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Ugo La Pietra – Hortus Conclusus
Il giardino è un hortus conclusus, uno spazio protetto, recintato non per isolarlo ma per isolarvisi, un luogo dello spirito in cui ritrovarsi; uno spazio che rappresenta anche un ruolo simbolico, sorta di eden terrestre, costruito a immagine e somiglianza del paradiso celeste, luogo sacro.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La galleria E3 Arte Contemporanea è lieta di invitarvi alla esposizione personale di Ugo La Pietra ” Hortus Conclusus “.
Sabato, 8 febbraio presso la propria sede in via Trieste 30, Brescia, alle ore 18:00.( fino al 31 marzo).
In Passato il giardino è sempre stato pensato come luogo pubblico chiuso, separato dalla città (Hortus Conclusus),un luogo recintato in cui poter sviluppare l’immaginazione e la fantasia.
Anche il verde urbano era progettato secondo un succedersi di luoghi, in cui i dettagli,costruiti “ad arte” erano volutamente concepiti secondo una frantumazione fisica che è spesso stata usata nella progettazione del “giardino”.
Un tempo si dava importanza a certi luoghi costruiti,giardini riservati esclusivamente alle divinità, come a certi giardini protetti perché era in seno alla natura che l’uomo avvertiva la presenza del divino.La mostra propone opere su tela rappresentanti i giardini, rappresentazioni del verde in rapporto al suo significato e al loro uso nello spazio collettivo.
Ugo La Pietra
…Fin dalla fine degli anni Sessanta, La Pietra si occupa di mappare l’ambiente che lo circonda, ne esamina comportamenti e caratteristiche, ne evidenzia le contraddizioni e ne indaga il quotidiano, fin nelle piccole sfumature, in un atteggiamento che non va nella direzione dell’arte ideologica di molti colleghi, ma agisce su un piano più concreto e meno utopistico, che bada alla sostanza delle questioni, alla praticità delle ipotesi e delle proposte tese a portare l’uomo a riappropriarsi del proprio microcosmo, a ridefinire le relazioni sociali a modificare all’occorrenza la propria focale visiva. Uscito dall’esperienza del Gruppo del Cenobio, che gli lascerà in eredità l’inconfondibile impiego del segno come mezzo espressivo, La Pietra, di formazione architetto, inizia il proprio percorso nel tema della Territorialità, oggetto di analisi e soggetto del suo fare arte fino ai nostri giorni. Il Territorio è per La Pietra tutto ciò che costituisce il vivere quotidiano: dal concetto di “casa” fino alle stratificazioni sociali e culturali di un luogo, dall’importanza del geniuslocial dialogo necessario tra lo spazio urbano e quello privato.Il giardino è un hortus conclusus, uno spazio protetto, recintato non per isolarlo ma per isolarvisi, un luogo dello spirito in cui cercarsi e ritrovarsi; uno spazio che rappresenta anche un ruolo simbolico, sorta di eden terrestre, costruito a immagine e somiglianza del paradiso celeste, luogo sacro, perché è soprattutto nella natura che l’uomo ha percepito per secoli la presenza del divino.
dal testo del Catalogo
a cura di Simona Bartolena
Sabato, 8 febbraio presso la propria sede in via Trieste 30, Brescia, alle ore 18:00.( fino al 31 marzo).
In Passato il giardino è sempre stato pensato come luogo pubblico chiuso, separato dalla città (Hortus Conclusus),un luogo recintato in cui poter sviluppare l’immaginazione e la fantasia.
Anche il verde urbano era progettato secondo un succedersi di luoghi, in cui i dettagli,costruiti “ad arte” erano volutamente concepiti secondo una frantumazione fisica che è spesso stata usata nella progettazione del “giardino”.
Un tempo si dava importanza a certi luoghi costruiti,giardini riservati esclusivamente alle divinità, come a certi giardini protetti perché era in seno alla natura che l’uomo avvertiva la presenza del divino.La mostra propone opere su tela rappresentanti i giardini, rappresentazioni del verde in rapporto al suo significato e al loro uso nello spazio collettivo.
Ugo La Pietra
…Fin dalla fine degli anni Sessanta, La Pietra si occupa di mappare l’ambiente che lo circonda, ne esamina comportamenti e caratteristiche, ne evidenzia le contraddizioni e ne indaga il quotidiano, fin nelle piccole sfumature, in un atteggiamento che non va nella direzione dell’arte ideologica di molti colleghi, ma agisce su un piano più concreto e meno utopistico, che bada alla sostanza delle questioni, alla praticità delle ipotesi e delle proposte tese a portare l’uomo a riappropriarsi del proprio microcosmo, a ridefinire le relazioni sociali a modificare all’occorrenza la propria focale visiva. Uscito dall’esperienza del Gruppo del Cenobio, che gli lascerà in eredità l’inconfondibile impiego del segno come mezzo espressivo, La Pietra, di formazione architetto, inizia il proprio percorso nel tema della Territorialità, oggetto di analisi e soggetto del suo fare arte fino ai nostri giorni. Il Territorio è per La Pietra tutto ciò che costituisce il vivere quotidiano: dal concetto di “casa” fino alle stratificazioni sociali e culturali di un luogo, dall’importanza del geniuslocial dialogo necessario tra lo spazio urbano e quello privato.Il giardino è un hortus conclusus, uno spazio protetto, recintato non per isolarlo ma per isolarvisi, un luogo dello spirito in cui cercarsi e ritrovarsi; uno spazio che rappresenta anche un ruolo simbolico, sorta di eden terrestre, costruito a immagine e somiglianza del paradiso celeste, luogo sacro, perché è soprattutto nella natura che l’uomo ha percepito per secoli la presenza del divino.
dal testo del Catalogo
a cura di Simona Bartolena
08
febbraio 2020
Ugo La Pietra – Hortus Conclusus
Dall'otto febbraio al 31 marzo 2020
arte contemporanea
Location
E3 ARTE CONTEMPORANEA
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Brescia, Via Trieste, 30, (Brescia)
Orario di apertura
da giovedì a sabato ore 15-19
Vernissage
8 Febbraio 2020, dalle 18 alle 19.30
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico