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Ubay Murillo – Standard Room
In mostra i nuovi lavori pittorici del giovane artista spagnolo, nato nel 1978 a Tenerife ma che vive e lavora ormai da qualche anno a Berlino. Ubay Murillo è reduce dalla mostra personale alla Sala de Arte Contemporaneo di Santa Cruz di Tenerife che si è chiusa lo scorso novembre.
Comunicato stampa
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(…) Come prima cosa, l’artista sceglie il supporto pittorico e, all’interno di questo e della sua tendenza narrativa, indaga in merito al significato dell'atto stesso del dipingere. Che piacere sensoriale genera? …Il dipingere può anche non essere una sfida, un dolore o un castigo, ma diventare una piacevole esperienza di abbandono tattile, di sensualità e di trattamento garbato. E così avviene, nel contenimento garbato di chi sfrutta e/o soffre in modo cosciente ciascuna pennellata, come se fosse una leccata e un dolce e castigante lambire di lingua – tutto ciò senza dimenticare l’idolatria, poiché una pittura è un altare planimetrico e in merito a questo non esistono dubbi.
Come seconda cosa, l’artista sceglie il suo racconto. Nato nelle turistiche Isole Canarie (i “falsi paradisi tropicali”), Ubay si è fermato a osservare il “non-luogo fascistoide” che è l’”Hotel Spa Resort”, ovvero, lo stabilimento balneare del tipico turista occidentale, come luogo in cui aleggia uno spirito decadente, corrosivo, corroso e tossico, che annulla, sfuma e diluisce il soggetto. …Come se avesse deciso di avvalorare lo stesso spirito tragico che Thomas Man ci trasmette nelle pagine del suo romanzo La Montagna Incantata (ambientato in quello “stabilimento balneare-sanatorio” di cura totale), per portarlo nella contemporaneità del territorio più tropicale d’Europa, in cui si nasconde il pericolo di essere ingannati da una "realtà falsamente costruita per il nostro relax". Racconto che l’autore argomenta a partire da una specie di “album di immagini di viaggio ”, che ricordano molto da vicino l’album segreto e possibile di una qualsiasi nostra vacanza estiva – quell’album di immagini (fotografiche, naturalmente) in cui appaiono le discussioni, i disgusti, l'esaurimento, l’astio, la stanchezza, la noia, il disincanto, lo scoramento e la vergognosa inadeguatezza suscitati dalla routine alberghiera e dal suo bioritmo monotono, meccanizzato e conformizzante. (…)
(dal testo in catalogo di Omar Pascual Castillo)
Come seconda cosa, l’artista sceglie il suo racconto. Nato nelle turistiche Isole Canarie (i “falsi paradisi tropicali”), Ubay si è fermato a osservare il “non-luogo fascistoide” che è l’”Hotel Spa Resort”, ovvero, lo stabilimento balneare del tipico turista occidentale, come luogo in cui aleggia uno spirito decadente, corrosivo, corroso e tossico, che annulla, sfuma e diluisce il soggetto. …Come se avesse deciso di avvalorare lo stesso spirito tragico che Thomas Man ci trasmette nelle pagine del suo romanzo La Montagna Incantata (ambientato in quello “stabilimento balneare-sanatorio” di cura totale), per portarlo nella contemporaneità del territorio più tropicale d’Europa, in cui si nasconde il pericolo di essere ingannati da una "realtà falsamente costruita per il nostro relax". Racconto che l’autore argomenta a partire da una specie di “album di immagini di viaggio ”, che ricordano molto da vicino l’album segreto e possibile di una qualsiasi nostra vacanza estiva – quell’album di immagini (fotografiche, naturalmente) in cui appaiono le discussioni, i disgusti, l'esaurimento, l’astio, la stanchezza, la noia, il disincanto, lo scoramento e la vergognosa inadeguatezza suscitati dalla routine alberghiera e dal suo bioritmo monotono, meccanizzato e conformizzante. (…)
(dal testo in catalogo di Omar Pascual Castillo)
04
dicembre 2008
Ubay Murillo – Standard Room
Dal 04 dicembre 2008 al 24 gennaio 2009
arte contemporanea
Location
IL TORCHIO – COSTANTINI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Via Crema, 8, (Milano)
Milano, Via Crema, 8, (Milano)
Orario di apertura
orario 10.00-12.30; 15.30-19.30 – chiuso lunedì mattina e festivi
Vernissage
4 Dicembre 2008, h 18.00
Autore
Curatore