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Umano Vs Animale Vegetale
In occasione della settimana milanese del design, gli artisti del THE BAGARTFACTORY saranno parte integrante di UMANO Vs ANIMALE VEGETALE, la nuova sfida espositiva promossa da D.O.C. (Dergano Officina Creativa) per il circuito Dergano Bovisa, volta a esplorare il mondo animale e vegetale in relazione al controverso rapporto con l’uomo.
Comunicato stampa
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In occasione della settimana milanese del design, gli artisti del THE BAGARTFACTORY saranno parte integrante di UMANO Vs ANIMALE VEGETALE, la nuova sfida espositiva promossa da D.O.C. (Dergano Officina Creativa) per il circuito Dergano Bovisa, volta a esplorare il mondo animale e vegetale in relazione al controverso rapporto con l'uomo.
Attraverso installazioni che animeranno le vie circostanti e una esposizione collettiva presso la sede di via Cevedale 5, THE BAGARTFACTORY darà il proprio contributo al progetto, nell’ottica di creare collaborazioni e sinergie con le realtà artistiche presenti nel quartiere.
La particolare visione del design degli artisti della factory e di partners quali Alessandro Ottolina, sarà tradotta con i più svariati linguaggi e mezzi espressivi: da materiali di riciclo a elementi dell’arredo urbano, fino a sculture in legno, poster e installazioni luminose.
Partendo dalle vie del quartiere, saranno esposti i lavori realizzati da Federico Unia aka Omer e Riccardo Bianchi aka Nemos: poster realizzati a mano, volti a interpretare scandali, cronache, vizi e ipocrisie della società contemporanea.
Accanto ad essi, prenderanno vita le “Fusioni Urbane” di Emiliano Rubinacci, artista che, partendo da oggetti in disuso come carrelli o biciclette, crea nuove forme cariche di colore e significato, e i “Segnali Umani” di Alberto Garuffio, che, attraverso simboli urbani già esistenti, come cartelli del codice stradale, coinvolgono il passante in un modo non invasivo ma percettivo.
Nella sede di via Cevedale, gli artisti di THE BAG, affiancati da altri artisti partner della factory, esporranno una serie di interventi legati a una personale concezione del design.
Tra questi, sarà posizionata una delle mucche in vetroresina protagoniste della Cow Parede, realizzata da Thomas Berra, mentre le Light Box di Emanuele Alfieri, elementi tridimensionali e luminosi che contengono visioni urbane oniriche, campeggeranno sulle pareti accanto alle street wheel di Paolo Carnevale, ruote in ceramica che interpretano il tema della metropoli.
Elementi di design saranno inoltre presenti nelle lampade in plexiglass, nate da un disegno dell’artista Federico Massa aka Cruz e prodotte da A 3Design, nell’installazione “Design non praticabile” di Angelo Kappa e nei “Contenitori di emozioni”, bottiglie decorate e sigillate con la ceralacca da Luca Uriboni.
In qualità di partner di THE BAGARTFACTORY, parteciperà alla collettiva Puzzle 4 Peace, associazione che, attraverso maxi tessere (50x50 cm), diffonde valori di pace e sostenibilità.
Infine, sempre in qualità di partner, esporrà una selezione delle proprie sculture Alessandro Ottolina, artista che, partendo dal proprio gusto e capacità realizzativa, traduce idee ed immagini in opere in legno caratterizzate da forme che raggiungono l’assoluta perfezione.
Elenco di alcuni degli artisti protagonisti: Emanuele Alfieri, Gianluca Albertin aka Efil, Thomas Berra, Riccardo Bianchi aka Nemos, Paolo Carnevale, Alberto Garuffio, Angelo Kappa, Federico Massa aka Cruz, Alessandro Ottolina, Puzzle 4 Peace, Emiliano Rubinacci Federico Unia aka Omer, Luca Uriboni, Alessandra Tassone.
