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Truly Design – Ibridi: graffiti/pittura/grafica/illustrazione
Mauro149, Rems182, Ninja1 e Mach505, i quattro giovani writers espongono a Torino allo Spazio Azimut: è il colletivo Truly Design che con la mostra IBRIDI esplora percorsi narrativi, biografici e autobiografici che conciliano personalità diversissime tra loro
Comunicato stampa
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Il 6 maggio apre presso lo Spazio Azimut Ibridi, la prima mostra antologica di Truly Design, vincitori della XI edizione del concorso per giovani artisti Io Espongo: Mauro149, Rems182, Ninja1 e Mach505, quattro artisti uniti da graffiti e design. Truly Design infatti è un percorso artistico e personale, è la scommessa di 8 mani che lavorano come fossero 2, è il superamento della fase autoreferenziale di ogni artista per confluire in una dimensione collettiva, dove la creatività individuale è al servizio di tutti e viceversa.
Così sono state ideate le serie in mostra a Torino: percorsi narrativi, grafici, biografici e autobiografici che conciliano personalità diversissime tra loro, che fondono interpretazioni concettuali, stilistiche e tecniche, frutto di anni di lavoro a contatto con la strada e il pubblico, che tuttora rimangono i destinatari principali delle opere dei quattro writers. La loro mission è incuriosire, istigare all’approfondimento ed esplorare la propria intimità attraverso la ricerca e il proprio stile che, passato dal graffiti writing classico all’ibrido “graffiti-illustrazione-pittura-grafica” spazia tra i quattro ambiti senza totalmente identificarsi in nessuno di essi. I mezzi e i linguaggi della graffiti art hanno contaminato - e si sono lasciati contaminare - da altre sfere creative, che fino a pochi anni fa erano mondi lontani tra loro.
In mostra ci saranno 56 opere, di cui 26 mai esposte in Italia, articolate in 6 momenti espositivi.
La prima serie è quella dei Tarocchi, realizzati in esclusiva per la galleria Little Scratch di David Hannigan, che si ispirano alla simbologia delle 78 carte e si fondano sull’utilizzo comune di colori e fondo, come un vero e proprio mazzo di carte stampato in un numero predeterminato di colori.
Realizzati con medium digitale, sono stati stampati in serie limitata su carta da acquerello dall’agente londinese del collettivo che porta a Torino anche una serie di Mauro149, intitolata Dreamscapes per la natura onirica delle visioni in essa rappresentate.
Un secondo momento espositivo è rappresentato da Interior Design, una riflessione intorno al ruolo che gli artisti hanno assunto nel corso degli anni. Il progetto parte dal ritratto fotografico, curato insieme alla fotografa Irene Ritorto; espressione della realtà materiale, il ritratto viene completato da illustrazioni allegoriche autobiografiche, l’arte pittorica diviene così lo strumento per scavare ancora più in profondità nell’anima del protagonista.
Il collettivo racconta gli abissi delle proprie paranoie individuali, sviscerate dalla testa mozzata di ognuno. Le speranze sono espresse attraverso autoritratti di mani, strumenti primari con cui viene costruita la propria vita mentre gli autoritratti dei piedi parlano di ciò che, con disprezzo, si vorrebbe evitare.
Sfondando la barriera del personale, ciascun artista ha scelto una persona nella cui anima saper leggere paure e segreti, raccontandola nella maniera più fedele possibile, agendo sul suo ritratto come su un surreale busto marmoreo ricco di significati evocativi, esprimendo gli affetti e l’intimità che legano l’artista alla persona prescelta.
I testi esposti, composti dagli stessi soggetti rappresentati o dai quattro artisti, sono gli estratti delle lunghe e complesse storie umane che il collettivo si è impegnato ad illustrare.
La serie consiste in 4 autoritratti di mani (50x50cm), 4 autoritratti di piedi (30x30cm), 4 ritratti (60x80cm) e una tela con autoritratto dei 4 artisti (90x30cm).
Le opere sono realizzate tramite disegno ad acrilico e penna biro su una base di tela stampata.
Power Illusion è la serie più recente fra quelle in mostra. In queste opere, i quattro componenti del collettivo Truly Design affrontano, con tecniche e linguaggi diversi, la creazione di illusioni ottiche.
