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Ugo Pignotti / Lamberto Pignotti
La mostra riunisce varie opere di Ugo Pignotti, amico di Rodolfo Siviero, e del figlio Lamberto. Questo confronto di opere fornisce un’interessante testimonianza dell’evoluzione artistica fiorentina tra la generazione degli anni Trenta e le avanguardie del secondo Novecento
Comunicato stampa
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UGO E LAMBERTO PIGNOTTI
Due generazioni artistiche fiorentine a confronto.
Dal 6 giugno al 6 settembre è aperta al museo Casa Siviero la mostra “Ugo e Lamberto Pignotti”. L’esposizione fa parte delle attività della casa museo tese a valorizzare gli artisti che sono rappresentati nella collezione e che furono amici del padrone di casa, lo 007 dell’arte Rodolfo Siviero, cui si deve il recupero delle opere d’arte italiane trafugate durante la seconda guerra mondiale.
Ugo Pignotti (Firenze 1899-1958) fu uno dei migliori amici di Siviero. Oltre ad apprezzarne le qualità umane, Siviero stimava molto Pignotti come artista, tanto acquistare ben undici dipinti per la sua collezione e scrivere varie recensioni critiche sul lavoro dell’amico. L’amicizia tra Siviero e Pignotti era nata negli anni Trenta al caffè delle Giubbe Rosse che entrambi frequentavano animando quel brillante circolo letterario ed artistico di cui facevano parte personaggi come Rosai, Soffici, Montale, Palazzeschi. Dopo l’8 settembre 1943 entrambi furono protagonisti della lotta di liberazione, Pignotti come partigiano, Siviero come agente segreto collaboratore dei servizi alleati. Nel dopoguerra la nomina di Siviero a ministro plenipotenziario incaricato di rappresentare il governo italiano nelle trattative per la restituzione delle opere d’arte trafugate all’estero non influì sull’amicizia tra i due personaggi, che continuarono a frequentarsi e stimarsi fino alla morte del pittore nel 1958.
L’attività artistica di Ugo Pignotti si incentrava sul genere del paesaggio toscano, in una tradizione che aveva fondamento nel gusto dei macchiaioli ma che si alimentava delle suggestioni moderne di Soffici e Rosai e dei riferimenti letterari agli scritti di Papini. Queste influenze erano reinterpretate da Ugo Pignotti con una freschezza personale che rifletteva il variare del suo stato d’animo, talvolta gioioso con colori chiari e luminosi, talvolta melanconico con tonalità grigie in una luce opaca e umbratile.
Il fatto che Ugo sia il padre del poeta visivo Lamberto Pignotti, che, a sua volta, nonostante la differenza di età, frequentava Siviero e la sua abitazione, permette di aprire Casa Siviero agli eventi contemporanei di cui Lamberto Pignotti è importantissimo protagonista. Dopo gli esordi letterari negli anni Cinquanta, Lamberto Pignotti è stato uno degli iniziatori della Poesia Visiva, il movimento di avanguardia che nei primi anni Sessanta ha unito poesia e pittura, utilizzando il linguaggio dei mass-media e della pubblicità contemporanea per elaborare messaggi di grande complessità e raffinatezza intellettuale e di contestazione proprio verso i valori del consumismo propagandati da quei mezzi di comunicazione di massa.
La mostra a Casa Siviero riunisce le diverse espressione artistiche di Ugo e Lamberto Pignotti con uno spirito che ben si addice al gusto eclettico del padrone di casa e che enfatizza l’effetto di wunderkammer tipico di questi ambienti domestici. Il confronto tra le opere di padre e figlio fornisce anche una interessante testimonianza della evoluzione artistica fiorentina tra la generazione degli anni Trenta e le avanguardie della seconda metà del Novecento.
Come tutte le attività di Casa Siviero la mostra è organizzata in collaborazione tra la Regione Toscana, proprietaria del museo, e l’Associazione Amici dei Musei Fiorentini che presta la sua attività di volontariato.
