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Uberto Bonetti – Aerovedute + Velocità
La “Ricerca nel Segno” procede nella sua appassionata indagine centrata su opere realizzate su
carta, presentando un nutrito gruppo di acquarelli e tecniche miste di Uberto Bonetti, (1909-
1943) artista scenografo e illustratore per libri e pubblicità, figura assolutamente eclettica nel
panorama artistico della prima metà del secolo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Maria Cristina Funghini
Studio San Giacomo
presenta
La Ricerca Nel Segno
“Uberto Bonetti: Aerovedute + Velocità”
La “Ricerca nel Segno” procede nella sua appassionata indagine centrata su opere realizzate su
carta, presentando un nutrito gruppo di acquarelli e tecniche miste di Uberto Bonetti, (1909-
1943) artista scenografo e illustratore per libri e pubblicità, figura assolutamente eclettica nel
panorama artistico della prima metà del secolo.
Si può affermare che la natia Viareggio dà la spinta iniziale all’attività di Uberto Bonetti: crocevia
di mondanità, è proprio lì che l’artista entra in contatto, verso la fine degli anni ‘20, con alcune
delle più importanti personalità futuriste dell’epoca, come Marinetti, e soprattutto ha modo di
sperimentare personalmente l’ebbrezza dei primi voli, rimanendone entusiasta.
Queste due esperienze coniugate portano l’artista ad abbracciare negli anni ‘30 il Futurismo e con
ulteriore slancio, la pittura Aerofuturista, elaborandone, dai principi enunciati nel 1929 da Depero,
Balla e Marinetti, una sua personalissima visione. A partire da una serie di aeropitture acquarellate
del 1932 fino alle più celebri Aeroviste d’Italia, Bonetti con grande sensibilità presenta una poetica
non tanto interessata all’esaltazione del volo come esperienza bellica e simbolo della dinamicità
e vitalità della vita moderna, quanto incentrata sull’entusiastica esperienza ludica del volo stesso
e sulla sperimentazione di istanze futuriste quali l'esaltazione della “bellezza della velocità” e
dell'estetica de “i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, e le locomotive dall'ampio petto, che
scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli
aeroplani”.
Questo compito viene da Bonetti svolto con un connubio di sensibilità coloristica e tensione
dinamica nella sua produzione più nota delle “Aeroviste Italiane”, pitture di vedute aeree realizzate
sotto impulso del suo amico e pittore Krimer fra il 1932 e il 1940 e che costituiscono il nucleo della
mostra. Il ciclo comprende non solo le più importanti città italiane, fra le quali Milano, Alghero,
Pavia, Mantova, Messina, Torino, ma anche molte località famose per la mondanità, come nel caso
di Portoferraio, e realtà industriali, orgoglio e vanto della nazione, come Torino e la Fiat. E oggi,
in occasione dei centocinquanta anni dall'unità d'Italia, l'opera di Bonetti diventa attuale nella sua
implicita celebrazione della bellezza e della cultura italiana. Le caratteristiche fondamentali della
produzione grafica di Bonetti si possono riassumere con le sue stesse parole “Ero affascinato dai
ritmi, dal colore, e al tempo stesso dall'essenzialità”. Il segno è incisivo, la cromia intensa, ricca e
squillante, la composizione sempre in perfetto equilibrio; il risultato sono tavole in cui trionfano
rigore formale e dinamicità, eleganza compositiva e colore. L’aeropittura consente infatti a Bonetti
non tanto l'immissione di nuovi elementi figurativi dati da un diverso punto di vista, quanto la
possibilità di “innalzarsi sulla realtà, dominarla e vederla diversissima...aprire e aerare la fantasia,
per purificarla dalla inevitabili scorie passatiste che impediscono il libero e rapido spiegarsi della
sue ali.”
Altre opere non strettamente “aeree” sono presenti in mostra, come “I giocatori di calcio”, lo
studio per la “Pubblicità Avon” e per i “Littorali della Cultura e dell'Arte”, a dimostrazione della
multiforme esperienza artistica di Uberto Bonetti che lo configurano come uno degli esponenti di
spicco del grande rinnovamento estetico del primo trentennio del novecento italiano.
