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Ultimo Quarto
Un’unica grande mostra suddivisa in quattro serate, una per ogni giovedì del mese di maggio, in altrettanti spazi divisi nella cerchia urbana della metropoli. Ambienti che si sono resi disponibili a spostare la loro destinazione d’uso per un momento e si sono lasciati invadere da una serie di opere
Comunicato stampa
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“Ultimo Quarto” è una rassegna suddivisa in quattro mostre che inaugureranno in quattro differenti spazi, a Milano, ogni giovedì del mese di Maggio.
Diciassette artisti, fotografi e filmaker, eterogenei e appartenenti a diverse generazioni e a diversissimi modus operandi, si confronteranno sui temi che via via prenderanno forma a partire dal primo opening.
Se disposti sulla pianta topografica della città i quattro spazi interessati dall’iniziativa formano uno spicchio di luna: il satellite della terra funge come perno ideale per una visione dinamica di una sorta di polittico della vita che ha inizio Giovedì 5 maggio con la mostra ORIGINE in cui gli artisti, Christiane Lohr, Marco Paganini e Arianna Vanini, attraverso una serie di opere che richiamano l’idea di un’architettura fragile, quasi onirica, mettono in scena la possibilità di crearsi il proprio spazio di nascita, un nido al quale è necessario prestare profonda attenzione. Si prosegue con MOVIMENTO, il 12 maggio, con le installazioni e le fotografie di Yiftachh Belsky, Costantino Ciervo, Pierandrea Galtrucco, Paola Mattioli, Loris Savino e Marco Di Noia. In questo caso un’esposizione più incentrata sulla necessità della ricerca della libertà che vive nell’uomo e che spesso si scontra con l’altro e con la cultura dominante; un bisogno insopprimibile che porta alla nascita dell’arte, alla denuncia, all’osservare con sguardo tagliente il mondo intorno. Il giovedì successivo, 19 maggio, si apre CURA: in questo caso un doppio registro sull’idea forsennata della cura del sé, atteggiamento che spessa genera inquietanti risultati, e una cura più poetica per quella che è una sorta di affettività dell’oggetto (da non confondere con il feticismo). Gli artisti invitati in questa sezione sono Mariangela Bombardieri, Dario Ghibaudo, Annalisa Riva, Claudio Francesco Maria Simonetti e Paola Zampa.
Si chiude con TERMINE, il 26 maggio, con una serie di opere tutt’altro che statiche che, organismi autonomi, si corroderanno, svaniranno, avvizziranno sotto il peso del tempo, dell’atmosfera, dell’intervento del pubblico…Azt, Maria Cristina Carpi, Sabrina Muzi e Danilo Vuolo sceneggiano il fascino e la follia di un’arte “a tempo”, destinata indistintamente a mutare completamente di significante.
La chiusura dell’evento, dopo quest’ultima puntata, si sposta verso la playlist della One Nite Razzputin de L’Atomic Cafè, in via Felice Casati.
Gli spazi che hanno sostenuto l’iniziativa sono luoghi non convenzionali e non comunemente deputati alla fruizione dell’arte ma che hanno accettato di cambiare la propria destinazione d’uso per una manciata di ore, mutando di segno e rappresentandosi come punti cardinali in giro per la città, in zone che spesso restano fuori dai circuiti convenzionali del turismo, dell’arte, dello shopping ma che mantengono una temperatura sicuramente più metropolitana.
“Ultimo Quarto” è il compendio teorico e visivo di un anno di lavoro su fronti diversi, dalle iniziative organizzate per eventi più strutturati alle serate nel laboratorio FAC di Milano, che anche in questo caso mette in scena incontri e resoconti di un’idea di arte che non gioca con i colori ma con i cavi ad alta tensione, siano essi fotografie, video, installazioni romantiche e struggenti ma sempre e comunque corrisposte da un immenso bagaglio di verità, utopie, indagini da rivelare e strutturare e che possiedano la funzione, oggi come non mai, di far traballare e allo stesso tempo reggere su un filo di coscienza lo spettatore.
