Sabato 25 marzo a Milano, in Corso Venezia n.51, presso il prestigioso Palazzo Bovara, già sede dell’Ambasciata di Francia in epoca napoleonica, verrà ospitata la personale del pittore Umberto Ligrone, artista contemporaneo dalla lunga e riconosciuta esperienza. Attraverso la propria pittura Ligrone rielabora in chiave personale la tradizione pittorica italiana, dai Macchiaioli a De Pisis. Elemento distintivo delle sue opere è il colore: steso con dense e sovrapposte pennellate e con colpi di spatola, offre un forte senso materico. Temi trattati sono I luoghi dell’Uomo, ovvero quei luoghi visti di passaggio, o pienamente vissuti, che hanno lasciato nel ricordo dell’artista un sincero senso di appartenenza: la campagna lombarda, le colline appenniniche che dalla Toscana scendono lentamente fino al Cilento, le marine cilentane, i campi di lavanda della Provenza. Il timore di perderli, di dimenticarli, guida veloce e sicura la mano del pittore sulla tela, così testimoniando il recente vissuto. Lo sguardo dell’osservatore si perde in queste vedute paesaggistiche: la solida costruzione prospettica guida fin verso l’orizzonte, dove la materia pittorica sembra perdere la propria corposità, a vantaggio di vibranti e rarefatte atmosfere, dal sapore romantico. In alcuni soggetti sembra si possa intuire un allontanamento dal naturalismo: l’artista, forse inconsciamente, utilizza qui il colore come puro linguaggio, autonomo da finalità rappresentative, e la forma compiuta e definita delle cose si dissolve in impasti cromatici, suggerendo la via dell’“informale”. E’ questa la testimonianza di una pittura mai scontata, sorretta da un sincero desiderio creativo, presentata dalla storica dell’arte Dottoressa Didi Cutrufo in occasione dell’inaugurazione, alle ore 17,30.