Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Un altro paesaggio
Arte e paesaggio, natura e metropoli
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 5 maggio 2007 alle ore 18:00 presso lo spazio Entroterra si inaugura una mostra collettiva “Un altro paesaggio”.
Arte e paesaggio, natura e metropoli. Il paesaggio come protagonista assoluto nelle tele e nelle fotografie. L’idea della mostra nasce da una conversazione tra artisti sul valore che viene attribuito al paesaggio attuale, alla sua trasformazione che da paesaggio visibile diventa soggetto artistico. L’atteggiamento odierno sul mondo che ci circonda si mostra mutato nella sua elaborazione: da un lato c’è il desiderio di scandagliare lo spazio naturale, nella sua forza e potenza originaria che spesso (oggi sempre meno) convivono in sintonia con l’uomo, dall’altro si esplorano tutti gli aspetti del paesaggio “underground” . La metropoli dunque, diventa oggetto specifico di analisi ed un ironico pretesto per studiare le azioni degli uomini. Le opere presenti alla collettiva, sebbene diverse tra loro per forma, dimensione e tecnica utilizzata, (dall’olio all’acrilico, dal collage alla fotografia, dalla china al pastello) suggeriscono una riflessione su un evidente cambio di atteggiamento di sensibilità degli artisti nei confronti del territorio e del paesaggio sia urbano che naturale. Saranno proposte opere di alcuni artisti che da tempo lavorano con Entroterra (Manzella, George, Achilli, Biancalani, Montò, Loprete e Weemaels) insieme a nomi nuovi (Santoddì e Borghetti, e Gnocchi) e con la partecipazione dei già affermati Andrea Boltro (vincitore del premio Suzzara 2006) e Claudio Malacarne.
Il percorso parte con l’approfondimento dell’aspetto urbano, con la metropoli vista a volo d’uccello da Montò, in cui gli imponenti grattacieli di New York fanno da contro altare alla fugacità del tempo umano, per poi scendere lungo le vie e i marciapiedi, come fanno Boltro, George e Loprete: passanti affaccendati, squarci di periferia, cartelloni pubblicitari, dove persone e oggetti sono completamente immersi e calati nella realtà quotidiana. Si passa poi alla visione del paesaggio più classica e naturale, come le colline toscane addolcite da Biancalani; i prati brumosi e le acque placide di Weemaels; i boschi e i monti carichi di lucide suggestioni che evocano i collages di Gnocchi; oppure i poetici vigneti di Achilli che cerca di riconciliarsi con la natura in un rapporto armonico e simbiotico. Ma ecco che il paesaggio si frammenta e viene immobilizzato nel suo trascorrere fatto di minime cose dall’occhio di Borghetti, l’unico fotografo all’interno di questa mostra. La veduta della natura passa anche attraverso l’interpretazione espressionistica delle macchie colorate di Malacarne o diventa un contesto simbolico-magico che avvolge i protagonisti come nella distese verdi della Sicilia di Santoddì. Fino al Belvedere di Manzella, ironica citazione classica in cui il paesaggio serve per misurare e contenere lo spazio e si trasforma in una quinta teatrale dove la figura umana recita il suo atto.
Note Biografiche
Salvador Montó, nato a Valencia nel 1963. Realizza le sue prime esposizioni in sale municipali ed imprese come Caixa Tarragona, ma è nel 1992 quando la sua carriera ha una svolta con la Medaglia d' Argento al Premio Nazionale di pittura di Salamanca, e da quel momento decide di dedicarsi professionalmente alla pittura. Lo stesso anno espone per la prima volta in una personale alla galleria Alfama di Madrid dove i Duchi di Alba acquistano una delle sue opere. Nei seguenti dieci anni partecipa ai più importanti concorsi di pittura sia a livello nazionale che internazionale, ottenendo numerose menzioni d' onore e diplomi. Così pure riceve la Medaglia d' Onore del Premio BMW negli anni 1993, 1996, 2000 e 2002. La sua attività internazionale comincia nel 1995, esponendo insieme a altri quattro pittori presso la galleria La Boheme di Miami (USA). In seguito, esporrà a Siegen (D), Roma e Bruxelles. Nel 2005 ha la sua prima personale a Bruxelles ed inizia ad esporre presso la galleria Entroterra di Milano.