INFORMAZIONI E CONTATTI
www.thebagartfactory.it / com
www.myspace.com/thebagartfactory
info artbyfede@hotmail.it
334-3938520
349-3868987
D.O.C/Dergano Officina Creativa nasce da un’ idea dell’architetto Licia Martelli.
Progetto e coordinamento: arch. Licia Martelli, arch. Sonia Occhipinti
T. +39 02 69901136
info@derganofficinacreativa.it
www.derganofficinacreativa.it
UFFICIO STAMPA Internos Agency di Erica Calvi info@internosagency.com
T. + 39 02 89 00 632
TheBagArtFactory nasce dalla volontà di creare a Milano una realtà artistica energica, dinamica e aperta a qualunque linguaggio estetico, una fabbrica d'arte che attraverso la sua "produzione" sia metro di analisi della società moderna e del territorio in cui si sviluppa.
The bag è principalmente un'idea. E' la concretizzazione reale di un progetto basato sul lavoro e sulla contaminazione di artisti che, per necessità di spazio o di motivazioni, operano insieme , favorendo lo scambio culturale , filosofico e tecnico , in una logica open source di evoluzione e di miglioramento. La collaborazione avviene in maniera completamente spontanea , non esiste alcun documento o manifesto che determini una linea di pensiero , ma soltanto uno statuto che determina delle regole base di convivenza e la volontà da parte di tutti di mettere in condivisione mezzi ed esperienza .
..... è la reazione spontanea dell'arte che non trova spazi.... (BOVISA ART GALLERY) -
La FACTORY è nata fisicamente nel 2002 nel quartiere Bovisa a Milano, in un ex fabbricato del vecchio marchio commerciale Ronchi.
Nel 2008 la sede si sposta , sempre in bovisa , in un'ex officina meccanica .
La riclassificazione urbana , il riciclo e il riutilizzo di luoghi e di materiali , è una delle prerogative che il progetto promuove. Senza limitazioni , questi luoghi riciclati fanno anche da scenario ad eventi , mostre, performances artistiche; da un sottopassaggio ferroviario ad un ex supermercato in attesa di demolizione e oltre, dove si concretizzano spesso anche interventi mirati site-specific.
Già dall'inizio , alcuni artisti della factory riqualificavano con i loro graffiti ed interventi, molti muri e molte zone lasciate al degrado urbano , e sociale , con una particolare attenzione a non rovinare parti storiche ed importanti della città, nel rispetto delle strutture . Nel 2007 , thebag va in scena al Pac padiglione d'arte contemporanea , nella mostra prima sulla street art chiamata” street art sweet art” curata da Chiara Canali , ABBANDONANDO un'arancione pulce gigante ( logos del gruppo), in una performance chiamata appunto “ L'ABBANDONO”, dove in modo irrompente e quasi terroristico ,gli artisti facevano irruzione, in divise gialle con logo, tutte uguali , tra la gente , all'interno del padiglione. In brevissimo tempo la pulce si materializzava e gli artisti se ne andavano in modo fuggitivo.
L'interazione , l'intervento non solo in periferia o in zone degradate , ma nella città tutta , nel suo completo, anche in contesti centrali e istituzionalizzati come anche le colonne di S. Lorenzo a Milano nell'evento “SITin,” dove un ragno Gigante blu , con figlio annesso si posizionava al centro della piazza e della gente. Il progetto, che nasce nel 2002 , porta avanti idee e azioni che si uniscono spontaneamente all'interno dello spazio, dai singoli al formarsi del gruppo, in supporto alla spinta creativa , sempre governata da una logica Open source di evoluzione e miglioramento.
Location , ma anche laboratorio, centro culturale e aggregativo, la città si adopera alla necessità delle persone , coagulandosi in un centro , in mostre ed eventi , che si inseriscono nel museo-città.
Singolarmente gli artisti portano avanti , nell'ambito del contesto urbano altre iniziative altrettanto interessanti che si inseriscono e vivono nel contesto quotidiano, in una logica di regalo -abbandono che fa vivere il lavoro su piedistalli d'asfalto e tele di cemento.
