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Ugo Marano – Scultura: principio della forma, origine del gesto
Mostra personale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’evento chiude il primo ciclo di appuntamenti legati all’arte contemporanea nel contesto del progetto del progetto di studio e recupero del sito archeologico promosso e gestito dall’associazione temporanea di scopo costituita dall’Associazione culturale Ravello Nostra, ente capofila, dal Comune di Ravello, dall’Università degli Studi di Salerno e dal Centro Universitario Europeo per i Beni Culturali, e finanziato con fondi del Ministero della Gioventù nell’ambito del Piano Azione Coesione “Giovani per la valorizzazione dei beni pubblici”.
Il progetto ruota attorno ad una selezione di opere realizzate da Ugo Marano nella seconda metà degli anni Sessanta ed esposte la prima volta nel 1968 nel centro storico di Amalfi, contestualmente alla mostra dell’Arte Povera ospitata presso gli Antichi Arsenali della Repubblica, e l’anno dopo a Positano, poi a Roma, nel 1972 presso la galleria Schneider e nel 1975 in occasione della X Quadriennale.
Si tratta di una serie di lastre di metallo arruginito sulle quali l’artista è intervenuto semplicemente attraverso tagli e piegature, attraverso cioè un’azione liberatoria della materia inerte capace di dare orgine ad una forma e, contestulamente, di definire uno spazio.
Lo stesso Marano nel definirle scriveva: «le sculture di ferro arrugginite […] le eseguo tenendo presente la dimensione del mare, dei prati, delle città, della natura. La forma nasce da un’azione di liberazione della materia metallica, mediante tagli necessari, che danno vita alla forma, che viene a crearsi quasi per necessità. Il foglio di lamiera metallica diviene forma scultorea, occupa un posto nello spazio».
La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre durante l’orario di apertura del sito (11-17).
Per informazioni 089857669 – +39329 2066731
Il progetto ruota attorno ad una selezione di opere realizzate da Ugo Marano nella seconda metà degli anni Sessanta ed esposte la prima volta nel 1968 nel centro storico di Amalfi, contestualmente alla mostra dell’Arte Povera ospitata presso gli Antichi Arsenali della Repubblica, e l’anno dopo a Positano, poi a Roma, nel 1972 presso la galleria Schneider e nel 1975 in occasione della X Quadriennale.
Si tratta di una serie di lastre di metallo arruginito sulle quali l’artista è intervenuto semplicemente attraverso tagli e piegature, attraverso cioè un’azione liberatoria della materia inerte capace di dare orgine ad una forma e, contestulamente, di definire uno spazio.
Lo stesso Marano nel definirle scriveva: «le sculture di ferro arrugginite […] le eseguo tenendo presente la dimensione del mare, dei prati, delle città, della natura. La forma nasce da un’azione di liberazione della materia metallica, mediante tagli necessari, che danno vita alla forma, che viene a crearsi quasi per necessità. Il foglio di lamiera metallica diviene forma scultorea, occupa un posto nello spazio».
La mostra sarà visitabile fino al 30 ottobre durante l’orario di apertura del sito (11-17).
Per informazioni 089857669 – +39329 2066731
30
settembre 2016
Ugo Marano – Scultura: principio della forma, origine del gesto
Dal 30 settembre al 30 ottobre 2016
arte contemporanea
Location
MONASTERO SS. TRINITA’
Ravello, Via San Francesco, (Salerno)
Ravello, Via San Francesco, (Salerno)
Vernissage
30 Settembre 2016, h 16
Autore
Curatore