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Tullio Pericoli – Opere dal 1975 al 2010
SABATO 24 SETTEMBRE, ore 17
Santa Giulia Museo della Città
Inaugurazione della mostra ‘Arte nell’Arte’ Opere dalle Gallerie di Brescia. Dialogo tra opere del passato e del presente. Apertura straordinaria del museo ed entrata gratuita dalle 17 alle 24.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria esporrà una selezione di venticinque incisioni, una trentina di disegni e acquerelli e 10 olii realizzati da Tullio Pericoli tra il 1975 e il 2010.
L'intenzione è di dare una visione antologica articolata delle varie tematiche svolte negli ultimi 25 anni dall'artista marchigiano, conosciuto in tutto il mondo.
Seguendo lo svolgersi del percorso creativo si evidenzia una qualità tecnica e fantastica supportata da una costante maestria.
I temi sono vari ma lo svolgimento è omogeneo fino a raggiungere negli ultimi anni una intensa fusione stilistica tra i paesaggi e le figure.
La mostra è inserita nel programma della Settimana dell’Arte a Brescia.
Tullio Pericoli nasce a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). Dal 1961 vive a Milano dove lavora come pittore e disegnatore.
Negli anni sessanta inizia a collaborare con “Il Giorno” e negli anni settanta con “Linus", il "Corriere della Sera" e
"L'Espresso". Contemporaneamente coltiva una ricerca pittorica sul paesaggio, esponendo le sue opere in sedi pubbliche - come le Scuderie della Pilotta a Parma (1978) e la Palazzina dei Giardini a Modena (1982) - e in gallerie private.
Nei primi anni Ottanta inizia la collaborazione con “La Repubblica” - tuttora attiva - dove esprime principalmente la sua attività di disegnatore e “pittore sui giornali”. Nel 1985 espone i disegni, realizzati per l'Olivetti e pubblicati nel volume Robinson Crusoe, presso il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano e, in seguito, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, al Museo Villa Croce di Genova. Nel 1988 pubblica presso la casa editrice Prestel di Monaco il volume Woody, Freud e gli altri, che esce anche in edizione francese, spagnola e americana. Le opere riprodotte nel libro vengono esposte ad Hannover, Gottingen, Amburgo, Salisburgo.
Livio Garzanti gli affida l’incarico di realizzare, in un salone della sua casa editrice, una grande pittura murale che viene
completata nel 1987.
Attraverso il disegno è il titolo della grande esposizione ospitata nel 1991 a Palazzo Reale a Milano, cui fanno seguito
altre mostre di disegni. Nel 1993 riceve il Premio Gulbransson dall'Olaf Gulbransson Museum di Tegernsee.
Nel 1995 sperimenta una nuova ricerca disegnando scene e costumi per l'opera L'elisir d'amore di Donizetti che va in
scena all’Opernhaus di Zurigo e, nel 1998, in un nuovo allestimento alla Scala di Milano. Nel 2002 disegna scene e
costumi per Il turco in Italia di Gioacchino Rossini, ancora per l’Opernhaus di Zurigo. Nel 2001 mette in scena Le sedie di
Ionesco per il Teatro Studio di Milano, curandone la regia, le scene e i costumi.
Parallelamente, oltre alla consolidata collaborazione con testate italiane e straniere e alla produzione ritrattistica,
approfondisce la ricerca strettamente pittorica, rivolgendosi soprattutto al tema del paesaggio, vero fondamento della sua attività creativa degli ultimi dieci anni: Terre (Rizzoli 2000), Nature (Bandecchi &Vivaldi 2002), Viaggio nel paesaggio (Nuages 2004), Parti senza un tutto (Lubrina 2006), Paesaggi (Rizzoli 2007), Sedendo e mirando (Skira 2009) sono titoli di volumi usciti in occasione di altrettante mostre dedicate al paesaggio.
Di nuovo dalla pittura al disegno, il processo creativo oscilla in modo ininterrotto tra queste polarità persistenti. Nel 2002
espone alla Casa del Mantegna di Mantova e nel 2003 propone presso lo Spazio Oberdan di Milano.
L’anima del volto (diventato poi il titolo di un suo volume pubblicato da Bompiani nel 2005) e la forza evocativa del
paesaggio sono destinati lentamente a congiungersi pittoricamente attraverso la ricerca di affinità tra questi due versanti iconografici. Questa sottile convergenza di differenti generi diventa protagonista nella recente mostra Lineamenti, volto e paesaggio (Museo dell’Ara Pacis, Roma 2010). E nell’autunno 2010 è ancora dedicata al paesaggio la mostra L’infinito paesaggio, organizzata dal FAI nella cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano.
