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Ugo Nespolo / Cristóbal Toral – La mirabile visione
Tanti modi di interpretare il sogno: attraverso le tavole di Ugo Nespolo, che illustrano il volume Mille e una notte, le tavole di Cristóbal Toral, che corredano l’opera Sogni. Omaggio a Jorge Luis Borges, e attraverso un ricco calendario di eventi
Comunicato stampa
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Terzo appuntamento al TA MATETE. Dopo Jean Cocteau e Raymond Carver, lo spazio culturale di FMR-ART’E’ in piazza S. Stefano sarà dedicato a “La mirabile visione” (dal verso dantesco della Vita Nova, cap. XLII: “Appresso questo sonetto, apparve a me una mirabile visione, ne la quale io vidi cose che mi fecero proporre di non dire più di questa benedetta, infino a tanto che io potesse più degnamente trattare di lei”).
La mostra è concepita come un sogno che ne comprende altri; il percorso all’interno delle sale del TA MATETE rievoca quello del mondo onirico e, proprio come il sogno, non sempre segue la logica dei nessi temporali. Il percorso si arricchisce, inoltre, di una serie di oggetti legati al tema, donati dalla Globe Theatre di Steno Tonelli.
Nella sala d’ingresso si possono trovare libri, Cd e video dedicati al tema del sogno; se la scelta musicale dei Cd spazia dalla musica barocca a quella psichedelica, tra gli autori non mancherà Sigmund Freud, che per questo tema rappresenta uno spartiacque anche culturale. Ci saranno i film di Buñuel, Bergman e Fellini, e gli scritti di (o su) grandi “sognatori”: da Cervantes a Rousseau, da Martin Luther King a J. F. Kennedy e a Madre Teresa di Calcutta.
La seconda sala sarà dedicata a Il Sogno di FMR, un museo immaginario in forma di libro, in cui autori, quali Italo Calvino, Alberto Arbasino, Octavio Paz, Giorgio Manganelli e molti altri che hanno fatto la storia della letteratura, ci accompagneranno in una passeggiata tra gli articoli più memorabili del primo ventennio di FMR.
Dalla terza sala inizia un percorso rivolto ad uno dei più grandi poeti e scrittori del ‘900: Jorge Luis Borges. Egli, più di chiunque altro, ha studiato, analizzato e raccontato il sogno.
La passione di Borges per il sogno ha attraversato tutta la sua vasta produzione letteraria e trova il punto più alto in un libro che può essere considerato l’essenza di tutta la sua vicenda personale e professionale: Il libro dei sogni, pubblicato vent’anni fa da FMR, una straordinaria antologia di testi dedicati al sogno da autori di tutte le epoche, raccolti dallo stesso Borges come un vero e proprio monumento al sogno: dalla Genesi all’Odissea, da Plutarco a Baudelaire, da Coleridge agli autori della letteratura cinese o indiana. Oggi FMR-ART’E’ con Sogni. Omaggio a Jorge Luis Borges, illustrata da Cristóbal Toral, ripropone quell’opera arricchita da scritti dello stesso autore argentino e dalle illustrazioni del maestro spagnolo Cristóbal Toral. Il percorso inizia proprio con “La Biblioteca di Babele”, che Borges ha curato per FMR, e prosegue fino all’Omaggio a Borges con le tavole di Toral. Non soltanto una raccolta di testi bellissimi, ma anche la prova che tutta la letteratura, in fondo, è fatta della materia dei sogni. Se è vero, infatti, che per scrivere occorre rimanere sospesi tra fantasia e realtà, e se è vero che il racconto più riuscito è quello in cui la finzione si regge sulla capacità di rendere reale una storia inventata, allora si deve ritenere che ogni libro sia un sogno scritto e che ogni sogno sia, potenzialmente, un romanzo.
La sala espositiva è dedicata all’interpretazione che Ugo Nespolo ha dato alle Mille e una notte. Secondo l’artista torinese, che ha realizzato per l’occasione dieci tavole a corredo del testo, la storia del far arte (e del far cultura), dalla pittura al cinema, dalla letteratura alla musica, “s’impernia sulle pulsioni sotterranee nascoste e che nel sogno-sonno hanno una casa sicura”. L’opera Mille e una notte, del resto, si può considerare alla base della letteratura fantastica e, in questo senso, fu proprio Borges, nella difesa di Galland – primo traduttore e riorganizzatore dell’immensa mole di racconti – a considerarla un’opera in cui “tutto è rimando, scatola dalle mille facce, che ha davvero risvegliato dal torpore la coscienza occidentale”.
Gli appuntamenti che il TA MATETE propone, a partire dal 24 novembre, avranno sempre per filo conduttore quello dei sogni, intesi non tanto come “vacanza della mente” o fuga dalla realtà, quanto piuttosto come frutto dell’elaborazione di una visione, di una utopia da parte dell’individuo che crede nella possibilità di qualcosa di diverso e di migliore.
Si comincia il 29 novembre, con una serata dedicata all’Italia, quando ancora l’unità era un sogno. Su questo tema si confronteranno Ezio Raimondi e Angelo Varni. Il 30 novembre, invece, si parlerà di Europa, del crollo degli steccati e della figura di Giovanni Paolo II con il regista polacco Krzysztof Zanussi. Il ciclo di incontri proseguirà il 7 dicembre con una serata con il musicista Giovanni Lindo Ferretti. E ancora il 9 dicembre sarà la volta dell’incontro incentrato sulla figura di J. L. Borges, con Gianni Guadalupi e letture di Raoul Grassilli. Il 13 dicembre Marco Müller ci parlerà del cinematografo, la “macchina dei sogni”; mentre Andrea Emiliani e Angelo Varni il 15 dicembre tratteranno il tema de “il sogno nell’arte”.
