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Twenty-six gasoline stations ed altri libri d’artista
Mostra collettiva
Comunicato stampa
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Attingendo all’istanza avanguardistico/novecentesca di un’opera d’arte ‘totale’, la dimensione materica del libro e la canonicità della sua fruizione sequenziale/cronologica, limitata per secoli di cultura scritta a supporto mnestico in dialogo più o meno fitto con il terreno illustrativo, si possono fondere con la specificità di una forma d’arte autonoma che la collezione SPAZIO LIBRO D’ARTISTA di Catania testimonia sin dall’opera chiave di Edward Ruscha, Twentysix Gasoline Stations.
Frutto di interesse e di lavoro costante, che ha portato ad accumulare negli ultimi quattro anni circa 500 libri d’artista rari e firmati, edizioni di pregio ed edizioni con grafiche e opere originali oltre che un numero considerevole di cataloghi di mostre e libri d’arte, la collezione SPAZIO LIBRO D’ARTISTA si configura come il più importante fondo sul libro di artista presente attualmente in Sicilia.
Al di là di qualsiasi – difficile – discrimine classificatorio, dato dalle diverse forme(leporelli, multipli, ephèmera), dalle varie suggestioni espressive, dai materiali utilizzati, dalle modalità esecutive (che lo hanno identificato di volta in volta come libro-oggetto, livre de peintre, libro d’arte, libro figurato, non-libro) il libro d’artista mantiene la sua struttura originale, benché rarefatta e decostruita, ma da medium comunicativo è passato a diventare oggetto estetico. E si è preso questo posto lentamente, attraverso i capitoli di una Storia dell’Arte che lo ha, a fasi alterne, trascurato, escluso, arricchito di senso, visibilizzato fino a farlo implodere in una autosignificazione che non è più a servizio della parola, in una autoreferenzialità ed unicità che sono qualità specifiche dell’opera d’arte contemporanea e in quanto tali capaci di darle una nuova forma percettiva.
Questa mostra, ospitata nei locali del Museo Regionale di Messina, si presenta dunque non come una storia del libro e dell’editoria d’arte, ma come una galleria di exempla che, come il termine stesso rivela, hanno il compito di dimostrare la continuità di una forma d’arte non ancora esaurita, anche dopo il rilievo assunto negli anni Sessanta e Settanta.
La mostra, ad alto profilo qualitativo, vuole rappresentare il crogiuolo di problematiche e contraddizioni inerenti alla manipolazione dell’oggetto libro da parte dell’artista (la dialettica unicità/serialità, progettualità/manualità, responsabilità intellettuale/autonomia del prodotto finito) da una visuale tutta contemporanea che dia ragione del suo esistere (e del suo senso) oggi, testimoniando come l’interesse per i processi poietici e per la diffusione dei libri d’arte sia in continua ascesa.
Frutto di interesse e di lavoro costante, che ha portato ad accumulare negli ultimi quattro anni circa 500 libri d’artista rari e firmati, edizioni di pregio ed edizioni con grafiche e opere originali oltre che un numero considerevole di cataloghi di mostre e libri d’arte, la collezione SPAZIO LIBRO D’ARTISTA si configura come il più importante fondo sul libro di artista presente attualmente in Sicilia.
Al di là di qualsiasi – difficile – discrimine classificatorio, dato dalle diverse forme(leporelli, multipli, ephèmera), dalle varie suggestioni espressive, dai materiali utilizzati, dalle modalità esecutive (che lo hanno identificato di volta in volta come libro-oggetto, livre de peintre, libro d’arte, libro figurato, non-libro) il libro d’artista mantiene la sua struttura originale, benché rarefatta e decostruita, ma da medium comunicativo è passato a diventare oggetto estetico. E si è preso questo posto lentamente, attraverso i capitoli di una Storia dell’Arte che lo ha, a fasi alterne, trascurato, escluso, arricchito di senso, visibilizzato fino a farlo implodere in una autosignificazione che non è più a servizio della parola, in una autoreferenzialità ed unicità che sono qualità specifiche dell’opera d’arte contemporanea e in quanto tali capaci di darle una nuova forma percettiva.
Questa mostra, ospitata nei locali del Museo Regionale di Messina, si presenta dunque non come una storia del libro e dell’editoria d’arte, ma come una galleria di exempla che, come il termine stesso rivela, hanno il compito di dimostrare la continuità di una forma d’arte non ancora esaurita, anche dopo il rilievo assunto negli anni Sessanta e Settanta.
La mostra, ad alto profilo qualitativo, vuole rappresentare il crogiuolo di problematiche e contraddizioni inerenti alla manipolazione dell’oggetto libro da parte dell’artista (la dialettica unicità/serialità, progettualità/manualità, responsabilità intellettuale/autonomia del prodotto finito) da una visuale tutta contemporanea che dia ragione del suo esistere (e del suo senso) oggi, testimoniando come l’interesse per i processi poietici e per la diffusione dei libri d’arte sia in continua ascesa.
28
novembre 2009
Twenty-six gasoline stations ed altri libri d’artista
Dal 28 novembre 2009 al 10 gennaio 2010
arte antica
Location
MUSEO REGIONALE
Messina, Viale Della Libertà, 465, (Messina)
Messina, Viale Della Libertà, 465, (Messina)
Orario di apertura
mattina tutti i giorni 9.00 / 13,30
pomeriggio martedì, giovedì, sabato 16,30 /19.00
domenica e festivi 9.00 / 12,30
Vernissage
28 Novembre 2009, ore 11.30
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