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Un istante tra passato e futuro
In ricordo di Nicola Pettinà, grande appassionato d’arte e organizzatore di mostre personali e collettive.
L’esposizione raccoglie oltre 100 opere di grafica internazionale, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri.
Comunicato stampa
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UN ISTANTE TRA PASSATO E FUTURO
La luce, il colore, i suoni che incredibilmente possono uscire da un quadro, da un’acquaforte: il rumore che le setole del pennello lasciano sulla tela, graffiandola con dolcezza, quasi a scusarsi di quel solletico creativo che si trasformerà in opera d’arte. Questo entusiasmava Nicola, questo lo spingeva a creare i “confini” di legno che racchiudevano i quadri che lo affascinavano, questo gli faceva incontrare le mani e le menti più creative dell’Arte europea, che ha portato nelle migliori gallerie italiane e straniere.
Ed è a lui che questa mostra è dedicata: a Nicola Pettinà.
Profondo conoscitore dello spirito umano, con rara sensibilità ha saputo condensare caratteri e vene creative di molti artisti. La sua naturale curiosità e capacità di cogliere le cose semplici e proprio per questo preziose ed uniche, lo hanno posto al centro di una grande rete in cui artisti di tutto il mondo si sono conosciuti e sono stati riconosciuti.
La sua grande passione, l'arte figurativa, lo aveva coinvolto a tal punto da organizzare mostre personali e collettive degli artisti più rappresentativi dello scenario mondiale.
Dipinti, incisioni e sculture, opere in cui l’abilità pittorica delle tecniche proposte è associata ad un modo di rappresentare l’Uomo e la Natura a noi poco conosciuto.
La mostra ora organizzata per ricordarlo raccoglie oltre 100 opere di grafica, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri; sono soprattutto acqueforti e litografie di maestri italiani come Carrà, Tabusso, Casorati, Luzzati, De Chirico e Guttuso, ma anche lavori di grandi artisti stranieri come Picasso, Dalì e Folon, solo per citarne alcuni. Il percorso espositivo lascia la mente e il cuore del visitatore liberi di muoversi in base al proprio sentire, guidati solo dal flusso dei pensieri e dai fremiti dell’animo.
Immagini realizzate con maestria e profonda sensibilità, unite a un’eleganza innata e perciò stesso mai ostentata: caratteristiche proprie dell’uomo che era Nicola Pettinà.
MARA ANTONACCIO
La luce, il colore, i suoni che incredibilmente possono uscire da un quadro, da un’acquaforte: il rumore che le setole del pennello lasciano sulla tela, graffiandola con dolcezza, quasi a scusarsi di quel solletico creativo che si trasformerà in opera d’arte. Questo entusiasmava Nicola, questo lo spingeva a creare i “confini” di legno che racchiudevano i quadri che lo affascinavano, questo gli faceva incontrare le mani e le menti più creative dell’Arte europea, che ha portato nelle migliori gallerie italiane e straniere.
Ed è a lui che questa mostra è dedicata: a Nicola Pettinà.
Profondo conoscitore dello spirito umano, con rara sensibilità ha saputo condensare caratteri e vene creative di molti artisti. La sua naturale curiosità e capacità di cogliere le cose semplici e proprio per questo preziose ed uniche, lo hanno posto al centro di una grande rete in cui artisti di tutto il mondo si sono conosciuti e sono stati riconosciuti.
La sua grande passione, l'arte figurativa, lo aveva coinvolto a tal punto da organizzare mostre personali e collettive degli artisti più rappresentativi dello scenario mondiale.
Dipinti, incisioni e sculture, opere in cui l’abilità pittorica delle tecniche proposte è associata ad un modo di rappresentare l’Uomo e la Natura a noi poco conosciuto.
La mostra ora organizzata per ricordarlo raccoglie oltre 100 opere di grafica, dagli anni ’60 fino ai giorni nostri; sono soprattutto acqueforti e litografie di maestri italiani come Carrà, Tabusso, Casorati, Luzzati, De Chirico e Guttuso, ma anche lavori di grandi artisti stranieri come Picasso, Dalì e Folon, solo per citarne alcuni. Il percorso espositivo lascia la mente e il cuore del visitatore liberi di muoversi in base al proprio sentire, guidati solo dal flusso dei pensieri e dai fremiti dell’animo.
Immagini realizzate con maestria e profonda sensibilità, unite a un’eleganza innata e perciò stesso mai ostentata: caratteristiche proprie dell’uomo che era Nicola Pettinà.
MARA ANTONACCIO
07
luglio 2011
Un istante tra passato e futuro
Dal 07 al 24 luglio 2011
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CHIOSTRO DEI FRATI FRANCESCANI MINORI
Caluso, Piazza Giuseppe Mazzini, (Torino)
Caluso, Piazza Giuseppe Mazzini, (Torino)
Orario di apertura
Lunedì – sabato, 10.00-18.00
Vernissage
7 Luglio 2011, h 19.00
Sito web
www.comune.caluso.to.it
Autore
Curatore