Le serate, che inizieranno tutte alle ore 18.15, saranno presentate dal giornalista Andrea Maioli.
La mostra è concepita come un sogno che ne comprende altri; il percorso all’interno delle sale del TA MATETE rievoca quello del mondo onirico e, proprio come il sogno, non sempre segue la logica dei nessi temporali. Il percorso si arricchisce, inoltre, di una serie di oggetti legati al tema, donati dalla Globe Theatre di Steno Tonelli.
Nella sala d’ingresso si possono trovare libri, Cd e video dedicati al tema del sogno; se la scelta musicale dei Cd spazia dalla musica barocca a quella psichedelica, tra gli autori non mancherà Sigmund Freud, che per questo tema rappresenta uno spartiacque anche culturale. Ci saranno i film di Buñuel, Bergman e Fellini, e gli scritti di (o su) grandi “sognatori”: da Cervantes a Rousseau, da Martin Luther King a J. F. Kennedy e a Madre Teresa di Calcutta.
La seconda sala sarà dedicata a Il Sogno di FMR, un museo immaginario in forma di libro, in cui autori, quali Italo Calvino, Alberto Arbasino, Octavio Paz, Giorgio Manganelli e molti altri che hanno fatto la storia della letteratura, ci accompagneranno in una passeggiata tra gli articoli più memorabili del primo ventennio di FMR.
Dalla terza sala inizia un percorso rivolto ad uno dei più grandi poeti e scrittori del ‘900: Jorge Luis Borges. Egli, più di chiunque altro, ha studiato, analizzato e raccontato il sogno.
La passione di Borges per il sogno ha attraversato tutta la sua vasta produzione letteraria e trova il punto più alto in un libro che può essere considerato l’essenza di tutta la sua vicenda personale e professionale: Il libro dei sogni, pubblicato vent’anni fa da FMR, una straordinaria antologia di testi dedicati al sogno da autori di tutte le epoche, raccolti dallo stesso Borges come un vero e proprio monumento al sogno: dalla Genesi all’Odissea, da Plutarco a Baudelaire, da Coleridge agli autori della letteratura cinese o indiana. Oggi FMR-ART’E’ con Sogni. Omaggio a Jorge Luis Borges, illustrata da Cristóbal Toral, ripropone quell’opera arricchita da scritti dello stesso autore argentino e dalle illustrazioni del maestro spagnolo Cristóbal Toral. Il percorso inizia proprio con “La Biblioteca di Babele”, che Borges ha curato per FMR, e prosegue fino all’Omaggio a Borges con le tavole di Toral. Non soltanto una raccolta di testi bellissimi, ma anche la prova che tutta la letteratura, in fondo, è fatta della materia dei sogni. Se è vero, infatti, che per scrivere occorre rimanere sospesi tra fantasia e realtà, e se è vero che il racconto più riuscito è quello in cui la finzione si regge sulla capacità di rendere reale una storia inventata, allora si deve ritenere che ogni libro sia un sogno scritto e che ogni sogno sia, potenzialmente, un romanzo.
La sala espositiva è dedicata all’interpretazione che Ugo Nespolo ha dato alle Mille e una notte. Secondo l’artista torinese, che ha realizzato per l’occasione dieci tavole a corredo del testo, la storia del far arte (e del far cultura), dalla pittura al cinema, dalla letteratura alla musica, “s’impernia sulle pulsioni sotterranee nascoste e che nel sogno-sonno hanno una casa sicura”. L’opera Mille e una notte, del resto, si può considerare alla base della letteratura fantastica e, in questo senso, fu proprio Borges, nella difesa di Galland – primo traduttore e riorganizzatore dell’immensa mole di racconti – a considerarla un’opera in cui “tutto è rimando, scatola dalle mille facce, che ha davvero risvegliato dal torpore la coscienza occidentale”.
Gli appuntamenti che il TA MATETE propone, a partire dal 24 novembre, avranno sempre per filo conduttore quello dei sogni, intesi non tanto come “vacanza della mente” o fuga dalla realtà, quanto piuttosto come frutto dell’elaborazione di una visione, di una utopia da parte dell’individuo che crede nella possibilità di qualcosa di diverso e di migliore.
Si comincia il 29 novembre, con una serata dedicata all’Italia, quando ancora l’unità era un sogno. Su questo tema si confronteranno Ezio Raimondi e Angelo Varni. Il 30 novembre, invece, si parlerà di Europa, del crollo degli steccati e della figura di Giovanni Paolo II con il regista polacco Krzysztof Zanussi. Il ciclo di incontri proseguirà il 7 dicembre con una serata con il musicista Giovanni Lindo Ferretti. E ancora il 9 dicembre sarà la volta dell’incontro incentrato sulla figura di J. L. Borges, con Gianni Guadalupi e letture di Raoul Grassilli. Il 13 dicembre Marco Müller ci parlerà del cinematografo, la “macchina dei sogni”; mentre Andrea Emiliani e Angelo Varni il 15 dicembre tratteranno il tema de “il sogno nell’arte”.
Le serate, che inizieranno tutte alle ore 18.15, saranno presentate dal giornalista Andrea Maioli.
24
novembre 2005
Ugo Nespolo / Cristóbal Toral – La mirabile visione
Dal 24 novembre 2005 all'otto gennaio 2006
arte contemporanea
Location
TA MATETE
Bologna, Via Santo Stefano, 17A, (Bologna)
Bologna, Via Santo Stefano, 17A, (Bologna)
Orario di apertura
dal lunedì al sabato 16-23
Vernissage
24 Novembre 2005, ore 18.00
Editore
FMR - ART'E'
Autore