L'intenzione è di dare una visione antologica articolata delle varie tematiche svolte negli ultimi 25 anni dall'artista marchigiano, conosciuto in tutto il mondo.
Seguendo lo svolgersi del percorso creativo si evidenzia una qualità tecnica e fantastica supportata da una costante maestria.
I temi sono vari ma lo svolgimento è omogeneo fino a raggiungere negli ultimi anni una intensa fusione stilistica tra i paesaggi e le figure.
La mostra è inserita nel programma della Settimana dell’Arte a Brescia.
Tullio Pericoli nasce a Colli del Tronto (Ascoli Piceno). Dal 1961 vive a Milano dove lavora come pittore e disegnatore.
Negli anni sessanta inizia a collaborare con “Il Giorno” e negli anni settanta con “Linus", il "Corriere della Sera" e
"L'Espresso". Contemporaneamente coltiva una ricerca pittorica sul paesaggio, esponendo le sue opere in sedi pubbliche - come le Scuderie della Pilotta a Parma (1978) e la Palazzina dei Giardini a Modena (1982) - e in gallerie private.
Nei primi anni Ottanta inizia la collaborazione con “La Repubblica” - tuttora attiva - dove esprime principalmente la sua attività di disegnatore e “pittore sui giornali”. Nel 1985 espone i disegni, realizzati per l'Olivetti e pubblicati nel volume Robinson Crusoe, presso il Padiglione di Arte Contemporanea di Milano e, in seguito, alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, al Museo Villa Croce di Genova. Nel 1988 pubblica presso la casa editrice Prestel di Monaco il volume Woody, Freud e gli altri, che esce anche in edizione francese, spagnola e americana. Le opere riprodotte nel libro vengono esposte ad Hannover, Gottingen, Amburgo, Salisburgo.
Livio Garzanti gli affida l’incarico di realizzare, in un salone della sua casa editrice, una grande pittura murale che viene
completata nel 1987.
Attraverso il disegno è il titolo della grande esposizione ospitata nel 1991 a Palazzo Reale a Milano, cui fanno seguito
altre mostre di disegni. Nel 1993 riceve il Premio Gulbransson dall'Olaf Gulbransson Museum di Tegernsee.
Nel 1995 sperimenta una nuova ricerca disegnando scene e costumi per l'opera L'elisir d'amore di Donizetti che va in
scena all’Opernhaus di Zurigo e, nel 1998, in un nuovo allestimento alla Scala di Milano. Nel 2002 disegna scene e
costumi per Il turco in Italia di Gioacchino Rossini, ancora per l’Opernhaus di Zurigo. Nel 2001 mette in scena Le sedie di
Ionesco per il Teatro Studio di Milano, curandone la regia, le scene e i costumi.
Parallelamente, oltre alla consolidata collaborazione con testate italiane e straniere e alla produzione ritrattistica,
approfondisce la ricerca strettamente pittorica, rivolgendosi soprattutto al tema del paesaggio, vero fondamento della sua attività creativa degli ultimi dieci anni: Terre (Rizzoli 2000), Nature (Bandecchi &Vivaldi 2002), Viaggio nel paesaggio (Nuages 2004), Parti senza un tutto (Lubrina 2006), Paesaggi (Rizzoli 2007), Sedendo e mirando (Skira 2009) sono titoli di volumi usciti in occasione di altrettante mostre dedicate al paesaggio.
Di nuovo dalla pittura al disegno, il processo creativo oscilla in modo ininterrotto tra queste polarità persistenti. Nel 2002
espone alla Casa del Mantegna di Mantova e nel 2003 propone presso lo Spazio Oberdan di Milano.
L’anima del volto (diventato poi il titolo di un suo volume pubblicato da Bompiani nel 2005) e la forza evocativa del
paesaggio sono destinati lentamente a congiungersi pittoricamente attraverso la ricerca di affinità tra questi due versanti iconografici. Questa sottile convergenza di differenti generi diventa protagonista nella recente mostra Lineamenti, volto e paesaggio (Museo dell’Ara Pacis, Roma 2010). E nell’autunno 2010 è ancora dedicata al paesaggio la mostra L’infinito paesaggio, organizzata dal FAI nella cornice di Villa Necchi Campiglio a Milano.
24
settembre 2011
Tullio Pericoli – Opere dal 1975 al 2010
Dal 24 settembre al 09 novembre 2011
disegno e grafica
Location
GALLERIA DELL’INCISIONE
Brescia, Via Bezzecca, 4, (Brescia)
Brescia, Via Bezzecca, 4, (Brescia)
Orario di apertura
Da martedì a domenica ore 17.00-20.00
Vernissage
24 Settembre 2011, ore 18.30, fino alle 24.00
Autore
Curatore