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Umoristi a Marostica
Umoristi a Marostica premia il … Silenzio. Per la 51^ edizione del concorso internazionale, vincono Manuel Lareo (Spagna), Liu Qiang (Cina), Angel Ramiro Zapata Mora (Colombia). Dal 4 maggio la mostra per la prima volta al Castello Superiore di Marostica. Salone d’Autore di Christine Traxeller
Comunicato stampa
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Il tema del Silenzio conquista 535 artisti da 72 Paesi. Questo è il numero, sempre crescente, degli autori che hanno presentato la loro opera grafica per la 51^ edizione di Umoristi a Marostica. Un’edizione ricca, che vede, fra le maggiori nazionalità rappresentate, oltre all’Italia, 𝐈𝐫𝐚𝐧, 𝐑𝐮𝐬𝐬𝐢𝐚, 𝐑𝐨𝐦𝐚𝐧𝐢𝐚, 𝐓𝐮𝐫𝐜𝐡𝐢𝐚, 𝐔𝐜𝐫𝐚𝐢𝐧𝐚, 𝐏𝐨𝐥𝐨𝐧𝐢𝐚 𝐞 𝐁𝐫𝐚𝐬𝐢𝐥𝐞, ma anche 𝐈𝐬𝐫𝐚𝐞𝐥𝐞 𝐞 𝐈𝐫𝐚𝐪, per un’arte che non conosce confini e… conflitti.
A convincere la giuria, presieduta da Christine Traxeler, tre opere di artisti stranieri, con alle spalle già riconoscimenti internazionali, che hanno saputo interpretare in modo originale (e con umorismo!) il tema dell’edizione. Sono lo spagnolo Manuel Lareo al quale è andato il Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024; il cinese Liu Qiang al quale è stato assegnato il Premio Speciale “Marco Sartore”; il colombiano Angel Ramiro Zapata Mora che ha vinto il Premio Speciale “Sandro Carlesso”.
Per il Premio Internazionale Umoristi a Marostica , la giuria ha assegnato come da tradizione dieci pari merito che rispondono a Toso Borkovic (Serbia); Guido Clericetti (Italia), Marco De Angelis (Italia), Lorenzo De Pretto (Italia), Goran Divac (Serbia), Mustafa Kurmali (Turchia), Alireza Pakdel (Cipro), Marlene Pohle (Argentina), Alexander Shmidt (Russia), Lucio Trojano (Italia).
Numerosi gli autori infatti che hanno messo in luce il silenzio come oppressione, censura, mancanza di libertà e di pensiero…Fra i premiati, spicca l’opera di Manuel Lareo e la sua città fumante e distrutta dalle bombe che forma architettonicamente la parola SILENCE nell’indifferenza del mondo. Liu Qiang zittisce con un fascio di luce della pila di una guardia una testa di mussoliniana memoria; Angel Ramiro Zapata Mora rivisita il Guernica di Picasso, simbolo degli orrori della guerra, imbavagliandone le figure…
“I disegnatori ci hanno stupito ancora proponendo diverse interpretazioni del “Silenzio”, intendendolo non solo come strumento per immergerci nelle profondità del nostro io e, quindi, come simbolo di armonia, di serenità che libera il flusso del pensiero, ma che può anche condurci alla solitudine, alla tristezza, alla dolorosa assenza di chi non c’è più… - spiega il Gruppo Grafico Marosticense - Inoltre, nella sua accezione più negativa, il silenzio può diventare uno strumento di potere, può servire alla violenta limitazione della libertà, alla prevaricazione, spesso sessista. Questo è il silenzio imposto dai totalitarismi per impedire il libero esercizio della critica, legato spesso alla menzogna, all’inganno per inseguire il consenso, per controllare un’altra persona o addirittura un’intera popolazione. Così nei regimi dittatoriali si spengono i microfoni, simbolo di libertà di parola, si svuota la mente, si cuciono le bocche, si usano bavagli, catene, burka…Ma nelle opere giunte al Concorso è molto presente anche il rumore, quello della guerra, a dimostrazione che in tutte le latitudini si sente un forte bisogno di silenzio e di…pace”.
Una selezione qualificata delle opere sarà visitabile nella mostra allestita dal Gruppo Grafico Marosticense per la prima volta al Castello Superiore di Marostica, recentemente restaurato. La mostra ospita anche il Salone d’Autore dedicato a Christine Traxeller, alias Trax, pittrice e vignettista francese, che nel 2022 ha vinto nel concorso marosticense il Premio Speciale Sandro Carlesso. I suoi disegni sono pubblicati su riviste come Le ravi, Zelium, Espoir e su vari siti web. Membro di France cartoons e di United Sketches International, partecipa a numerosi Festival Internazionali di grafica e caricatura. Tiene laboratori di grafica nelle carceri e in diversi contesti educativi. Con le sue opere pone l’attenzione sui diritti umani e sulla condizione delle persone più fragili. Fa parte del Comitato Internazionale di fumettisti che hanno aderito al progetto di mostra itinerante: “Alla fine della matita, i diritti delle donne: caricature, vignette stampa e libertà di espressione”, organizzata per il 2018, che ha avuto un grande successo.
L’inaugurazione e la cerimonia di premiazione sono previste per sabato 4 maggio alle ore 17.00. L’esposizione sarà poi visitabile fino al 2 giugno, nei giorni di sabato e domenica, con orario dalle 10.00 alle 12.00 e dalla 15.00 alle 18.00. L’ingresso è libero. Catalogo in mostra.