Josh George, nato nel 1973 a Kansas City, dopo aver frequentato il Kansas City Art Institute e gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn. Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici. La sua attenzione si incentra soprattutto su un magistrale gioco di composizione della scena a della prospettiva, che rimanda sia ai grandi maestri del passato (Caravaggio e Rembrandt) sia ai contemporanei (Wayne Thiebaud, Stanley Spencer). Le sue opere sono presenti in importanti gallerie americane, in spazi prestigiosi come la catena degli Hotel Sheraton ed in altre collezioni di importanti compagnie. Dal 2003 il suo lavoro viene esposto in Italia da Entroterra. Grande appassionato di vini ha preparato per la sua ultima mostra dedicandola proprio al rapporto tra la società moderna e la cultura del bere.
Antonio Biancalani, nato a Montelupo Fiorentino nel 1948; si forma come autodidatta, copiando i "maestri" e la natura, come si faceva in passato. I suoi modelli sono Caravaggio, Velasquez, Klimt e Goya, che amalgama senza citazionismi. Nel 1989, vince il premio Arte Mondadori con il dipinto Interno. Gli oggetti del mondo infantile iniziano a popolare le opere del pittore; sono cose che hanno assorbito il tocco delle persone che le hanno usate. Giocando sul rapporto tra sfondo, trattato quasi come opera informale, e oggetto centrale, chiaroscurato e ben inquadrato, il pittore ottiene effetti da opera astratta. Ha esposto con importanti gallerie italiane e straniere. Vive e lavora in Toscana.
Ernesto Achilli, Dopo gli studi giovanili presso il Liceo artistico a Milano, ha continuato lavorando soprattutto come incisore e frequentando la Scuola degli Artefici presso l'Accademia di Brera. Da anni lavora nella tranquillità delle campagna lombarda alla ricerca di materiali ed oggetti dimenticati da ritrarre sulle sue tele.
Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, vive e lavora ora tra Brescia e Viareggio. Diplomatosi in restauro, ha lavorato molti anni in questo settore specializzandosi in antiche tecniche pittoriche. Dal 1993 si dedica solo alla pittura. Ha iniziato la sua attività espositiva nel 1985. Lavora con gallerie italiane e straniere. L' interesse per la pittura figurativa anglosassone lo ha portato ad alcuni soggiorni in Inghilterra e negli Stati Uniti, da dove nascono alcuni dei disegni e dei quadri più recenti. Alcuni suoi quadri sono stati scelti per l’ultimo live televisivo degli attori Ale & Franz.
Salvatore Santoddì, nato a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Nel 1999 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Catania dove frequenta la sezione di pittura diretta da Salvo Russo. Ha partecipato a diversi eventi e a diverse collettive. La sua pittura riecheggia le antiche architetture religiose e private in rifacimento della sua terra natia, qui emergono figure umane sollevate, in contemplazione e assorte e cariche di religiosità spirituale, oppure elementi fitomorfi rigogliosi ed estremamente rari e delicati.
Mathieu Weemaels, nato a Bruxelles nel 1967 dove ha studiato. Dopo aver cominciando con il fumetto è passato ben presto al disegno studiando a La Cambre a Bruxelles. E' un artista interessato a tecniche diverse, specializzato soprattutto nell'uso dei pastelli secchi, che fabbrica lui stesso. Nel 2001 ha vinto il Premio della Reale Accademia del Belgio. Espone in Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo ed ora anche in Italia.
