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Un bel posto per dimenticare
Progetto composto da tre mostre indipendenti che interpretano, da prospettive differenti, alcuni aspetti della contemporaneità osservati attraverso il concetto di utopia.
Comunicato stampa
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COMUNICATO-STAMPA
UN BEL POSTO PER DIMENTICARE
18 ottobre - 7 dicembre
Sabato 18 ottobre 2008 alle ore 19.00 si inaugurerá presso lo Spazio Pubblico Arte Contemporanea di
Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD), la mostra d'arte contemporanea Un Bel Posto per Dimenticare,
progetto composto da tre mostre indipendenti che interpretano, da prospettive differenti, alcuni aspetti
della contemporaneità osservati attraverso il concetto di utopia.
L'inaugurazione verrà preceduta, alle ore 18.00, dall'incontro tra critici, artisti e pubblico per presentare i
singoli percorsi creativi ed autoriali proposti in mostra.
Permeabilità, a cura di Branka Bencic, raccoglie il lavoro di Tomislav Brajnović, Alen Floričić, Aleksandar
Garbin, Goran Petercol, Silvo Saric e Robert Sosic, sei artisti croati residenti in Istria accomunati dal fatto
di appartenere alla stessa generazione e di confrotarsi spesso sul significato dell'operare artistico e sul
rapporto che questo stabilisce con i temi della contemporaneità. La selezione delle opere intende
problematizzare sull'immaginazione artistica e le questioni dell'esistenza individuale e collettiva. Un
discorso a commento delle utopie nascoste - personali o sociali, individuali o istituzionali - che si
nascondono dietro al nostro adattamento quotidiano. Costruite attraverso gli effetti dei sistemi della lingua
e della rappresentazione, le identità non sono unità stabili della coscienza, ma una serie variabile di
posizioni ideologiche, costruite come un incontro temporaneo e permeabile del soggetto e dei codici
all'incrocio delle formazioni sociali e della storia personale. Installazione, video e fotografia sono
dominanti mezzi di comunicazione attraverso i quail gli artisti invitati creano, con varie strategie, non solo
una lingua individuale ma anche l'ambiente contestuale dell'opera, stabilendo una relazione con il mondo
artistico e quello extra-artistico, quotidiano esplorati attraverso un contingente di immagini.
La Sezione Equatoriale, a cura di Paolo Toffolutti, propone un remake aggiornato di una precedente
mostra avente lo stesso titolo ed in parte gli stessi autori, per ripensare con nuovi contributi il "non luogo
del colore" cercato e perso, tra arte e vita, con soluzioni utopiche condivise tra chi realizza l'opera e chi la
fruisce. Antonio Catelani, Roberto Da Lozzo, Barbara Fassler, Matteo Fato, Lucio Pozzi, Luca Scarabelli,
Nelio Sonego, Elisa Vladilo: gruppo eterogeneo per generazione e provenienza, resta accomunato dalla
volonta’ di rielaborare la percezione ed il significato del colore al di là della pittura e delle sue stagioni, per
penetrare la soglia del politico e del cognitivo mediante l'uso del fotomontaggio, della fotografia, della
pittura, dell'oggetto e della loro combinazione reciproca su superfici oggetti ambienti e comportamenti.
Assistiamo all'abbandono di un approccio tanto di genere quanto di stile ed al superamento del problema
percettivo od emotivo per emancipare i concetti di estensione, forma e limite dell'atto pittorico.
Un'utopia di specie viene invece osservata da Samuele Belloni, Ilaria Del Monte, Ericailcane + Virgilio
Villoresi, Andreas Schwarzkopf nella mostra Animals a cura di Matteo Chini, dove la rappresentazione
del comportamento animale ed umano - bestiari, fumetti, cinema… - ha incontrato ed incontra ripetuti
cortocircuiti che estendono caratteristiche degli uni agli altri, in ragione di una reciproca evoluzione che
ne fa sparire i tratti distintivi umanizzando o rendendo bestiali gli uni agli altri rendendo immaginabili
nuove vite. Reali o immaginari che siano, gli animali fanno parte a pieno titolo dell’immaginario
contemporaneo delle arti visive, del design e della letteratura. Una tematica importante ma nascosta, e
quasi rimossa, in un luogo dimenticato che la mostra intende segnalare attraverso le opere dei cinque
artisti che, pur nella diversità dei mezzi espressivi, sono uniti dalla ricerca di nuove iconologie lontane dal
semplice piano della metafora .
Il progetto è promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all’Istruzione,
Formazione e Cultura - e dal Comune di Buttrio, con il sostegno dell'azienda vinicola Lis Neris, de Le
Generali Assicurazioni e di Interna Group.
In contemporanea, nel Parco della Villa di Toppo Florio, è sempre visitabile la mostra " Richard Nonas
una giornata particolare", sculture in permanenza realizzate per la Giornata della Liberazione.
