Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Ugo La Pietra – Il mio giardino
La mostra, aperta al pubblico dal 24 ottobre al 30 novembre 2024, ospita un corpus di 27 opere in gran parte inedite tra acrilici su tela, su legno e lavori su carta, frutto della ricerca dell’artista sul rapporto tra l’uomo e la natura, con una particolare attenzione ai giardini urbani e domestici.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
comunicato stampa, 15.10.2024
La Paula Seegy Gallery è lieta di presentare “Il mio giardino", mostra personale di Ugo La Pietra, figura di spicco nel campo dell'arte, architettura e design.
La mostra, aperta al pubblico dal 24 ottobre al 30 novembre 2024, ospita un corpus di 27 opere in gran parte inedite tra acrilici su tela, su legno e lavori su carta, frutto della ricerca dell’artista sul rapporto tra l’uomo e la natura, con una particolare attenzione ai giardini urbani e domestici.
Nel corso dell’esposizione, martedì 19 novembre la galleria ospiterà la presentazione del libro di Ugo La Pietra “Il Giardino delle Delizie”, edito da Manfredi Edizioni. Per l’occasione interverranno l’arista e Manuel Orazi, autore della prefazione.
Nei lavori in mostra, La Pietra esplora il tema del giardino come spazio reale e simbolico, topos a lui molto caro. L’artista infatti conduce da decenni una ricerca che si muove tra i territori dell'arte visiva e del progetto, mantenendo un’attenzione costante per i temi ambientali e urbani. In particolare, l’esposizione riflette sul ruolo del giardino come luogo di rifugio e contemplazione, oasi nell’arido contesto urbano contemporaneo, su cui l’uomo impone le proprie leggi di geometria e struttura. Il giardino diventa così una metafora della relazione tra artificio e natura, ordine e caos, in cui l’intervento umano cerca di definire e dominare le leggi dell’ambiente stesso. Al contempo, come afferma Ugo La Pietra, esso rimane “meta di riposo psicofisico, luogo dove coltivare contemporaneamente la spettacolarità e la concettualità, spazio organizzato per il piacere, espressione del superfluo, sinonimo di ‘paradiso’, paradigma di atemporalità e universalità”.
A questo proposito la serie “Il Giardino delle Delizie” (2020) evoca l’idea di quel giardino “paradisiaco” come spazio mentale in cui l’intervento umano si mescola armoniosamente con l’ambiente che lo circonda.
Tra i lavori più emblematici si distingue anche la serie dei “Gazebi” del 2023-24, come “Casetta alberata” e “Gazebo Gotico”, che ritrae piccoli rifugi immersi nel verde, dove l’artificio architettonico si sposa con l’elemento naturale.
Emerge con chiarezza un intreccio tra immaginazione e rigore progettuale, tra poesia e pragmatismo, un gioco tra geometria e l'imprevedibilità della natura. Attraverso il suo linguaggio Ugo La Pietra ci invita a guardare al giardino da prospettive diverse, come luogo di piacere estetico e come spazio di riflessione sulle dinamiche tra uomo e ambiente.
Accompagna la mostra la pubblicazione "Il mio giardino", edita dalla Paula Seegy Gallery, con introduzione di Ugo La Pietra, testi critici di Marco Meneguzzo e Simona Bartolena, e immagini di tutte le opere esposte.
Cenni biografici. Ugo La Pietra nasce a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938. Originario di Arpino (Frosinone), nel 1964 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano, dove vive e lavora. Architetto, artista, cineasta, editor, musicista, fumettista, docente, si occupa di ricerca nella comunicazione e nelle arti visive, muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Instancabile sperimentatore, ha attraversato diverse correnti, dalla Pittura Segnica all’Arte Concettuale, dalla Narrative Art al cinema d’artista, e utilizzato molteplici medium. Ha condotto ricerche che si sono concretizzate nella teoria del “Sistema disequilibrante” – espressione autonoma all’interno del Radical Design – e in importanti tematiche sociologiche illustrate in mostre come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95). Ha esposto il suo lavoro in Italia e all’estero in sedi e manifestazioni artistiche di rilievo, tra cui: Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca, Fondazione Mudima di Milano, Museo MA*GA di Gallarate.www.ugolapietra.com
-
press release, 15.10.2024
Paula Seegy Gallery is pleased to present "My Garden”, a solo exhibition by Ugo La Pietra, a prominent figure in the fields of art, architecture, and design.
