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Tuono Pettinato – Garibaldi. Resoconto veritiero delle sue valorose imprese ad uso delle giovini menti
In mostra le tavole della divertente biografia dell’Eroe dei due Mondi, disegnate da Andrea Paggiaro (pubblicate da Rizzoli Lizard).
Comunicato stampa
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In mostra le tavole della divertente biografia dell’Eroe dei due Mondi, disegnate da Andrea Paggiaro (pubblicate da Rizzoli Lizard).
Una storia a fumetti ironica e folgorante, comica e surreale, che racconta la vita dell'Eroe dei Due Mondi facendo il verso all'enfasi della letteratura patriottica di un tempo. Un Garibaldi irresistibile immortalato nei momenti più importanti della sua e della nostra Storia: la gioventù e la fuga in Sudamerica, l'innamoramento per gli ideali libertari (e per Anita), l'incontro con i futuri "padri della patria", la Spedizione dei Mille, e infine l'isolamento e l'amara vecchiaia, qui però addolcita da un epilogo di pura invenzione: una spassosa resa dei conti con Cavour e Pio IX.
INCONTRO CON L’AUTORE: Sabato 21 Maggio alle ore 18 (Società Mutuo Soccorso, Via Montauti, Forte dei Marmi) Andrea Paggiaro sarà a Forte dei Marmi per una simpatica chiacchierata sul suo libro e sull’arte del fumetto. Giovanni Nardi e Fabio Genovesi coordineranno l’incontro.
**************
Quando l’Italia calzò lo stivale. Immagini dai giornali satirici risorgimentali.
«La satira – scrisse Carlo Cattaneo, uno dei padri del Risorgimento italiano - è l'esame di coscienza dell'intera società, è una reazione del principio del bene contro il principio del male; è, talora, la sola repressione che si possa opporre al vizio vittorioso. E' un sale che impedisce la corruzione».
In mostra si potrà ammirare una galleria di disegni che uscirono sui più importanti periodici satirici dell'epoca, ironizzando sugli eventi e fustigando i protagonisti. Nell'Italia risorgimentale il controllo della censura era divenuto più tollerante a seguito della concessione degli statuti e i giornali satirici poterono conoscere una stagione entusiasmante. Disegnatori come Teja, Redenti, Matarelli, Borgomainerio, Greppi, Grossi, Camillo, Virginio ed altri poterono così scrivere una delle pagine più interessanti della storiografia del Risorgimento. Quasi ogni città aveva il suo foglio battagliero, che già sotto la testata esponeva il suo programma. Se "Lo Spirito folletto" di Milano voleva essere un giornale "diabolico, politico, umoristico, comico, critico, satirico e pittoresco", "Il Fischietto" di Torino proponeva "bizzarrie d'attualità" in una "rivista illustrata con disegni originali". Sempre a Torino usciva "Pasquino" "giornale umoristico non politico con caricature" affidate per lo più a Casimiro Teja, e "Il Buonumore" che celebrò lo Statuto Albertino con una filastrocca dedicata alle città italiane, Roma compresa, definita "la poverina che da gran tempo soffre paziente la nefanda opera di sozza gente", con ovvio riferimento al dominio temporale del papa. Altri celebri fogli di quegli anni furono "La Rana" di Bologna, che fu forse il primo ad adottare il colore, e a Firenze "Il Lampione" di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, e "La Chiacchiera" che aveva come motto "Gente allegra Iddio l'aiuta".
Sarà esposta anche la celebre striscia DA TORINO A ROMA di Casimiro Teja, lunga circa tre metri e venti, un grande esempio di costruzione, a livello popolare, del mito dell’Unità. Il disegnatore Teja rilegge la storia del Risorgimento illustrando il viaggio da Torino a Roma capitale.
Una storia a fumetti ironica e folgorante, comica e surreale, che racconta la vita dell'Eroe dei Due Mondi facendo il verso all'enfasi della letteratura patriottica di un tempo. Un Garibaldi irresistibile immortalato nei momenti più importanti della sua e della nostra Storia: la gioventù e la fuga in Sudamerica, l'innamoramento per gli ideali libertari (e per Anita), l'incontro con i futuri "padri della patria", la Spedizione dei Mille, e infine l'isolamento e l'amara vecchiaia, qui però addolcita da un epilogo di pura invenzione: una spassosa resa dei conti con Cavour e Pio IX.
INCONTRO CON L’AUTORE: Sabato 21 Maggio alle ore 18 (Società Mutuo Soccorso, Via Montauti, Forte dei Marmi) Andrea Paggiaro sarà a Forte dei Marmi per una simpatica chiacchierata sul suo libro e sull’arte del fumetto. Giovanni Nardi e Fabio Genovesi coordineranno l’incontro.
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Quando l’Italia calzò lo stivale. Immagini dai giornali satirici risorgimentali.
«La satira – scrisse Carlo Cattaneo, uno dei padri del Risorgimento italiano - è l'esame di coscienza dell'intera società, è una reazione del principio del bene contro il principio del male; è, talora, la sola repressione che si possa opporre al vizio vittorioso. E' un sale che impedisce la corruzione».
In mostra si potrà ammirare una galleria di disegni che uscirono sui più importanti periodici satirici dell'epoca, ironizzando sugli eventi e fustigando i protagonisti. Nell'Italia risorgimentale il controllo della censura era divenuto più tollerante a seguito della concessione degli statuti e i giornali satirici poterono conoscere una stagione entusiasmante. Disegnatori come Teja, Redenti, Matarelli, Borgomainerio, Greppi, Grossi, Camillo, Virginio ed altri poterono così scrivere una delle pagine più interessanti della storiografia del Risorgimento. Quasi ogni città aveva il suo foglio battagliero, che già sotto la testata esponeva il suo programma. Se "Lo Spirito folletto" di Milano voleva essere un giornale "diabolico, politico, umoristico, comico, critico, satirico e pittoresco", "Il Fischietto" di Torino proponeva "bizzarrie d'attualità" in una "rivista illustrata con disegni originali". Sempre a Torino usciva "Pasquino" "giornale umoristico non politico con caricature" affidate per lo più a Casimiro Teja, e "Il Buonumore" che celebrò lo Statuto Albertino con una filastrocca dedicata alle città italiane, Roma compresa, definita "la poverina che da gran tempo soffre paziente la nefanda opera di sozza gente", con ovvio riferimento al dominio temporale del papa. Altri celebri fogli di quegli anni furono "La Rana" di Bologna, che fu forse il primo ad adottare il colore, e a Firenze "Il Lampione" di Carlo Lorenzini, in arte Collodi, e "La Chiacchiera" che aveva come motto "Gente allegra Iddio l'aiuta".
Sarà esposta anche la celebre striscia DA TORINO A ROMA di Casimiro Teja, lunga circa tre metri e venti, un grande esempio di costruzione, a livello popolare, del mito dell’Unità. Il disegnatore Teja rilegge la storia del Risorgimento illustrando il viaggio da Torino a Roma capitale.
16
aprile 2011
Tuono Pettinato – Garibaldi. Resoconto veritiero delle sue valorose imprese ad uso delle giovini menti
Dal 16 aprile al 26 giugno 2011
disegno e grafica
Location
MUSEO DELLA SATIRA E DELLA CARICATURA
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 1, (Lucca)
Forte Dei Marmi, Piazza Giuseppe Garibaldi, 1, (Lucca)
Orario di apertura
Ven. Sab. Dom. festivi e prefestivi: 15.30/19.30
Autore