lasciano tracce che rapidamente tendono a dissolversi. Una sorta di caverna platonica dove le immagini dell’esterno penetrano per la breve durata della loro effimera e evanescente configurazione.
Dall’aperto della scoperta del colore e della pittura, attraverso la presenza fluttuante che si espande in luminescenze materiali e in riflessi, all’interiorizzarsi dell’immagine e alla sua inevitabile dissolvenza.
Padre, figlia madre, figlio, compongono questo TRITTICO FAMIGLIARE di esemplare eloquenza.
Pier Luigi Tazzi, maggio 2015
Primo Conti ( Firenze 1900 – Fiesole 1988)
Maria Novella Del Signore (Firenze, dove vive)
Tommaso Del Signore (Firenze 1966, vive a Lecce)
08
agosto 2015
Trittico Famigliare
Dall'otto agosto al 06 settembre 2015
arte contemporanea
Location
LABORATORIO
Savigno, Via Malcantone, 1455, (Bologna)
Savigno, Via Malcantone, 1455, (Bologna)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 16.00 - 22.00
Vernissage
8 Agosto 2015, ore 18.30
Autore
Curatore