Andrea Boltro, nato a Torino nel 1953. Frequenta il liceo artistico “Accademia Albertina” a Torino. Si laurea in architettura nel 1976 presso la Regia sede del Politecnico di Torino. Parallelamente all’attività artistica lavora come architetto. Espone con diverse gallerie italiane ed ha recentemente vinto il premio Suzzara.
Walter Borghetti, giovane fotografo che vive e lavora nella bassa pianura padana dopo aver frequentato dei corsi di fotografia si appassiona principalmente alla tecnica fotografica più tradizionale, al lavoro in camera oscura; i suoi temi sono i soggetti del suo mondo, poi tagliati e riproposti in una versione del tutto staccata dall’originale. Dopo aver esposte in piccoli spazi privati questa è la sua prima uscita pubblica.
Claudio Malacarne, è nato a Mantova nel 1956. Giovanissimo si scopre pittore eseguendo i primi dipinti all'età di 14 anni. Nel corso degli anni ha frequentato lo studio del maestro Enrico Longfils con metodica applicazione, riuscendo a maturare la sua speciale tecnica coloristica. Le sue grandi tele si impongono all'attenzione di tutti principalmente per la loro dirompente forza cromatica, alimentata da un continuo gioco ritmico dei colori. Espone in diverse gallerie italiane e negli stati Uniti.
Andrea Gnocchi, nato nel 1975 si è diplomato all'Accademia di Brera in decorazione. In concomitanza con la carriera artistica ha realizzato/allestito stand fieristici nelle manifestazioni “Milano moda” e “Moda in”,ha collaborato come scenografo realizzatore nella creazione di spot pubblicitari con l'agenzia BRW&PARTNERS di Milano. Le sue opere sono state esposte in diverse gallerie italiane ed in occasione di importanti eventi fieristici.
Arte e paesaggio, natura e metropoli. Il paesaggio come protagonista assoluto nelle tele e nelle fotografie. L’idea della mostra nasce da una conversazione tra artisti sul valore che viene attribuito al paesaggio attuale, alla sua trasformazione che da paesaggio visibile diventa soggetto artistico. L’atteggiamento odierno sul mondo che ci circonda si mostra mutato nella sua elaborazione: da un lato c’è il desiderio di scandagliare lo spazio naturale, nella sua forza e potenza originaria che spesso (oggi sempre meno) convivono in sintonia con l’uomo, dall’altro si esplorano tutti gli aspetti del paesaggio “underground” . La metropoli dunque, diventa oggetto specifico di analisi ed un ironico pretesto per studiare le azioni degli uomini. Le opere presenti alla collettiva, sebbene diverse tra loro per forma, dimensione e tecnica utilizzata, (dall’olio all’acrilico, dal collage alla fotografia, dalla china al pastello) suggeriscono una riflessione su un evidente cambio di atteggiamento di sensibilità degli artisti nei confronti del territorio e del paesaggio sia urbano che naturale. Saranno proposte opere di alcuni artisti che da tempo lavorano con Entroterra (Manzella, George, Achilli, Biancalani, Montò, Loprete e Weemaels) insieme a nomi nuovi (Santoddì e Borghetti, e Gnocchi) e con la partecipazione dei già affermati Andrea Boltro (vincitore del premio Suzzara 2006) e Claudio Malacarne.