Ogni artista ha lavorato per ingannare l’occhio dello spettatore in maniera diversa e con tecniche personali, per sottolineare quanto sia facile - e quanti modi esistano - per distorcere, camuffare, nascondere o semplicemente creare realtà diverse.
I dubbi ispirati dalle più recenti indagini sociologiche e scientifiche portano inesorabilmente a pensare che la realtà non sia una e assoluta, bensì che la nostra coscienza giochi un ruolo determinante non solo nella percezione, ma anche nella creazione della realtà in cui viviamo. Ogni opera della serie, se osservata con sufficiente attenzione, racconterà più di quanto dia per scontato. In un’opera d’arte, “svelare” ciò che sta dietro a un’apparenza è un divertente gioco per appassionati e curiosi; nella realtà quotidiana si tratta di un’operazione molto più difficile e ricca di tragedia e contraddizione.
Il collettivo si muove in direzioni diverse, creando effetti e illusioni di nature completamente differenti. Ogni artista, a seconda della propria personalità, gioca su differenti modi di percepire, modificare e plasmare la sua visione della realtà, per poi descriverla ad altri.
Il percorso artistico attraverso la graffiti art che ha caratterizzato Truly Design sin dalla sua formazione ha costituito un’opportunità unica per imparare a lavorare sull’illusione ottica, operando su grandi formati e rivolgendosi a un pubblico decisamente più vasto di quello delle gallerie d’arte.
A testimonianza della volontà di contaminazione con generi e artisti diversi ci sarà in mostra la serie di otto ritratti dipinti in collaborazione con l’amico pittore Massimiliano Petrone: i suoi quattro ritratti dei Truly Design e i rispettivi quattro ritratti del pittore creati dal collettivo. Questo scambio informale propone uno scambio di vedute artistiche, un confronto tecnico e stilistico e conferma l’amicizia e la profonda stima che lega i cinque artisti.
Rems182 presenta inoltre due serie pittoriche: un trittico di teschi (olio) e un dittico di maschere con colori complementari (spray + marker).
L’ultima serie è rappresentata dalle 4 serigrafie “MissionToArt” che nascono dalla collaborazione con il laboratorio artigianale di serigrafia Sericraft, che ha offerto a Truly Design conoscenze artistiche e mezzi tecnici per produrre quattro opere di misura 50x70cm. Le stampe, prodotte in serie limitata di 180 pezzi, sono serigrafate su carta artistica, pregiata, numerate e firmate a mano dagli artisti.
Così sono state ideate le serie in mostra a Torino: percorsi narrativi, grafici, biografici e autobiografici che conciliano personalità diversissime tra loro, che fondono interpretazioni concettuali, stilistiche e tecniche, frutto di anni di lavoro a contatto con la strada e il pubblico, che tuttora rimangono i destinatari principali delle opere dei quattro writers. La loro mission è incuriosire, istigare all’approfondimento ed esplorare la propria intimità attraverso la ricerca e il proprio stile che, passato dal graffiti writing classico all’ibrido “graffiti-illustrazione-pittura-grafica” spazia tra i quattro ambiti senza totalmente identificarsi in nessuno di essi. I mezzi e i linguaggi della graffiti art hanno contaminato - e si sono lasciati contaminare - da altre sfere creative, che fino a pochi anni fa erano mondi lontani tra loro.
In mostra ci saranno 56 opere, di cui 26 mai esposte in Italia, articolate in 6 momenti espositivi.
La prima serie è quella dei Tarocchi, realizzati in esclusiva per la galleria Little Scratch di David Hannigan, che si ispirano alla simbologia delle 78 carte e si fondano sull’utilizzo comune di colori e fondo, come un vero e proprio mazzo di carte stampato in un numero predeterminato di colori.
Realizzati con medium digitale, sono stati stampati in serie limitata su carta da acquerello dall’agente londinese del collettivo che porta a Torino anche una serie di Mauro149, intitolata Dreamscapes per la natura onirica delle visioni in essa rappresentate.
Un secondo momento espositivo è rappresentato da Interior Design, una riflessione intorno al ruolo che gli artisti hanno assunto nel corso degli anni. Il progetto parte dal ritratto fotografico, curato insieme alla fotografa Irene Ritorto; espressione della realtà materiale, il ritratto viene completato da illustrazioni allegoriche autobiografiche, l’arte pittorica diviene così lo strumento per scavare ancora più in profondità nell’anima del protagonista.