Ogni giovedì del mese di Maggio, Sedi Varie, Milano
LAST QUARTER
Curated by Matteo Bergamini
Four weeks, four exhibitions, four locations, twenty artists and one curator
A review that through a series of point rebuilds an hypothetical cycle of life, from “origin” to “end”, with suggestive and poetic work of Italian and international artists.
“Last Quarter” is a review divided in four exhibition that will be inaugurated in four different places in Milan every Thursday of the month of May.
Seventeen artists, photographers and filmmakers, heterogeneous and belonging to different generations and different “modus operandi”, will discuss about themes that will take shape from the first opening.
If disposed on the map of the city the four places make a clove of moon: the satellite of the Earth acts as an ideal pivot for a dynamic vision of a sort of polyptych of life which starts on Thursday 5 May with the exhibition ORIGINE (Origin), continue with MOVIMENTO (Movement) and CURA (Care), respectively on 12 and 19 May, and ends with TERMINE (End) on Thursday 26 May: in the same evening, from the 10.00 pm, the closure on the event moves to the playlist of One Nite Razzputin of L’Atomic Cafè.
Places that supported the initiative are not conventional and not commonly used for art but accepted to change their intended use for some hour, changing sign and representing themselves as cardinal points around the city, in areas that are often out of the conventional circuit of tourism, art, shopping but keep a temperature certainly more metropolitan.
“Last Quarter” is the theoretical and visual compendium of an year of work on different fronts, from the organized initiatives for more structured events to the evenings in the FAC laboratory in Milan, that also in this case show meetings and reports of an idea of art that don’t play with colors but with high voltage cable, like photos, videos, romantic and poignant installations, always paid by an immense baggage of truth, utopias, investigations that must be revealed, approved, structured and that have the function of topple and at the same time hold on a wire the consciousness of the spectator.
Every Thursday in May, different locations, Milan
Diciassette artisti, fotografi e filmaker, eterogenei e appartenenti a diverse generazioni e a diversissimi modus operandi, si confronteranno sui temi che via via prenderanno forma a partire dal primo opening.
Se disposti sulla pianta topografica della città i quattro spazi interessati dall’iniziativa formano uno spicchio di luna: il satellite della terra funge come perno ideale per una visione dinamica di una sorta di polittico della vita che ha inizio Giovedì 5 maggio con la mostra ORIGINE in cui gli artisti, Christiane Lohr, Marco Paganini e Arianna Vanini, attraverso una serie di opere che richiamano l’idea di un’architettura fragile, quasi onirica, mettono in scena la possibilità di crearsi il proprio spazio di nascita, un nido al quale è necessario prestare profonda attenzione. Si prosegue con MOVIMENTO, il 12 maggio, con le installazioni e le fotografie di Yiftachh Belsky, Costantino Ciervo, Pierandrea Galtrucco, Paola Mattioli, Loris Savino e Marco Di Noia. In questo caso un’esposizione più incentrata sulla necessità della ricerca della libertà che vive nell’uomo e che spesso si scontra con l’altro e con la cultura dominante; un bisogno insopprimibile che porta alla nascita dell’arte, alla denuncia, all’osservare con sguardo tagliente il mondo intorno. Il giovedì successivo, 19 maggio, si apre CURA: in questo caso un doppio registro sull’idea forsennata della cura del sé, atteggiamento che spessa genera inquietanti risultati, e una cura più poetica per quella che è una sorta di affettività dell’oggetto (da non confondere con il feticismo). Gli artisti invitati in questa sezione sono Mariangela Bombardieri, Dario Ghibaudo, Annalisa Riva, Claudio Francesco Maria Simonetti e Paola Zampa.