The exhibition, open to the public from October 24 to November 30, 2024, features a corpus of 27 works, most of them never seen before, including acrylics on canvas, on wood, and works on paper. These result from the artist's research on the relationship between man and nature, focusing on urban and domestic gardens.
On Tuesday, November 19, during the exhibition, the gallery will host the presentation of Ugo La Pietra's book The Garden of Delights, published by Manfredi Edizioni. The artist and Manuel Orazi, author of the preface, will be present.
In the works on display, La Pietra explores the theme of the garden as both a real and symbolic space, a topic which is very dear to him. For decades, the artist has been conducting research that moves between the fields of visual art and design, maintaining a constant focus on environmental and urban themes. In particular, the exhibition reflects on the role of the garden as a place of refuge and contemplation; an oasis in the arid contemporary urban context on which man imposes his own laws of geometry and structure. The garden thus becomes a metaphor for the relationship between artifice and nature, order and chaos, in which human intervention seeks to define and dominate the laws of the environment itself. At the same time, as Ugo La Pietra states, it remains "a destination for psychophysical rest, a place where spectacle and conceptuality can be cultivated simultaneously, a space organized for pleasure, an expression of the superfluous, synonymous with 'paradise', a paradigm of timelessness and universality.”
In this regard, the series "The Garden of Delights" (2020) evokes the idea of that "paradisiacal" garden as a mental space in which human intervention blends harmoniously with the surrounding environment.
Among the most emblematic works is the "Gazebos" series from 2023-24, such as “Forest Little House” and "Gothic Gazebo", which portrays small shelters immersed in greenery, where architectural artifice marries natural elements.
A clear interweaving of imagination and design rigor emerges between poetry and pragmatism, a play between geometry and the unpredictability of nature. Through his language, Ugo La Pietra invites us to look at the garden from different perspectives, as a place of aesthetic pleasure and a space for reflection on the dynamics between man and the environment.
The exhibition is accompanied by the publication "My Garden", published by Paula Seegy Gallery, with an introduction by Ugo La Pietra, critical texts by Marco Meneguzzo and Simona Bartolena, and images of all the exhibited works.
Biographical notes. Ugo La Pietra was born in Bussi sul Tirino (Pescara) in 1938. Originally from Arpino (Frosinone), he lives and works in Milan, where he graduated in Architecture from the Milan Polytechnic in 1964. As an architect, artist, filmmaker, editor, musician, cartoonist, and teacher, he is involved in research in communication and visual arts, moving simultaneously between the fields of art and design. A tireless experimenter, he has crossed various currents, from Sign Painting to Conceptual Art, from Narrative Art to auteur cinema, and used multiple media. He has conducted research that has materialized in the theory of the "Unbalancing System" - an autonomous expression within Radical Design - and in important sociological themes illustrated in exhibitions such as "The Telematic House" (MoMA New York, 1972 - Milan Fair, 1983), "Relationship between Real Space and Virtual Space" (Milan Triennale 1979, 1992), "The Neo-Eclectic House" (Abitare il tempo, 1990), "Bathing Culture" (Cattolica Cultural Centre, 1985/95). He has exhibited his work in Italy and abroad in major artistic venues and events, including the Milan Triennale, Venice Biennale, Lyon Museum of Contemporary Art, FRAC Museum in Orléans, Faenza Ceramics Museum, Ragghianti Foundation in Lucca, Mudima Foundation in Milan, MA*GA Museum in Gallarate.
www.ugolapietra.com
Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Via Arena 16/1, Milano Lucia Steffenini mob. + 39 334 3015713 Isabella Dovera mob. + 39 328 5910857 tel. +39 02 8940 4694 – info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it
La Paula Seegy Gallery è lieta di presentare “Il mio giardino", mostra personale di Ugo La Pietra, figura di spicco nel campo dell'arte, architettura e design.
La mostra, aperta al pubblico dal 24 ottobre al 30 novembre 2024, ospita un corpus di 27 opere in gran parte inedite tra acrilici su tela, su legno e lavori su carta, frutto della ricerca dell’artista sul rapporto tra l’uomo e la natura, con una particolare attenzione ai giardini urbani e domestici.
