Tróndur Patursson è nato 1944 a Kirkjubøur, Faroe Islands. Le sue opere sono ispirazioni dalla
natura, e semplificano o trasformano l’esperienza della natura in un’astrazione espressiva. Si
occupano di profondità, l’infinita profondità della natura, e di grandezza, potenza e un’intensità
che è forza d’attrazione così energica per l’umanità, ma allo stesso tempo fonte d’inquietudine ed
incertezza. L’artista presenta l’inesplicabile, o, come lui stesso afferma, “rende visibile l’invisibile”.
Così come la natura non ha confine, inizio o fine, l’arte di Tróndur Patursson è dotata di
infinitezza. L’altezza del cielo e la profondità del mare sono entrambi presenti nel suo lavoro, non
come rappresentazione naturalistica, però, ma come essenze, sentimenti o sensazioni.

Francesca Saccani è una fotografa ed illustratrice. Nata a Mestre nel 1985, ha studiato al Liceo
Artistico di Venezia e ha conseguito il Master di Fotografia allo IED–Istituto Europeo di Design.
Ha collaborato con il “Gazzettino Illustrato” e “Detourism”. Lavora come illustratrice, grafica e
fotografa per riviste, libri e manifestazioni. Presenta il suo reportage fotografico sul Glass Cabinet.
Nel 1709 Federico IV di Danimarca fece visita alla Repubblica della Serenissima e ricevette in dono dalla
città di Venezia una preziosa collezione di vetri di Murano. Ritornato nella sua dimora nel castello di
Rosenborg a Copenaghen, ideò il Glass Cabinet la “stanza dei vetri” ispirandosi alle “stanze della
porcellana”. Il progetto fu creato di Gottfried Fuchs, architetto nonché capo dei vigili del fuoco, che per
esporre al meglio la collezione creò delle strutture piramidali decorate con carta marmorizzata e festoni
dorati, mentre ricoprì le pareti con seta. Da allora la disposizione della collezione è rimasta invariata.