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Turismo d’autore. Artisti e promozione turistica in Liguria nel Novecento
Una mostra che intende presentare e analizzare come le arti figurative, la grafica e l’illustrazione siano state utilizzate per promuovere l’immagine turistica della Liguria e, in particolare delle Riviere, tra gli anni Venti e gli anni Settanta del Novecento
Comunicato stampa
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Apre a Genova il 27 giugno p.v., a Palazzo Ducale, Turismo d’autore. Artisti e promozione turistica in Liguria nel Novecento, una mostra che intende presentare e analizzare come le arti figurative, la grafica e l’illustrazione siano state utilizzate per promuovere l’immagine turistica della Liguria e, in particolare delle Riviere, tra gli anni Venti e gli anni Settanta del Novecento.
Il progetto prende l’avvio dall’attività di promozione del territorio svolta dalle Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, il cui ricco patrimonio artistico, spesso frutto di un’attenta politica di acquisti, è stato affidato dal 2006 alla Regione Liguria che ne ha recentemente curato il riordino e la schedatura. A partire dal 1927, la presenza di questi enti ha impresso infatti un’impronta significativa alla storia del turismo in Liguria, determinando il successo a livello internazionale delle due Riviere di levante e ponente. Il tradizionale passaggio in riviera da parte di celebri artisti nel corso dell’Ottocento ha continuato infatti ad attrarre anche artisti del Novecento, i quali cominciarono a protrarre sempre più a lungo la loro permanenza in questi luoghi sino a decidere, in alcuni casi, di sostarvi definitivamente. Per questa ragione all’interno della collezione degli enti di promozione turistica si trovano, a fianco dei liguri Claudio Costa, Oscar Saccorotti, Paolo Stamaty Rodocanachi, Enrico Paulucci, Aldo Raimondi e Gino Frattini, nomi di importanti artisti come Aurelio Craffonara, Umberto Lilloni, Concetto Pozzati, Giangiacomo Spadari e Roberto Crippa.
Dopo un lento declino causato dalla soppressione dell’imposta di soggiorno, le Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo furono sostituite nel 1992, unitamente agli Enti provinciali per il turismo, dalle Aziende di promozione turistica (APT) che proseguirono, con spirito analogo, un’attività di turismo culturale che era stata già avviata attraverso la valorizzazione delle tradizioni popolari e la promozione di mostre e premi d’arte di rilevanza nazionale e internazionale.
All’interno delle varie iniziative promosse dalle Aziende autonome e dalle APT emerge infatti la costante volontà di trovare negli artisti e nei loro diversi linguaggi espressivi importanti forme di collaborazione. A questo proposito va segnalata, anche se purtroppo rimase allo stadio progettuale, l’ambizione di costituire nel tempo diversi musei di arte contemporanea diffusi sul territorio regionale che potessero raccogliere e mostrare i frutti dell’attività di promozione turistica attraverso la creatività degli artisti.
La mostra, promossa dalla Regione Liguria in collaborazione con il DIRAS-Sezione Arte dell’Università di Genova, la Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Palazzo Ducale-Fondazione per la Cultura del Comune di Genova, l’Istituzione Servizi Culturali del Comune della Spezia e Corigraf-Archivio Storico della Pubblicità, intende non solo valorizzare il patrimonio artistico delle Aziende autonome e delle APT, ma fornire un quadro più ampio e stimolante della loro attività di promozione turistica.
Una sezione è dedicata al loro ruolo di committenti di opere d’arte che, in questo caso, propongono soprattutto vedute di scorci paesaggistici di significativa valenza culturale commissionate agli artisti per una successiva trasposizione su manifesti promozionali delle varie località, tra cui vanno ricordati alcuni indiscussi capolavori della cartellonistica di Aurelio Craffonara, Giuseppe Riccobaldi, Giovanni Patrone, Mario Puppo, Filippo Romoli. Questa vasta e articolata produzione di immagini, spesso realizzate nei reparti litografici dell’industria grafica SAIGA Barabino & Graeve di Genova, era poi impiegata per illustrare i diversi materiali utilizzati dalla promozione turistica: opuscoli, dépliant, cartoline, carta da lettere per grandi alberghi, vedute tridimensionali per gli uffici del turismo e le agenzie di viaggio, plastigrafie del territorio, fino alla stampa di souvenir e gadget.
