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TURNING POINT
La mostra collettiva Turning point riunisce cinque lavori molto apprezzati della storia della fotografia contemporanea: End Time City di Michael Ackerman, Tractor Boys di Martin Bogren, Paradiso di Lorenzo Castore, Pursuit di Richard Pak e Cafè Lehmitz di Anders Petersen.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Spot home gallery presenta la mostra collettiva Turning point, un approfondimento sul percorso di cinque dei suoi artisti, attraverso una selezione di cinque lavori che hanno segnato una svolta decisiva nella loro vita e nella loro carriera artistica.
Per la prima volta insieme, qui a Napoli, End Time City di Michael Ackerman, Tractor Boys di Martin Bogren, Paradiso di Lorenzo Castore, Pursuit di Richard Pak e Cafè Lehmitz di Anders Petersen.
Il turning point a cui ci si riferisce non è una svolta determinata dal successo che questi lavori hanno riscosso nel mondo della fotografia contemporanea o dagli innumerevoli riconoscimenti ricevuti, bensì dalla consapevolezza acquisita in quel tempo da ciascun artista sul senso e sul modo del proprio fare fotografia e di relazionarsi con il mondo.
Pur se in anni ed età diversi, per tutti, quel periodo della vita dedicato alla realizzazione del proprio progetto è stato una esperienza emotiva fondante, che ha orientato in maniera decisiva l’approccio fotografico di ciascuno di loro.
Mossi da un’insaziabile curiosità e da una necessità profonda, senza dover rispondere ad alcuna richiesta esterna, se non a se stessi, attraverso la fotografia, hanno esplorato mondi vicini e lontani, cercandovi corrispondenze con il proprio mondo interiore, con i propri desideri, i propri dubbi, i propri pensieri, i propri sogni.
Guidati da un’unica bussola interna, quella della fiducia nelle proprie emozioni e della fedeltà alla propria esperienza, sono andati avanti con coraggio e tenacia in un viaggio di conoscenza e crescita che si compie attraverso l’incontro con l’altro.
Diversa è stata la scelta di soggetti e linguaggi, ma comune l’approccio e l’intento: questi artisti non mettono una distanza tra sé e il mondo, vi si immergono con occhi e cuore aperti e ne trascrivono la propria visione soggettiva.
Grazie a loro la storia della fotografia contemporanea si è arricchita di racconti visivi poetici e universali che indagano il mistero della vita e la complessità dei sentimenti umani con profondità e sensibilità.
Per la prima volta insieme, qui a Napoli, End Time City di Michael Ackerman, Tractor Boys di Martin Bogren, Paradiso di Lorenzo Castore, Pursuit di Richard Pak e Cafè Lehmitz di Anders Petersen.
Il turning point a cui ci si riferisce non è una svolta determinata dal successo che questi lavori hanno riscosso nel mondo della fotografia contemporanea o dagli innumerevoli riconoscimenti ricevuti, bensì dalla consapevolezza acquisita in quel tempo da ciascun artista sul senso e sul modo del proprio fare fotografia e di relazionarsi con il mondo.
Pur se in anni ed età diversi, per tutti, quel periodo della vita dedicato alla realizzazione del proprio progetto è stato una esperienza emotiva fondante, che ha orientato in maniera decisiva l’approccio fotografico di ciascuno di loro.
Mossi da un’insaziabile curiosità e da una necessità profonda, senza dover rispondere ad alcuna richiesta esterna, se non a se stessi, attraverso la fotografia, hanno esplorato mondi vicini e lontani, cercandovi corrispondenze con il proprio mondo interiore, con i propri desideri, i propri dubbi, i propri pensieri, i propri sogni.
Guidati da un’unica bussola interna, quella della fiducia nelle proprie emozioni e della fedeltà alla propria esperienza, sono andati avanti con coraggio e tenacia in un viaggio di conoscenza e crescita che si compie attraverso l’incontro con l’altro.
Diversa è stata la scelta di soggetti e linguaggi, ma comune l’approccio e l’intento: questi artisti non mettono una distanza tra sé e il mondo, vi si immergono con occhi e cuore aperti e ne trascrivono la propria visione soggettiva.
Grazie a loro la storia della fotografia contemporanea si è arricchita di racconti visivi poetici e universali che indagano il mistero della vita e la complessità dei sentimenti umani con profondità e sensibilità.
18
maggio 2024
TURNING POINT
Dal 18 maggio al 30 settembre 2024
fotografia
Location
SPOT HOME GALLERY
Napoli, Via Toledo, 66, (NA)
Napoli, Via Toledo, 66, (NA)
Orario di apertura
Da lunedì a venerdì ore 15.30 - 19.30
Sito web
Autore
Curatore
Progetto grafico