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Tuttestelle
Sedici opere che dalla fine degli anni Settanta arrivano proprio al 2007 e tracciano una sorta di storia dell’arte contemporanea degli ultimi trent’anni
Comunicato stampa
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In attesa dell’inaugurazione, a metà dicembre, della mostra di Enzo Cucchi PRESENTE! LATO A, LATO B, progetto che nasce ancora una volta dalla collaborazione con la Galleria Poggiali e Forconi, la Galleria Alessandro Bagnai ospita nella propria sede fiorentina, da ottobre al 10 dicembre 2007, TUTTESTELLE, una selezione accurata di opere di importanti artisti internazionali.
Sedici opere che dalla fine degli anni Settanta arrivano proprio al 2007 e tracciano una sorta di storia dell’arte contemporanea degli ultimi trent’anni.
Tra i protagonisti dell’Arte Povera troviamo: Giuseppe Penone con “Verde del Bosco”, realizzata nel 1977-78, un lavoro che testimonia il costante dialogo con la natura: l’immagine è quella di un paesaggio, alberi stampati su una tela dentro la quale svetta un tronco vero, esseri viventi che registrano gli interventi estranei e, dopo averli subiti, li elaborano e li trasformano introiettandoli nella propria materia, acquisendoli dentro di sé; Jannis Kounellis è presente con una caratteristica opera a parete, sacco, vetro e piombo, (1989); infine Gilberto Zorio con “Stella di ossidiana”: la stella è una figura atavica e cosmica ricorrente nel lavoro di questo artista, un’ immagine che interessa per la sua forza e non tanto per il valore simbolico.
La grande stagione della Transavanguardia è ben rappresentata da due artisti: Sandro Chia con “Della volpe”, un olio su tela del 1979, e Mimmo Paladino con la grande opera “Skinned (scorticato)” del 1987, assemblaggio di materiali vari.
Il gruppo romano della Scuola di San Lorenzo vede in questa selezione: Gianni Dessì con “In fede” del 1999, Nunzio con “Sestante” del 1998, Piero Pizzi Cannella con un trittico più recente, “Le spose di mezzogiorno”, olio su tela del 2001, e Marco Tirelli, artista che forse del gruppo è stato quello più consapevole sia della ricerca astratta europea quanto della tradizione metafisica italiana.
Ancora grandi rappresentanti dell’arte italiana a partire dagli anni Sessanta come Mario Schifano di cui è in mostra “Trasloco”, dipinto del 1995, Aldo Mondino anche lui con un dipinto del 1995 dal titolo “Matroneo”, Roberto Barni con “Passi sull’ombra” un olio su tela del 2003. E ancora Rolando Deval, con un’opera realizzata per l’occasione.
In questa carrellata di TUTTE STELLE chiudono tre artisti internazionali: Tony Cragg con “Palette”, Donald Baechler con “Pale Truths” del 2004 e infine Rainer Fetting con un olio su tela del 1984.
Sedici opere che dalla fine degli anni Settanta arrivano proprio al 2007 e tracciano una sorta di storia dell’arte contemporanea degli ultimi trent’anni.
Tra i protagonisti dell’Arte Povera troviamo: Giuseppe Penone con “Verde del Bosco”, realizzata nel 1977-78, un lavoro che testimonia il costante dialogo con la natura: l’immagine è quella di un paesaggio, alberi stampati su una tela dentro la quale svetta un tronco vero, esseri viventi che registrano gli interventi estranei e, dopo averli subiti, li elaborano e li trasformano introiettandoli nella propria materia, acquisendoli dentro di sé; Jannis Kounellis è presente con una caratteristica opera a parete, sacco, vetro e piombo, (1989); infine Gilberto Zorio con “Stella di ossidiana”: la stella è una figura atavica e cosmica ricorrente nel lavoro di questo artista, un’ immagine che interessa per la sua forza e non tanto per il valore simbolico.
La grande stagione della Transavanguardia è ben rappresentata da due artisti: Sandro Chia con “Della volpe”, un olio su tela del 1979, e Mimmo Paladino con la grande opera “Skinned (scorticato)” del 1987, assemblaggio di materiali vari.
Il gruppo romano della Scuola di San Lorenzo vede in questa selezione: Gianni Dessì con “In fede” del 1999, Nunzio con “Sestante” del 1998, Piero Pizzi Cannella con un trittico più recente, “Le spose di mezzogiorno”, olio su tela del 2001, e Marco Tirelli, artista che forse del gruppo è stato quello più consapevole sia della ricerca astratta europea quanto della tradizione metafisica italiana.
Ancora grandi rappresentanti dell’arte italiana a partire dagli anni Sessanta come Mario Schifano di cui è in mostra “Trasloco”, dipinto del 1995, Aldo Mondino anche lui con un dipinto del 1995 dal titolo “Matroneo”, Roberto Barni con “Passi sull’ombra” un olio su tela del 2003. E ancora Rolando Deval, con un’opera realizzata per l’occasione.
In questa carrellata di TUTTE STELLE chiudono tre artisti internazionali: Tony Cragg con “Palette”, Donald Baechler con “Pale Truths” del 2004 e infine Rainer Fetting con un olio su tela del 1984.
28
ottobre 2007
Tuttestelle
Dal 28 ottobre al 10 dicembre 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ALESSANDRO BAGNAI
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Firenze, Piazza Carlo Goldoni, 2, (Firenze)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato: 10.00-13.00 / 14.30 -19.00
Ufficio stampa
DAVIS & CO.
Autore