Nel 2010 TheBag si presenta al pubblico con la consapevolezza della sua risonanza ed importanza visto che , non è da dimenticare , quanti talenti ha sfornato la fabbrica e quanti ancora ci lavorano dentro.
Attraverso installazioni che animeranno le vie circostanti e una esposizione collettiva presso la sede di via Cevedale 5, THE BAGARTFACTORY darà il proprio contributo al progetto, nell’ottica di creare collaborazioni e sinergie con le realtà artistiche presenti nel quartiere.
La particolare visione del design degli artisti della factory e di partners quali Alessandro Ottolina, sarà tradotta con i più svariati linguaggi e mezzi espressivi: da materiali di riciclo a elementi dell’arredo urbano, fino a sculture in legno, poster e installazioni luminose.
Partendo dalle vie del quartiere, saranno esposti i lavori realizzati da Federico Unia aka Omer e Riccardo Bianchi aka Nemos: poster realizzati a mano, volti a interpretare scandali, cronache, vizi e ipocrisie della società contemporanea.
Accanto ad essi, prenderanno vita le “Fusioni Urbane” di Emiliano Rubinacci, artista che, partendo da oggetti in disuso come carrelli o biciclette, crea nuove forme cariche di colore e significato, e i “Segnali Umani” di Alberto Garuffio, che, attraverso simboli urbani già esistenti, come cartelli del codice stradale, coinvolgono il passante in un modo non invasivo ma percettivo.
Nella sede di via Cevedale, gli artisti di THE BAG, affiancati da altri artisti partner della factory, esporranno una serie di interventi legati a una personale concezione del design.
Tra questi, sarà posizionata una delle mucche in vetroresina protagoniste della Cow Parede, realizzata da Thomas Berra, mentre le Light Box di Emanuele Alfieri, elementi tridimensionali e luminosi che contengono visioni urbane oniriche, campeggeranno sulle pareti accanto alle street wheel di Paolo Carnevale, ruote in ceramica che interpretano il tema della metropoli.
Elementi di design saranno inoltre presenti nelle lampade in plexiglass, nate da un disegno dell’artista Federico Massa aka Cruz e prodotte da A 3Design, nell’installazione “Design non praticabile” di Angelo Kappa e nei “Contenitori di emozioni”, bottiglie decorate e sigillate con la ceralacca da Luca Uriboni.
In qualità di partner di THE BAGARTFACTORY, parteciperà alla collettiva Puzzle 4 Peace, associazione che, attraverso maxi tessere (50x50 cm), diffonde valori di pace e sostenibilità.
Infine, sempre in qualità di partner, esporrà una selezione delle proprie sculture Alessandro Ottolina, artista che, partendo dal proprio gusto e capacità realizzativa, traduce idee ed immagini in opere in legno caratterizzate da forme che raggiungono l’assoluta perfezione.
Elenco di alcuni degli artisti protagonisti: Emanuele Alfieri, Gianluca Albertin aka Efil, Thomas Berra, Riccardo Bianchi aka Nemos, Paolo Carnevale, Alberto Garuffio, Angelo Kappa, Federico Massa aka Cruz, Alessandro Ottolina, Puzzle 4 Peace, Emiliano Rubinacci Federico Unia aka Omer, Luca Uriboni, Alessandra Tassone.
INFORMAZIONI E CONTATTI
www.thebagartfactory.it / com
www.myspace.com/thebagartfactory
info artbyfede@hotmail.it
334-3938520
349-3868987
D.O.C/Dergano Officina Creativa nasce da un’ idea dell’architetto Licia Martelli.
Progetto e coordinamento: arch. Licia Martelli, arch. Sonia Occhipinti
T. +39 02 69901136
info@derganofficinacreativa.it
www.derganofficinacreativa.it
UFFICIO STAMPA Internos Agency di Erica Calvi info@internosagency.com
T. + 39 02 89 00 632
TheBagArtFactory nasce dalla volontà di creare a Milano una realtà artistica energica, dinamica e aperta a qualunque linguaggio estetico, una fabbrica d'arte che attraverso la sua "produzione" sia metro di analisi della società moderna e del territorio in cui si sviluppa.
