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Udo Nöger – Light as a Material
il suo fare pittura evoca nell’osservatore uno sconcerto sensibile; spazio e tempo si palesano nella luce che dipinta si fa materia.
Comunicato stampa
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E’ con grande orgoglio che dopo diversi anni di osservazione e studio posso presentarvi la mostra personale dell’artista tedesco, ormai naturalizzato Hawaii, Udo Noger.
Per la prima volta in Itlaia l’artista, reduce da importanti mostre quali: Ruth Bachofner Gallery a Los Angeles, Lowe Gallery a Atlanta, Galeria Alvaro Alcazara a Madrid, Gebert Contemporary a Santa Fe, Gebert Gallery a Los Angeles.
L’artista ha preparato una selezione di lavori espressamete pensati per il mio spazio, come potrete vedere è un lavoro assolutamente sintonico con il mio sentire e quindi il mio programma; il suo fare pittura evoca nell’osservatore uno sconcerto sensibile; spazio e tempo si palesano nella luce che dipinta si fa materia.
La ricerca di Udo Noger a partire dal 1997, quindi intitolata “Luce come Materia” ( ‘Light as a Material’) incorpora materiali translucidi, che enfatizzano il costante interesse dell’artista per la luce e le sue manifestazioni; nell’arte di Nöger la luce sembra penetrare nel dipinto, illuminando forme trasparenti per poi ritornare nello spazio circostante dove ha origine.
La tecnica usata dall’artista assicura la traslucidità della vita interiore dei dipinti. Proprio questa caratteristica evita che la luce irrompa dall’esterno.
I dipinti appartenenti a questa serie sono il risultato della sintesi di esperienze sensoriali nella vita di Udo Nöger. Penetrando nel mondo con un “occhio armato”, l’artista è giunto ad una riduzione dei propri elementi, rari i precedenti importanti nell’arte contemporanea.
Per l’artista, l’esistenza non sta nel labirinto sconnesso traboccante di forme, ma nella concentrazione degli elementi essenziali. E’ evidente che la sua decisione di creare oggetti-pittura e non soltanto dipinti si inserisce in questo contesto.
Nel caso di Nöger, trasformazione di un’entità astratta in termini sensoriali suona assolutamente tedesca in un significato sia filosofico sia formale; la sua arte ruota intorno al paradosso che qualcosa di così incorporeo come la luce possa essere rappresentato materialmente, in modo che noi possiamo concepirlo come qualcosa cui letteralmente abbrancarsi.
Informo inoltre che l’artista ha già fissato un programma di mostre future in spazi pubblici e privati internazionali quali: Alvaro Alcazar Gallery in Madrid, Diana Lowenstein Fine Arts in Miami, Karl Ernst Osthaus-Museum “Retrospective Works from 1980-2011”, Museum of Contemporary Art Honolulu, HI , Museum Sonderjylland, Denmark.
Ancora una volta ”guardare per credere”
Bruno Grossetti
After following and studying this German artist, now naturalised Hawaii citizen, for different years, I’m extremely pleased to present the individual exhibition of Udo Nöger.
For the first time in Italy, the artist is coming from important exhibitions in different places around the world, such as Ruth Bachofner Gallery, Los Angeles; Lowe Gallery, Atlanta; Galeria Alvaro Alcazara, Madrid; Gebert Contemporary, Santa Fe; Gebert Gallery, Los Angeles.
The works presented here have been especially selected for my space; this work is indeed in perfect tune with my thinking and hence with the programme of my gallery. His way of painting bewilders the audience: space and time disclose in the painted light, which turns into material.
His work since 1997 named ‘Light as a Material’ incorporates translucent materials, which emphasize the artist’s ongoing interest in light and its manifestations; in Nöger’s art light appears to enter into the painting, illuminating the transparent forms and then returning to the ambient space that is its source.
His technique ensures the translucency of the inner life of the paintings. It is the very thing that preserves the light penetrating from outside.
The paintings from this series result from the summation of sensuous experience in the life of Udo Nöger. Accessing the world with an "armed eye", the artist arrived at a reduction of his elements that is without parallel in contemporary art.
For the artist, existence does not consist of a rambling maze full of forms, but is the concentration of essential elements. It is evident that his decision to make picture-objects and not only paintings is placed within this context.
In Nöger’s case, this transformation of an abstract entity into sensuous terms feels German in both a philosophical and a formal sense; his art turns on the paradox that something as disembodied as light can be represented physically, so that our conception of it literally has something to hold.
I would also like to inform you, that the artist has already scheduled future exhibitions in public as well as private international spaces, such as: Alvaro Alcazar Gallery, Madrid; Diana Lowenstein Fine Arts, Miami; Karl Ernst Osthaus-Museum, “Retrospective Works from 1980-2011”, Museum of Contemporary Art Honolulu, HI ; Museum Sonderjylland, Denmark.