Due generazioni artistiche fiorentine a confronto.
Dal 6 giugno al 6 settembre è aperta al museo Casa Siviero la mostra “Ugo e Lamberto Pignotti”. L’esposizione fa parte delle attività della casa museo tese a valorizzare gli artisti che sono rappresentati nella collezione e che furono amici del padrone di casa, lo 007 dell’arte Rodolfo Siviero, cui si deve il recupero delle opere d’arte italiane trafugate durante la seconda guerra mondiale.
Ugo Pignotti (Firenze 1899-1958) fu uno dei migliori amici di Siviero. Oltre ad apprezzarne le qualità umane, Siviero stimava molto Pignotti come artista, tanto acquistare ben undici dipinti per la sua collezione e scrivere varie recensioni critiche sul lavoro dell’amico. L’amicizia tra Siviero e Pignotti era nata negli anni Trenta al caffè delle Giubbe Rosse che entrambi frequentavano animando quel brillante circolo letterario ed artistico di cui facevano parte personaggi come Rosai, Soffici, Montale, Palazzeschi. Dopo l’8 settembre 1943 entrambi furono protagonisti della lotta di liberazione, Pignotti come partigiano, Siviero come agente segreto collaboratore dei servizi alleati. Nel dopoguerra la nomina di Siviero a ministro plenipotenziario incaricato di rappresentare il governo italiano nelle trattative per la restituzione delle opere d’arte trafugate all’estero non influì sull’amicizia tra i due personaggi, che continuarono a frequentarsi e stimarsi fino alla morte del pittore nel 1958.
L’attività artistica di Ugo Pignotti si incentrava sul genere del paesaggio toscano, in una tradizione che aveva fondamento nel gusto dei macchiaioli ma che si alimentava delle suggestioni moderne di Soffici e Rosai e dei riferimenti letterari agli scritti di Papini. Queste influenze erano reinterpretate da Ugo Pignotti con una freschezza personale che rifletteva il variare del suo stato d’animo, talvolta gioioso con colori chiari e luminosi, talvolta melanconico con tonalità grigie in una luce opaca e umbratile.
Il fatto che Ugo sia il padre del poeta visivo Lamberto Pignotti, che, a sua volta, nonostante la differenza di età, frequentava Siviero e la sua abitazione, permette di aprire Casa Siviero agli eventi contemporanei di cui Lamberto Pignotti è importantissimo protagonista. Dopo gli esordi letterari negli anni Cinquanta, Lamberto Pignotti è stato uno degli iniziatori della Poesia Visiva, il movimento di avanguardia che nei primi anni Sessanta ha unito poesia e pittura, utilizzando il linguaggio dei mass-media e della pubblicità contemporanea per elaborare messaggi di grande complessità e raffinatezza intellettuale e di contestazione proprio verso i valori del consumismo propagandati da quei mezzi di comunicazione di massa.
La mostra a Casa Siviero riunisce le diverse espressione artistiche di Ugo e Lamberto Pignotti con uno spirito che ben si addice al gusto eclettico del padrone di casa e che enfatizza l’effetto di wunderkammer tipico di questi ambienti domestici. Il confronto tra le opere di padre e figlio fornisce anche una interessante testimonianza della evoluzione artistica fiorentina tra la generazione degli anni Trenta e le avanguardie della seconda metà del Novecento.
Come tutte le attività di Casa Siviero la mostra è organizzata in collaborazione tra la Regione Toscana, proprietaria del museo, e l’Associazione Amici dei Musei Fiorentini che presta la sua attività di volontariato.
06
giugno 2009
Ugo Pignotti / Lamberto Pignotti
Dal 06 giugno al 06 settembre 2009
arte contemporanea
Location
MUSEO CASA RODOLFO SIVIERO
Firenze, Lungarno Serristori, 1/3, (Firenze)
Firenze, Lungarno Serristori, 1/3, (Firenze)
Orario di apertura
Sabato 10-18; domenica e lunedì 10-13
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 10.30
Autore