The bag è principalmente un'idea. E' la concretizzazione reale di un progetto basato sul lavoro e sulla contaminazione di artisti che, per necessità di spazio o di motivazioni, operano insieme , favorendo lo scambio culturale , filosofico e tecnico , in una logica open source di evoluzione e di miglioramento. La collaborazione avviene in maniera completamente spontanea , non esiste alcun documento o manifesto che determini una linea di pensiero , ma soltanto uno statuto che determina delle regole base di convivenza e la volontà da parte di tutti di mettere in condivisione mezzi ed esperienza .
..... è la reazione spontanea dell'arte che non trova spazi.... (BOVISA ART GALLERY) -
La FACTORY è nata fisicamente nel 2002 nel quartiere Bovisa a Milano, in un ex fabbricato del vecchio marchio commerciale Ronchi.
Nel 2008 la sede si sposta , sempre in bovisa , in un'ex officina meccanica .
La riclassificazione urbana , il riciclo e il riutilizzo di luoghi e di materiali , è una delle prerogative che il progetto promuove. Senza limitazioni , questi luoghi riciclati fanno anche da scenario ad eventi , mostre, performances artistiche; da un sottopassaggio ferroviario ad un ex supermercato in attesa di demolizione e oltre, dove si concretizzano spesso anche interventi mirati site-specific.
Già dall'inizio , alcuni artisti della factory riqualificavano con i loro graffiti ed interventi, molti muri e molte zone lasciate al degrado urbano , e sociale , con una particolare attenzione a non rovinare parti storiche ed importanti della città, nel rispetto delle strutture . Nel 2007 , thebag va in scena al Pac padiglione d'arte contemporanea , nella mostra prima sulla street art chiamata” street art sweet art” curata da Chiara Canali , ABBANDONANDO un'arancione pulce gigante ( logos del gruppo), in una performance chiamata appunto “ L'ABBANDONO”, dove in modo irrompente e quasi terroristico ,gli artisti facevano irruzione, in divise gialle con logo, tutte uguali , tra la gente , all'interno del padiglione. In brevissimo tempo la pulce si materializzava e gli artisti se ne andavano in modo fuggitivo.
L'interazione , l'intervento non solo in periferia o in zone degradate , ma nella città tutta , nel suo completo, anche in contesti centrali e istituzionalizzati come anche le colonne di S. Lorenzo a Milano nell'evento “SITin,” dove un ragno Gigante blu , con figlio annesso si posizionava al centro della piazza e della gente. Il progetto, che nasce nel 2002 , porta avanti idee e azioni che si uniscono spontaneamente all'interno dello spazio, dai singoli al formarsi del gruppo, in supporto alla spinta creativa , sempre governata da una logica Open source di evoluzione e miglioramento.
Location , ma anche laboratorio, centro culturale e aggregativo, la città si adopera alla necessità delle persone , coagulandosi in un centro , in mostre ed eventi , che si inseriscono nel museo-città.
Singolarmente gli artisti portano avanti , nell'ambito del contesto urbano altre iniziative altrettanto interessanti che si inseriscono e vivono nel contesto quotidiano, in una logica di regalo -abbandono che fa vivere il lavoro su piedistalli d'asfalto e tele di cemento.
Nel 2010 TheBag si presenta al pubblico con la consapevolezza della sua risonanza ed importanza visto che , non è da dimenticare , quanti talenti ha sfornato la fabbrica e quanti ancora ci lavorano dentro.
14
aprile 2010
Umano Vs Animale Vegetale
Dal 14 al 19 aprile 2010
arte contemporanea
Location
THEBAGARTFACTORY
Milano, Via Cevedale, 5, (Milano)
Milano, Via Cevedale, 5, (Milano)
Orario di apertura
ore 10-22
Vernissage
14 Aprile 2010, ore 18
Sito web
www.derganofficinacreativa.it
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