Nel corso dell’esposizione, martedì 19 novembre la galleria ospiterà la presentazione del libro di Ugo La Pietra “Il Giardino delle Delizie”, edito da Manfredi Edizioni. Per l’occasione interverranno l’arista e Manuel Orazi, autore della prefazione.
Nei lavori in mostra, La Pietra esplora il tema del giardino come spazio reale e simbolico, topos a lui molto caro. L’artista infatti conduce da decenni una ricerca che si muove tra i territori dell'arte visiva e del progetto, mantenendo un’attenzione costante per i temi ambientali e urbani. In particolare, l’esposizione riflette sul ruolo del giardino come luogo di rifugio e contemplazione, oasi nell’arido contesto urbano contemporaneo, su cui l’uomo impone le proprie leggi di geometria e struttura. Il giardino diventa così una metafora della relazione tra artificio e natura, ordine e caos, in cui l’intervento umano cerca di definire e dominare le leggi dell’ambiente stesso. Al contempo, come afferma Ugo La Pietra, esso rimane “meta di riposo psicofisico, luogo dove coltivare contemporaneamente la spettacolarità e la concettualità, spazio organizzato per il piacere, espressione del superfluo, sinonimo di ‘paradiso’, paradigma di atemporalità e universalità”.
A questo proposito la serie “Il Giardino delle Delizie” (2020) evoca l’idea di quel giardino “paradisiaco” come spazio mentale in cui l’intervento umano si mescola armoniosamente con l’ambiente che lo circonda.
Tra i lavori più emblematici si distingue anche la serie dei “Gazebi” del 2023-24, come “Casetta alberata” e “Gazebo Gotico”, che ritrae piccoli rifugi immersi nel verde, dove l’artificio architettonico si sposa con l’elemento naturale.
Emerge con chiarezza un intreccio tra immaginazione e rigore progettuale, tra poesia e pragmatismo, un gioco tra geometria e l'imprevedibilità della natura. Attraverso il suo linguaggio Ugo La Pietra ci invita a guardare al giardino da prospettive diverse, come luogo di piacere estetico e come spazio di riflessione sulle dinamiche tra uomo e ambiente.
Accompagna la mostra la pubblicazione "Il mio giardino", edita dalla Paula Seegy Gallery, con introduzione di Ugo La Pietra, testi critici di Marco Meneguzzo e Simona Bartolena, e immagini di tutte le opere esposte.
Cenni biografici. Ugo La Pietra nasce a Bussi sul Tirino (Pescara) nel 1938. Originario di Arpino (Frosinone), nel 1964 si laurea in Architettura al Politecnico di Milano, dove vive e lavora. Architetto, artista, cineasta, editor, musicista, fumettista, docente, si occupa di ricerca nella comunicazione e nelle arti visive, muovendosi contemporaneamente nei territori dell’arte e del progetto. Instancabile sperimentatore, ha attraversato diverse correnti, dalla Pittura Segnica all’Arte Concettuale, dalla Narrative Art al cinema d’artista, e utilizzato molteplici medium. Ha condotto ricerche che si sono concretizzate nella teoria del “Sistema disequilibrante” – espressione autonoma all’interno del Radical Design – e in importanti tematiche sociologiche illustrate in mostre come “La casa telematica” (MoMA di New York, 1972 – Fiera di Milano, 1983), “Rapporto tra Spazio reale e Spazio virtuale” (Triennale di Milano 1979, 1992), “La casa neoeclettica” (Abitare il tempo, 1990), “Cultura Balneare” (Centro Culturale Cattolica, 1985/95). Ha esposto il suo lavoro in Italia e all’estero in sedi e manifestazioni artistiche di rilievo, tra cui: Triennale di Milano, Biennale di Venezia, Museo d’Arte Contemporanea di Lione, Museo FRAC di Orléans, Museo delle Ceramiche di Faenza, Fondazione Ragghianti di Lucca, Fondazione Mudima di Milano, Museo MA*GA di Gallarate.www.ugolapietra.com
-
press release, 15.10.2024
Paula Seegy Gallery is pleased to present "My Garden”, a solo exhibition by Ugo La Pietra, a prominent figure in the fields of art, architecture, and design.