Anche le donazioni che gli artisti fecero alle APT, ai quali erano dedicate esposizioni personali nelle loro sedi, sono ampiamente documentate.
Le sezioni più importanti sono dedicate ai premi artistici indetti dalle APT, che spesso ebbero un forte richiamo nazionale e internazionale e contribuirono a mettere in contatto il panorama artistico ligure con le più significative ricerche e le più avanzate sperimentazioni linguistiche dell’epoca. Vanno citati in proposito almeno i Premi di pittura americana di Bordighera, sostenuti da Jean Cocteau e Peggy Guggenheim, o quelli del Golfo alla Spezia, ma anche quelli di San Remo, di Vado Ligure, di Sestri Levante. Tra gli artisti che parteciparono alle mostre di Bordighera bisogna infatti ricordare gli americani Jackson Pollock, Arshile Gorky, Clyfford Still, William Baziotes, Robert Motherwell e Mark Rothko, oltre a artisti come Man Ray e Sebastian Matta. Alle edizioni del Premio del Golfo degli anni Trenta, sotto l’attenta regia di Filippo Tommaso Marinetti, presero parte gli artisti più interessanti del Secondo Futurismo, da Gerardo Dottori a Fillia a Renato Di Bosso, mentre a quelli del dopoguerra, a testimonianza dell’allora acceso dibattito tra realismo e astrazione e delle diverse forme espressive del concretismo e dell’informale, parteciparono i principali artisti della cultura figurativa italiana degli anni Cinquanta e della prima metà degli anni Sessanta, come Mattia Moreni, Mauro Reggiani, Emilio Vedova, Piero Ruggeri, Bruno Cassinari, Renato Birolli, Alfredo Chighine, Ennio Morlotti, Ugo Attardi, Armando Pizzinato, Emilio Scanavino, Giulio Turcato e Renato Guttuso.
A completare e vivacizzare il percorso espositivo sarà un’ampia selezione di fotografie, filmati d’epoca e altro materiale documentario proveniente da archivi pubblici e privati.
La mostra, a cura di Maria Teresa Orengo e Franco Sborgi, è accompagnata da un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che si propone non solo di essere la guida del percorso espositivo, ma anche di costituire uno strumento scientifico di studio sull’inedito patrimonio artistico delle APT.
Il progetto prende l’avvio dall’attività di promozione del territorio svolta dalle Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo, il cui ricco patrimonio artistico, spesso frutto di un’attenta politica di acquisti, è stato affidato dal 2006 alla Regione Liguria che ne ha recentemente curato il riordino e la schedatura. A partire dal 1927, la presenza di questi enti ha impresso infatti un’impronta significativa alla storia del turismo in Liguria, determinando il successo a livello internazionale delle due Riviere di levante e ponente. Il tradizionale passaggio in riviera da parte di celebri artisti nel corso dell’Ottocento ha continuato infatti ad attrarre anche artisti del Novecento, i quali cominciarono a protrarre sempre più a lungo la loro permanenza in questi luoghi sino a decidere, in alcuni casi, di sostarvi definitivamente. Per questa ragione all’interno della collezione degli enti di promozione turistica si trovano, a fianco dei liguri Claudio Costa, Oscar Saccorotti, Paolo Stamaty Rodocanachi, Enrico Paulucci, Aldo Raimondi e Gino Frattini, nomi di importanti artisti come Aurelio Craffonara, Umberto Lilloni, Concetto Pozzati, Giangiacomo Spadari e Roberto Crippa.
Dopo un lento declino causato dalla soppressione dell’imposta di soggiorno, le Aziende autonome di cura, soggiorno e turismo furono sostituite nel 1992, unitamente agli Enti provinciali per il turismo, dalle Aziende di promozione turistica (APT) che proseguirono, con spirito analogo, un’attività di turismo culturale che era stata già avviata attraverso la valorizzazione delle tradizioni popolari e la promozione di mostre e premi d’arte di rilevanza nazionale e internazionale.
All’interno delle varie iniziative promosse dalle Aziende autonome e dalle APT emerge infatti la costante volontà di trovare negli artisti e nei loro diversi linguaggi espressivi importanti forme di collaborazione. A questo proposito va segnalata, anche se purtroppo rimase allo stadio progettuale, l’ambizione di costituire nel tempo diversi musei di arte contemporanea diffusi sul territorio regionale che potessero raccogliere e mostrare i frutti dell’attività di promozione turistica attraverso la creatività degli artisti.