Studio San Giacomo, via San Giacomo 14 Roma tel.0636005583 mariacristina15@libero.it
3 Dicembre-23 Dicembre 2011. Inaugurazione Sabato 3 Dicembre ore18.00-21.00
Studio San Giacomo
presenta
La Ricerca Nel Segno
“Uberto Bonetti: Aerovedute + Velocità”
La “Ricerca nel Segno” procede nella sua appassionata indagine centrata su opere realizzate su
carta, presentando un nutrito gruppo di acquarelli e tecniche miste di Uberto Bonetti, (1909-
1943) artista scenografo e illustratore per libri e pubblicità, figura assolutamente eclettica nel
panorama artistico della prima metà del secolo.
Si può affermare che la natia Viareggio dà la spinta iniziale all’attività di Uberto Bonetti: crocevia
di mondanità, è proprio lì che l’artista entra in contatto, verso la fine degli anni ‘20, con alcune
delle più importanti personalità futuriste dell’epoca, come Marinetti, e soprattutto ha modo di
sperimentare personalmente l’ebbrezza dei primi voli, rimanendone entusiasta.
Queste due esperienze coniugate portano l’artista ad abbracciare negli anni ‘30 il Futurismo e con
ulteriore slancio, la pittura Aerofuturista, elaborandone, dai principi enunciati nel 1929 da Depero,
Balla e Marinetti, una sua personalissima visione. A partire da una serie di aeropitture acquarellate
del 1932 fino alle più celebri Aeroviste d’Italia, Bonetti con grande sensibilità presenta una poetica
non tanto interessata all’esaltazione del volo come esperienza bellica e simbolo della dinamicità
e vitalità della vita moderna, quanto incentrata sull’entusiastica esperienza ludica del volo stesso
e sulla sperimentazione di istanze futuriste quali l'esaltazione della “bellezza della velocità” e
dell'estetica de “i piroscafi avventurosi che fiutano l'orizzonte, e le locomotive dall'ampio petto, che
scalpitano sulle rotaie, come enormi cavalli d'acciaio imbrigliati di tubi, e il volo scivolante degli
aeroplani”.
Questo compito viene da Bonetti svolto con un connubio di sensibilità coloristica e tensione
dinamica nella sua produzione più nota delle “Aeroviste Italiane”, pitture di vedute aeree realizzate
sotto impulso del suo amico e pittore Krimer fra il 1932 e il 1940 e che costituiscono il nucleo della
mostra. Il ciclo comprende non solo le più importanti città italiane, fra le quali Milano, Alghero,
Pavia, Mantova, Messina, Torino, ma anche molte località famose per la mondanità, come nel caso
di Portoferraio, e realtà industriali, orgoglio e vanto della nazione, come Torino e la Fiat. E oggi,
in occasione dei centocinquanta anni dall'unità d'Italia, l'opera di Bonetti diventa attuale nella sua
implicita celebrazione della bellezza e della cultura italiana. Le caratteristiche fondamentali della
produzione grafica di Bonetti si possono riassumere con le sue stesse parole “Ero affascinato dai
ritmi, dal colore, e al tempo stesso dall'essenzialità”. Il segno è incisivo, la cromia intensa, ricca e
squillante, la composizione sempre in perfetto equilibrio; il risultato sono tavole in cui trionfano
rigore formale e dinamicità, eleganza compositiva e colore. L’aeropittura consente infatti a Bonetti
non tanto l'immissione di nuovi elementi figurativi dati da un diverso punto di vista, quanto la
possibilità di “innalzarsi sulla realtà, dominarla e vederla diversissima...aprire e aerare la fantasia,
per purificarla dalla inevitabili scorie passatiste che impediscono il libero e rapido spiegarsi della
sue ali.”
Altre opere non strettamente “aeree” sono presenti in mostra, come “I giocatori di calcio”, lo
studio per la “Pubblicità Avon” e per i “Littorali della Cultura e dell'Arte”, a dimostrazione della
multiforme esperienza artistica di Uberto Bonetti che lo configurano come uno degli esponenti di
spicco del grande rinnovamento estetico del primo trentennio del novecento italiano.
Studio San Giacomo, via San Giacomo 14 Roma tel.0636005583 mariacristina15@libero.it
3 Dicembre-23 Dicembre 2011. Inaugurazione Sabato 3 Dicembre ore18.00-21.00
03
dicembre 2011
Uberto Bonetti – Aerovedute + Velocità
Dal 03 al 23 dicembre 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
STUDIO SAN GIACOMO
Roma, Via Di San Giacomo, 14, (Roma)
Roma, Via Di San Giacomo, 14, (Roma)
Orario di apertura
10:30-13 e 16:30-19:30, dal lunedì al sabato
Vernissage
3 Dicembre 2011, ore 18
Autore