Il percorso parte con l’approfondimento dell’aspetto urbano, con la metropoli vista a volo d’uccello da Montò, in cui gli imponenti grattacieli di New York fanno da contro altare alla fugacità del tempo umano, per poi scendere lungo le vie e i marciapiedi, come fanno Boltro, George e Loprete: passanti affaccendati, squarci di periferia, cartelloni pubblicitari, dove persone e oggetti sono completamente immersi e calati nella realtà quotidiana. Si passa poi alla visione del paesaggio più classica e naturale, come le colline toscane addolcite da Biancalani; i prati brumosi e le acque placide di Weemaels; i boschi e i monti carichi di lucide suggestioni che evocano i collages di Gnocchi; oppure i poetici vigneti di Achilli che cerca di riconciliarsi con la natura in un rapporto armonico e simbiotico. Ma ecco che il paesaggio si frammenta e viene immobilizzato nel suo trascorrere fatto di minime cose dall’occhio di Borghetti, l’unico fotografo all’interno di questa mostra. La veduta della natura passa anche attraverso l’interpretazione espressionistica delle macchie colorate di Malacarne o diventa un contesto simbolico-magico che avvolge i protagonisti come nella distese verdi della Sicilia di Santoddì. Fino al Belvedere di Manzella, ironica citazione classica in cui il paesaggio serve per misurare e contenere lo spazio e si trasforma in una quinta teatrale dove la figura umana recita il suo atto.
Note Biografiche
Salvador Montó, nato a Valencia nel 1963. Realizza le sue prime esposizioni in sale municipali ed imprese come Caixa Tarragona, ma è nel 1992 quando la sua carriera ha una svolta con la Medaglia d' Argento al Premio Nazionale di pittura di Salamanca, e da quel momento decide di dedicarsi professionalmente alla pittura. Lo stesso anno espone per la prima volta in una personale alla galleria Alfama di Madrid dove i Duchi di Alba acquistano una delle sue opere. Nei seguenti dieci anni partecipa ai più importanti concorsi di pittura sia a livello nazionale che internazionale, ottenendo numerose menzioni d' onore e diplomi. Così pure riceve la Medaglia d' Onore del Premio BMW negli anni 1993, 1996, 2000 e 2002. La sua attività internazionale comincia nel 1995, esponendo insieme a altri quattro pittori presso la galleria La Boheme di Miami (USA). In seguito, esporrà a Siegen (D), Roma e Bruxelles. Nel 2005 ha la sua prima personale a Bruxelles ed inizia ad esporre presso la galleria Entroterra di Milano.
Josh George, nato nel 1973 a Kansas City, dopo aver frequentato il Kansas City Art Institute e gli studi accademici presso l’università del Missouri si è trasferito a Brooklyn. Utilizza una sua particolarissima tecnica mista usando carta, stoffe incollate, olio ed acrilici. La sua attenzione si incentra soprattutto su un magistrale gioco di composizione della scena a della prospettiva, che rimanda sia ai grandi maestri del passato (Caravaggio e Rembrandt) sia ai contemporanei (Wayne Thiebaud, Stanley Spencer). Le sue opere sono presenti in importanti gallerie americane, in spazi prestigiosi come la catena degli Hotel Sheraton ed in altre collezioni di importanti compagnie. Dal 2003 il suo lavoro viene esposto in Italia da Entroterra. Grande appassionato di vini ha preparato per la sua ultima mostra dedicandola proprio al rapporto tra la società moderna e la cultura del bere.
Antonio Biancalani, nato a Montelupo Fiorentino nel 1948; si forma come autodidatta, copiando i "maestri" e la natura, come si faceva in passato. I suoi modelli sono Caravaggio, Velasquez, Klimt e Goya, che amalgama senza citazionismi. Nel 1989, vince il premio Arte Mondadori con il dipinto Interno. Gli oggetti del mondo infantile iniziano a popolare le opere del pittore; sono cose che hanno assorbito il tocco delle persone che le hanno usate. Giocando sul rapporto tra sfondo, trattato quasi come opera informale, e oggetto centrale, chiaroscurato e ben inquadrato, il pittore ottiene effetti da opera astratta. Ha esposto con importanti gallerie italiane e straniere. Vive e lavora in Toscana.
Ernesto Achilli, Dopo gli studi giovanili presso il Liceo artistico a Milano, ha continuato lavorando soprattutto come incisore e frequentando la Scuola degli Artefici presso l'Accademia di Brera. Da anni lavora nella tranquillità delle campagna lombarda alla ricerca di materiali ed oggetti dimenticati da ritrarre sulle sue tele.