Si chiude con TERMINE, il 26 maggio, con una serie di opere tutt’altro che statiche che, organismi autonomi, si corroderanno, svaniranno, avvizziranno sotto il peso del tempo, dell’atmosfera, dell’intervento del pubblico…Azt, Maria Cristina Carpi, Sabrina Muzi e Danilo Vuolo sceneggiano il fascino e la follia di un’arte “a tempo”, destinata indistintamente a mutare completamente di significante.
La chiusura dell’evento, dopo quest’ultima puntata, si sposta verso la playlist della One Nite Razzputin de L’Atomic Cafè, in via Felice Casati.
Gli spazi che hanno sostenuto l’iniziativa sono luoghi non convenzionali e non comunemente deputati alla fruizione dell’arte ma che hanno accettato di cambiare la propria destinazione d’uso per una manciata di ore, mutando di segno e rappresentandosi come punti cardinali in giro per la città, in zone che spesso restano fuori dai circuiti convenzionali del turismo, dell’arte, dello shopping ma che mantengono una temperatura sicuramente più metropolitana.
“Ultimo Quarto” è il compendio teorico e visivo di un anno di lavoro su fronti diversi, dalle iniziative organizzate per eventi più strutturati alle serate nel laboratorio FAC di Milano, che anche in questo caso mette in scena incontri e resoconti di un’idea di arte che non gioca con i colori ma con i cavi ad alta tensione, siano essi fotografie, video, installazioni romantiche e struggenti ma sempre e comunque corrisposte da un immenso bagaglio di verità, utopie, indagini da rivelare e strutturare e che possiedano la funzione, oggi come non mai, di far traballare e allo stesso tempo reggere su un filo di coscienza lo spettatore.
Ogni giovedì del mese di Maggio, Sedi Varie, Milano
LAST QUARTER
Curated by Matteo Bergamini
Four weeks, four exhibitions, four locations, twenty artists and one curator
A review that through a series of point rebuilds an hypothetical cycle of life, from “origin” to “end”, with suggestive and poetic work of Italian and international artists.
“Last Quarter” is a review divided in four exhibition that will be inaugurated in four different places in Milan every Thursday of the month of May.
Seventeen artists, photographers and filmmakers, heterogeneous and belonging to different generations and different “modus operandi”, will discuss about themes that will take shape from the first opening.
If disposed on the map of the city the four places make a clove of moon: the satellite of the Earth acts as an ideal pivot for a dynamic vision of a sort of polyptych of life which starts on Thursday 5 May with the exhibition ORIGINE (Origin), continue with MOVIMENTO (Movement) and CURA (Care), respectively on 12 and 19 May, and ends with TERMINE (End) on Thursday 26 May: in the same evening, from the 10.00 pm, the closure on the event moves to the playlist of One Nite Razzputin of L’Atomic Cafè.
Places that supported the initiative are not conventional and not commonly used for art but accepted to change their intended use for some hour, changing sign and representing themselves as cardinal points around the city, in areas that are often out of the conventional circuit of tourism, art, shopping but keep a temperature certainly more metropolitan.
“Last Quarter” is the theoretical and visual compendium of an year of work on different fronts, from the organized initiatives for more structured events to the evenings in the FAC laboratory in Milan, that also in this case show meetings and reports of an idea of art that don’t play with colors but with high voltage cable, like photos, videos, romantic and poignant installations, always paid by an immense baggage of truth, utopias, investigations that must be revealed, approved, structured and that have the function of topple and at the same time hold on a wire the consciousness of the spectator.
Every Thursday in May, different locations, Milan
05
maggio 2011
Ultimo Quarto
Dal 05 al 26 maggio 2011
fotografia
arte contemporanea
serata - evento
arte contemporanea
serata - evento
Location
AOSTA 2
Milano, Via Aosta, 2, (Milano)
Milano, Via Aosta, 2, (Milano)
Orario di apertura
ogni giovedì, nelle sedi indicate ore 18.30-21.30
Vernissage
5 Maggio 2011, ore 18.30
Autore
Curatore