“Umoristi a Marostica” è organizzato dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con il Comune di Marostica e con il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank.
Umoristi a Marostica
51^ Rassegna Internazionale di Grafica Umoristica
Tema: Silenzio
Castello Superiore, Marostica
4 maggio – 2 giugno 2024
www.umoristiamarostica.it
A convincere la giuria, presieduta da Christine Traxeler, tre opere di artisti stranieri, con alle spalle già riconoscimenti internazionali, che hanno saputo interpretare in modo originale (e con umorismo!) il tema dell’edizione. Sono lo spagnolo Manuel Lareo al quale è andato il Grand Prix Internazionale Scacchiera 2024; il cinese Liu Qiang al quale è stato assegnato il Premio Speciale “Marco Sartore”; il colombiano Angel Ramiro Zapata Mora che ha vinto il Premio Speciale “Sandro Carlesso”.
Per il Premio Internazionale Umoristi a Marostica , la giuria ha assegnato come da tradizione dieci pari merito che rispondono a Toso Borkovic (Serbia); Guido Clericetti (Italia), Marco De Angelis (Italia), Lorenzo De Pretto (Italia), Goran Divac (Serbia), Mustafa Kurmali (Turchia), Alireza Pakdel (Cipro), Marlene Pohle (Argentina), Alexander Shmidt (Russia), Lucio Trojano (Italia).
Numerosi gli autori infatti che hanno messo in luce il silenzio come oppressione, censura, mancanza di libertà e di pensiero…Fra i premiati, spicca l’opera di Manuel Lareo e la sua città fumante e distrutta dalle bombe che forma architettonicamente la parola SILENCE nell’indifferenza del mondo. Liu Qiang zittisce con un fascio di luce della pila di una guardia una testa di mussoliniana memoria; Angel Ramiro Zapata Mora rivisita il Guernica di Picasso, simbolo degli orrori della guerra, imbavagliandone le figure…
“I disegnatori ci hanno stupito ancora proponendo diverse interpretazioni del “Silenzio”, intendendolo non solo come strumento per immergerci nelle profondità del nostro io e, quindi, come simbolo di armonia, di serenità che libera il flusso del pensiero, ma che può anche condurci alla solitudine, alla tristezza, alla dolorosa assenza di chi non c’è più… - spiega il Gruppo Grafico Marosticense - Inoltre, nella sua accezione più negativa, il silenzio può diventare uno strumento di potere, può servire alla violenta limitazione della libertà, alla prevaricazione, spesso sessista. Questo è il silenzio imposto dai totalitarismi per impedire il libero esercizio della critica, legato spesso alla menzogna, all’inganno per inseguire il consenso, per controllare un’altra persona o addirittura un’intera popolazione. Così nei regimi dittatoriali si spengono i microfoni, simbolo di libertà di parola, si svuota la mente, si cuciono le bocche, si usano bavagli, catene, burka…Ma nelle opere giunte al Concorso è molto presente anche il rumore, quello della guerra, a dimostrazione che in tutte le latitudini si sente un forte bisogno di silenzio e di…pace”.
Una selezione qualificata delle opere sarà visitabile nella mostra allestita dal Gruppo Grafico Marosticense per la prima volta al Castello Superiore di Marostica, recentemente restaurato. La mostra ospita anche il Salone d’Autore dedicato a Christine Traxeller, alias Trax, pittrice e vignettista francese, che nel 2022 ha vinto nel concorso marosticense il Premio Speciale Sandro Carlesso. I suoi disegni sono pubblicati su riviste come Le ravi, Zelium, Espoir e su vari siti web. Membro di France cartoons e di United Sketches International, partecipa a numerosi Festival Internazionali di grafica e caricatura. Tiene laboratori di grafica nelle carceri e in diversi contesti educativi. Con le sue opere pone l’attenzione sui diritti umani e sulla condizione delle persone più fragili. Fa parte del Comitato Internazionale di fumettisti che hanno aderito al progetto di mostra itinerante: “Alla fine della matita, i diritti delle donne: caricature, vignette stampa e libertà di espressione”, organizzata per il 2018, che ha avuto un grande successo.
L’inaugurazione e la cerimonia di premiazione sono previste per sabato 4 maggio alle ore 17.00. L’esposizione sarà poi visitabile fino al 2 giugno, nei giorni di sabato e domenica, con orario dalle 10.00 alle 12.00 e dalla 15.00 alle 18.00. L’ingresso è libero. Catalogo in mostra.
“Umoristi a Marostica” è organizzato dal Gruppo Grafico Marosticense in collaborazione con il Comune di Marostica e con il supporto di Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank.
Umoristi a Marostica
51^ Rassegna Internazionale di Grafica Umoristica
Tema: Silenzio
Castello Superiore, Marostica
4 maggio – 2 giugno 2024
www.umoristiamarostica.it
04
maggio 2024
Umoristi a Marostica
Dal 04 maggio al 02 giugno 2024
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Marostica
Marostica
Marostica
Orario di apertura
sabato e domenica ore 10-12 e 15-18
Vernissage
4 Maggio 2024, 17.00
Sito web
Ufficio stampa
Mabi Comunicazione
Autore
Produzione organizzazione
Patrocini