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Ugo La Pietra – Disegni dall’archivio / Drawings from the archive
La mostra si compone di una trentina di disegni al tratto e all’acquerello, realizzati da La Pietra tra il 1989 e il 2001. Si affiancano ai disegni alcune ceramiche fatte ad arte, frutto della collaboraizone tra artista e artigiano, provenienti dai maggiori centri di tradizione ceramica.
Comunicato stampa
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La mostra si compone di una trentina di disegni al tratto (china, matita, penna) e all’ acquerello, realizzati da La Pietra tra il 1989 e il 2001, molti dei quali preparatori per una produzione artigianale della ceramica, a cui La Pietra ha dedicato un’intensa attività a partire dagli anni Ottanta. A questi se ne aggiungono altri, che La Pietra definisce “ esplosioni” e che narrano il suo sconfinato immaginario.
Si affiancano ai disegni alcune ceramiche fatte ad arte, frutto della collaboraizone tra artista e artigiano, provenienti da alcuni dei maggiori centri di tradizione ceramica italiana (Faenza, Gubbio, Vietri, Imola, Sesto Fiorentino).
Guardando l’enorme quantità di disegni prodotti in più di cinquanta anni di attività, si capisce bene che La Pietra “non crede tanto alle cose ma alla ricerca delle cose”.
La sua attitudine alla ricerca e al travaso di esperienze tra le diverse discipline artistiche in cui ha operato, l’hanno portato a risultati tali da arricchire tutto il percorso di contaminazione tra arte e arte applicata degli ultimi decenni. Il suo è stato soprattutto un percorso fatto di stimoli (metaprogetti, progetti, disegni, …) nei confronti degli artigiani, presenze ancora molto diffuse nei nostri territori, a cui è mancata per troppi anni la frequentazione della cultura del progetto.
Così scrive Vittorio Fagone in uno dei suoi tanti saggi su La Pietra: “… dalle più sofisticate ricerche artistiche Ugo La Pietra ha saputo elaborare una veloce dinamica dei linguaggi di rappresentazione di cui le mutazioni di scala, le ironiche o ingannevoli presentazioni di funzioni sono espressione costante, dentro un gusto della variazione che rivela gioco creativo e ancora utile processo di identificazione.” Il disegno, punto di partenza di ogni progetto, rifermento di ogni successiva concreta materializzazione, è l’elemento che sempre accompagna questa ricerca. I “percorsi in punta di penna” di La Pietra sono essi stessi opere d’arte, sia che inseguano il rapido fluire del suo immaginario, sia che traccino la prima bozza di un progetto, sia che, affiancati alla ceramica, carichino l’oggetto di un maggior significato, dando vita a un’unità progettuale. La Pietra legge il mondo per immagini e risponde al mondo con le immagini. I suoi taccuini non son fatti di parole ma di inconfondibili disegni.
Guardando l’enorme quantità di disegni prodotti in più di cinquanta anni di attività, si capisce bene che La Pietra “non crede tanto alle cose ma alla ricerca delle cose”.
La sua attitudine alla ricerca e al travaso di esperienze tra le diverse discipline artistiche in cui ha operato, l’hanno portato a risultati tali da arricchire tutto il percorso di contaminazione tra arte e arte applicata degli ultimi decenni. Il suo è stato soprattutto un percorso fatto di stimoli (metaprogetti, progetti, disegni, …) nei confronti degli artigiani, presenze ancora molto diffuse nei nostri territori, a cui è mancata per troppi anni la frequentazione della cultura del progetto.
Così scrive Vittorio Fagone in uno dei suoi tanti saggi su La Pietra: “… dalle più sofisticate ricerche artistiche Ugo La Pietra ha saputo elaborare una veloce dinamica dei linguaggi di rappresentazione di cui le mutazioni di scala, le ironiche o ingannevoli presentazioni di funzioni sono espressione costante, dentro un gusto della variazione che rivela gioco creativo e ancora utile processo di identificazione.” Il disegno, punto di partenza di ogni progetto, rifermento di ogni successiva concreta materializzazione, è l’elemento che sempre accompagna questa ricerca. I “percorsi in punta di penna” di La Pietra sono essi stessi opere d’arte, sia che inseguano il rapido fluire del suo immaginario, sia che traccino la prima bozza di un progetto, sia che, affiancati alla ceramica, carichino l’oggetto di un maggior significato, dando vita a un’unità progettuale. La Pietra legge il mondo per immagini e risponde al mondo con le immagini. I suoi taccuini non son fatti di parole ma di inconfondibili disegni.
09
maggio 2013
Ugo La Pietra – Disegni dall’archivio / Drawings from the archive
Dal 09 maggio al 29 giugno 2013
design
disegno e grafica
arti decorative e industriali
disegno e grafica
arti decorative e industriali
Location
RUA CONFETTORA 17
Brescia, Rua Confettora, 17, (Brescia)
Brescia, Rua Confettora, 17, (Brescia)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 13-19; sabato 10.30-19.30
Vernissage
9 Maggio 2013, ore 19.00
Autore
Curatore