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Umana fragilità
Questo gruppo friulano (due pittrici e un pittore) si ritrova unito a condividere una intensa riflessione sulla condizione transeunte dell’uomo e le sue infinite ragioni esistenziali.
Comunicato stampa
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Si inaugura Sabato 7 Maggio alle ore 18,00 presso gli spazi espositivi del CentroArteModerna, diretto da Massimiliano Sbrana, la mostra UMANA FRAGILITÀ' degli artisti friulani Antonella Peresson Milena Miculan e Alberto Simonit.
La nascita di un collettivo d'arte è come la scoperta di una nuova stella in una costellazione infinita dove ogni corpo celeste risplende la luce che può o che gli viene consentita dal riverbero invadente di altre stelle magari più alte e solenni. Questo gruppo friulano (due pittrici e un pittore) a contraddire quanto scritto sopra si ritrova invece unito a condividere una intensa riflessione sulla condizione transeunte dell'uomo e le sue infinite ragioni esistenziali.
Una riflessione univoca su ciò che tale condizione è in relazione al divenire. Quindi pensiero rivolto all'umana fragilità, alla nostra natura immanente che nulla regala ma che, per converso, pretende di essere compresa come mistero preliminare, preludio dogmatico del Sacro, della natura trascendente che è in noi. (tratto dal Catalogo "Umana Fragilità" 2005 testo Giancarlo Bonomo)
Antonella Peresson: Coinvolta con maestria tecnica nella liturgia del nudo femminile, scompone e ricompone i suoi corpi fino a realizzare la pesantezza anatomica, il volume delle masse, dopo una indagine di chiaro riferimento espressivo. Vive e lavora a Udine sua città natale.
Milena Miculan: Spezza i suoi corpi umani come biscotti mari sospesi in una dimensione coloristica irreale ed irrituale lontana dalla logica formale precostituita. Nata a Udine vive e lavora a Medea (GO)
Alberto Simonit: e' l'anima informale ed anarchica del gruppo, immerso in un mondo privatissimo caratterizzato da luci improvvise e taglienti, sottili lamenti lontani e stati di coscienza turbati dalla cupa consapevolezza di un mondo andato a male travolto da sorella sofferenza, ch'egli tuttavia non approva. Nato a Trieste vive e lavora a Muggia (TS).
La nascita di un collettivo d'arte è come la scoperta di una nuova stella in una costellazione infinita dove ogni corpo celeste risplende la luce che può o che gli viene consentita dal riverbero invadente di altre stelle magari più alte e solenni. Questo gruppo friulano (due pittrici e un pittore) a contraddire quanto scritto sopra si ritrova invece unito a condividere una intensa riflessione sulla condizione transeunte dell'uomo e le sue infinite ragioni esistenziali.
Una riflessione univoca su ciò che tale condizione è in relazione al divenire. Quindi pensiero rivolto all'umana fragilità, alla nostra natura immanente che nulla regala ma che, per converso, pretende di essere compresa come mistero preliminare, preludio dogmatico del Sacro, della natura trascendente che è in noi. (tratto dal Catalogo "Umana Fragilità" 2005 testo Giancarlo Bonomo)
Antonella Peresson: Coinvolta con maestria tecnica nella liturgia del nudo femminile, scompone e ricompone i suoi corpi fino a realizzare la pesantezza anatomica, il volume delle masse, dopo una indagine di chiaro riferimento espressivo. Vive e lavora a Udine sua città natale.
Milena Miculan: Spezza i suoi corpi umani come biscotti mari sospesi in una dimensione coloristica irreale ed irrituale lontana dalla logica formale precostituita. Nata a Udine vive e lavora a Medea (GO)
Alberto Simonit: e' l'anima informale ed anarchica del gruppo, immerso in un mondo privatissimo caratterizzato da luci improvvise e taglienti, sottili lamenti lontani e stati di coscienza turbati dalla cupa consapevolezza di un mondo andato a male travolto da sorella sofferenza, ch'egli tuttavia non approva. Nato a Trieste vive e lavora a Muggia (TS).
07
maggio 2005
Umana fragilità
Dal 07 al 18 maggio 2005
arte contemporanea
Location
GAMEC CENTROARTEMODERNA
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Pisa, Lungarno Mediceo, 26, (Pisa)
Orario di apertura
10-12,30 e 16-19,30. Lunedì mattina chiuso
Vernissage
7 Maggio 2005, ore 18
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