UN BEL POSTO PER DIMENTICARE
18 ottobre - 7 dicembre
Sabato 18 ottobre 2008 alle ore 19.00 si inaugurerá presso lo Spazio Pubblico Arte Contemporanea di
Villa di Toppo Florio a Buttrio (UD), la mostra d'arte contemporanea Un Bel Posto per Dimenticare,
progetto composto da tre mostre indipendenti che interpretano, da prospettive differenti, alcuni aspetti
della contemporaneità osservati attraverso il concetto di utopia.
L'inaugurazione verrà preceduta, alle ore 18.00, dall'incontro tra critici, artisti e pubblico per presentare i
singoli percorsi creativi ed autoriali proposti in mostra.
Permeabilità, a cura di Branka Bencic, raccoglie il lavoro di Tomislav Brajnović, Alen Floričić, Aleksandar
Garbin, Goran Petercol, Silvo Saric e Robert Sosic, sei artisti croati residenti in Istria accomunati dal fatto
di appartenere alla stessa generazione e di confrotarsi spesso sul significato dell'operare artistico e sul
rapporto che questo stabilisce con i temi della contemporaneità. La selezione delle opere intende
problematizzare sull'immaginazione artistica e le questioni dell'esistenza individuale e collettiva. Un
discorso a commento delle utopie nascoste - personali o sociali, individuali o istituzionali - che si
nascondono dietro al nostro adattamento quotidiano. Costruite attraverso gli effetti dei sistemi della lingua
e della rappresentazione, le identità non sono unità stabili della coscienza, ma una serie variabile di
posizioni ideologiche, costruite come un incontro temporaneo e permeabile del soggetto e dei codici
all'incrocio delle formazioni sociali e della storia personale. Installazione, video e fotografia sono
dominanti mezzi di comunicazione attraverso i quail gli artisti invitati creano, con varie strategie, non solo
una lingua individuale ma anche l'ambiente contestuale dell'opera, stabilendo una relazione con il mondo
artistico e quello extra-artistico, quotidiano esplorati attraverso un contingente di immagini.
La Sezione Equatoriale, a cura di Paolo Toffolutti, propone un remake aggiornato di una precedente
mostra avente lo stesso titolo ed in parte gli stessi autori, per ripensare con nuovi contributi il "non luogo
del colore" cercato e perso, tra arte e vita, con soluzioni utopiche condivise tra chi realizza l'opera e chi la
fruisce. Antonio Catelani, Roberto Da Lozzo, Barbara Fassler, Matteo Fato, Lucio Pozzi, Luca Scarabelli,
Nelio Sonego, Elisa Vladilo: gruppo eterogeneo per generazione e provenienza, resta accomunato dalla
volonta’ di rielaborare la percezione ed il significato del colore al di là della pittura e delle sue stagioni, per
penetrare la soglia del politico e del cognitivo mediante l'uso del fotomontaggio, della fotografia, della
pittura, dell'oggetto e della loro combinazione reciproca su superfici oggetti ambienti e comportamenti.
Assistiamo all'abbandono di un approccio tanto di genere quanto di stile ed al superamento del problema
percettivo od emotivo per emancipare i concetti di estensione, forma e limite dell'atto pittorico.
Un'utopia di specie viene invece osservata da Samuele Belloni, Ilaria Del Monte, Ericailcane + Virgilio
Villoresi, Andreas Schwarzkopf nella mostra Animals a cura di Matteo Chini, dove la rappresentazione
del comportamento animale ed umano - bestiari, fumetti, cinema… - ha incontrato ed incontra ripetuti
cortocircuiti che estendono caratteristiche degli uni agli altri, in ragione di una reciproca evoluzione che
ne fa sparire i tratti distintivi umanizzando o rendendo bestiali gli uni agli altri rendendo immaginabili
nuove vite. Reali o immaginari che siano, gli animali fanno parte a pieno titolo dell’immaginario
contemporaneo delle arti visive, del design e della letteratura. Una tematica importante ma nascosta, e
quasi rimossa, in un luogo dimenticato che la mostra intende segnalare attraverso le opere dei cinque
artisti che, pur nella diversità dei mezzi espressivi, sono uniti dalla ricerca di nuove iconologie lontane dal
semplice piano della metafora .
Il progetto è promosso dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia - Assessorato all’Istruzione,
Formazione e Cultura - e dal Comune di Buttrio, con il sostegno dell'azienda vinicola Lis Neris, de Le
Generali Assicurazioni e di Interna Group.
In contemporanea, nel Parco della Villa di Toppo Florio, è sempre visitabile la mostra " Richard Nonas
una giornata particolare", sculture in permanenza realizzate per la Giornata della Liberazione.
18
ottobre 2008
Un bel posto per dimenticare
Dal 18 ottobre al 07 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
SPAC – SPAZIO PUBBLICO PER L’ARTE CONTEMPORANEA
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Buttrio, Via E. Morpurgo, 6, (Udine)
Orario di apertura
sabato 16.00-20.00 domenica 16.00-20.00
Vernissage
18 Ottobre 2008, ore 19
Autore
Curatore