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Umberto Mastroianni – Dominare lo spazio e il tempo
L’esposizione ha l’obiettivo di esplorare ed evidenziare, attraverso immagini fotografiche, documenti, disegni, bozzetti, sculture, il prendere forma di un linguaggio plastico moderno, antiretorico e non convenzionale, come riconobbe unanimemente la critica d’arte internazionale dall’immediato secondo dopoguerra, da Ponente ad Argan, da Cassou a Calvesi, da Brandi a Palma Bucarelli
Comunicato stampa
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La mostra, promossa dalla Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino in stretta collaborazione con il Comune di Frosinone e la Provincia di Frosinone, è realizzata con il patrocinio della Regione Lazio, nell’intento programmatico di attivare l’attenzione su uno dei maggiori artisti del ‘900.
La chiusura del cantiere di restauro del Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Frosinone è, infatti, occasione per una riflessione critica sulla concezione scultorea di Umberto Mastroianni (Fontana Liri 1910 – Marino 1998), che nella monumentalità e nel rapporto con il tessuto urbano ha trovato la sua dimensione specifica e la forza di un linguaggio capace di riassumere le esperienze delle avanguardie e di inserirsi nella complessità del tempo presente.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 13 febbraio all’11 marzo 2016, propone un percorso espositivo, curato da Loredana Rea, direttore artistico della Fondazione Umberto Mastroianni, con l’obiettivo di esplorare ed evidenziare, attraverso immagini fotografiche, documenti, disegni, bozzetti, sculture, il prendere forma di un linguaggio plastico moderno, antiretorico e non convenzionale, come riconobbe unanimemente la critica d’arte internazionale dall’immediato secondo dopoguerra, da Ponente ad Argan, da Cassou a Calvesi, da Brandi a Palma Bucarelli.
Gli spazi al piano terreno della Villa comunale di Frosinone ospitano una mostra progettata con un giusto equilibrio tra materiale documentario – immagini d’archivio del fondo fotografico della Fondazione Umberto Mastroianni, lettere tra l’artista Libero de Libero e il Comitato per la Ricostruzione del Monumento dell’Archivio della Quadriennale di Roma – e opere provenienti dalla Fondazione di Arpino e da collezioni private di Torino.
Infatti, se le sculture in legno, gli altorilievi, i cartoni e i disegni delineano il percorso creativo di una dei più significativi scultori del XX secolo, e il video realizzato da Antonio Poce e Hermes intermedia (Giovanni Fontana, Giampiero Gemini, Valerio Murat con la collaborazione di Gianluca Rotondi per le riprese con il drone) restituisce e interpreta l’innegabile potenza della scultura monumentale di Mastroianni, che ha saputo incarnare le aspirazioni e la voglia di impegno di una società sopravvissuta agli orrori della guerra, la documentazione inedita suggerisce la possibilità di un approccio diverso al modus operandi dell’artista. Dal segno disegnato al segno scultoreo per comprendere l’incubazione e la gestazione di un’idea, il farsi forma delle energie che attraversano lo spazio e lo caratterizzano, fino all’elaborazione di un linguaggio originale, capace di esprimere l’essenza del proprio tempo, recuperando in una chiave concettuale innovativa le esperienze delle avanguardie artistiche, che rivoluzionarono l’arte del primo ‘900.
Sabato 20 e 27 febbraio e sabato 5 marzo alle ore 16,00, negli spazi espositivi si svolgono i laboratori didattico-creativi a ingresso gratuito, riservati a bambini e ragazzi. Curati da Simona Ferri dell’Area servizi educativi della Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, propongono attività progettate per stimolare alla conoscenza dell’arte contemporanea e sviluppare nuove competenze a diretto contatto con le opere di Mastroianni.
La chiusura del cantiere di restauro del Monumento ai Caduti di tutte le guerre di Frosinone è, infatti, occasione per una riflessione critica sulla concezione scultorea di Umberto Mastroianni (Fontana Liri 1910 – Marino 1998), che nella monumentalità e nel rapporto con il tessuto urbano ha trovato la sua dimensione specifica e la forza di un linguaggio capace di riassumere le esperienze delle avanguardie e di inserirsi nella complessità del tempo presente.
L’esposizione, aperta al pubblico dal 13 febbraio all’11 marzo 2016, propone un percorso espositivo, curato da Loredana Rea, direttore artistico della Fondazione Umberto Mastroianni, con l’obiettivo di esplorare ed evidenziare, attraverso immagini fotografiche, documenti, disegni, bozzetti, sculture, il prendere forma di un linguaggio plastico moderno, antiretorico e non convenzionale, come riconobbe unanimemente la critica d’arte internazionale dall’immediato secondo dopoguerra, da Ponente ad Argan, da Cassou a Calvesi, da Brandi a Palma Bucarelli.
Gli spazi al piano terreno della Villa comunale di Frosinone ospitano una mostra progettata con un giusto equilibrio tra materiale documentario – immagini d’archivio del fondo fotografico della Fondazione Umberto Mastroianni, lettere tra l’artista Libero de Libero e il Comitato per la Ricostruzione del Monumento dell’Archivio della Quadriennale di Roma – e opere provenienti dalla Fondazione di Arpino e da collezioni private di Torino.
Infatti, se le sculture in legno, gli altorilievi, i cartoni e i disegni delineano il percorso creativo di una dei più significativi scultori del XX secolo, e il video realizzato da Antonio Poce e Hermes intermedia (Giovanni Fontana, Giampiero Gemini, Valerio Murat con la collaborazione di Gianluca Rotondi per le riprese con il drone) restituisce e interpreta l’innegabile potenza della scultura monumentale di Mastroianni, che ha saputo incarnare le aspirazioni e la voglia di impegno di una società sopravvissuta agli orrori della guerra, la documentazione inedita suggerisce la possibilità di un approccio diverso al modus operandi dell’artista. Dal segno disegnato al segno scultoreo per comprendere l’incubazione e la gestazione di un’idea, il farsi forma delle energie che attraversano lo spazio e lo caratterizzano, fino all’elaborazione di un linguaggio originale, capace di esprimere l’essenza del proprio tempo, recuperando in una chiave concettuale innovativa le esperienze delle avanguardie artistiche, che rivoluzionarono l’arte del primo ‘900.
Sabato 20 e 27 febbraio e sabato 5 marzo alle ore 16,00, negli spazi espositivi si svolgono i laboratori didattico-creativi a ingresso gratuito, riservati a bambini e ragazzi. Curati da Simona Ferri dell’Area servizi educativi della Fondazione Umberto Mastroianni di Arpino, propongono attività progettate per stimolare alla conoscenza dell’arte contemporanea e sviluppare nuove competenze a diretto contatto con le opere di Mastroianni.
13
febbraio 2016
Umberto Mastroianni – Dominare lo spazio e il tempo
Dal 13 febbraio all'undici marzo 2016
arte contemporanea
Location
VILLA COMUNALE
Frosinone, Via Marco Tullio Cicerone, 22, (Frosinone)
Frosinone, Via Marco Tullio Cicerone, 22, (Frosinone)
Orario di apertura
martedì - domenica 10,00 - 13,00 16,00 – 19,30
Vernissage
13 Febbraio 2016, h 17
Autore
Curatore