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Trudy Torriani – La fresca bellezza dell’acquarello
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’acquarello, il bell’acquarello dev’essere fresco, acquoso, immediato. Un’idea di bellezza che entra nel cuore con la rapidità di un pensiero, un’emozione, un sentimento. Il cielo che si riflette nell’acqua, l’acqua che si riverbera nei colori. Gli acquarelli di Trudy Torriani sono esattamente così, grazie ad una maestria in cui
confluiscono talento, preparazione e la rapinosa capacità di cogliere l’essenza del bello. Nelle visioni di natura, nei fiori, nei paesaggi, nelle vedute, nella capacità di cogliere e trattenere l’attimo fuggente della bellezza.
Presenta Dalmazio Ambrosioni
Un sogno realizzato
Per Trudy Torriani la pittura, ed in particolare l’acquarello, è un sogno realizzato. Origine
germanica, di Lohne, cittadina nei pressi di Brema, dell’infanzia ricorda l’arrivo degli americani
che ai bambini davano cioccolato e chewingum, segno che il peggio stava per passare, la passione
per il disegno e i colori. Le sarebbe piaciuto frequentare una scuola d’arte, più concretamente
ascolta il consiglio dei genitori e frequenta una scuola commerciale. Al diploma è assunta dalla
Philips di Brema fino all’arrivo in Ticino a 22 anni. Insegna per tre anni tedesco alla scuola Berlitz
di Lugano in via della Posta 2, ne assume la direzione che mantiene anche quando la scuola diventa
Bénédict Schule. Complessivamente 25 anni durante i quali l’istituto ha un’importante espansione.
Quando nel 1989 lascia il lavoro può finalmente dedicarsi con continuità a quel sogno della pittura
mai accantonato. Frequenta corsi d’arte, in particolare alla Scuola Club Migros e poi nell’atelier
della pittrice Antonella Gabrielli. Olio, acrilico ma la sua vera passione è l’acquarello, soprattutto
per l’immediatezza e la freschezza del tratto. “Non lo puoi correggere ed anche per questo è una
splendida sfida. Quando dipingo mi pare di respirare le atmosfere dei paesaggi, di cogliere il
profumo dei fiori”.
Le basi? Tanta creatività, l’amore per la pittura, la scelta dei migliori materiali, dai pigmenti (ci
sono diverse ottime marche, ognuna si caratterizza per un proprio timbro) ai pennelli (superlativi
quelli di martora rossa), naturalmente con la massima attenzione alla carta, con preferenza per
la mitica Fabriano di 640 grammi al mq. Ben presto arriva il confronto con il pubblico tramite
le esposizioni, la prima alla Perla di Agno nel ’91. Subito un bel successo ma - dice a se stessa -
meglio rimanere con i piedi per terra e lavorare con passione. Continua con personali e collettive,
in particolare alla Rivabella di Magliaso, ottiene riconoscimenti, dipinge fiori, tanti fiori e
composizioni floreali, ma anche paesaggi, soprattutto ma non solo del Malcantone: le sue Venezie
hanno un delicato tocco romantico. Lavora a casa, nella quiete di Pura e adesso di Caslano, le
piace viaggiare ma poi torna con immutata passione al suo atelier, alla pittura e in particolare
all’acquarello, ai suoi fiori e ai paesaggi che condivide felicemente con il pubblico.
confluiscono talento, preparazione e la rapinosa capacità di cogliere l’essenza del bello. Nelle visioni di natura, nei fiori, nei paesaggi, nelle vedute, nella capacità di cogliere e trattenere l’attimo fuggente della bellezza.
Presenta Dalmazio Ambrosioni
Un sogno realizzato
Per Trudy Torriani la pittura, ed in particolare l’acquarello, è un sogno realizzato. Origine
germanica, di Lohne, cittadina nei pressi di Brema, dell’infanzia ricorda l’arrivo degli americani
che ai bambini davano cioccolato e chewingum, segno che il peggio stava per passare, la passione
per il disegno e i colori. Le sarebbe piaciuto frequentare una scuola d’arte, più concretamente
ascolta il consiglio dei genitori e frequenta una scuola commerciale. Al diploma è assunta dalla
Philips di Brema fino all’arrivo in Ticino a 22 anni. Insegna per tre anni tedesco alla scuola Berlitz
di Lugano in via della Posta 2, ne assume la direzione che mantiene anche quando la scuola diventa
Bénédict Schule. Complessivamente 25 anni durante i quali l’istituto ha un’importante espansione.
Quando nel 1989 lascia il lavoro può finalmente dedicarsi con continuità a quel sogno della pittura
mai accantonato. Frequenta corsi d’arte, in particolare alla Scuola Club Migros e poi nell’atelier
della pittrice Antonella Gabrielli. Olio, acrilico ma la sua vera passione è l’acquarello, soprattutto
per l’immediatezza e la freschezza del tratto. “Non lo puoi correggere ed anche per questo è una
splendida sfida. Quando dipingo mi pare di respirare le atmosfere dei paesaggi, di cogliere il
profumo dei fiori”.
Le basi? Tanta creatività, l’amore per la pittura, la scelta dei migliori materiali, dai pigmenti (ci
sono diverse ottime marche, ognuna si caratterizza per un proprio timbro) ai pennelli (superlativi
quelli di martora rossa), naturalmente con la massima attenzione alla carta, con preferenza per
la mitica Fabriano di 640 grammi al mq. Ben presto arriva il confronto con il pubblico tramite
le esposizioni, la prima alla Perla di Agno nel ’91. Subito un bel successo ma - dice a se stessa -
meglio rimanere con i piedi per terra e lavorare con passione. Continua con personali e collettive,
in particolare alla Rivabella di Magliaso, ottiene riconoscimenti, dipinge fiori, tanti fiori e
composizioni floreali, ma anche paesaggi, soprattutto ma non solo del Malcantone: le sue Venezie
hanno un delicato tocco romantico. Lavora a casa, nella quiete di Pura e adesso di Caslano, le
piace viaggiare ma poi torna con immutata passione al suo atelier, alla pittura e in particolare
all’acquarello, ai suoi fiori e ai paesaggi che condivide felicemente con il pubblico.
21
settembre 2014
Trudy Torriani – La fresca bellezza dell’acquarello
Dal 21 settembre al 04 novembre 2014
arte contemporanea
Location
RIVABELLA ART GALLERY
Magliaso, Via Ressiga, 17, (Lugano)
Magliaso, Via Ressiga, 17, (Lugano)
Orario di apertura
Tutti i giorni 10-18
Vernissage
21 Settembre 2014, ore 11
Autore