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Tue Greenfort – The Foundation
Erede innovativo del criticismo europeo di matrice illuminista, il lavoro di Tue Greenfort si propone come un processo interrogativo sulle dinamiche culturali ed economiche che informano e condizionano la relazione uomo-ambiente
Comunicato stampa
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Erede innovativo del criticismo europeo di matrice illuminista, il lavoro di Tue Greenfort si propone come un processo interrogativo sulle dinamiche culturali ed economiche che informano e condizionano la relazione uomo-ambiente.
Lontani da ogni determinazione teorica rigida e definita, gli interventi dell’artista sono ipotesi di comprensione culturale, modelli critici strutturati ogni volta sulle peculiarità del contesto e della geografia sociale in cui egli si trova a operare. La continuità concettuale del metodo e delle strategie di analisi operate dall’artista si accompagna così ad una costante variabilità degli strumenti adoperati e delle sue realizzazioni finali, conferendo una natura essenzialmente imprevedibile e anti-ideologica a tutto il suo lavoro.
Intitolato “The Foundation” e strutturato similmente ad un’unità enciclopedica in quattro sezioni, il progetto sviluppato da Tue Greenfort a Napoli per la Fondazione Morra Greco è una riflessione dialetticamente aperta sorta durante la sua permanenza nel capoluogo campano. Punto di partenza dell’artista è l’idea stessa di Fondazione come ipotesi di produzione e presentazione culturale. Tale modello espositivo istituzionale è stato scomposto da Greenfort nelle sue specifiche possibilità strutturali, in un’analisi critica da verificare attraverso lo studio delle particolarità del territorio italiano e napoletano.
L’artista ha così innescato una processualità incentrata sull’osservazione partecipante delle dinamiche geografiche e sociali del contesto locale, dando vita a un’interpretazione di natura antropologica orientata tra il locale e il globale, tra Napoli come habitat autonomo e il problematico scenario politico ed economico internazionale.
Greenfort ha così affrontato l’identità complessa della città di Napoli operando una serie di interventi di registrazione sonora e visiva unitamente a una pratica di citazione culturale, facendo interagire dettagli propri del genius loci napoletano con una molteplicità di elementi variabili, tratti dalla storia utopica del design italiano e dalle emergenze ambientali globali.
Il residency di tre mesi svolto dall’artista a Napoli in preparazione alla mostra è diventato parte determinante del progetto espositivo stesso, mediante la presentazione di arredi usati durante il suo soggiorno unitamente ad elementi strutturali di allestimenti degli artisti che lo hanno preceduto nella Fondazione. Tue Greenfort ha così aggiunto un nuovo ed inedito tassello al suo lavoro di artista, operando in termini autoriflessivi sulla definizione della propria attività e della propria ricerca in ambito internazionale.
Lontani da ogni determinazione teorica rigida e definita, gli interventi dell’artista sono ipotesi di comprensione culturale, modelli critici strutturati ogni volta sulle peculiarità del contesto e della geografia sociale in cui egli si trova a operare. La continuità concettuale del metodo e delle strategie di analisi operate dall’artista si accompagna così ad una costante variabilità degli strumenti adoperati e delle sue realizzazioni finali, conferendo una natura essenzialmente imprevedibile e anti-ideologica a tutto il suo lavoro.
Intitolato “The Foundation” e strutturato similmente ad un’unità enciclopedica in quattro sezioni, il progetto sviluppato da Tue Greenfort a Napoli per la Fondazione Morra Greco è una riflessione dialetticamente aperta sorta durante la sua permanenza nel capoluogo campano. Punto di partenza dell’artista è l’idea stessa di Fondazione come ipotesi di produzione e presentazione culturale. Tale modello espositivo istituzionale è stato scomposto da Greenfort nelle sue specifiche possibilità strutturali, in un’analisi critica da verificare attraverso lo studio delle particolarità del territorio italiano e napoletano.
L’artista ha così innescato una processualità incentrata sull’osservazione partecipante delle dinamiche geografiche e sociali del contesto locale, dando vita a un’interpretazione di natura antropologica orientata tra il locale e il globale, tra Napoli come habitat autonomo e il problematico scenario politico ed economico internazionale.
Greenfort ha così affrontato l’identità complessa della città di Napoli operando una serie di interventi di registrazione sonora e visiva unitamente a una pratica di citazione culturale, facendo interagire dettagli propri del genius loci napoletano con una molteplicità di elementi variabili, tratti dalla storia utopica del design italiano e dalle emergenze ambientali globali.
Il residency di tre mesi svolto dall’artista a Napoli in preparazione alla mostra è diventato parte determinante del progetto espositivo stesso, mediante la presentazione di arredi usati durante il suo soggiorno unitamente ad elementi strutturali di allestimenti degli artisti che lo hanno preceduto nella Fondazione. Tue Greenfort ha così aggiunto un nuovo ed inedito tassello al suo lavoro di artista, operando in termini autoriflessivi sulla definizione della propria attività e della propria ricerca in ambito internazionale.
08
marzo 2008
Tue Greenfort – The Foundation
Dall'otto marzo al 09 maggio 2008
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
lunedì-venerdì ore 10.30-13.30
Vernissage
8 Marzo 2008, ore 18
Autore
Curatore