Un'ammucchiata di facce. Facce come se ne vedono tutti i giorni; anzi, per qualcuno, proprio le facce che si vedono tutti i giorni.
In una strada straordinariamente cosmopolita e interrazziale come è oggi via della Maddalena, con tutti i suoi innumerevoli e diversificatissimi volti, Genova non è più solo una capitale europea della cultura ma una capitale mondiale della convivenza. Affacciata sul Mediterraneo, trafficato porto di mare, è una città abituata ad avere a che fare con lingue e tradizioni diverse, è abituata a riconoscere le differenze senza farsene spaventare.
Nel cuore di questa città ritornano non a caso gli artisti del gruppo Ultrapop - Antonio Sorrentino, Sandra Virlinzi, Giordano Curreri - a testimoniare con i loro pennelli vivaci e veloci quanto di più ultrapopolare vi sia: la vita, vissuta gomito a gomito con chi ci è simile e con chi ci è dissimile. Ritrarre la bellezza della diversità è il loro gioco e la loro arte, questa volta più che mai.
E i genovesi che ricordano ancora la mostra Ultrapop Ultracolor, tenutasi più di due anni fa nell'ottocentesca e signorile Villa Croce, si stupiranno felicemente di ritrovare oggi in tutt'altro ambiente, in uno storico budello del centro più antico, tante nuove facce della loro vitalistica sfacciataggine.
Ferruccio Giromini