Once again, “take a look to believe”,
Bruno Grossetti
Per la prima volta in Itlaia l’artista, reduce da importanti mostre quali: Ruth Bachofner Gallery a Los Angeles, Lowe Gallery a Atlanta, Galeria Alvaro Alcazara a Madrid, Gebert Contemporary a Santa Fe, Gebert Gallery a Los Angeles.
L’artista ha preparato una selezione di lavori espressamete pensati per il mio spazio, come potrete vedere è un lavoro assolutamente sintonico con il mio sentire e quindi il mio programma; il suo fare pittura evoca nell’osservatore uno sconcerto sensibile; spazio e tempo si palesano nella luce che dipinta si fa materia.
La ricerca di Udo Noger a partire dal 1997, quindi intitolata “Luce come Materia” ( ‘Light as a Material’) incorpora materiali translucidi, che enfatizzano il costante interesse dell’artista per la luce e le sue manifestazioni; nell’arte di Nöger la luce sembra penetrare nel dipinto, illuminando forme trasparenti per poi ritornare nello spazio circostante dove ha origine.
La tecnica usata dall’artista assicura la traslucidità della vita interiore dei dipinti. Proprio questa caratteristica evita che la luce irrompa dall’esterno.
I dipinti appartenenti a questa serie sono il risultato della sintesi di esperienze sensoriali nella vita di Udo Nöger. Penetrando nel mondo con un “occhio armato”, l’artista è giunto ad una riduzione dei propri elementi, rari i precedenti importanti nell’arte contemporanea.
Per l’artista, l’esistenza non sta nel labirinto sconnesso traboccante di forme, ma nella concentrazione degli elementi essenziali. E’ evidente che la sua decisione di creare oggetti-pittura e non soltanto dipinti si inserisce in questo contesto.
Nel caso di Nöger, trasformazione di un’entità astratta in termini sensoriali suona assolutamente tedesca in un significato sia filosofico sia formale; la sua arte ruota intorno al paradosso che qualcosa di così incorporeo come la luce possa essere rappresentato materialmente, in modo che noi possiamo concepirlo come qualcosa cui letteralmente abbrancarsi.
Informo inoltre che l’artista ha già fissato un programma di mostre future in spazi pubblici e privati internazionali quali: Alvaro Alcazar Gallery in Madrid, Diana Lowenstein Fine Arts in Miami, Karl Ernst Osthaus-Museum “Retrospective Works from 1980-2011”, Museum of Contemporary Art Honolulu, HI , Museum Sonderjylland, Denmark.
Ancora una volta ”guardare per credere”
Bruno Grossetti
After following and studying this German artist, now naturalised Hawaii citizen, for different years, I’m extremely pleased to present the individual exhibition of Udo Nöger.
For the first time in Italy, the artist is coming from important exhibitions in different places around the world, such as Ruth Bachofner Gallery, Los Angeles; Lowe Gallery, Atlanta; Galeria Alvaro Alcazara, Madrid; Gebert Contemporary, Santa Fe; Gebert Gallery, Los Angeles.
The works presented here have been especially selected for my space; this work is indeed in perfect tune with my thinking and hence with the programme of my gallery. His way of painting bewilders the audience: space and time disclose in the painted light, which turns into material.
His work since 1997 named ‘Light as a Material’ incorporates translucent materials, which emphasize the artist’s ongoing interest in light and its manifestations; in Nöger’s art light appears to enter into the painting, illuminating the transparent forms and then returning to the ambient space that is its source.
His technique ensures the translucency of the inner life of the paintings. It is the very thing that preserves the light penetrating from outside.
The paintings from this series result from the summation of sensuous experience in the life of Udo Nöger. Accessing the world with an "armed eye", the artist arrived at a reduction of his elements that is without parallel in contemporary art.
For the artist, existence does not consist of a rambling maze full of forms, but is the concentration of essential elements. It is evident that his decision to make picture-objects and not only paintings is placed within this context.
In Nöger’s case, this transformation of an abstract entity into sensuous terms feels German in both a philosophical and a formal sense; his art turns on the paradox that something as disembodied as light can be represented physically, so that our conception of it literally has something to hold.
I would also like to inform you, that the artist has already scheduled future exhibitions in public as well as private international spaces, such as: Alvaro Alcazar Gallery, Madrid; Diana Lowenstein Fine Arts, Miami; Karl Ernst Osthaus-Museum, “Retrospective Works from 1980-2011”, Museum of Contemporary Art Honolulu, HI ; Museum Sonderjylland, Denmark.
Once again, “take a look to believe”,
Bruno Grossetti
08
giugno 2010
Udo Nöger – Light as a Material
Dall'otto giugno al 31 luglio 2010
arte contemporanea
Location
GROSSETTI ARTE CONTEMPORANEA
Milano, Piazza XXV Aprile, 11/B, (Milano)
Milano, Piazza XXV Aprile, 11/B, (Milano)
Orario di apertura
da martedi a venerdi 11-19; lunedi 15-19
Vernissage
8 Giugno 2010, ore 18.30
Autore