La mostra, promossa dalla Regione Liguria in collaborazione con il DIRAS-Sezione Arte dell’Università di Genova, la Fondazione Regionale per la Cultura e lo Spettacolo, Palazzo Ducale-Fondazione per la Cultura del Comune di Genova, l’Istituzione Servizi Culturali del Comune della Spezia e Corigraf-Archivio Storico della Pubblicità, intende non solo valorizzare il patrimonio artistico delle Aziende autonome e delle APT, ma fornire un quadro più ampio e stimolante della loro attività di promozione turistica.
Una sezione è dedicata al loro ruolo di committenti di opere d’arte che, in questo caso, propongono soprattutto vedute di scorci paesaggistici di significativa valenza culturale commissionate agli artisti per una successiva trasposizione su manifesti promozionali delle varie località, tra cui vanno ricordati alcuni indiscussi capolavori della cartellonistica di Aurelio Craffonara, Giuseppe Riccobaldi, Giovanni Patrone, Mario Puppo, Filippo Romoli. Questa vasta e articolata produzione di immagini, spesso realizzate nei reparti litografici dell’industria grafica SAIGA Barabino & Graeve di Genova, era poi impiegata per illustrare i diversi materiali utilizzati dalla promozione turistica: opuscoli, dépliant, cartoline, carta da lettere per grandi alberghi, vedute tridimensionali per gli uffici del turismo e le agenzie di viaggio, plastigrafie del territorio, fino alla stampa di souvenir e gadget.
Anche le donazioni che gli artisti fecero alle APT, ai quali erano dedicate esposizioni personali nelle loro sedi, sono ampiamente documentate.
Le sezioni più importanti sono dedicate ai premi artistici indetti dalle APT, che spesso ebbero un forte richiamo nazionale e internazionale e contribuirono a mettere in contatto il panorama artistico ligure con le più significative ricerche e le più avanzate sperimentazioni linguistiche dell’epoca. Vanno citati in proposito almeno i Premi di pittura americana di Bordighera, sostenuti da Jean Cocteau e Peggy Guggenheim, o quelli del Golfo alla Spezia, ma anche quelli di San Remo, di Vado Ligure, di Sestri Levante. Tra gli artisti che parteciparono alle mostre di Bordighera bisogna infatti ricordare gli americani Jackson Pollock, Arshile Gorky, Clyfford Still, William Baziotes, Robert Motherwell e Mark Rothko, oltre a artisti come Man Ray e Sebastian Matta. Alle edizioni del Premio del Golfo degli anni Trenta, sotto l’attenta regia di Filippo Tommaso Marinetti, presero parte gli artisti più interessanti del Secondo Futurismo, da Gerardo Dottori a Fillia a Renato Di Bosso, mentre a quelli del dopoguerra, a testimonianza dell’allora acceso dibattito tra realismo e astrazione e delle diverse forme espressive del concretismo e dell’informale, parteciparono i principali artisti della cultura figurativa italiana degli anni Cinquanta e della prima metà degli anni Sessanta, come Mattia Moreni, Mauro Reggiani, Emilio Vedova, Piero Ruggeri, Bruno Cassinari, Renato Birolli, Alfredo Chighine, Ennio Morlotti, Ugo Attardi, Armando Pizzinato, Emilio Scanavino, Giulio Turcato e Renato Guttuso.
A completare e vivacizzare il percorso espositivo sarà un’ampia selezione di fotografie, filmati d’epoca e altro materiale documentario proveniente da archivi pubblici e privati.
La mostra, a cura di Maria Teresa Orengo e Franco Sborgi, è accompagnata da un catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, che si propone non solo di essere la guida del percorso espositivo, ma anche di costituire uno strumento scientifico di studio sull’inedito patrimonio artistico delle APT.
26
giugno 2008
Turismo d’autore. Artisti e promozione turistica in Liguria nel Novecento
Dal 26 giugno al 14 settembre 2008
arti decorative e industriali
Location
PALAZZO DUCALE
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Biglietti
comprensivo della visita a torre e carceri: € 6 intero, € 4 ridotto
Orario di apertura
dal martedi a domenica 10 - 19, lunedi chiuso
Vernissage
26 Giugno 2008, ore 18
Editore
SILVANA EDITORIALE
Curatore