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Ugo Nespolo – Lavorare, lavorare, lavorare … preferisco il rumore del mare
Dodici opere, realizzate con la tecnica del soft-painting, raccontano il mare visto da Nespolo: una visione personale, più poetica che reale
Comunicato stampa
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Dodici opere, realizzate con la tecnica del soft-painting, raccontano il mare visto da Nespolo: una visione personale, più poetica che reale.
Creola, Regata, Bel sogno, Pier 24, South Hampton, Blu Star, Caribia, Vele al vento, Sailing Ship, Azzurra, Deep sea, In fondo al mare sono i dodici soft-painting che conducono il visitatore ad esplorare le suggestioni e il sogno suscitati nell’artista dal contatto con la nautica, le barche, le vele e il mondo sommerso.
Il visitatore trova davanti a sé un mare festoso dai colori accesi e brillanti e dalle molteplici sfaccettature: barche, vele, onde, pesci sono colti nel loro movimento e nel loro divenire.
Ogni dipinto è costruito come un puzzle, in cui le campiture cromatiche delle tessere si incontrano per dare origine ad un sottile gioco di equilibrio, molteplicità e unità, movimento e sospensione, frammentazione e riunificazione, varietà del disegno e precisione del segno. Il risultato è un mondo animato segnato da una cromaticità squillante che comunica l’intensa sintonia dell’artista con il mare e l’attrazione per il senso d’infinito d’infinito, di libertà che il mare ispira.
Per raggiungere questa straordinaria efficacia espressiva, nei dodici dipinti in mostra Nespolo aggiorna la sua consueta tecnica del puzzle. L’utilizzo di una carta speciale ricavata dal cotone - non dal consueto legno – e sfrangiata ai bordi assicura in questi lavori una pittura morbida – soft-painting appunto – capace di raggiungere immagini di grande leggerezza, che lasciano largo spazio all’immaginazione individuale.
Parafrasando un verso di Dino Campana che afferma “Fabbricare, fabbricare, fabbricare, preferisco il rumore del mare che dice fabbricare, fare, disfare”, Nespolo ha scelto un titolo che vuole essere un invito a non lasciarsi sopraffare dalla vita moderna frenetica, e a cercare anzi il contatto con la natura, lasciandosi cullare dalle onde.
Questa serie di dipinti non è il primo incontro di Nespolo con il mondo della nautica: basta ricordare i manifesti realizzati per “Azzurra” – la prima barca italiana a partecipare all’America’s Cup - e per la Federazione Italiana Vela.
La mostra nasce dall’iniziativa dell’Associazione Musei del Mare e della Navigazione, impegnata ad avvicinare il largo pubblico alla cultura del mare, valorizzandone i molteplici aspetti legati al mare visto sia come ambiente sia come mondo marittimo, ma anche come fonte di ispirazione artistica.
Mostra ad ingresso libero, accessibile sia ai visitatori del Galata Museo del Mare sia al pubblico interessato alla sola mostra.
E’ disponibile il catalogo della mostra, al costo di € 15.
Creola, Regata, Bel sogno, Pier 24, South Hampton, Blu Star, Caribia, Vele al vento, Sailing Ship, Azzurra, Deep sea, In fondo al mare sono i dodici soft-painting che conducono il visitatore ad esplorare le suggestioni e il sogno suscitati nell’artista dal contatto con la nautica, le barche, le vele e il mondo sommerso.
Il visitatore trova davanti a sé un mare festoso dai colori accesi e brillanti e dalle molteplici sfaccettature: barche, vele, onde, pesci sono colti nel loro movimento e nel loro divenire.
Ogni dipinto è costruito come un puzzle, in cui le campiture cromatiche delle tessere si incontrano per dare origine ad un sottile gioco di equilibrio, molteplicità e unità, movimento e sospensione, frammentazione e riunificazione, varietà del disegno e precisione del segno. Il risultato è un mondo animato segnato da una cromaticità squillante che comunica l’intensa sintonia dell’artista con il mare e l’attrazione per il senso d’infinito d’infinito, di libertà che il mare ispira.
Per raggiungere questa straordinaria efficacia espressiva, nei dodici dipinti in mostra Nespolo aggiorna la sua consueta tecnica del puzzle. L’utilizzo di una carta speciale ricavata dal cotone - non dal consueto legno – e sfrangiata ai bordi assicura in questi lavori una pittura morbida – soft-painting appunto – capace di raggiungere immagini di grande leggerezza, che lasciano largo spazio all’immaginazione individuale.
Parafrasando un verso di Dino Campana che afferma “Fabbricare, fabbricare, fabbricare, preferisco il rumore del mare che dice fabbricare, fare, disfare”, Nespolo ha scelto un titolo che vuole essere un invito a non lasciarsi sopraffare dalla vita moderna frenetica, e a cercare anzi il contatto con la natura, lasciandosi cullare dalle onde.
Questa serie di dipinti non è il primo incontro di Nespolo con il mondo della nautica: basta ricordare i manifesti realizzati per “Azzurra” – la prima barca italiana a partecipare all’America’s Cup - e per la Federazione Italiana Vela.
La mostra nasce dall’iniziativa dell’Associazione Musei del Mare e della Navigazione, impegnata ad avvicinare il largo pubblico alla cultura del mare, valorizzandone i molteplici aspetti legati al mare visto sia come ambiente sia come mondo marittimo, ma anche come fonte di ispirazione artistica.
Mostra ad ingresso libero, accessibile sia ai visitatori del Galata Museo del Mare sia al pubblico interessato alla sola mostra.
E’ disponibile il catalogo della mostra, al costo di € 15.
12
novembre 2005
Ugo Nespolo – Lavorare, lavorare, lavorare … preferisco il rumore del mare
Dal 12 novembre 2005 al 31 gennaio 2006
arte contemporanea
Location
GALATA MUSEO DEL MARE
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Genova, Calata De Mari, 1, (Genova)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 10.00 – 19.30 (ultimo ingresso ore 18.30)
aperture straordinarie: nel mese di Agosto tutti i venerdì ore 10.00 – 22.00 (ultimo ingresso ore 21.00)
Dal 1 novembre 2004 al 9 gennaio 2005:
da martedì a domenica ore 10.00 – 18.00 (ultimo ingresso ore 17.00). Chiuso il lunedì
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