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Ugo Levta – INTERMUNDIA
“Intermundia”, una mostra personale dei dipinti di Ugo Levita, presso la storica Chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Napoli. Curata da Melania Fusaro e la cooperativa sociale Culturadice, la mostra segna il ritorno di Levita nella sua città natale dopo oltre vent’anni dall’ultima esposizione.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il 14 settembre si inaugura "Intermundia", una mostra personale dei dipinti di Ugo Levita, presso la storica Chiesa di Santa Maria di Portosalvo a Napoli. Curata da Melania Fusaro e la cooperativa sociale Culturadice, la mostra segna il ritorno di Levita nella sua città natale dopo oltre vent'anni dall'ultima esposizione. Le 17 opere dell'artista saranno esposte nella navata della chiesa, un ambiente che, con le sue tonalità rosa e oro, esalta il concept della mostra e invita il visitatore a esplorare un universo immaginario e beato, dove i limiti della coscienza e della conoscenza sono superati.
La scelta di questa chiesa non è casuale. Edificata a partire dal 1554 su iniziativa del marinaio Bernardino Belladonna, la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo ha una storia legata a un profondo atto di devozione. Belladonna, sopravvissuto a un nubifragio al largo delle coste di Napoli, volle erigere questo luogo di culto in segno di gratitudine verso la Vergine Maria, alla quale attribuiva il suo salvataggio. Nel corso dei secoli, la chiesa è diventata un importante punto di riferimento religioso e culturale per la città, ospitando al suo interno opere di artisti di grande rilievo come Battistello Caracciolo, Dionisio Lazzari, Antonio de Bellis e Ippolito Borghese.
La mostra "Intermundia" si inserisce in questo contesto storico e artistico con l'obiettivo di promuovere non solo l'arte contemporanea, ma anche di valorizzare la crescita culturale e sociale della città di Napoli. Intermundia è un invito a immaginare uno spazio beato al di sopra del plausibile, libero da qualsiasi forma di gravità e varcante i limiti di coscienza e conoscenza. Uno spazio indeterminato tra popolosi mondi di imaginifiche presenze, in cui ogni possibilità e diversità prende vita, ogni forma trova il suo luogo, inserendosi in un insieme simmetrico e ordinato, dove il caos si disciplina e l'attrito supera sé stesso, comportandosi come se appartenesse alla stessa materia, unendo gli elementi in un sistema inscindibile. Un universo utopico, fluttuante tra idee e ideali, tra reale e immaginario, sogni e sognatori, in cui tutti gli elementi razionali e irrazionali si dispongono in una perfetta sequenza armonica, miraggio e imago di nuovi orizzonti levanti tra infiniti levitatis mundis.
Biografia
Ugo Levita, nato ad Acerra in provincia di Napoli, si autodefinisce "manovale della pittura che lavora nel campo dell'immaginario". Formatosi a Napoli e Firenze, Levita si è avvicinato presto all'arte fantastica e al surrealismo, influenzato dalle opere e dai testi di questi movimenti. Negli anni, l'artista ha sviluppato una poetica personale che attraversa culture e periodi storici, acquisendo una profonda consapevolezza del dinamismo e della complessità della storia.
Oggi residente a Todi, in Umbria, Levita continua a lavorare su progetti ed esposizioni di rilievo sia nazionale che internazionale. Il suo ritorno a Napoli con "Intermundia" rappresenta un momento significativo nella sua carriera, segnando un nuovo capitolo in un percorso artistico che unisce immaginazione e virtuosismo tecnico. Riprendendo quanto scritto su Levita dal critico d'arte perugino Antonio Carlo Ponti, la sua arte si distingue per una pittura che esplora fantasie, sogni, incubi, miti, simboli e miracoli, creando un intrico di piani, flashback e commistioni che danno vita a un universo di misteri e narrazioni circolari. In questo contesto, la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo diventa il luogo ideale per ospitare un'esposizione che fonde storia e innovazione, tradizione e sperimentazione, in un dialogo costante tra il passato e il futuro.
La scelta di questa chiesa non è casuale. Edificata a partire dal 1554 su iniziativa del marinaio Bernardino Belladonna, la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo ha una storia legata a un profondo atto di devozione. Belladonna, sopravvissuto a un nubifragio al largo delle coste di Napoli, volle erigere questo luogo di culto in segno di gratitudine verso la Vergine Maria, alla quale attribuiva il suo salvataggio. Nel corso dei secoli, la chiesa è diventata un importante punto di riferimento religioso e culturale per la città, ospitando al suo interno opere di artisti di grande rilievo come Battistello Caracciolo, Dionisio Lazzari, Antonio de Bellis e Ippolito Borghese.
La mostra "Intermundia" si inserisce in questo contesto storico e artistico con l'obiettivo di promuovere non solo l'arte contemporanea, ma anche di valorizzare la crescita culturale e sociale della città di Napoli. Intermundia è un invito a immaginare uno spazio beato al di sopra del plausibile, libero da qualsiasi forma di gravità e varcante i limiti di coscienza e conoscenza. Uno spazio indeterminato tra popolosi mondi di imaginifiche presenze, in cui ogni possibilità e diversità prende vita, ogni forma trova il suo luogo, inserendosi in un insieme simmetrico e ordinato, dove il caos si disciplina e l'attrito supera sé stesso, comportandosi come se appartenesse alla stessa materia, unendo gli elementi in un sistema inscindibile. Un universo utopico, fluttuante tra idee e ideali, tra reale e immaginario, sogni e sognatori, in cui tutti gli elementi razionali e irrazionali si dispongono in una perfetta sequenza armonica, miraggio e imago di nuovi orizzonti levanti tra infiniti levitatis mundis.
Biografia
Ugo Levita, nato ad Acerra in provincia di Napoli, si autodefinisce "manovale della pittura che lavora nel campo dell'immaginario". Formatosi a Napoli e Firenze, Levita si è avvicinato presto all'arte fantastica e al surrealismo, influenzato dalle opere e dai testi di questi movimenti. Negli anni, l'artista ha sviluppato una poetica personale che attraversa culture e periodi storici, acquisendo una profonda consapevolezza del dinamismo e della complessità della storia.
Oggi residente a Todi, in Umbria, Levita continua a lavorare su progetti ed esposizioni di rilievo sia nazionale che internazionale. Il suo ritorno a Napoli con "Intermundia" rappresenta un momento significativo nella sua carriera, segnando un nuovo capitolo in un percorso artistico che unisce immaginazione e virtuosismo tecnico. Riprendendo quanto scritto su Levita dal critico d'arte perugino Antonio Carlo Ponti, la sua arte si distingue per una pittura che esplora fantasie, sogni, incubi, miti, simboli e miracoli, creando un intrico di piani, flashback e commistioni che danno vita a un universo di misteri e narrazioni circolari. In questo contesto, la Chiesa di Santa Maria di Portosalvo diventa il luogo ideale per ospitare un'esposizione che fonde storia e innovazione, tradizione e sperimentazione, in un dialogo costante tra il passato e il futuro.
14
settembre 2024
Ugo Levta – INTERMUNDIA
Dal 14 al 28 settembre 2024
arte contemporanea
Location
Chiesa di santa Maria di Portosalvo – Napoli
Napoli, Via Alcide de Gasperi, 42, (NA)
Napoli, Via Alcide de Gasperi, 42, (NA)
Orario di apertura
da martedì a domenica 11.00/17.00
lunedì chiuso
Vernissage
14 Settembre 2024, 19.00
Sito web
Ufficio stampa
Melania Fusaro
Autore
Curatore
Produzione organizzazione