Marco Manzella, nato a Livorno nel 1962, vive e lavora ora tra Brescia e Viareggio. Diplomatosi in restauro, ha lavorato molti anni in questo settore specializzandosi in antiche tecniche pittoriche. Dal 1993 si dedica solo alla pittura. Ha iniziato la sua attività espositiva nel 1985. Lavora con gallerie italiane e straniere. L' interesse per la pittura figurativa anglosassone lo ha portato ad alcuni soggiorni in Inghilterra e negli Stati Uniti, da dove nascono alcuni dei disegni e dei quadri più recenti. Alcuni suoi quadri sono stati scelti per l’ultimo live televisivo degli attori Ale & Franz.
Salvatore Santoddì, nato a Caltagirone nel 1978, città dove vive e opera. Nel 1999 si iscrive all'Accademia di Belle Arti di Catania dove frequenta la sezione di pittura diretta da Salvo Russo. Ha partecipato a diversi eventi e a diverse collettive. La sua pittura riecheggia le antiche architetture religiose e private in rifacimento della sua terra natia, qui emergono figure umane sollevate, in contemplazione e assorte e cariche di religiosità spirituale, oppure elementi fitomorfi rigogliosi ed estremamente rari e delicati.
Mathieu Weemaels, nato a Bruxelles nel 1967 dove ha studiato. Dopo aver cominciando con il fumetto è passato ben presto al disegno studiando a La Cambre a Bruxelles. E' un artista interessato a tecniche diverse, specializzato soprattutto nell'uso dei pastelli secchi, che fabbrica lui stesso. Nel 2001 ha vinto il Premio della Reale Accademia del Belgio. Espone in Belgio, Francia, Svizzera, Portogallo ed ora anche in Italia.
Andrea Boltro, nato a Torino nel 1953. Frequenta il liceo artistico “Accademia Albertina” a Torino. Si laurea in architettura nel 1976 presso la Regia sede del Politecnico di Torino. Parallelamente all’attività artistica lavora come architetto. Espone con diverse gallerie italiane ed ha recentemente vinto il premio Suzzara.
Walter Borghetti, giovane fotografo che vive e lavora nella bassa pianura padana dopo aver frequentato dei corsi di fotografia si appassiona principalmente alla tecnica fotografica più tradizionale, al lavoro in camera oscura; i suoi temi sono i soggetti del suo mondo, poi tagliati e riproposti in una versione del tutto staccata dall’originale. Dopo aver esposte in piccoli spazi privati questa è la sua prima uscita pubblica.
Claudio Malacarne, è nato a Mantova nel 1956. Giovanissimo si scopre pittore eseguendo i primi dipinti all'età di 14 anni. Nel corso degli anni ha frequentato lo studio del maestro Enrico Longfils con metodica applicazione, riuscendo a maturare la sua speciale tecnica coloristica. Le sue grandi tele si impongono all'attenzione di tutti principalmente per la loro dirompente forza cromatica, alimentata da un continuo gioco ritmico dei colori. Espone in diverse gallerie italiane e negli stati Uniti.
Andrea Gnocchi, nato nel 1975 si è diplomato all'Accademia di Brera in decorazione. In concomitanza con la carriera artistica ha realizzato/allestito stand fieristici nelle manifestazioni “Milano moda” e “Moda in”,ha collaborato come scenografo realizzatore nella creazione di spot pubblicitari con l'agenzia BRW&PARTNERS di Milano. Le sue opere sono state esposte in diverse gallerie italiane ed in occasione di importanti eventi fieristici.
05
maggio 2007
Un altro paesaggio
Dal 05 maggio al 30 agosto 2007
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENTROTERRA
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Brescia, Viale Della Bornata, 43 – ed. 13, (Brescia)
Orario di apertura
dal lunedi al venerdì 15:00-19:00; Sabato 11:00 -19:00
Vernissage
5 Maggio 2007, ore 18-21
Autore