The exhibition, open to the public from October 24 to November 30, 2024, features a corpus of 27 works, most of them never seen before, including acrylics on canvas, on wood, and works on paper. These result from the artist's research on the relationship between man and nature, focusing on urban and domestic gardens.
On Tuesday, November 19, during the exhibition, the gallery will host the presentation of Ugo La Pietra's book The Garden of Delights, published by Manfredi Edizioni. The artist and Manuel Orazi, author of the preface, will be present.
In the works on display, La Pietra explores the theme of the garden as both a real and symbolic space, a topic which is very dear to him. For decades, the artist has been conducting research that moves between the fields of visual art and design, maintaining a constant focus on environmental and urban themes. In particular, the exhibition reflects on the role of the garden as a place of refuge and contemplation; an oasis in the arid contemporary urban context on which man imposes his own laws of geometry and structure. The garden thus becomes a metaphor for the relationship between artifice and nature, order and chaos, in which human intervention seeks to define and dominate the laws of the environment itself. At the same time, as Ugo La Pietra states, it remains "a destination for psychophysical rest, a place where spectacle and conceptuality can be cultivated simultaneously, a space organized for pleasure, an expression of the superfluous, synonymous with 'paradise', a paradigm of timelessness and universality.”
In this regard, the series "The Garden of Delights" (2020) evokes the idea of that "paradisiacal" garden as a mental space in which human intervention blends harmoniously with the surrounding environment.
Among the most emblematic works is the "Gazebos" series from 2023-24, such as “Forest Little House” and "Gothic Gazebo", which portrays small shelters immersed in greenery, where architectural artifice marries natural elements.
A clear interweaving of imagination and design rigor emerges between poetry and pragmatism, a play between geometry and the unpredictability of nature. Through his language, Ugo La Pietra invites us to look at the garden from different perspectives, as a place of aesthetic pleasure and a space for reflection on the dynamics between man and the environment.
The exhibition is accompanied by the publication "My Garden", published by Paula Seegy Gallery, with an introduction by Ugo La Pietra, critical texts by Marco Meneguzzo and Simona Bartolena, and images of all the exhibited works.
Biographical notes. Ugo La Pietra was born in Bussi sul Tirino (Pescara) in 1938. Originally from Arpino (Frosinone), he lives and works in Milan, where he graduated in Architecture from the Milan Polytechnic in 1964. As an architect, artist, filmmaker, editor, musician, cartoonist, and teacher, he is involved in research in communication and visual arts, moving simultaneously between the fields of art and design. A tireless experimenter, he has crossed various currents, from Sign Painting to Conceptual Art, from Narrative Art to auteur cinema, and used multiple media. He has conducted research that has materialized in the theory of the "Unbalancing System" - an autonomous expression within Radical Design - and in important sociological themes illustrated in exhibitions such as "The Telematic House" (MoMA New York, 1972 - Milan Fair, 1983), "Relationship between Real Space and Virtual Space" (Milan Triennale 1979, 1992), "The Neo-Eclectic House" (Abitare il tempo, 1990), "Bathing Culture" (Cattolica Cultural Centre, 1985/95). He has exhibited his work in Italy and abroad in major artistic venues and events, including the Milan Triennale, Venice Biennale, Lyon Museum of Contemporary Art, FRAC Museum in Orléans, Faenza Ceramics Museum, Ragghianti Foundation in Lucca, Mudima Foundation in Milan, MA*GA Museum in Gallarate.
www.ugolapietra.com
Ufficio stampa IBC Irma Bianchi Communication Via Arena 16/1, Milano Lucia Steffenini mob. + 39 334 3015713 Isabella Dovera mob. + 39 328 5910857 tel. +39 02 8940 4694 – info@irmabianchi.it
testi e immagini scaricabili da www.irmabianchi.it
24
ottobre 2024
Ugo La Pietra – Il mio giardino
Dal 24 ottobre al 30 novembre 2024
arte contemporanea
Location
PAULA SEEGY GALLERY
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Milano, Via San Maurilio, 14, (MI)
Orario di apertura
Dal martedì al sabato dalle ore 12.00 alle ore 19.00
Vernissage
24 Ottobre 2024, dalle ore 18.00
Ufficio stampa
IBC - IRMA BIANCHI COMMUNICATION
Autore