Il collettivo racconta gli abissi delle proprie paranoie individuali, sviscerate dalla testa mozzata di ognuno. Le speranze sono espresse attraverso autoritratti di mani, strumenti primari con cui viene costruita la propria vita mentre gli autoritratti dei piedi parlano di ciò che, con disprezzo, si vorrebbe evitare.
Sfondando la barriera del personale, ciascun artista ha scelto una persona nella cui anima saper leggere paure e segreti, raccontandola nella maniera più fedele possibile, agendo sul suo ritratto come su un surreale busto marmoreo ricco di significati evocativi, esprimendo gli affetti e l’intimità che legano l’artista alla persona prescelta.
I testi esposti, composti dagli stessi soggetti rappresentati o dai quattro artisti, sono gli estratti delle lunghe e complesse storie umane che il collettivo si è impegnato ad illustrare.
La serie consiste in 4 autoritratti di mani (50x50cm), 4 autoritratti di piedi (30x30cm), 4 ritratti (60x80cm) e una tela con autoritratto dei 4 artisti (90x30cm).
Le opere sono realizzate tramite disegno ad acrilico e penna biro su una base di tela stampata.
Power Illusion è la serie più recente fra quelle in mostra. In queste opere, i quattro componenti del collettivo Truly Design affrontano, con tecniche e linguaggi diversi, la creazione di illusioni ottiche.
Ogni artista ha lavorato per ingannare l’occhio dello spettatore in maniera diversa e con tecniche personali, per sottolineare quanto sia facile - e quanti modi esistano - per distorcere, camuffare, nascondere o semplicemente creare realtà diverse.
I dubbi ispirati dalle più recenti indagini sociologiche e scientifiche portano inesorabilmente a pensare che la realtà non sia una e assoluta, bensì che la nostra coscienza giochi un ruolo determinante non solo nella percezione, ma anche nella creazione della realtà in cui viviamo. Ogni opera della serie, se osservata con sufficiente attenzione, racconterà più di quanto dia per scontato. In un’opera d’arte, “svelare” ciò che sta dietro a un’apparenza è un divertente gioco per appassionati e curiosi; nella realtà quotidiana si tratta di un’operazione molto più difficile e ricca di tragedia e contraddizione.
Il collettivo si muove in direzioni diverse, creando effetti e illusioni di nature completamente differenti. Ogni artista, a seconda della propria personalità, gioca su differenti modi di percepire, modificare e plasmare la sua visione della realtà, per poi descriverla ad altri.
Il percorso artistico attraverso la graffiti art che ha caratterizzato Truly Design sin dalla sua formazione ha costituito un’opportunità unica per imparare a lavorare sull’illusione ottica, operando su grandi formati e rivolgendosi a un pubblico decisamente più vasto di quello delle gallerie d’arte.
A testimonianza della volontà di contaminazione con generi e artisti diversi ci sarà in mostra la serie di otto ritratti dipinti in collaborazione con l’amico pittore Massimiliano Petrone: i suoi quattro ritratti dei Truly Design e i rispettivi quattro ritratti del pittore creati dal collettivo. Questo scambio informale propone uno scambio di vedute artistiche, un confronto tecnico e stilistico e conferma l’amicizia e la profonda stima che lega i cinque artisti.
Rems182 presenta inoltre due serie pittoriche: un trittico di teschi (olio) e un dittico di maschere con colori complementari (spray + marker).
L’ultima serie è rappresentata dalle 4 serigrafie “MissionToArt” che nascono dalla collaborazione con il laboratorio artigianale di serigrafia Sericraft, che ha offerto a Truly Design conoscenze artistiche e mezzi tecnici per produrre quattro opere di misura 50x70cm. Le stampe, prodotte in serie limitata di 180 pezzi, sono serigrafate su carta artistica, pregiata, numerate e firmate a mano dagli artisti.
06
maggio 2010
Truly Design – Ibridi: graffiti/pittura/grafica/illustrazione
Dal 06 maggio al 06 giugno 2010
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
SPAZIO AZIMUT
Torino, Piazza Palazzo Di Cittá, 8, (Torino)
Torino, Piazza Palazzo Di Cittá, 8, (Torino)
Orario di apertura
dal martedì al sabato 10-12 e 15-20 o su appuntamento al 338 8545855
Vernissage
6 Maggio 2010, ore 18.30
Ufficio stampa
EMANUELA BERNASCONE
Autore